Filosofia: differenze tra le versioni

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*Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. ([[Cartesio]])
*Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. ([[Cartesio]])
*Ogni filosofo vuol trovare un senso – ossia un'unità – del mondo; ma gli oggetti che deve considerare sono infiniti, e i nessi concettuali che deve stabilire tra di essi sono, se possibile, ancora più infiniti. Il vigore di un filosofo è misurato dall'ampiezza di questa rete, che egli getta sulle cose, tentando di afferrarle e di stringerle. Ma ciò che conta ugualmente, è la quantità del tessuto di questa rete. La bava del ragno dev'essere rilucente e uniforme, e tenue abbastanza da ingannare la preda. È la forza dello sguardo, che stabilisce questa unità, lucida e avvolgente. ([[Giorgio Colli]])
*Ogni filosofo vuol trovare un senso – ossia un'unità – del mondo; ma gli oggetti che deve considerare sono infiniti, e i nessi concettuali che deve stabilire tra di essi sono, se possibile, ancora più infiniti. Il vigore di un filosofo è misurato dall'ampiezza di questa rete, che egli getta sulle cose, tentando di afferrarle e di stringerle. Ma ciò che conta ugualmente, è la quantità del tessuto di questa rete. La bava del ragno dev'essere rilucente e uniforme, e tenue abbastanza da ingannare la preda. È la forza dello sguardo, che stabilisce questa unità, lucida e avvolgente. ([[Giorgio Colli]])
*la filosofia è nata e si è sviluppata nel momento in cui l'uomo ha iniziato a interrogarsi sul perché delle cose e sul loro fine. In modi e forme differenti, essa mostra che il desiderio di verità appartiene alla stessa natura dell'uomo. ([[Papa Giovanni Paolo II]])
*Pensare a Dio è amarlo: quindi i filosofi hanno amato e amano Dio più d'ogni altro. ([[Giovan Battista Niccolini]])
*Pensare a Dio è amarlo: quindi i filosofi hanno amato e amano Dio più d'ogni altro. ([[Giovan Battista Niccolini]])
*Più si acquista la consuetudine del pensiero filosofico, e più si tocca con mano che il filosofo è artista. Non già uno che sa, ma uno che guarda. Non uno che sa: che conosce tutte le soluzioni che si sono date ad un problema, che è al corrente della «fase attuale» della logica o dell'estetica o della dottrina della conoscenza, e delle varie tappe che vi hanno messo capo. Ma uno che guarda: che, cioè, come l'artista, ha una certa sua visione personale delle cose e le esprime nel modo in cui le vede. Così, egli fa, al pari del poeta, nei trattati i suoi poemi, nei saggi o nei «frammenti» le sue liriche. ([[Giuseppe Rensi]])
*Più si acquista la consuetudine del pensiero filosofico, e più si tocca con mano che il filosofo è artista. Non già uno che sa, ma uno che guarda. Non uno che sa: che conosce tutte le soluzioni che si sono date ad un problema, che è al corrente della «fase attuale» della logica o dell'estetica o della dottrina della conoscenza, e delle varie tappe che vi hanno messo capo. Ma uno che guarda: che, cioè, come l'artista, ha una certa sua visione personale delle cose e le esprime nel modo in cui le vede. Così, egli fa, al pari del poeta, nei trattati i suoi poemi, nei saggi o nei «frammenti» le sue liriche. ([[Giuseppe Rensi]])

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Philosophia, Albrecht Dürer, 1502

Citazioni sulla filosofia e i filosofi.

