Jarod il camaleonte (terza stagione): differenze tra le versioni

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*{{NDR|Broots porta a Miss Parker la scatola metallica recuperata}}<br/>'''Broots''': L'ho trovato Miss Parker, ma non so cosa significhi. Perché tengono in archivio un dossier su tua madre? Io...non volevo...cioè non potevo, io...non l'ho aperto. Non spetta a me. {{NDR|Le porge le pinze}} Beh, io me ne vado. {{NDR|Fa per andarsene}}<br/>'''Parker''': Broots?<br/>'''Broots''': Sì?<br/>'''Parker''': Grazie.
*{{NDR|Broots porta a Miss Parker la scatola metallica recuperata}}<br/>'''Broots''': L'ho trovato Miss Parker, ma non so cosa significhi. Perché tengono in archivio un dossier su tua madre? Io...non volevo...cioè non potevo, io...non l'ho aperto. Non spetta a me. {{NDR|Le porge le pinze}} Beh, io me ne vado. {{NDR|Fa per andarsene}}<br/>'''Parker''': Broots?<br/>'''Broots''': Sì?<br/>'''Parker''': Grazie.

==Episodio 3, ''Rapimento al chiaro di luna''==
*{{NDR|Miss Parker, Broots e Sydney arrivano nell'ultimo alloggio di Jarod}}<br/>'''Broots''': Arriviamo sempre quando se n'è già andato.<br/>'''Parker''': Con Jarod è sempre così.<br/>'''Sydney''': Comunque era qui. Si preparava per qualcosa di acquatico.<br/>'''Parker''': Il nostro fenomeno ha mai detto di voler fare il sommozzatore?

*{{NDR|Miss Parker visita Sydney nel suo ufficio}}<br/>'''Parker''': Sai, Syd. Credo che io e te siamo le uniche persone sane di mente qui dentro. Ed è tutto dire, per me. Che ti prende? Sembri uno che sta quasi per svenire...<br/>'''Sydney''': Scusami tanto, no, sto bene.<br/>'''Parker''': Beh, io no invece. Raines ha convinto mio padre a mandarmi in Florida a cercare Jarod, anche se io gli ho spiegato che è del tutto inutile.<br/>'''Sydney''': Raines non c'entra niente, sono stato io. Ho parlato io con tuo padre.<br/>'''Parker''': Ma non avevi detto che Jarod non poteva essere in Florida?<br/>'''Sydney''': Forse mi sbagliavo. Forse ci è sfuggito qualche particolare.<br/>'''Parker''': Ho sbagliato anch'io, sono l'unica persona sana di mente qui dentro!

*{{NDR|Sydney riceve una telefonata di Jarod che gli parla di Willard mentre Miss Parker li ascolta di nascosto}}<br/>'''Sydney''': Jarod?<br/>'''Jarod''': Come sapevi che ero io?<br/>'''Sydney''': Me l'ha detto Annie.<br/>'''Jarod''': Questa volta si chiama Sarah. Non posso permetterlo, Sydney.<br/>'''Sydney''': Hai catturato quel killer, salvando tanta altra gente.<br/>'''Jarod''': Sì, ma non ho salvato Annie...<br/>'''Sydney''': Nessuno di noi può cambiare il passato, hai fatto tutto il possibile. Devi convincerti...<br/>'''Jarod''': Willard verrà trasferito qui in mattinata. Sydney...Io non l'ho mai visto in faccia...<br/>'''Sydney''': Fuggire non ti darà nessun conforto, credimi. Tu sai quello che devi fare.

*{{NDR|Jarod parla ancora con Willard nella sua cella}}<br/>'''Jarod''': Tu ti consideri un grand'uomo, dunque dimostralo. Salva quella ragazza.<br/>'''Willard''': Fa' attenzione, agente. I sentimenti offuscano la vista, ti rendono vulnerabile, ti rendono...<br/>'''Jarod''': Umano?

*{{NDR|Jarod spegne la telecamera per parlare liberamente con Willard}}<br/>'''Willard''': Abbiamo un segreto tu ed io. Eri un bambino allora. Un prodigio.<br/>'''Jarod''': Già, mi hanno spesso chiamato così. Come l'hai capito?<br/>'''Willard''': Lo vedo. Percepisco la tua solitudine. Un bambino prodigio che aiuta la polizia a catturare un genio, ora sono io a essere sorpreso.<br/>'''Jarod''': Li ho aiutati a catturare un '''mostro'''.

