Miele: differenze tra le versioni

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Filtraggio del miele

Citazioni sul miele.

  • Come le api raccolgono il miele, così noi estraiamo da tutto la linfa più dolce per edificare Lui. (Rainer Maria Rilke)
  • Dall'angolo del divano ricoperto di tappeti persiani, sul quale giaceva, fumando, com'era sua abitudine, innumerevoli sigarette, Lord Henry Wotton poteva appena afferrare il barlume giallo miele dei dolci fiori di un citiso, i cui tremuli rami pareva che non ce la facessero a sopportare il peso di una bellezza così fiammeggiante. (Il ritratto di Dorian Gray)
  • L'amore è fecondo di molto miele e di molto fiele. (Tito Maccio Plauto)
  • La poesia è un miele che il poeta, | in casta cera e cella di rinuncia, | per sé si fa e pei fratelli in via; | e senza tregua l'armonia annuncia. (Clemente Rebora)
  • Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così. (William Shakespeare)
  • Ma, indegno obbrobrio, v'è gente che mangia carne di pecora eppure indossa una tunica di lana! In quanto alle api, io le considero delle bestie divine, perché vomitano miele, seppure si voglia dire che lo ricevano da Giove. E se è vero che esse pungono, gli è perché là dove è dolcezza, vi troverai unita amarezza. (Petronio Arbitro)
  • Perché civile, esser civile, vuol dire proprio questo: dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi; in corpo fiele; in bocca miele. (Luigi Pirandello)
  • Questa pianta è nata dal miele: con il miele noi ti sradichiamo; dal miele tu sei generata; rendi noi ricchi di miele. | Miele sulla punta della mia lingua, dolcezza alla radice della mia lingua: sii tu in mio potere, stai sotto la mia volontà. | Dolce è il mio procedere, dolce la mia andatura. Con la formula io dico ciò che è dolce: possa io essere dolce di aspetto. | Io sono più dolce del miele, io sono più dolce della pianta del miele. Tu certamente amerai me come un ramo ricco di miele. (Atharvaveda Saṃhitā)
  • Un bacio. Ma cos'è, così d'un tratto? Un giuramento reso tra sé e sé, un patto più stretto... È come un traguardo che insieme è un avvio, un punto rosa acceso sulla "i" di "amore mio", un bisbiglìo alle labbra perché l'orecchio intenda, il brivido del miele di un'ape che sfaccenda, una comunione presa al petalo di un fiore, un modo lungo e lieve di respirarsi il cuore e di gustarsi in bocca l'anima poco a poco. ( Cyrano de Bergerac, film)

Il miele nella Bibbia

  • [Il Signore a Mosè] «Va! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: Il Signore Dio dei vostri padri mi è apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe [...] Vi farò uscire dalla umiliazione dell'Egitto, verso il paese del Cananeo, dell'Ittita, [...] verso un paese dove scorre latte e miele.» (Esodo)
  • [Il Signore a Mosè] «Va pure verso la terra ove scorre latte e miele ... ma io non verrò in mezzo a te per non doverti sterminare lungo il cammino, perché tu sei un popolo di dura cervice.» (Esodo)
  • Sansone scese con il padre e con la madre a Timna; quando furono giunti alle vigne di Timna, ecco un leone venirgli incontro ruggendo. Lo spirito del Signore lo investì e, senza niente in mano, squarciò il leone come si squarcia un capretto. [...] Dopo qualche tempo [...] uscì dalla strada per vedere la carcassa del leone: ecco nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e il miele. [...] Sansone disse loro [ai Filistei]: "Voglio proporvi un indovinello [...]. Dal divoratore è uscito il cibo | e dal forte è uscito il dolce". [...] Gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: "Che c'è di più dolce del miele? | Che c'è di più forte del leone?". (Libro dei Giudici)
  • Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa, c'è miele e latte sotto la tua lingua e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano. (Cantico dei cantici)
  • Allora egli [Isaia]: «Ascoltate, dunque, o casa di Davide. Vi par forse poco stancare gli uomini, che ora volete stancare anche il mio Dio? Ebbene, il Signore stesso vi darà un segno:
    Ecco la giovane concepisce e partorisce un figlio
    che chiamerà Emmanuele.
    Di panna e di miele egli si nutrirà
    sino a tanto che imparerà a rigettare il male
    e a scegliere il bene.»
    Poiché prima ancora che il bambino sappia rigettare [il male] e scegliere il bene, sarà in squallore il paese dei due re che ti danno tanta noia. Su di te [Acaz], poi, e sul tuo popolo, e sulla casa di tuo padre, il Signore farà venire dei giorni, quali non furono dal tempo in cui Efraim si separò da Giuda». (Isaia)

Proverbi

Albanesi

  • Ku është balta më e ëmbël se mjalta?
Dove il fango è più dolce del miele?
Come risposta s'intende la propria patria.

Cinese

  • Il vino per gli amanti, il miele per gli sposi.

Italiani

  • A bocca ammalata anche il miele è amaro.
  • Anche il miglior miele si guasta in vaso sporco.
  • Ape morta non dà miele.
  • Chi ha assaggiato il miele d'ape non può dimenticare il lecco.
  • Chi ha in bocca il fiele, non può sputar miele.
  • Chi ha timore delle api, non leccherà miele.
  • Chi maneggia il miele delle api poi si leccherà le dita.
  • Chi non ha un soldo in tasca, deve avere il miele in bocca.
  • Dove l'ape sugge il miele, il ragno sugge il veleno.
  • I parenti della moglie, sono dolci come il miele.
  • Il gentiluomo chiede solo il miele, ma la gentildonna vuol anche la cera.
  • Il miele d'ape si fa leccare, il fiele si fa sputare.
  • L'adulatore ha il miele in bocca e il fiele in cuore.
  • L'ape fa il miele con le pecchie.
  • L'ape industre nell'estate, mangia miele tutto l'inverno.
  • Le parole mielate sono veleno.
  • Non è col dir "miele miele", che la dolcezza viene in bocca.
  • Poco fiele fa amaro molto miele.
  • Quando piove d'agosto, piove miele e piove mosto.
  • Troppo amore e troppo miele guastano lo stomaco.
  • Troppo caro è quel miele che si lecca dalle spine.
  • Ungiti di miele e sarai coperto di mosche.

Toscani

  • Allo svogliato il mèle pare amaro.
  • Chi divide il miel con l'orso n'ha sempre men che parte.
  • Chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare il lecco.
  • Chi maneggia il mèle si lecca le dita.
  • Il mèle si fa leccare perché è dolce.
  • Una goccila di mèle concia un mar di fiele.

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