Citazioni

  • Alla filosofia donano impedimento le ricchezze, e la Povertade porge camino sicuro ed ispedito. (Giordano Bruno)
  • Anche un libro di filosofia è un prodotto industriale: quando non esistevano macchine ed energia i libri si scrivevano a mano, su pergamena.
    [...] per tutta la sua vita il filosofo non produce cibo, oggetti, servizi, ma beneficia della produttività consentita dalla tecno-energia, senza la quale zapperebbe la terra e sarebbe anche lui analfabeta... (Piero Angela)
  • Che la filosofia debba provare a educare gli adulti e, in particolare, a insegnare loro a essere adulti era già il messaggio della Repubblica di Platone. [...] Possiamo certamente sviluppare gli argomenti e le teorie di Platone, ma l'importanza e il valore della filosofia stanno proprio qui: nel rendere migliori il mondo e le persone attraverso il ricorso alla ragione, nel senso più ampio. (Hilary Putnam)
  • Che cosa è un libro di filosofia? Troppe volte è l'abito di lusso che copre la povertà del cuore. (Ambrogio Bazzero)
  • Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non ne sogni la tua filosofia. (William Shakespeare)
  • Ciò che è interessante nelle filosofie è la loro assurdità. Presentano varie possibilità del mondo. Non occorre sceglierne una e accettarla, ma devono esserci. È un povero gioco quello che si accontenta di smascherarle tutte come assurde. Proprio l'assurdo è la cosa più importante: anzi, si potrebbe dire, quello che hanno di più vivo e vitale. (Elias Canetti)
  • Conoscere la storia della filosofia significa sapere che i più grandi pensatori della Storia, i profeti delle tribù e delle nazioni, sono stati ottimisti. La crescita della filosofia è la storia della vita spirituale dell'uomo. (Helen Keller)
  • Contro la filosofia della guerra al terrore, difendiamo lo Stato di diritto. (Adolfo Pérez Esquivel)
  • Credo che la filosofia non sia più possibile se non come frammento. Sotto forma di esplosione. Ormai non è più possibile mettersi a elaborare un capitolo dopo l'altro in forma di trattato. (Emil Cioran)
  • Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide. (Carlo Dossi)
  • Dunque, philosophi non sono uomini che, facendo metodicamente astrazione del loro credere, acquisirono e stabilirono verità razionali; sono uomini che proprio non hanno la fede, dei 'pagani', che, privi [...] di questa luce di grazia, lasciano fuori dalle loro prosprettive problemi su cui tuttavia la ragione, a buon diritto, potrebbe far presa. I sancti, al contrario, godono di prospettive nuove che non solo li iniziano ai misteri soprannaturali di Dio e della su provvidenza [...], ma che rendono loro afferrabili blocchi di realtà terrene e di verità razionali. (Marie-Dominique Chenu)
  • Filosofare tanto vale quanto problematizzare e mettere in discussione quel che si spaccia per verità indubitabile ed ovvia. (Wilhelm Weischedel)
  • Filosofia, dammi se non il sorriso, l'indifferenza almeno del saggio. Menti, ma consolami. (Carlo Dossi)
  • Filosofia non è altro che amistanza a sapienza. (Dante Alighieri)
  • Filosofia: una risposta impossibile ad un problema senza risposta. (Henry Adams)
  • Ho letto i libri dei filosofi ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso. (Ambrogio Bazzero)
  • I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora è di cambiarlo. (Karl Marx)
  • I filosofi non spuntano dal terreno come i funghi. Essi sono il prodotto del loro tempo. (Karl Marx)
  • I «filosofi» non designano lo statuto di una scienza, ma la sua situazione storica completa. (Olivier Boulnois)
  • Il compito della filosofia, spesso difficile e doloroso, è districare e portare alla luce le categorie e i modelli nascosti in base ai quali gli esseri umani pensano [...]; rivelare ciò che in essi vi è di oscuro e contraddittorio; discernere quelle incompatibilità tra i modelli che impediscono la costruzione di modi più adeguati per organizzare, descrivere e spiegare l'esperienza. (Isaiah Berlin)
  • Il filosofo non può dire nulla di valido su ciò che supera la ragione, mentre il teologo può mostrare la validità del discorso filosofico. (Olivier Boulnois)
  • Il filosofo non riposa – non vive quoquo modo secondo i dettami del rito questa vita, nella speranza d'un'altra eterna in Dio, ma vuole la sua propria vita libera – la vita della conoscenza. (Carlo Michelstaedter)
  • Il filosofo, oggi, deve non già fare il puro filosofo, ma esercitare un qualche mestiere, e in primo luogo, il mestiere dell'uomo. (Benedetto Croce)
  • Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto. (Novalis)
  • Il fine della filosofia è sempre il medesimo, aiutare gli uomini a capire se stessi e quindi a operare alla luce del giorno e non paurosamente, nell'ombra. (Isaiah Berlin)
