Il mestiere delle armi: differenze tra le versioni

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Il mestiere delle armi

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Titolo originale

Il mestiere delle armi

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 2001
Genere guerra, storico
Regia Ermanno Olmi
Soggetto Ermanno Olmi
Sceneggiatura Ermanno Olmi
Produttore Ermanno Olmi, Alexander Metodiev
Interpreti e personaggi
Note
  • 9 David di Donatello 2002: "miglior film", "miglior regia", "miglior sceneggiatura", "miglior produttore", "miglior colonna sonora", "miglior fotografia", "miglior montaggio", "migliori scenografie", "migliori costumi"
  • 3 Nastri d'Argento 2002: "miglior fotografia", "migliori scenografie", "migliori costumi"

Il mestiere delle armi, film italiano del 2001 con Hristo Jivkov e Sandra Ceccarelli, regia di Ermanno Olmi.

Frasi

Citazioni in ordine temporale.

  • Leggetemi qualcosa. (Giovanni De' Medici a Pietro Aretino)
  • Ormai la politica conta più degli eserciti. (Pietro Aretino)
  • La guerra è tutta un fastidio. (Giovanni De' Medici)

Dialoghi

Citazioni in ordine temporale.

  • Luc'Antonio Cuppano: Ecco qua, un bel compenso per un soldato dei nostri giorni: una palla d'archibugio spiaccicata proprio come una palanca.
    Pietro Aretino: Colonnello Cuppano, le nuove armi da fuoco cambiano le guerre, ma sono le guerre che cambiano il mondo.
  • Pietro Aretino: Quel verme di Federico [Gonzaga]: prima giura fedeltà al Papa, poi offre protezione agli alemanni del Frundsberg.
    Giovanni De' Medici: È la politica, messere Aretino. Come scrive il Machiavello, ormai la politica conta più degli eserciti, no?
  • Federico Gonzaga: Per la terribilità della vostra natura non vi siete mai degnato di mettere in vostro uso ogni mio possesso come io ho sempre desiderato. Chiedetemi ora qualsiasi cosa che si convenga alla qualità vostra e alla mia.
    Giovanni De' Medici: Vogliatemi bene quando non ci sarò più.

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