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Versione delle 23:09, 24 ott 2006

Amici miei

Immagine Amici miei 18.png.
Titolo originale

Amici miei

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1975
Genere Commedia
Regia Mario Monicelli
Sceneggiatura Pietro Germi, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli
Interpreti e personaggi

Amici miei, film del 1975, di Mario Monicelli con Ugo Tognazzi.

Frasi

  • Cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione!! (Il Perozzi)
  • Descrivimi minuziosamente come sono fatti i tuoi capezzoli! (Il Mascetti)
  • Anch'io ho sofferto, ho sofferto come un cane: per quasi tre quarti d'ora. (Il Sassaroli)
  • Antani, blinda la supercazzola prematurata con doppio scapellamento a destra?
  • Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno? (Il Mascetti)
  • Io restai a chiedermi se l'imbecille ero io, che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati; o se lo eravamo tutti e due. (Il Perozzi)
  • ... come chi sono io? Lei ha il tratto ed i modi della persona colta, signora... Si ricorderà sicuramente di Omero e dell'Odissea... Signora, io mi chiamo... Nessuno! (Il Perozzi)
  • Quando penso alla carne della mia carne, chissà perché, divento subito vegetariano. (Il Perozzi) [pensando al figlio]
  • [In clinica]
    Sorella ? Col tarapio tapioca come se fosse antani la barella anche per due, con lo scappellamento a sinistra? No, eh? Pazienza... (Mascetti)

Dialoghi

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  • [Seguendo la fedigrafa Titti, il Mascetti si infila in un prestigioso hotel]
    Portiere dell'albergo : Mi scusi... Dica, lei!
    Mascetti: Eh? Antani, come se fosse Antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento!
    Portiere dell'albergo : Come ?
    Mascetti: A destra, per due!
  • Conte Mascetti: Dove sei stata troia??
    Titti: A cavallo!
    Conte Mascetti: Di chi, puttana??
  • [la macchina con il Melandri alla guida ed il Perozzi ed il Mascetti come passeggeri si ferma sotto casa del Necchi di prima mattina. Il Mascetti va a cercare un telefono e nel frattempo il Melandri suona il clacson. Un vigile si avvicina...]
    Vigile : Lei ha clacsonato.
    Perozzi [rivolto la Melandri]: Tu 'a clacsonato! Eeeeeh!
    Melandri: Io nooo! Ah si, ho appoggiato appena il gomito ! È un clacson sensibilissimo, basta toccarlo, vede ! [suona] Anche col gomito! [suona] Certe volte lo sfioro appena così... (suona)
    Perozzi: Non è possibile...
    Melandri: Come no, prova!
    Perozzi: Fa un po' vedere [suona] Eeeh, davvero! [suona]
    Melandri: Visto !
    Perozzi: Il mio invece è duro, per farlo suonare bisogna...
    Melandri [Rivolto al vigile]: Ma che fa, scrive? Provi, provi anche lei! Basta la punta di un dito, vede! [suona] Eh!
    [A questo punto ritorna il Mascetti]
    Mascetti: Tarapio tapioco! Prematurata la supercazzola o scherziamo?
    Vigile: Prego?
    Mascetti: No, mi permetta, no io... Scusi, noi siamo in quattro, come se fosse antani anche per lei soltanto in due oppure in quattro anche scribacchio prefalina, come antifurto, per esempio.
    Vigile: Ma quale antifurto! Mi faccia il piacere, questi signori qui stavano suonando loro, 'un s'intrometta!
    Mascetti: Ma no, aspetti, mi porga l'indice, ecco lo alzi così, guardi, guardi, guardi, lo vede il dito, lo vede che stuzzica, e prematura anche! Ma, allora io le potrei dire, anche col rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindindaco, capisce?
    Vigile: Vicesindaco?
    [gli altri in macchina scoppiano a ridere]
    Vigile : Basta così, mi seguano al commissariato!
    Perozzi : No! No! Attenzione, no, pattene soppaltate secondo l'articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati per due anche un pochina antani prefettura!
    Mascetti : Senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapio tapica!
    [Interviene il Necchi e convince il vigile che era tutto uno scherzo e a lasciar perdere]
    Mascetti: Senti Necchi, tu non ti devi permettere di intervenire quando io faccio la supercazzola!
    Necchi: Se 'un c'ero io vi portava tutti via co' i'carr'attrezzi!
    Mascetti: Ma quale carr'attrezzi!
    Perozzi: S'aveva in pugno!
    Necchi: La fava, 'vu avevate in pugno!
  • Mascetti: Mi scusi, dei tre telefoni qual'è quello col tarapio tapioco che avverto la supercazzola?
    Infermiera: Come?
    Mascetti: No, dicevo, dei tre telefoni qual'è quello col prefisso?
  • [Mentre gli amici sono ricoverati in clinica per un incidente, ecco il primo incotro col Sassaroli]
    Sassaroli: E lui, cosa si sente?
    Mascetti : Professore, non le dico! Antani, come trazione per due anche se fosse supercazzola bitumata, ha lo scappellamento a destra!
  • [L'ultima supercazzola del Perozzi, sul letto di morte]
    Prete: Dimmi, figliolo.
    Perozzi: Sbiliguda venial... Con la supercazzola prematurata.
    Prete: Come, figliolo?
    Perozzi: Confesso, come foss'antani, con lo scappellamento... A destra e... Costantinato ammaniti.
    Prete: Quante volte, figliolo?
    Perozzi: Fifty-fifty per la fine... Come fosse mea culpa... Alla supercazz...
    Prete: Ed io ti assolvo, dai tuoi peccati.