  • Il solo mezzo per cui possiamo sperare di ottenere un successo nelle nostre ricerche filosofiche è quello di abbandonare il tedioso ed estenuante metodo seguito fino ad oggi; invece d'impadronirci, di tanto in tanto, d'un castello o d'un villaggio alla frontiera, marciamo direttamente sulla capitale, ossia al centro di queste scienze, alla natura umana: padroni di esso, potremo sperare di ottenere ovunque una facile vittoria. (David Hume)
  • Il vero santo e il vero filosofo è colui che si può inginocchiare senza un'immagine perché si vede assolutamente in un secondo posto, e inginocchiarsi è per lui una necessità interna. Il destino non può toccare un simile uomo; o piuttosto, sebbene gli strazi la mente e il corpo, non può affliggerlo. (Charles Morgan)
  • In realtà la differenza fra, diciamo, Platone e Nietzsche e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. (Waking Life)
  • L'operaio [...] sente una sua precisa direttiva di azione e di pensiero, ed è filosofo senza saperlo, come il borghese gentiluomo era prosatore. (Antonio Gramsci)
  • La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier)
  • La filosofia è divenuta un gioco per il quale i filosofi stessi non provano un grande interesse, dacché non lo giocano più; semplicemente redigono definizioni e passano la loro vita a rivederle. (Donald Nicholl)
  • La filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero. (Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
  • La filosofia è la ricerca di ciò che l'uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale. (Angelo Fiore)
  • La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza. (Umberto Eco)
  • La filosofia è un bisogno necessario e un diritto sacro del pensiero. La sua causa è la gran causa della libertà del mondo, richiamata al suo principio stesso la libertà dello spirito. La sua forza è quella della ragione che si appoggia su due mila anni di progressi e di conquiste. È sciocchezza il ripetere tutte le scempiataggini scagliate dalla ragione contro la ragione. Chi ha insegnato agli uomini senza alcun soccorso soprannaturale che hanno un'anima libera, capace di fare il male ma pur il bene? Chi loro ha detto, nell'oppressione universale, che la forza non è tutto, che vi son dei diritti invisibili che il forte deve rispettare nel debole? (Giovan Battista Niccolini)
  • La filosofia è un inventario di pensieri nel flusso della vita. (Franco Volpi)
  • La filosofia è un punto di vista supremo. Anche la mia morte appartiene al punto di vista supremo. Ma che cosa può imparare, l'uomo, considerando tutte le cose dalle vette?...Quando vorrà comperare un cavallo non lo considererà mica dalla cella campanaria di una chiesa! (Ivan Sergeevič Turgenev)
  • La filosofia ha questo di buono, che serve a consolarci della sua inutilità. (Jean Louis Auguste Commerson)
  • La filosofia non c'impedisce di commettere errori, ma ce li spiega. (Roberto Gervaso)
  • La filosofia non è altro che nomenclatura: dar nomi alle cose che non si capiscono. (Vittorio Giovanni Rossi)
  • La filosofia [...] quando è valutabile, è buonsenso chiarificato. (Donald Nicholl)
  • La filosofia secondo me è un modo di scontrarsi con la pratica. (Giulio Giorello)
  • La vera filosofia è quella che dà risultati tangibili. (Kulārṇava Tantra)
  • L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare. (Edmund Husserl)
  • La lingua della filosofia parla soltanto agli animi elevati, la voce delle leggi deve intuonar benanche l'orecchio della feccia del popolo. Quindi i filosofi colla bilancia dell'orafo, i legislatori con quella del mugnajo, come i Toscani dicono, pesano le azioni degli uomini. (Francesco Mario Pagano)
  • La povertà è sempre stata di casa con la filosofia: è onesta, moderata, padrona di poco, desiderosa di approvazione, è un bene sicuro rispetto alle ricchezze; non si preoccupa mai delle apparenze, è di modi semplici, benevola quando dà consigli, non istiga mai alcuno alla superbia, non riduce mai alcuno al male per la sua sfrenatezza, mai rende bestiali con la sua tirrannia, non vuole, né può, tutti i piaceri del ventre e del sesso. (Apuleio)
  • La verità di una filosofia va commisurata alla verità dell'uomo, e questa è verità di un esperienza. (Ferdinand Alquié)
  • La via d'uscita per la filosofia è in un tal quale "storicismo" e nella "critica della cultura". (Lucio Colletti)
  • La vita è simile ad una panegiria: come infatti alcuni partecipano a questa per lottare, altri per commerciare, altri ancora – e sono i migliori – per assistervi, così nella vita alcuni nascono schiavi della gloria e cacciatori di guadagno, altri filosofi avidi della verità. (attribuita a Pitagora)
