Hernán Crespo: differenze tra le versioni

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'''Hernán Jorge Crespo''' (1975 – vivente), calciatore argentino.
'''Hernán Jorge Crespo''' (1975 – vivente), calciatore argentino.


*{{NDR|Sulla finale di Champions League del 2005 persa contro il [[Liverpool Football Club|Liverpool]]}} A fine primo tempo nello spogliatoio mi tremavano le gambe: avevo fatto una doppietta in finale e vincevamo 3 a 0. Non ci potevo credere e cominciai a pregare che non succedesse nulla nei restanti 45 minuti di gioco. Altri discutevano di calcio, discussioni anche accese. Altro che festeggiamenti e champagne: fin da piccolo ti insegnano che le partite finiscono al 90’, chiunque faccia il calciatore lo sa. In quello spogliatoio c’erano giocatori del calibro di Maldini, Costacurta, Gattuso, Nesta, Pirlo, Seedorf e altri ancora: pensare una cosa del genere è assurdo. Dire che chi ha detto che abbiamo festeggiato sia un infame è poco.<ref>Citato in ''[http://www.calciomercato.it/news/304858/liverpool-milan-crespo-e-la-finale-di-istanbul-infame-chi-disse.html Milan-Liverpool, Crespo e la finale di Istanbul: "Infame chi disse..."]'' ''Calciomercato.it'', 18 novembre 2014.</ref>
*{{NDR|Parlando di [[José Mourinho]]}} A me piace. un bravissimo insegnante di calcio. Come è stato, per me, [[Marcelo Bielsa]], c.t. dell'Argentina. Bielsa era meno showman di Mourinho, ma le caratteristiche erano simili: uomini di campo, che ti fanno provare e riprovare schemi e movimenti.<ref name=mou>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/10/11/crespo.shtml L'urlo di Hernan Crespo: "Inter, ci sono anch'io"]'', ''Gazzetta.it'', 11 ottobre 2008.</ref>
*{{NDR|Parlando di [[José Mourinho]]}} A me piace. un bravissimo insegnante di calcio. Come è stato, per me, [[Marcelo Bielsa]], c.t. dell'Argentina. Bielsa era meno showman di Mourinho, ma le caratteristiche erano simili: uomini di campo, che ti fanno provare e riprovare schemi e movimenti.<ref name=mou>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/10/11/crespo.shtml L'urlo di Hernan Crespo: "Inter, ci sono anch'io"]'', ''Gazzetta.it'', 11 ottobre 2008.</ref>
*{{NDR|Rispondendo alla domanda se [[José Mourinho]] sia il suo allenatore ideale}} L'ideale, no. Però è bravo. Il mio tecnico ideale, lo sanno anche i muri, è [[Carlo Ancelotti]]. Con lui c'è un feeling che va oltre il campo. Mi piace come affronta le situazioni, come ti tratta dopo una vittoria o dopo una sconfitta.<ref name=mou/>
*{{NDR|Rispondendo alla domanda se [[José Mourinho]] sia il suo allenatore ideale}} L'ideale, no. Però è bravo. Il mio tecnico ideale, lo sanno anche i muri, è [[Carlo Ancelotti]]. Con lui c'è un feeling che va oltre il campo. Mi piace come affronta le situazioni, come ti tratta dopo una vittoria o dopo una sconfitta.<ref name=mou/>

Versione delle 17:30, 18 nov 2014

Hernán Crespo

Hernán Jorge Crespo (1975 – vivente), calciatore argentino.

