Enrico Maria Salerno: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
img, ordine alfabetico, + Film
aggiunta citazioni
Riga 12: Riga 12:
*La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare fra teatro, cinema e televisione una gamma infinita di personaggi assolutamente diversi l'uno dall'altro. A molti attori, anche grandi, è accaduto di crearsi una specie di modello o cliché e di prestarlo di volta in volta ai vari personaggi interpretati. Credo che Salerno in tutta la sua carriera non abbia mai ripetuto un gesto, un vezzo già utilizzato. ([[Florestano Vancini]])
*La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare fra teatro, cinema e televisione una gamma infinita di personaggi assolutamente diversi l'uno dall'altro. A molti attori, anche grandi, è accaduto di crearsi una specie di modello o cliché e di prestarlo di volta in volta ai vari personaggi interpretati. Credo che Salerno in tutta la sua carriera non abbia mai ripetuto un gesto, un vezzo già utilizzato. ([[Florestano Vancini]])
*Un altro voglio ricordarne con affettuosa, sincera commozione: Enrico Maria Salerno, il cui più alto pregio stava, prima che nei guizzi dell'estro e del temperamento, nell'innata capacità di rendere le parole con rispetto semantico, corrispondenza lineare dei toni e dei significati. ([[Vittorio Gassman]])
*Un altro voglio ricordarne con affettuosa, sincera commozione: Enrico Maria Salerno, il cui più alto pregio stava, prima che nei guizzi dell'estro e del temperamento, nell'innata capacità di rendere le parole con rispetto semantico, corrispondenza lineare dei toni e dei significati. ([[Vittorio Gassman]])
*Da attore il mio riferimento è stato Enrico Maria Salerno... L'unico che ho copiato, l' unico in cui mi sarei volentieri reincarnato. Era moderno. Si è spento quando ha voluto fare il regista di se stesso, ed erano solo robacce. Eravamo i fidanzati delle Kessler. Finiti i loro show, si andava al ristorante e lui mi spiegava come si recitava. I Karamazov della tv li ha creati lui. A cena mi diceva cosa dovevo fare. E il giorno dopo io andavo da Sandro Bolchi, adorabile acchiappone, uno che si circondava di attori bravi: gli proponevo le soluzioni di Salerno. Risultato: un capolavoro tv come se ne sono visti pochi. ([[Umberto Orsini]])
*Il debutto a teatro fu con Enrico Maria Salerno, sostituivo un assente in Sacco e Vanzetti. Salerno mi aveva totalmente affascinato come attore, come persona non era troppo limpido, ma forse anche per quello, lo guardavo con occhi avidi e lo imitavo. ([[Roberto Herlitzka]])


==Note==
==Note==

Versione delle 20:06, 13 giu 2014

Enrico Maria Salerno nel film La lunga notte del '43 (1960)

Enrico Maria Salerno (1926 – 1994), attore e regista italiano.

Citazioni di Enrico Maria Salerno

  • Cosa chiedo alla vita? La donna, il vino e le carte. E potermi giustificare con il mio lavoro.[1]
  • Diventare un Mastroianni mi farebbe paura. Se mi capitasse un colpo del genere, dovrei cambiare tutto della mia vita. E con il carattere che ho sarebbe arduo. Potrebbe capitarmi, e io sopporterei di essere più chiacchierato e noto, ma non saprei assumere atteggiamenti studiati. Per calcolo non rinuncerei mai al mio telescopio, ai miei libri, al gioco delle bocce, a rispondere male agli sciocchi.[2]
  • Ecco. Eduardo De Filippo ad esempio: non mi piace. Perché? Perché è un vecchio cialtrone napoletano. Un monumento, davanti al quale tutti stanno a occhi in su. Non dice nulla di nuovo, mai. Amo piuttosto il valoroso Carmelo Bene, che pur nella sua confusione geniale tenta un discorso nuovo.[3]
  • [Anna Magnani] Superba. Quando c'è lei è come se in scena non ci fosse nessun altro. Ha la forza di calamitare immediatamente su di sé l'attenzione del pubblico.[4]

Citazioni su Enrico Maria Salerno

  • Di attori bravi come lui ne ho conosciuti pochi, forse solo Laurence Olivier. (Franco Zeffirelli)
  • La sua straordinaria duttilità gli ha permesso di interpretare fra teatro, cinema e televisione una gamma infinita di personaggi assolutamente diversi l'uno dall'altro. A molti attori, anche grandi, è accaduto di crearsi una specie di modello o cliché e di prestarlo di volta in volta ai vari personaggi interpretati. Credo che Salerno in tutta la sua carriera non abbia mai ripetuto un gesto, un vezzo già utilizzato. (Florestano Vancini)
  • Un altro voglio ricordarne con affettuosa, sincera commozione: Enrico Maria Salerno, il cui più alto pregio stava, prima che nei guizzi dell'estro e del temperamento, nell'innata capacità di rendere le parole con rispetto semantico, corrispondenza lineare dei toni e dei significati. (Vittorio Gassman)
  • Da attore il mio riferimento è stato Enrico Maria Salerno... L'unico che ho copiato, l' unico in cui mi sarei volentieri reincarnato. Era moderno. Si è spento quando ha voluto fare il regista di se stesso, ed erano solo robacce. Eravamo i fidanzati delle Kessler. Finiti i loro show, si andava al ristorante e lui mi spiegava come si recitava. I Karamazov della tv li ha creati lui. A cena mi diceva cosa dovevo fare. E il giorno dopo io andavo da Sandro Bolchi, adorabile acchiappone, uno che si circondava di attori bravi: gli proponevo le soluzioni di Salerno. Risultato: un capolavoro tv come se ne sono visti pochi. (Umberto Orsini)
  • Il debutto a teatro fu con Enrico Maria Salerno, sostituivo un assente in Sacco e Vanzetti. Salerno mi aveva totalmente affascinato come attore, come persona non era troppo limpido, ma forse anche per quello, lo guardavo con occhi avidi e lo imitavo. (Roberto Herlitzka)

Note

  1. Citato in Paola Di Luca, Salerno, il pendolare, La Provincia, 2 marzo 1994.
  2. Citato in Liliana Madeo, Le provocazioni di Salerno, La Stampa, 15 novembre 1970.
  3. Citato in Nevio Boni, Come Salerno impara a vivere il caos, Stampa sera, 1 dicembre 1979.
  4. Citato in Matilde Hochkofler, Anna Magnani: La biografia, Bompiani, 2013.

Film

Altri progetti