  • Le scienze particolari, p. e., la matematica, la fisica, non hanno né questo privilegio, né questa difficoltà. Da una parte esse presuppongono i proprii principii, e dall'altra non giustificano se stesse come scienze. Così la materia della geometria sono le pure dimensioni dello spazio, e non già la stessa geometria; la materia della fisiologia è la vita, e non già la scienza stessa della vita. Solo la filosofia ha per ultimo oggetto se stessa; e può dir di aver spiegato il reale, solo quando ha spiegato se stessa.
    Perciò la filosofia non è una scienza fra le scienze, ma la Scienza; non è solo, come si dice, la prima scienza, la scienza fondamentale, ma la scienza, dirò così, finale. [...] (Bertrando Spaventa)
  • Non c'è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione. Ma che un re o un popolo sovrano non lascino ridurre al silenzio la classe dei filosofi, ma la lascino pubblicamente parlare, è indispensabile agli uni e agli altri per avere luce sui loro affari. (Immanuel Kant)
  • Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. (Cartesio)
  • Ogni filosofo vuol trovare un senso – ossia un'unità – del mondo; ma gli oggetti che deve considerare sono infiniti, e i nessi concettuali che deve stabilire tra di essi sono, se possibile, ancora più infiniti. Il vigore di un filosofo è misurato dall'ampiezza di questa rete, che egli getta sulle cose, tentando di afferrarle e di stringerle. Ma ciò che conta ugualmente, è la quantità del tessuto di questa rete. La bava del ragno dev'essere rilucente e uniforme, e tenue abbastanza da ingannare la preda. È la forza dello sguardo, che stabilisce questa unità, lucida e avvolgente. (Giorgio Colli)
  • la filosofia è nata e si è sviluppata nel momento in cui l'uomo ha iniziato a interrogarsi sul perché delle cose e sul loro fine. In modi e forme differenti, essa mostra che il desiderio di verità appartiene alla stessa natura dell'uomo. (Papa Giovanni Paolo II)
  • Pensare a Dio è amarlo: quindi i filosofi hanno amato e amano Dio più d'ogni altro. (Giovan Battista Niccolini)
  • Più si acquista la consuetudine del pensiero filosofico, e più si tocca con mano che il filosofo è artista. Non già uno che sa, ma uno che guarda. Non uno che sa: che conosce tutte le soluzioni che si sono date ad un problema, che è al corrente della «fase attuale» della logica o dell'estetica o della dottrina della conoscenza, e delle varie tappe che vi hanno messo capo. Ma uno che guarda: che, cioè, come l'artista, ha una certa sua visione personale delle cose e le esprime nel modo in cui le vede. Così, egli fa, al pari del poeta, nei trattati i suoi poemi, nei saggi o nei «frammenti» le sue liriche. (Giuseppe Rensi)
  • Platone è la filosofia e la filosofia è Platone. (Ralph Waldo Emerson)
  • Povera e nuda vai, Filosofia. (Petrarca)
  • Quando si va al fondo delle cose, si trova più ragione di quanto non si credesse nella maggior parte delle scuole filosofiche. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • Quando uno ha approfondito un problema filosofico deve, in qualche modo, indietreggiare come un pittore davanti al quadro e guardare ciò che ha prodotto. (Sully Prudhomme)
  • Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero. (Blaise Pascal)
  • Sarebbe il capolavoro della filosofia rendere evidenti i mezzi che la fortuna adopera per arrivare ai propri fini sull'uomo, e così trarne piani di condotta che indichino a questo sventurato individuo bipede come procedere nello spinoso cammino della vita. (Donatien Alphonse François de Sade)
  • Se vuoi filosofare, nessuno può pensare al tuo posto. Se vuoi cominciare a pensare, decidi di pensare da te. (André Glucksmann)
  • Siccome Dio non può entrare nel divenire, perché non può dover conquistare ancora se stesso, la filosofia, fin dal suo primo apparire, non sarà che l'unione con l'Uno per mezzo del pensiero indagatore dell'uomo che nasce dall'esistenza. Essa è come il gettare un'ancora, ma ciascuno deve farlo per sé, anche il più potente degli uomini non può gettarla per un altro. (Karl Jaspers)
  • Troppo spesso i filosofi si nascondono dietro un linguaggio incomprensibile e tecnico. Per alcuni di loro, è un modo per restare trincerati in una torre d'avorio senza più confrontarsi con la vita, con le aspirazioni e le frustrazioni delle persone; con la vita di tutti i giorni; con la loro stessa esistenza corporea. (Michela Marzano)
  • Una filosofia che si consuma nel pensiero, consuma se stessa, si annienta. La filosofia deve aprire le finestre della libertà, le porte della libertà, deve fondare la libertà. Una filosofia che non fonda la libertà è un letto di Procuste, una ghigliottina. (Cornelio Fabro)
  • Vi dev'essere nell'uomo un "terzo" al di là tanto dalla soggettività individuale, quanto del pensiero universalmente dimostrativo e logicamente obiettivo, e questo "terzo" dev'essere il terreno su cui germoglia la filosofia, anzi l'esistenza della filosofia esige, come suo presupposto, che vi sia un tal "terzo". (Georg Simmel)

