Georg Christoph Lichtenberg: differenze tra le versioni

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Versione delle 16:52, 14 apr 2014

Georg Christoph Lichtenberg

Georg Christoph Lichtenberg (1742 – 1799), fisico, filosofo e scrittore tedesco.

  • La molta lettura ci ha portato una barbarie evoluta. [1]
  • Ho scorso l'elenco delle malattie e non vi ho trovato le preoccupazioni e i tristi pensieri: è molto ingiusto.[2]

Lo scandaglio dell'anima

  • Amici! Ora io sono dinanzi al sipario, e mi appresto ad alzarlo per vedere se dietro di esso ci sia più pace che di qua. Non si tratta dell'impulso di una folle disperazione. Conosco troppo bene la catena dei miei giorni dai pochi anelli che ho vissuti. Sono stanco di andare avanti. Qui io voglio morire completamente o almeno rimanere per la notte. Qui riprenditi, o natura, la mia materia, impastala di nuovo nella massa degli esseri, fa' di me un cespuglio, una nube, tutto quello che vuoi, anche un uomo; ma non più me! Siano rese grazie alla filosofia se il corso dei miei pensieri non è ora turbato da alcuna pia commedia. Penso abbastanza, non temo nulla: bene, via dunque il sipario! (Discorso di un suicida scritto poco prima del gesto)
  • «Come va?» disse un cieco a uno zoppo. «Come vede» rispose lo zoppo.
  • Dio creò l'uomo a sua immagine, dice la Bibbia. I filosofi fanno esattamente il contrario: creano Dio a loro immagine.
  • È un bell'onore davvero, quello delle donne: dista mezzo pollice dall'ano!
  • Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.
  • Non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l'opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.
  • Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.
  • Piovve tanto forte che tutti i porci diventarono puliti e tutti gli uomini sporchi.
  • Se una volta un angelo ci parlasse della sua filosofia, credo che alcune tesi ci suonerebbero come 2 per 2 fa 13
  • Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po' di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.
  • Un problema: cosa è più difficile, pensare o non pensare? L'uomo pensa per istinto, e chi non sa quanto sia difficile reprimere un istinto? I piccoli spiriti, dunque, non meritano il disprezzo in cui s'incomincia a trattarli in tutti i paesi.

Osservazioni e pensieri

  • La moderazione presuppone il piacere; l'astinenza no. Perciò ci sono più astemi che moderati.
  • Al rispetto spesso sconsiderato per le antiche leggi, le antiche usanze e l'antica religione dobbiamo tutto il male di questo mondo.
  • Anche i grandi uomini peccano, e spesso peccano tanto sovente che si sarebbe tentati di crederli piccoli uomini.
  • C'è gente che crede ragionevole ciò che vien fatto con una faccia seria.
  • Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.
  • Chi ha meno di quanto desidera deve sapere che ha più di quanto vale.
  • Ci sono molti uomini che leggono per non dover pensare.
  • Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
  • Credete voi che il buon Dio sia cattolico?
  • Dio creò l'uomo a sua immagine: vuol dire probabilmente che l'uomo creò Dio secondo la sua immagine.
  • È conforme all'ordine naturale che animali senza denti abbiano le corna: quale meraviglia se succede lo stesso a uomini e donne anziani?
  • È impossibile portare la fiaccola della verità tra la folla senza bruciare qua e là una barba o una parrucca.
  • Esiste una specie di ventriloquismo trascendentale con il quale si può far credere alla gente che qualcosa che è stato detto in terra proviene dal cielo.
  • Fare esattamente il contrario è anche imitare: vale a dire che si imita il contrario.
  • I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.
  • Il buon Dio deve volerci proprio bene: viene da noi sempre col cattivo tempo.
  • Il nostro concetto di Dio che altro è se non la personificazione dell'incomprensibile?
  • Il nostro mondo diverrà un giorno tanto raffinato che sarà ridicolo credere in Dio come oggi è ridicolo credere agli spettri.
  • In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.
  • L'americano che per primo scoprì Colombo fece una brutta scoperta.
  • L'occasione non fa solo ladri, ma anche "grandi uomini".
  • La cosa peggiore che si possa fare è pensare e riflettere con angoscia a che cosa si sarebbe potuto fare.
  • La prefazione di un libro potrebbe essere chiamata il parafulmine.
  • Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo di ciò che si è letto significa ripagare il debito.
  • Lo spirito e la bizzarria vanno adoperati con cautela, come tutte le sostanze corrosive.
  • Mi dispiace – esclamò un italiano – che non sia peccato bere l'acqua: come sarebbe gustosa!
  • Nel bastonare era trasportato da una specie di istinto sessuale: bastonava solo sua moglie.
  • Nessuna invenzione è stata più facile per l'uomo di quella del Cielo.
  • Niente contribuisce di più alla quiete dell'animo del fatto di non avere alcuna opinione.
  • Non c'è uomo al mondo che, trasformandosi in briccone per mille talleri, non avrebbe preferito rimanere onesto per metà della somma.
  • Non è strano che gli uomini combattano tanto volentieri per una religione e vivano così malvolentieri secondo i suoi precetti?
  • Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire che deve cambiare se si vuole che sia migliore.
  • Quando doveva far uso della mente era come quando qualcuno abituato a usare la destra è costretto a usare la sinistra.
  • Ringrazio Dio per avermi fatto diventare ateo.
  • Sbagliare è cosa umana, anche per questo: gli animali sbagliano poco o non sbagliano affatto, almeno i più intelligenti fra essi.
  • Si può paragonare la nostra vita a una giornata d'inverno. Veniamo al mondo tra le dodici e l'una di notte e prima delle otto non fa giorno. Non sono ancora le quattro del pomeriggio e fa di nuovo scuro. Alle dodici moriamo.
  • Si vede chiaramente dalla guerra in corso che razza si animale sia un soldato. Si lascia utilizzare per instaurare la libertà, per opprimerla, per rovesciare i re, per mantenerli sul trono.
  • Sono molto più disposto alla compassione nei sogni che quando sono desto.
  • Sotto il sole non esiste essere più perfido e maligno d'una puttana costretta per vecchiaia a diventar bigotta.
  • Noi abbiamo solo quattro principi di morale: 1) Quello filosofico: fa' il bene per se stesso, per rispetto alla legge; 2) Quello religioso: fallo perché è la volontà del Signore, per amore di Dio; 3) Quello umano: fallo perché aumenta la felicità, per amor proprio; 4) Quello politico: fallo perché giova al benessere della società della quale tu sei una parte, per amore della società con riguardo a te stesso.

Note

  1. Template:Rif
  2. Citato in Focus n. 91, p. 188.

Bibliografia

  • Georg Christoph Lichtenberg, Osservazioni e pensieri, scelta, introduzione e traduzione di Nello Saito, Einaudi, Torino 1975.
  • Georg Christoph Lichtenberg, Lo scandaglio dell'anima. Aforismi e lettere, a cura di Anacleto Verrecchia, Biblioteca Universale Garzanti, 2002.

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