Enrico Maria Salerno: differenze tra le versioni

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'''Enrico Maria Salerno''' (1926 – 1994), attore e regista italiano.
'''Enrico Maria Salerno''' (1926 – 1994), attore e regista italiano.

==Citazioni di Enrico Maria Salerno==
*Ecco. [[Eduardo De Filippo]] ad esempio: non mi piace. Perché? Perché è un vecchio cialtrone napoletano. Un monumento, davanti al quale tutti stanno a occhi in su. Non dice nulla di nuovo, mai. Amo piuttosto il valoroso [[Carmelo Bene]], che pur nella sua confusione geniale tenta un discorso nuovo. (citato in "Stampa sera", 1 dicembre 1979)
*Cosa chiedo alla vita? La donna, il vino e le carte. E potermi giustificare con il mio lavoro. (citato in "La Provincia", 2 marzo 1994)


==Citazioni su Enrico Maria Salerno==
==Citazioni su Enrico Maria Salerno==

Versione delle 12:56, 9 giu 2014

Enrico Maria Salerno (1926 – 1994), attore e regista italiano.

Citazioni di Enrico Maria Salerno

  • Ecco. Eduardo De Filippo ad esempio: non mi piace. Perché? Perché è un vecchio cialtrone napoletano. Un monumento, davanti al quale tutti stanno a occhi in su. Non dice nulla di nuovo, mai. Amo piuttosto il valoroso Carmelo Bene, che pur nella sua confusione geniale tenta un discorso nuovo. (citato in "Stampa sera", 1 dicembre 1979)
  • Cosa chiedo alla vita? La donna, il vino e le carte. E potermi giustificare con il mio lavoro. (citato in "La Provincia", 2 marzo 1994)

Citazioni su Enrico Maria Salerno

  • Di attori bravi come lui ne ho conosciuti pochi, forse solo Laurence Olivier. (Franco Zeffirelli)
  • La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare fra teatro, cinema e televisione una gamma infinita di personaggi assolutamente diversi l'uno dall'altro. A molti attori, anche grandi, è accaduto di crearsi una specie di modello o cliché e di prestarlo di volta in volta ai vari personaggi interpretati. Credo che Salerno in tutta la sua carriera non abbia mai ripetuto un gesto, un vezzo già utilizzato. (Florestano Vancini)
  • Un altro voglio ricordarne con affettuosa, sincera commozione: Enrico Maria Salerno, il cui più alto pregio stava, prima che nei guizzi dell'estro e del temperamento, nell'innata capacità di rendere le parole con rispetto semantico, corrispondenza lineare dei toni e dei significati. (Vittorio Gassman)

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