Aristotele

  • Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.
  • Gli uomini, sia nel nostro tempo che da principio, hanno cominciato a filosofare a causa della meraviglia, poiché dapprincipio essi si meravigliavano delle stranezze che erano a portata di mano, e in un secondo momento, a poco a poco, procedendo in questo stesso modo, affrontarono maggiori difficoltà, quali le affezioni della luna e del sole e delle stelle e l'origine dell'universo.
  • Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.

Tommaso d'Aquino

  • La scienza filosofica riguarda l'ente in quanto ente, cioè considera l'ente dal punto di vista della ratio universale di ente, e non dal punto di vista della ratio specifica di qualche ente particolare.
  • Per conseguenza possiamo nella sacra scrittura adoperare la filosofia in tre modi. In primo luogo, a dimostrare i preamboli della fede, che sono necessari alla scienza della fede; tali sono le cose che si dimostrano intorno a Dio con la ragione naturale: che Dio esiste, che Dio è uno e altre verità di Dio e delle creature che in filosofia sono dimostrate e che la fede presuppone. In secondo luogo, la filosofia può essere adoperata a chiarire, mediante similitudini, cose che sono di pertinenza della fede; come Agostino nel de Trinitate si serve di numerose similitudini desunte da dottrine filosofiche per chiarire la Trinità. In terzo luogo, si può anche resistere alle obiezioni che si fanno alla fede sia mostrando che sono false, sia mostrando che non sono necessarie.

Epicuro

  • Bisogna non fare finta di filosofare, ma filosofare sul serio; perché non abbiamo bisogno dell'apparenza di salute, ma di vera salute.
  • Dobbiamo allo stesso tempo ridere, filosofare, amministrare la nostra casa, usare di quant'altro è a nostra disposizione e non cessare mai di proclamare le parole della retta filosofia.
  • Né il giovane indugi a filosofare né il vecchio di filosofare sia stanco. Non si è né troppo giovani né troppo vecchi per la salute dell'anima. Chi dice che non è ancora giunta l'età di filosofare o che l'età è già passata, è simile a chi dice che per la felicità non è ancora giunta o è già passata l'età.
  • Nel caso di altri tipi di attività, se ne coglie il frutto solo dopo di essere riusciti, dopo molta fatica, a diventare padroni della materia. Nel caso della filosofia però, la conoscenza ed il diletto vanno insieme; visto che il godimento non si raggiunge dopo gli studi, ma gli studi ed il godimento vanno avanti insieme.