*{{NDR|Nella sua cella Willard cerca di manipolare Jarod}}<br/>'''Willard''': Perché strappavo gli occhi alle loro bambole?<br/>'''Jarod''': Per renderti invisibile.<br/>'''Willard''': E perché aprivo le tende?<br/>'''Jarod''': Per sentire la luce della luna sulla pelle.<br/>'''Willard''': Lo fa anche lui?<br/>'''Jarod''': Sì, per lo stesso motivo.<br/>'''Willard''': E ora dov'è?<br/>'''Jarod''': Non lo so.<br/>'''Willard''': E la ragazza?<br/>'''Jarod''': {{NDR|Urla}} Non lo so!<br/>'''Willard''': Ah, andiamo, fai quello che devi fare, avevi già tutte le risposte per trovare Annie, te le detti io la volta scorsa, e lui te le ha date adesso. Entra nel suo cervello, entra nel mio!<br/>'''Jarod''': No...<br/>'''Willard''': Dov'è lei?<br/>'''Jarod''': Non lo so...<br/>'''Willard''': Ascolta non mi hai mai chiesto quello di cui ho bisogno per poterti aiutare...<br/>'''Jarod''': Sul serio?! E di cosa hai bisogno?<br/>'''Willard''': Portami sul luogo del crimine. Portami nella stanza di Sarah.<br/>'''Jarod''': E per quale motivo dovrei farlo?<br/>'''Willard''': Perché posso percepirlo e fare io quello che non vuoi fare tu. Entrare nella sua mente.<br/>'''Jarod''': Non me lo permetteranno.<br/>'''Willard''': Sei un genio...Escogita qualcosa! Fallo per Sarah...Fallo per Annie...

*{{NDR|Jarod segue Willard nel posto in cui hanno nascosto Sarah}}<br/>'''Jarod''': Dove pensi di andare, ragazzo mio?<br/>'''Willard''': {{NDR|Divertito}} Guarda chi c'è, il giovane prodigio!<br/>'''Jarod''': Come ci si sente ad essere l'uomo più intelligente del mondo?<br/>'''Willard''': Soli.<br/>'''Jarod''': E' ora di tornare nel tuo buco.<br/>'''Willard''': Mi hai trovato, Jarod. Ma ancora una volta troppo tardi per salvare la ragazza.<br/>'''Jarod''': Questa volta no.<br/>{{NDR|I poliziotti accendono le luci delle sirene e puntano le armi contro il criminale}}<br/>'''Jarod''': La tua richiesta di andare nella sua stanza era un pretesto. E anche per me, Willard. Ti ho seguito fin qui, ho sempre avuto una mossa di vantaggio su di te! Tutti noi. Carl Schuman non ha mai messo piede in questo posto.<br/>'''Willard''': Prodigio...ormai sei entrato nel mio cervello.<br/>'''Jarod''': No...Non c'è bisogno di diventare un mostro per trovarne uno.

*{{NDR|Jarod chiama Sydney, felice che l'incubo sia finito}}<br/>'''Sydney''': L'hai salvata, Jarod.<br/>'''Jarod''': Vorrei tanto aver fatto la stessa cosa per Annie, per i suoi genitori.<br/>'''Sydney''': Lo so, Jarod.<br/>'''Jarod''': Speriamo che almeno una degna sepoltura le possa dare un po' di conforto.<br/>'''Sydney''': Sono sicuro di sì. Ho dato il ciondolo a suo padre, vorrebbe tanto ringraziarti...

*{{NDR|Miss Parker scopre che Raines era il padre di Annie. Lei e Sydney lo osservano mentre piange}}<br/>'''Parker''': Mi hai mandato in giro per la Florida per tenermi all'oscuro di tutto.<br/>'''Sydney''': E' stato lui a volerlo.<br/>'''Parker''': Non capisco. <br/>'''Sydney''': Vedi, Parker. A volte anche il demonio ha bisogno di restare solo...


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==Episodio 3, ''Rapimento al chiaro di luna''==
==Episodio 4, ''Qualcuno di cui fidarsi''==
==Episodio 4, ''Qualcuno di cui fidarsi''==
==Episodio 5, ''Il seme della speranza''==
==Episodio 5, ''Il seme della speranza''==

Versione delle 17:49, 12 ott 2013

Voce principale: Jarod il camaleonte.