  • [Sulla finale di Champions League del 2005 persa contro il Liverpool] A fine primo tempo nello spogliatoio mi tremavano le gambe: avevo fatto una doppietta in finale e vincevamo 3 a 0. Non ci potevo credere e cominciai a pregare che non succedesse nulla nei restanti 45 minuti di gioco. Altri discutevano di calcio, discussioni anche accese. Altro che festeggiamenti e champagne: fin da piccolo ti insegnano che le partite finiscono al 90’, chiunque faccia il calciatore lo sa. In quello spogliatoio c’erano giocatori del calibro di Maldini, Costacurta, Gattuso, Nesta, Pirlo, Seedorf e altri ancora: pensare una cosa del genere è assurdo. Dire che chi ha detto che abbiamo festeggiato sia un infame è poco.[1]
  • [Parlando di José Mourinho] A me piace. un bravissimo insegnante di calcio. Come è stato, per me, Marcelo Bielsa, c.t. dell'Argentina. Bielsa era meno showman di Mourinho, ma le caratteristiche erano simili: uomini di campo, che ti fanno provare e riprovare schemi e movimenti.[2]
  • [Rispondendo alla domanda se José Mourinho sia il suo allenatore ideale] L'ideale, no. Però è bravo. Il mio tecnico ideale, lo sanno anche i muri, è Carlo Ancelotti. Con lui c'è un feeling che va oltre il campo. Mi piace come affronta le situazioni, come ti tratta dopo una vittoria o dopo una sconfitta.[2]
  • [Rispondendo alla domanda "Che cosa fa Ancelotti di tanto speciale?"] Nulla. Per lui sei sempre la stessa persona. Se ti stima, lo fa sia che tu vinca sia che tu perda. Per altri allenatori il risultato cambia la prospettiva, e questo non mi sta bene: non sto parlando di Mourinho, sia ben chiaro.[2]
  • In Italia, quando segno un gol, durante la settimana lo rivedo in televisione 50 volte. In Inghilterra, se segno un gol e non lo vedo negli highlights della BBC dopo la partita, non lo vedo più perché nessuno lo trasmette durante la settimana. (citato da José Mourinho in un'intervista a Sky; citato in Yahoo! sport, 2 febbraio 2011)
  • Quando siamo in Italia, siamo stanchi dell'Italia. Ma quando non siamo in Italia, l'Italia manca. (ibidem)
  • È stato difficile scegliere di smettere di giocare ad alti livelli, faccio fatica anche a parlarne ora perché la situazione è fresca. Non è facile ma questa è la legge della vita, vediamo se ci sarà la possibilità di fare qualcosa di divertente nel calcio. (citato in Crespo a IC: "Che gioia Scudetto con Juve in B!", fcinternews.it, 8 febbraio 2012)
  • Qui all'Inter è stato tutto stupendo sin dal primo giorno. Vedere oggi la società con mille trofei conquistati in tutto il mondo, per uno che ha vissuto il prima e il durante, è davvero bello. Se devo sceglierne uno, dico il primo scudetto sul campo dell'era Moratti con la Juventus in serie B. Per chi ha sofferto tanto nell'Inter, per chi come me è arrivato dietro la Juventus anche con altre maglie, è difficile dimenticare la gioia di quel giorno. (ibidem)
  • [Sulle reti segnate con la maglia dell'Inter] Se ne devo ricordare uno, mi tengo stretto l'ultimo segnato con la maglia dell'Inter a Verona contro il Chievo. Non stavo giocando molto e in quella gara cominciai titolare, fare gol e andare a festeggiare sotto la curva piena è stato pazzesco. (ibidem)
  • San Siro è la Scala del calcio, Ancelotti mi disse al debutto che qui giocano solo i grandi e ha ragione. È uno stadio che ti dà emozioni, di sera poi è uno spettacolo, è roba da mettersi a giocare in smoking. (citato in Crespo: "Adriano viveva male, perché giocava lui?", fcinternews.it, 22 ottobre 2012)

Note

  1. Citato in Milan-Liverpool, Crespo e la finale di Istanbul: "Infame chi disse..." Calciomercato.it, 18 novembre 2014.
  2. a b c Citato in L'urlo di Hernan Crespo: "Inter, ci sono anch'io", Gazzetta.it, 11 ottobre 2008.

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