Umberto Galimberti

  • Così era nata la filosofia: la filosofia significava andare in piazza e insegnare alla gente come si fa il buon governo, come si conduce bene l'anima, come si rispetta la natura. La filosofia era nata per questo: insegnare agli uomini queste cose. Socrate faceva così, andava in piazza e parlava con la gente. Poi dopo si è arroccata, è diventata una cosa accademica, autoreferenziale, una dottrina. Un qualcosa che assomiglia molto adesso a una sorta di figlia della teologia.
  • E se "filo-sofia" non volesse dire "amore della saggezza" ma "saggezza dell'amore", così come "teologia" vuol dire discorso su Dio e non parola di Dio, o come "metrologia" vuol dire scienza delle misure e non misura della scienza? Perché per filosofia questa inversione nella successione delle parole? Perché in Occidente la filosofia si è strutturata come una logica che formalizza il reale, sottraendosi al mondo della vita, per rinchiudersi nelle università dove, tra iniziati si trasmettte da maestro a discepolo un sapere che non ha nessun impatto sull'esistenza e sul modo di condurla? Sarà per questo che da Platone, che indica come condotta filosofica "l'esercizio di morte", ad Heidegger, che tanto insiste sull'essere-per-la-morte, i filosofi si sono innamorati più del saper morire che del saper vivere?
  • Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell'amore. E allora la figura dell'amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l'altro e soprattutto con quell'altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos'è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
  • La filosofia ama i dissidi, perché dai dissidi si produce, si genera, si alimenta, crea variazioni tematiche, giochi euristici, assolute novità.
  • Mi era venuto il dubbio che la filosofia fosse una grande difesa contro la pazzia. [...] E ancora di questo sono convinto oggi, perché sono convinto che i nevrotici studiano psicologia e gli psicotici filosofia. Perché se noi consideriamo, chi si iscrive a filosofia? Si iscrive a filosofia una persona che vuole risolvere dei problemi, senza andare da qualcuno. [...] Sotto ogni filosofo sottintendo un folle che vuole giocare un po' con la sua follia, e al tempo stesso non vuole diventar folle e quindi si arma per tenere a bada attraverso una serie di buoni ragionamenti, che qui si imparano... a tenere a bada la follia.
  • Socrate diceva non so niente, proprio perché se non so niente problematizzo tutto. La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore. Ecco: non accettiamo quello che c'è. La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo. Mi rendo conto che realisticamente uno che si iscrive a filosofia compie un gesto folle, però forse se non ci sono questi folli il mondo resta così com'è... così m'è. Allora la filosofia svolge un ruolo decisamente importante, non perché sia competente di qualcosa, ma semplicemente perché non accetta qualcosa, e questa non accettazione di ciò che c'è non la esprime attraverso revolverate o rivoluzioni, l'esprime attraverso un tentativo di trovare le contraddizioni del presente e dell'esistente, e argomentare possibilità di soluzioni: in pratica, pensare. E il giorno in cui noi abdichiamo al pensiero abbiamo abdicato a tutto.

Giovanni Gentile

  • [La filosofia] non può essere se stessa senza scaldarsi agli entusiasmi della vita intima della verità e senza assoggettarsi umilmente alla divina legge di essa, sanzionata liberamente dalla ragione.
  • Pensare, dunque, è sempre filosofare.
  • Quello che diciamo praticamente morale, non è altro da quello che teoricamente diciamo filosofia. La distinzione deriva, a nostro modo di vedere, dal concepire astrattamente il bene, che è oggetto della morale, e la verità, che è oggetto della filosofia.

Martin Heidegger

  • La filosofia è alla fine.
  • La filosofia è ontologia universale e fenomenologica.
  • Quella che è stata la funzione della filosofia fino ad oggi è stata ereditata dalle scienze. [...] La filosofia si dissolve in singole scienze: la psicologia, la logica, la politologia.