Episodio 1, Pazzo

  • [Miss Parker e Broots si incontrano nei corridoi del Centro]
    Broots: Hai saputo del cadavere?
    Parker: [Preoccupata] Era Sydney?
    Broots: No, grazie a Dio no. Era quell'inserviente slavato di nome Gar.
    Parker: Ci sarà un posto di meno all'inferno!
    Broots: Oh signore, non ci capisco niente!
    Parker: Non dirlo a me...[Notano Sydney spinto su una sedia a rotelle] Toh, non l'ho visto per tutta la settimana!
    Broots: Nessuno lo vede, ho saputo che ora vive nell'"Ala Rinnovamento".
    Parker: Nell'"Ala Rinnovamento"? Quella è per i pazzi e per gli invalidi!
    Broots: Beh, lui è un po' di tutti e due. Credi che abbia in mente qualcosa?
    Parker: Lui ha sempre in mente qualcosa. Sydney ha bruciato la sua stanza dei giochi, vedo se ne ha già trovata un'altra.
    Broots: Cosa? Nell'"Ala Rinnovamento"?! Sei diventata pazza?
    Parker: [Divertita] Ormai sono tutti pazzi, qui!
  • [Jarod viene interrogata dalla dottoressa Goetz nel suo ufficio]
    [Jarod continua a recitare Ambarabà ciccì cocco, fingendo di essere matto]
    Goetz: Salve, io sono il dottor Goetz e lui è il dottor Blythe. Siamo tutti e due qui per aiutarla.
    Jarod: [Smette di dire la filastrocca e si guarda intorno impaurito] Dove sono mamma e papà?!
    Blythe: Perché non cominci col dirci il tuo nome?
    Jarod: Jarod.
    Goetz: E qual è il tuo cognome?
    Jarod: [Scrolla le spalle] Non lo so. Cambia tutte le settimane...
  • [Miss Parker trova Sydney nell'"Ala Rinnovamento"]
    Parker: Io credevo che tu fossi...
    Sydney: Morto? Dagli un po' di tempo...
    Parker: Che cosa diavolo ti hanno fatto qua sotto? [Si sente una donna gridare]
    Sydney: Credo che loro la chiamino "rieducazione".
  • [Sydney e Parker parlano nella cella dell'"Ala Rinnovamento"]
    Sydney: Jarod...è scappato, è riuscito a salvarsi?
    Parker: Fisicamente, sì...ma ha perso la testa. Ha fatto una scenata terribile nel laboratorio dell'archivio.
    [Prende il visore dei DSA per fargli vedere il video]
    Sydney: Purtroppo è quello che ho sempre temuto: che un giorno la difficoltà di vivere nel mondo esterno e la verità sul suo passato gli avrebbero fatto perdere il controllo!
    Parker: Gli serve il tuo aiuto. Devo riportarlo qui e devo sapere che cosa mi aspetta.
    Sydney: La sofferenza che c'è nelle sue grida è una sofferenza profonda.
    Parker: [Si rende conto che Sydney non ci vede] Oh, Sydney, tu non ci vedi!
    Sydney: Io la chiamo introspezione assoluta.
  • [Il dialogo fra Jarod e la dottoressa Goetz continua]
    Jarod: Quando ero piccolo mi hanno rapito ai miei genitori e sono cresciuto in un posto chiamato il Centro. Immagini l'inferno con i mobili più belli.
    Goetz: E dov'è esattamente questo Centro?
    Jarod: Il Centro è ovunque.
    [...]
    Goetz: Allora, perché non mi parli un po' di questo Centro?
    Jarod: Non ha finestre. Non ha porte. Non ha luci. Non ha speranze. Loro ci tolgono tutto.
    Goetz: Loro chi?
    Jarod: Quelli che decidevano cosa...cosa mangiavo, quando dormivo, chi vedevo, quando parlavo. Quelli che decidevano tutto quello che dovevo fare.
    Goetz: E come potevano fare questo?
    Jarod: Avevano occhi sul soffitto e su tutti i muri e non li chiudevano mai. Ce li avevo sempre addosso, ogni minuto, ogni ora, tutti i giorni della mia vita.
    Goetz: E perché lo facevano?
    Jarod: [Ridacchia] Per manipolarmi. Io sono un simulatore. Posso diventare chiunque io desideri essere. Ma non so chi sono io realmente...Sono stato anche uno psichiatra, sono sopravvalutati. Lei non mi crede.
    Goetz: Solo tu sai la verità.
    Jarod: La verità, tutta la verità e nient'altro che la verità, che Dio mi aiuti. Sono stato anche avvocato una volta.
