Igor' Fëdorovič Stravinskij: differenze tra le versioni

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Versione delle 09:45, 12 apr 2014

Igor' Fëdorovič Stravinskij, 1921.

Igor' Fëdorovič Stravinskij (1882 – 1971), compositore russo.

  • Il veleno del dramma lirico doveva essere proprio sottile e tenace per potersi insinuare fin nelle vene di quel gigante che è Verdi! Come non rammaricarci che il grande maestro dell'opera tradizionale, giunto al termine di una lunga vita costellata da tanti autentici capolavori, abbia coronato la sua carriera con quel Falstaff che, se non è la migliore opera di Wagner, non è nemmeno la migliore opera di Verdi?[1]
  • Più l'arte è controllata, limitata, lavorata, e più è libera. (da Poetica musicale)
  • Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto un'illusione. (da "Cronache della mia vita")

Citazioni su Igor' Fëdorovič Stravinskij

  • Dirà che il "Falstaff" è opera perfetta in ogni suo elemento. Strawinsky, da vero Petruska, mutava spesso di umore e di idee, ma alla fine trovava sempre il pensiero giusto, come accadde poco dopo aver fatto la prima affermazione, allorché asserì che "Falstaff" era senz'altro un capolavoro assoluto. (Mario Rinaldi)
  • La nostra epoca talvolta è riuscita a stravolgere e a estraniare il significato dei più noti capolavori di Beethoven, ma basterebbe ascoltare con animo vergine la «Grande Fuga» op. 133 per quartetto d'archi per domandarsi stupiti come si sia potuto ancora scrivere della musica. Stravinsky afferma che «se la musica [della Grande Musica] fosse riuscita a penetrare nella coscienza del suo tempo la Musica moderna avrebbe perso, molto prima, parte del suo mordente, e ora dove saremmo?». (Gianfranco Maselli)

Note

  1. Citato in Mario Rinaldi, Una lezione da un disco, La Fiera Letteraria, n. 17, aprile 1973.

Bibliografia

  • Igor Stravinskij, "Cronache della mia vita", traduzione di Alberto Mantelli, SE, Milano 1999. ISBN 88-7710-685-9

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