Friedrich Nietzsche

  • L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
  • Novellini della filosofia. – Non appena si è assimilata la saggezza di un filosofo, si va per le strade con la sensazione di essere diversi, di essere diventati dei grandi uomini; giacché ci si imbatte solo in gente che ignora quella saggezza, e dunque si ha da pronunciare su tutto un giudizio nuovo e mai sentito: per il fatto di saper riconoscere un codice, oggi si pensa di potersi anche atteggiare a giudice.
  • Per vivere soli bisogna essere o un animale o un dio, dice Aristotele. Manca il terzo caso: bisogna essere l'uno e l'altro, un filosofo.
  • Un filosofo: un uomo, cioè, che costantemente vive, vede, ascolta, sospetta, spera, sogna cose fuori dell'ordinario; che vien còlto dai suoi stessi pensieri quasi dal di fuori, dall'alto e dal basso, come da quel genere di avvenimenti e di fulmini che è suo proprio; e forse è egli stesso una procella che si avanza gravida di nuovi fulmini; un uomo fatale, intorno al quale c'è sempre un brontolio e un rovinio, qualcosa che si cretta e sinistramente accade. Un filosofo: ahimè, un essere che spesso sfugge a se stesso, spesso ha timore di sé – tuttavia è troppo curioso per non "tornare" sempre di nuovo "a sé".

Platone

La scuola di Atene, affresco di Raffaello Sanzio, 1511
  • Entrai nella scuola di Dionisio e vidi che c'erano lì i giovani più in vista per la loro bellezza e la nobiltà di stirpe, insieme ai loro amanti. Dunque due tra i giovinetti stavano litigando, ma non riuscivo a capire esattamente per cosa. Tuttavia mi sembrò che stessero litigando per Anassagora o Enopide; mi sembrò anche che tracciassero dei cerchi ed essi imitavano con le mani delle inclinazioni, stando piegati con impegno e fervore. E io – poiché sedevo vicino all'amante di uno di essi – dopo averlo toccato con il gomito chiesi in cosa mai i due fanciulli fossero così seriamente impegnati e dissi: "Che problema importante e bello è quello a cui dedicano così tanta attenzione?". Ed egli rispose: "Altro che grande e bello! Costoro stanno solo facendo chiacchiere di astronomia e ciance di filosofia". E io, stupito per la sua risposta, dissi: "Giovanotto, la filosofia ti pare cosa brutta? Perché ne parli in modo così ostile?". E un altro seduto vicino a lui, un suo rivale in amore, udita la mia domanda e la sua risposta, disse: "Non è da te, Socrate, comportarti così e chiedere proprio a lui se ritiene cosa brutta la filosofia."
  • La filosofia è la musica più grande.
  • La filosofia è un'amabile cosa, purché uno vi si dedichi, con misura, in giovane età; ma se uno vi passi più tempo del dovuto, allora essa diventa rovina degli uomini.
  • Quando vedo un uomo già avanti negli anni che ancora coltivi la filosofia e non sappia separarsene, mi sembra, o Socrate, che costui abbia bisogno di essere preso a botte.

Karl Popper

  • Credo che ci sia un solo argomento a difesa dell'esistenza della filosofia. È questo: lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una filosofia. Certo, può ben darsi che nessuna delle nostre filosofie valga un gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni è grande, e spesso incalcolabile.
  • I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.

Bertrand Russell

  • La filosofia [...] è qualcosa di mezzo tra la teologia e la scienza. Come la teologia, consiste in speculazioni riguardo alle quali non è stata finora possibile una conoscenza definita; come la scienza, si appella alla ragione umana piuttosto che alla autorità [...]. Ma tra la teologia e la scienza esiste una Terra di Nessuno, esposta agli attacchi di entrambe le parti; questa Terra di Nessuno è la filosofia.
  • Non è bene né dimenticare le domande che la filosofia pone né persuaderci di aver trovato incontrovertibili risposte. Insegnare a vivere senza la certezza e tuttavia senza essere paralizzati dall'esitazione è forse la funzione principale cui la filosofia può ancora assolvere, nel nostro tempo, per chi la studia.
  • Superficialmente, direi che la scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo. È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce.