  • [Jarod passa a parlare dei personaggi del Centro e della sua vita]
    Jarod: La madre di Miss Parker è stata uccisa dal Centro e suo padre, "Mister Doppiezza" in persona, gestisce questo posto. E poi c'è il signor Raines, la risposta del Centro al dottor Mengele. Un uomo senza più speranze che si trascina come un cadavere vivente.
    Goetz: C'è qualcun altro di cui mi vuole parlare?
    Jarod: L'uomo senza pollice, il signor Lyle. Ha ucciso lui mio fratello. Ha ucciso anche me, una volta. E poi, naturalmente, c'è Sydney.
    Goetz: Chi è Sydney?
    Jarod: E' come Pavlov per il suo cane. Il mio tutore, protettore, il mio patriarca. E' stato lui a crearmi. Sa, io sono estremamente prezioso per il Centro. E mentre io cerco me stesso, loro cercano me.
  • [Miss Parker e Broots portano a Sydney gli oggetti lasciati da Jarod]
    Sydney: Neuroinibitori, anti-depressivi, anti-psicotici...
    Parker: Si cura da solo.
    Sydney: Questo non è da Jarod.
    Parker: Beh, anche aver distrutto quella stanza non è da Jarod.
    Broots: Oh! "Fare luce sulla mente dello schizofrenico", "Demenza, il fantasma che sta all'interno", "Demenza precoce", sono tutti libri sui...sui disturbi della mente.
    Sydney: Se solo lo avessimo trovato prima...
    Parker: Anch'io vorrei che le cose stessero diversamente. Ma tutti i pezzi di questo puzzle combaciano.
    Broots: [Prendendo in mano un libro su Houdini] Questo no.
  • [Miss Parker va a trovare Angelo, sconsolata]
    Angelo: Miss Parker, confusa. Spaventata.
    Parker: [Guardandolo teneramente] Tu sei mio fratello?
    Angelo: Lo spero.
    Parker: Forse la pazza sono io...
  • [Broots corre con foga per trovare Miss Parker con Angelo]
    Broots: Miss Parker! Miss Parker!
    Parker: Cominci a somigliare a Zio Fester!
  • [La dottoressa Goetz cerca di scoprire altro su Jarod]
    Goetz: Tu mi hai raccontato molto del posto da cui provieni e di tutte le persone che si trovano lì, ma l'unica persona di cui non mi hai parlato è Jarod.
    Jarod: Semplicemente perché non so chi sono.
  • [Lyle ragguaglia Miss Parker sul suo ritorno al Centro]
    Parker: Voglio sapere come accidenti hai fatto a rimettere piede qua dentro!
    Lyle: Io penso che sia il Triumvirato che tuo padre mi vedano come un uomo disposto letteralmente a sacrificare la vita per le cose in cui crede.
    Parker: Invece di vederti come un rapitore, un impostore e un assassino?
    Lyle: [Ridacchia] Punti di vista. [Si toglie la fascia dalla mano] Alcuni notano che mi manca un pollice, altri vedono che ho quattro dita perfette. Ci sta mettendo un sacco di tempo a guarire, ma come ti ho detto so fare dei sacrifici. Sai che hanno addirittura proposto di amputarmi l'alluce per ricostruire il pollice?
    Parker: Tu sei esperto nel ricreare le persone...
    Lyle: Dimmi, Parker. Tu che cosa sei disposta a sacrificare?
    Parker: Beh, mia madre ha sacrificato molto di più del pollice. E io sono disposta a sacrificarmi quanto lei. [Miss Parker ferisce Lyle al pollice intenzionalmente per prendergli del sangue] Scusa, sarebbe un peccato perderli tutti e due...
  • [Broots vede Miss Prker mentre si fa un prelievo di sangue con una siringa]
    Parker: E' ora di scuotere il mio albero genealogico e vedere che frutti cadono.
  • [Jarod chiama Miss Parker per sapere come vanno le loro ricerche al Centro]
    Jarod: Non t'agitare, Miss Parker, gli accumuli di stress possono portare alla pazzia…
    Parker: Beh, allora Hitler avrebbe dovuto darsi allo yoga! Come hai fatto a scappare dopo l'esplosione?
    Jarod: Se te lo dicessi non ci sarebbe più nessun divertimento…Come se l'è cavata papà?
    Parker: Meglio di come te la caverai tu, quando ti avrò trovato!
