Enrico Maria Salerno: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata pagina con "'''Enrico Maria Salerno''' (1926 – 1994), attore e regista italiano. ==Citazioni su Enrico Maria Salerno== *La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare..."
 
aggiunta citazioni
Riga 3: Riga 3:
==Citazioni su Enrico Maria Salerno==
==Citazioni su Enrico Maria Salerno==
*La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare fra teatro, cinema e televisione una gamma infinita di personaggi assolutamente diversi l'uno dall'altro. A molti attori, anche grandi, è accaduto di crearsi una specie di modello o cliché e di prestarlo di volta in volta ai vari personaggi interpretati. Credo che Salerno in tutta la sua carriera non abbia mai ripetuto un gesto, un vezzo già utilizzato. (citato in "La Repubblica", 2 marzo 1994). ([[Florestano Vancini]])
*La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare fra teatro, cinema e televisione una gamma infinita di personaggi assolutamente diversi l'uno dall'altro. A molti attori, anche grandi, è accaduto di crearsi una specie di modello o cliché e di prestarlo di volta in volta ai vari personaggi interpretati. Credo che Salerno in tutta la sua carriera non abbia mai ripetuto un gesto, un vezzo già utilizzato. (citato in "La Repubblica", 2 marzo 1994). ([[Florestano Vancini]])
*Un altro voglio ricordarne con affettuosa, sincera commozione: Enrico Maria Salerno, il cui piu' alto pregio stava, prima che nei guizzi dell' estro e del temperamento, nell' innata capacita' di rendere le parole con rispetto semantico, corrispondenza lineare dei toni e dei significati. (citato in "Corriere della sera", 5 aprile 1994). ([[Vittorio Gassman]])
*Un altro voglio ricordarne con affettuosa, sincera commozione: Enrico Maria Salerno, il cui piu' alto pregio stava, prima che nei guizzi dell' estro e del temperamento, nell'innata capacita' di rendere le parole con rispetto semantico, corrispondenza lineare dei toni e dei significati. (citato in "Corriere della sera", 5 aprile 1994). ([[Vittorio Gassman]])
*Da attore il mio riferimento è stato Enrico Maria Salerno. L'unico che ho copiato, l'unico in cui mi sarei volentieri reincarnato. Era moderno. (citato in "La Repubblica", 28 ottobre 2009). ([[Umberto Orsini]])
*Il debutto a teatro fu con Enrico Maria Salerno, sostituivo un assente in Sacco e Vanzetti. Salerno mi aveva totalmente affascinato come attore, come persona non era troppo limpido, ma forse anche per quello, lo guardavo con occhi avidi e lo imitavo. (citato in "La Repubblica", 10 giugno 2013). ([[Roberto Herlitzka]])

Versione delle 17:02, 8 giu 2014

Enrico Maria Salerno (1926 – 1994), attore e regista italiano.

Citazioni su Enrico Maria Salerno

  • La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare fra teatro, cinema e televisione una gamma infinita di personaggi assolutamente diversi l'uno dall'altro. A molti attori, anche grandi, è accaduto di crearsi una specie di modello o cliché e di prestarlo di volta in volta ai vari personaggi interpretati. Credo che Salerno in tutta la sua carriera non abbia mai ripetuto un gesto, un vezzo già utilizzato. (citato in "La Repubblica", 2 marzo 1994). (Florestano Vancini)
  • Un altro voglio ricordarne con affettuosa, sincera commozione: Enrico Maria Salerno, il cui piu' alto pregio stava, prima che nei guizzi dell' estro e del temperamento, nell'innata capacita' di rendere le parole con rispetto semantico, corrispondenza lineare dei toni e dei significati. (citato in "Corriere della sera", 5 aprile 1994). (Vittorio Gassman)
  • Da attore il mio riferimento è stato Enrico Maria Salerno. L'unico che ho copiato, l'unico in cui mi sarei volentieri reincarnato. Era moderno. (citato in "La Repubblica", 28 ottobre 2009). (Umberto Orsini)
  • Il debutto a teatro fu con Enrico Maria Salerno, sostituivo un assente in Sacco e Vanzetti. Salerno mi aveva totalmente affascinato come attore, come persona non era troppo limpido, ma forse anche per quello, lo guardavo con occhi avidi e lo imitavo. (citato in "La Repubblica", 10 giugno 2013). (Roberto Herlitzka)