Arthur Schopenhauer

  • Che cosa rende filosofi? Il coraggio di non serbare alcuna domanda nel cuore.
  • Io so bene che mi sentirò ripetere che la mia filosofia è disperata; ma solo perché io parlo secondo verità, e gli uomini vogliono sentire invece le lodi di Dio che ha ordinato il tutto secondo il meglio. Ma allora andate in chiesa e lasciate i filosofi in pace.
  • L'uomo sposato porta sulle spalle tutto il peso della vita, quello non sposato solo la metà: chi si dedica alle muse deve far parte dell'ultima classe. Perciò si troverà che quasi tutti i veri filosofi sono rimasti scapoli, come Descartes, Leibniz, Malebrance, Spinoza, e Kant.
  • Si possono conoscere i filosofi solo attraverso le loro opere, e in nessun modo con esposizioni di seconda mano.
  • La vera filosofia deve in ogni caso essere idealista: anzi deve esserlo, se vuole semplicemente essere onesta. Perché niente è piú certo, che nessuno può mai uscire da se stesso, per identificarsi immediatamente con le cose distinte da lui: bensí tutto ciò che egli conosce con sicurezza, cioè immediatamente, si trova dentro la sua coscienza. [...] Il realismo, che trova credito presso l'intelletto incolto, perché si dà l'aria di essere aderente ai fatti, prende addirittura come punto di partenza un'ipotesi arbitraria ed è perciò un edificio di vento campato in aria, perché sorvola o rinnega il primissimo fatto: che, cioè, tutto ciò che noi conosciamo si trova nella coscienza.

Emanuele Severino

  • La filosofia va necessariamente verso il proprio tramonto, cioè verso la scienza, che tuttavia è il modo in cui oggi la filosofia vive. [...] Tutti possono vedere che la filosofia, su scala mondiale, declina nel sapere scientifico.
  • La grande filosofia degli inizi non appare sul fondamento del tragico, ma è la grande tragedia attica ad apparire sul fondamento dello spazio aperto dalla testimonianza del senso ontologico del divenire.

Socrate

  • Il mio consiglio per te è di sposarti; se troverai una buona moglie, sarai felice; se non la troverai diventerai un filosofo.
  • La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo. La filosofia non ha altra origine che questa.

Baruch Spinoza

  • I filosofi considerano le passioni che ci travagliano come vizi dei quali gli uomini cadono vittime per propria colpa; ed è per questo che hanno l'abitudine a deriderle, deplorarle, biasimarle, o (se vogliono essere considerati più devoti) di maledirle. Essi si ritengono pertanto di fare opera divina e di toccare il vertice della saggezza, quando riescono a lodare in ogni modo una natura umana che non esiste in nessun luogo e a fustigare con le parole quella che realmente esiste. E infatti essi considerano gli uomini, non come sono, ma come vorrebbero che fossero: è per questo che per lo più, invece di un'etica, hanno scritto una satira, e non hanno mai concepito una politica che potesse essere messa in pratica, ma teorie da considerare chimeriche o che avrebbero potuto trovare realizzazione nel paese di Utopia, o nell'età dell'oro dei poeti, ovvero lì dove n'era bisogno alcuno.
  • Non presumo di aver trovato la filosofia migliore, ma so di intendere quella che è vera.

George Steiner

  • Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione.
  • Il grido del cacciatore quando ha intrappolato una verità astratta, l'impegno della propria vita in ricerche metafisiche o matematiche perfettamente «inutili» e il terreno vasto e complesso della musica in occidente hanno la loro fonte specifica nella «disposizione mentale» greca e formano la base delle nostre teoria e pratica dell'eccellenza.
  • Il pensiero assoluto è antisociale, antigregario, forse autistico. È una lebbra che cerca l'isolamento.

Voltaire

  • Il filosofo che ha detto: deus est anima brutorum aveva ragione; ma doveva andare oltre.
  • La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne.
  • Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa è filosofia.

Ludwig Wittgenstein

  • Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.
  • La filosofia non è una delle scienze naturali. (La parola «filosofia» deve significare qualcosa che sta sopra o sotto, non già presso, le scienze naturali.)
  • La filosofia non è una dottrina, ma un'attività.
  • Non c'è un metodo della filosofia, ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie.
  • Tutta la filosofia è «critica del linguaggio».
  • Tutto ciò che la filosofia può fare è distruggere idoli. E questo significa non crearne di nuovi.

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