    Jarod: Anche l'aggressività irrisolta può portare alla pazzia…
    Parker: Tu mi porterai alla pazzia, Jarod! O dovrei chiamarti Freud, o Houdini questa settimana?
    Jarod: E' proprio questo che mi fa impazzire, Miss Parker, io non so più chi sono! Certo anche tu passi le notti in bianco per lo stesso motivo. Come ci si sente quando si cerca di definire il proprio albergo genealogico?
    Parker: L'identità di mio fratello è un problema mio.
    Jarod: Il problema è anche mio. Certo, il picnic della famiglia Parker non sarà più lo stesso…
  • [Miss Parker scopre che Sydney si è "alleato" con Lyle]
    Lyle: Stiamo lavorando. Insieme. Siamo una squadra!
    Parker: Yuppi Du! Come una bella famiglia felice, eh Syd? Oh scusate, si vede che mi fischiano ancora le orecchie in seguito a quell'esplosione. Te la ricordi l'esplosione, vero Syd?
    Lyle: E' interessante, davvero, ripensando meglio alla cosa, ho capito che sei giunta alla conclusione sbagliata. Sydney non avrebbe mai piazzato la bomba, è stato Gar.
    Parker: Gar? [Ridacchia] Gar non riuscirebbe ad accendere la miccia di una bomba nemmeno con un lanciafiamme! E perché lo avrebbe fatto?
    Lyle: Ah, la verità...purtroppo si trova nella tomba insieme a lui.
    Parker: Che tragedia! Ma è una fortuna per te, Syd, che "Ken" in una notte abbia cancellato quegli errori...che io avevo impiegato una settimana a trovare.
    Lyle: No, la fortuna come la chiami tu va semplicemente associata all'importanza delle mie scoperte.
    Parker: Questa importanza viene dall'Europa o dall'Asia?
    Lyle: Viene da quelli che contano.
    Parker: Beh, Syd sapevo che eri cieco, ma, non sapevo che lo scoppio della bomba ti avesse reso anche sordomuto!
    Sydney: No, tu non riesci a capire, Parker...
    Parker: E' tutto chiarissimo! Tu hai venduto l'anima per salvarti la pelle, spero solo che tu non venga carbonizzato da quell'omino con le corna e con la forca rossa!
    Lyle: Io...Sai, io...io credo che tu stia confondendo l'intelligenza con l'astuzia.
    Sydney: Noi abbiamo molto lavoro da fare.
    Lyle: Esatto. Noi. Questa è la parola magica. Tu vuoi essere dei nostri o no?
    Parker: [Sospira] Poco fa Jarod mi ha chiamato. Mi è sembrato diverso, disturbato, sono venuta qui in archivio per leggere il suo profilo psicologico, cercare di capire il suo comportamento.
    Lyle: Grandi menti, anche noi vogliamo capire come mai sia caduto tanto in basso.
    Parker: Credete davvero che sia impazzito?
    Sydney: Forse sta solo simulando di aver perso le sue facoltà mentali per non dare nell'occhio fra gente che le ha perse veramente.
    Lyle: Come in un manicomio.
    Parker: Allora starebbe bene anche qui!
  • [Broots va da Miss Parker con i risultati dei test del DNA]
    Parker: Mi sono persa di nuovo il nostro "caro ragazzo". Perché hai l'aria di uno che ha inghiottito un rasoio?
    Broots: Forse mi sentirei meglio se l'avessi inghiottito. Ecco gli esami sul sangue di...tuo fratello.
    Parker: Conclusivi?
    Broots: Ah, sì...
    Parker: Dimmi che è Angelo.
    Broots: Beh, magari potessi. [Getta il file sulla scrivania e ne esce una fotografia di Lyle]
  • [Jarod chiama Sydney per sapere come va la sua vista]
    Sydney: Sono Sydney.
    Jarod: Come va la vista?
    Sydney: Non vedo niente, ma ho una percezione delle cose più chiara che mai.
    Jarod: Vedo che hai trovato ancora il modo di sopravvivere…
    Sydney: Come te, del resto.
    Jarod: E' un mondo di pazzi.
    Sydney: Ma tu non lo sei, sei solo perso Jarod…
    Jarod: Per ora. Ma prima o poi troverò la mia strada. E scoprirò anche chi sono.
    [Jarod riattacca]
    Sydney: Può darsi che lo scopra anch'io.

Episodio 2, Il cerchio di fuoco

  • [Miss Parker e suo padre stanno parlando dell'omicidio di Catherine in ascensore]
    Parker: Papà, questa è la verità, mia madre non è morta come pensavamo. E' morta in questo ascensore, le ha sparato il padre di Jarod!
    Mr. Parker: [Sospira] Te l'ha detto Fenigor?
    Parker: Lui sta morendo nell'infermeria del Centro, perché dovrebbe mentire?
    Mr. Parker: Ha rubato parecchi soldi a questo Centro.
    Parker: A questo Centro o a te?!
    Mr. Parker: Non volevo che raccontasse bugie riguardo tua madre.
    Parker: Sono bugie?
    [L'ascensore si apre ed appare Lyle]
    Mr. Parker: Non vi ho interrotto, voglio sperare...
    Parker: Continua a sperare!
  • [Nell'infermeria, Miss Parker e Lyle discutono del nuovo assetto famigliare]
    Parker: Cos'è successo al Signor Fenigor?
    Lyle: Ha raggiunto la temperatura ambiente...Si fa per dire...
    Parker: E'...è morto?
    Lyle: Così mi hanno detto.
    Parker: Tu cosa fai qui?
    Lyle: Volevo che Fenigor in persona mi dicesse chi ha ucciso nostra madre.
    Parker: Te l'ha detto papà?
    Lyle: Oh, non ha importanza. [Miss Parker ridacchia] Tanto ormai è troppo tardi, non lo sapremo mai.
    Parker: Lo sapremo quando troveremo il padre di Jarod.
    Lyle: Tu non vuoi trovarlo per catturare Jarod, perché lo fai, per vendetta?
    Parker: Mia madre ne ha il diritto.
    Lyle: Era nostra madre. E non pensi a nostro padre? Hai pensato a come potrebbe reagire riaprendo quelle vecchie ferite?
    [Miss Parker lo guarda furiosa]
    Lyle: Sai, anche se sei mia sorella non si può negare che...sei molto bella quando ti arrabbi.
    Parker: Tu non mi hai mai vista arrabbiata.
  • [Miss Parker, Sydney, Broots e Lyle studiano le mosse di Jarod]
    Broots: Sai, quel sito web che mi hai chiesto di rintracciare, beh non è rintracciabile, Jarod l'ha programmato in modo che salti da un server all'altro ogni 18 ore.
    Lyle: Quindi non l'hai trovato?
    Broots: No.
    Parker: I vicoli ciechi sono la specialità di Jarod.
    Lyle: Continua a cercare.
    [Lyle se ne va]
    Broots: O mio dio, avrei voluto inghiottire la lingua! Ho trovato solo questo su Fenigor, un certificato di morte. L'hanno tenuto in vita due giorni per espiantare gli organi. I suoi reni sono nel Kansas, il fegato a New York e la milza è a Spokane.
    Parker: Trovami una foto.
    Broots: [Ironicamente] Della sua milza?
    Parker: Del suo cadavere!
    Sydney: Non credi a questo documento...
    Parker: Credo solo che se sarà Lyle a portare qui Jarod e non io, il signor Fenigor non sarà l'unico a donare gli organi questo mese.
    Sydney: Parker, sei sicura che non sia solo una vendetta contro il padre di Jarod?
    Parker: Trovami il cadavere di quel vecchio prima che muoia qualcun altro!
    [Miss Parker esce]
    Broots: Sydney...
    Sydney: Eh?
    Broots: Se Lyle trova Jarod prima di Miss Parker, cosa succederà?
    Sydney: A lei?
    Broots: No, a noi!
  • [Jarod chiama Sydney per sfogare i suoi "cattivi pensieri" su suo padre e sulla verità]
    Jarod: Dopo tre anni di ricerche finalmente sento di esserci vicino.
    Sydney: Non valuti le ultime parole di Fenigor? Tuo padre potrebbe essere un assassino, è una cosa che puoi accettare?
    Jarod: Può essere un'altra bugia del Centro. Hai recuperato la vista dopo l'esplosione?
    Sydney: Tutti i medici dicono che il nervo non è stato danneggiato, ma io non riesco a vedere.
    Jarod: Forse non lo vuoi. Io non so ancora chi sono. E nemmeno da dove vengo. O se mio padre ha ammazzato una donna a sangue freddo, ma accetterò qualunque cosa. La verità è dura, ma è la verità. Ti apre gli occhi.
  • [Miss Parker, Angelo, Sydney e Broots stanno cercando altre informazioni su Fenigor]
    Parker: Io ti chiedo il cadavere di Fenigor e tu mi porti delle lenzuola?!
    Broots: O le lenzuola o il pappagallo!
    Sydney: Forse Angelo con le sue grandi capacità saprà darti qualche indicazione.
    Parker: Mmm...un cieco che guida un cieco!
    Angelo: La vendetta è un male. La vendetta porta vendetta e altra vendetta.
    Parker: [Sussurrando con rabbia] Questo non è il caso mio...
  • [Jarod ha appena ammanettato alla macchina Kim, la cacciatrice di taglie che insegue Mike]
    Jarod: Una parola: manette!
    Mike: Tutti i cacciatori di taglie dello stato ci staranno alle costole adesso!
    Jarod: Mi piace essere inseguito.
  • [Miss Parker visita Sydney che sta lentamente recuperando la vista]
    Parker: Miracolo, hai riacquistato la vista!
    Sydney: Auto-analisi, Miss Parker. Devi guardare in faccia quello che hai fatto, nel mio caso inopportuna vendetta. Volgi lo sguardo verso qualcosa di positivo...che valga la pena di essere visto.
    Parker: E funziona?
    Sydney: Sei molto miope ancora, ma ci sei vicina.
    Parker: Credi che faccia male a...a vendicarmi.
    Sydney: Se lo chiedi...ti sei già risposta da sola.
    Parker: Senza offesa, ma tu non vedi le cose dal mio punto di vista.
    Sydney: Non ne ho bisogno. Ti conosco da quando eri una ragazzina, Miss Parker. Non mollerai mai. Ma io ti voglio aiutare. Io posso farlo, perché ne vale la pena...
  • [Broots porta a Miss Parker la scatola metallica recuperata]
    Broots: L'ho trovato Miss Parker, ma non so cosa significhi. Perché tengono in archivio un dossier su tua madre? Io...non volevo...cioè non potevo, io...non l'ho aperto. Non spetta a me. [Le porge le pinze] Beh, io me ne vado. [Fa per andarsene]
    Parker: Broots?
    Broots: Sì?
    Parker: Grazie.

Episodio 3, Rapimento al chiaro di luna

  • [Miss Parker, Broots e Sydney arrivano nell'ultimo alloggio di Jarod]
    Broots: Arriviamo sempre quando se n'è già andato.
    Parker: Con Jarod è sempre così.
    Sydney: Comunque era qui. Si preparava per qualcosa di acquatico.
    Parker: Il nostro fenomeno ha mai detto di voler fare il sommozzatore?
  • [Miss Parker visita Sydney nel suo ufficio]
    Parker: Sai, Syd. Credo che io e te siamo le uniche persone sane di mente qui dentro. Ed è tutto dire, per me. Che ti prende? Sembri uno che sta quasi per svenire...
    Sydney: Scusami tanto, no, sto bene.
    Parker: Beh, io no invece. Raines ha convinto mio padre a mandarmi in Florida a cercare Jarod, anche se io gli ho spiegato che è del tutto inutile.
    Sydney: Raines non c'entra niente, sono stato io. Ho parlato io con tuo padre.
    Parker: Ma non avevi detto che Jarod non poteva essere in Florida?
    Sydney: Forse mi sbagliavo. Forse ci è sfuggito qualche particolare.
    Parker: Ho sbagliato anch'io, sono l'unica persona sana di mente qui dentro!
  • [Sydney riceve una telefonata di Jarod che gli parla di Willard mentre Miss Parker li ascolta di nascosto]
    Sydney: Jarod?
    Jarod: Come sapevi che ero io?
    Sydney: Me l'ha detto Annie.
    Jarod: Questa volta si chiama Sarah. Non posso permetterlo, Sydney.
    Sydney: Hai catturato quel killer, salvando tanta altra gente.
    Jarod: Sì, ma non ho salvato Annie...
    Sydney: Nessuno di noi può cambiare il passato, hai fatto tutto il possibile. Devi convincerti...
    Jarod: Willard verrà trasferito qui in mattinata. Sydney...Io non l'ho mai visto in faccia...
    Sydney: Fuggire non ti darà nessun conforto, credimi. Tu sai quello che devi fare.
  • [Jarod parla ancora con Willard nella sua cella]
    Jarod: Tu ti consideri un grand'uomo, dunque dimostralo. Salva quella ragazza.
    Willard: Fa' attenzione, agente. I sentimenti offuscano la vista, ti rendono vulnerabile, ti rendono...
    Jarod: Umano?
  • [Jarod spegne la telecamera per parlare liberamente con Willard]
    Willard: Abbiamo un segreto tu ed io. Eri un bambino allora. Un prodigio.
    Jarod: Già, mi hanno spesso chiamato così. Come l'hai capito?
    Willard: Lo vedo. Percepisco la tua solitudine. Un bambino prodigio che aiuta la polizia a catturare un genio, ora sono io a essere sorpreso.
    Jarod: Li ho aiutati a catturare un mostro.
  • [Nella sua cella Willard cerca di manipolare Jarod]
    Willard: Perché strappavo gli occhi alle loro bambole?
    Jarod: Per renderti invisibile.
    Willard: E perché aprivo le tende?
    Jarod: Per sentire la luce della luna sulla pelle.
    Willard: Lo fa anche lui?
    Jarod: Sì, per lo stesso motivo.
    Willard: E ora dov'è?
    Jarod: Non lo so.
    Willard: E la ragazza?
    Jarod: [Urla] Non lo so!
    Willard: Ah, andiamo, fai quello che devi fare, avevi già tutte le risposte per trovare Annie, te le detti io la volta scorsa, e lui te le ha date adesso. Entra nel suo cervello, entra nel mio!
    Jarod: No...
    Willard: Dov'è lei?
    Jarod: Non lo so...
    Willard: Ascolta non mi hai mai chiesto quello di cui ho bisogno per poterti aiutare...
    Jarod: Sul serio?! E di cosa hai bisogno?
    Willard: Portami sul luogo del crimine. Portami nella stanza di Sarah.
    Jarod: E per quale motivo dovrei farlo?
    Willard: Perché posso percepirlo e fare io quello che non vuoi fare tu. Entrare nella sua mente.
    Jarod: Non me lo permetteranno.
    Willard: Sei un genio...Escogita qualcosa! Fallo per Sarah...Fallo per Annie...
  • [Jarod segue Willard nel posto in cui hanno nascosto Sarah]
    Jarod: Dove pensi di andare, ragazzo mio?
    Willard: [Divertito] Guarda chi c'è, il giovane prodigio!
    Jarod: Come ci si sente ad essere l'uomo più intelligente del mondo?
    Willard: Soli.
    Jarod: E' ora di tornare nel tuo buco.
    Willard: Mi hai trovato, Jarod. Ma ancora una volta troppo tardi per salvare la ragazza.
    Jarod: Questa volta no.
    [I poliziotti accendono le luci delle sirene e puntano le armi contro il criminale]
    Jarod: La tua richiesta di andare nella sua stanza era un pretesto. E anche per me, Willard. Ti ho seguito fin qui, ho sempre avuto una mossa di vantaggio su di te! Tutti noi. Carl Schuman non ha mai messo piede in questo posto.
    Willard: Prodigio...ormai sei entrato nel mio cervello.
    Jarod: No...Non c'è bisogno di diventare un mostro per trovarne uno.
  • [Jarod chiama Sydney, felice che l'incubo sia finito]
    Sydney: L'hai salvata, Jarod.
    Jarod: Vorrei tanto aver fatto la stessa cosa per Annie, per i suoi genitori.
    Sydney: Lo so, Jarod.
    Jarod: Speriamo che almeno una degna sepoltura le possa dare un po' di conforto.
    Sydney: Sono sicuro di sì. Ho dato il ciondolo a suo padre, vorrebbe tanto ringraziarti...
  • [Miss Parker scopre che Raines era il padre di Annie. Lei e Sydney lo osservano mentre piange]
    Parker: Mi hai mandato in giro per la Florida per tenermi all'oscuro di tutto.
    Sydney: E' stato lui a volerlo.
    Parker: Non capisco.
    Sydney: Vedi, Parker. A volte anche il demonio ha bisogno di restare solo...

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