Juan Domingo Perón: differenze tra le versioni

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*Ma l'importante era questo: un mondo già diviso in imperialismi e un terzo dissidente che dice: No, né con gli uni né con gli altri, siamo socialisti, ma socialisti nazionali. Era una terza posizione tra il socialismo sovietico e il [[capitalismo]] yankee.<ref name=Romano/>
*Ma l'importante era questo: un mondo già diviso in imperialismi e un terzo dissidente che dice: No, né con gli uni né con gli altri, siamo socialisti, ma socialisti nazionali. Era una terza posizione tra il socialismo sovietico e il [[capitalismo]] yankee.<ref name=Romano/>
*Penso che i paesi latinoamericani si stiano avviando verso la loro liberazione. Beninteso, questa liberazione sarà lunga e difficile, perché interessa la totalità dei paesi sudamericani. Infatti non è pensabile che vi sia un uomo libero in un paese schiavo, né un paese libero in un continente schiavo. In Argentina, in dieci anni di governo giustizialista, siamo vissuti liberi in una nazione sovrana. Nessuno poteva intromettersi nelle nostre faccende interne senza fare i conti non noi. Ma in dieci anni la sinarchia internazionale, ossia l’insieme delle forze imperialiste che dominano attualmente il mondo, ha avuto ragione di noi.<ref>Citato in ''[http://www.eurasia-rivista.org/jean-thiriart-intervista-il-generale-juan-peron/16598/ JEAN THIRIART INTERVISTA IL GENERALE JUAN PERON]'', ''eurasia-rivista.org'', 2 agosto 2012.</ref>
*Penso che i paesi latinoamericani si stiano avviando verso la loro liberazione. Beninteso, questa liberazione sarà lunga e difficile, perché interessa la totalità dei paesi sudamericani. Infatti non è pensabile che vi sia un uomo libero in un paese schiavo, né un paese libero in un continente schiavo. In Argentina, in dieci anni di governo giustizialista, siamo vissuti liberi in una nazione sovrana. Nessuno poteva intromettersi nelle nostre faccende interne senza fare i conti non noi. Ma in dieci anni la sinarchia internazionale, ossia l’insieme delle forze imperialiste che dominano attualmente il mondo, ha avuto ragione di noi.<ref>Citato in ''[http://www.eurasia-rivista.org/jean-thiriart-intervista-il-generale-juan-peron/16598/ JEAN THIRIART INTERVISTA IL GENERALE JUAN PERON]'', ''eurasia-rivista.org'', 2 agosto 2012.</ref>
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Le venti verità peroniste'''


1. La vera democrazia è quella in cui il governo compie la volontà del popolo e difende un solo interesse: quello del popolo.
{{int|''Manifesto del Partito Giustizialista (Le venti verità peroniste)''|Citato in ''[http://www.instoria.it/home/giustizialismo_peronista.htm Il giustizialismo peronista]'', ''instoria.it, settembre 2010.}}
2. Il giustizialismo è essenzialmente popolare. Ogni fazione politica è antipopolare e pertanto non è giustizialista.
*Le due braccia del [[peronismo]] sono la giustizia sociale e l'assistenza sociale. Con esse diamo al popolo un abbraccio di giustizia e di amore.
3. Il giustizialista lavora per il movimento. Colui che in nome del partito serve una fazione o un capoè giustizialista soltanto di nome.
*Per il peronismo c'è soltanto una classe di uomini: quella degli uomini che lavorano.
4. Per il giustizialismo c'è soltanto una classe di uomini: quella degli uomini che lavorano.
*Nell'azione politica, la scala dei valori di ciascun peronista è la seguente: prima la patria, poi il movimento ed infine gli uomini.
5. Nella nuova argentina è un diritto che crea la dignità dell'uomo ed è un dovere, perché è giusto che ognuno produca almeno quello che consuma.
*La vera democrazia è quella in cui il governo compie la volontà del popolo e difende un solo interesse: quello del popolo.
6. Per un giustizialista non c'è niente di meglio di un altro giustizialista.
*Il peronismo è essenzialmente popolare. Ogni fazione politica è antipopolare e pertanto non è peronista.
7. Nessun giustizialista deve sentirsi più di quello che è, né meno di quello che vale. Quando un giustizialista comincia a sentirsi più di quello che è, comincia a trasformarsi in un oligarca.
*Il peronista lavora per il movimento. Colui che in nome del partito serve una fazione o un ''caudillo'' è peronista soltanto di nome.
8. Nell'azione politica, la scala dei valori di ciascun giustizialista è la seguente: prima la patria, poi il movimento ed infine gli uomini.
*Il giustizialismo, come dottrina politica, realizza l'equilibrio dell'individuo con quello della comunità.
9. Per noi la politica non è un fine, ma solo un mezzo per il bene della Patria, che è la felicità dei suoi figli e la grandezza nazionale.
*Il giustizialismo, come dottrina economica realizza l'economia sociale, mettendo il capitale al servizio dell'economia e quest'ultima al servizio del benessere sociale.
10. Le due braccia del giustiziialismo sono la giustizia sociale e l'assistenza sociale. Con esse diamo al popolo un abbraccio di giustizia e di amore.
*Il giustizialismo, come dottrina sociale, realizza la giustizia sociale che dà a ciascuno il suo diritto in funzione sociale.
11. Il giustizialismo anela all'unità nazionale, non alla lotta. Vuole eroi ma non martiri.
*Vogliamo un'Argentina socialmente giusta, economicamente libera e politicamente sovrana.
12. Nella nuova Argentina i soli privilegiati sono i bambini.
*Il giustizialismo è una nuova concezione della vita, semplice, pratica, popolare, profondamente cristiana e profondamente umanista.
13. Un governo senza dottrina è un corpo senz'anima. Per questo il Peronismo ha la sua propria dottrina politica, economica e sociale: il Giustizialismo.
*Per un giustizialista non c'è niente di meglio di un altro giustizialista.
14. Il giustizialismo è una nuova filosofia divita, semplice, pratica, popolare, profondamente cristiana e profondamente umana.
*Nella nuova Argentina i soli privilegiati sono i bambini.
15. Il giustizialismo, come dottrina politica, realizza l'equilibrio dell'individuo con quello della comunità.
*In questa terra ciò che abbiamo di meglio è il popolo.
16. Il giustizialismo, come dottrina economica realizza l'economia sociale, mettendo il capitale al servizio dell'economia e quest'ultima al servizio del benessere sociale.
*Il peronismo anela all'unità nazionale, non alla lotta. Vuole eroi ma non martiri.
17. Il giustizialismo, come dottrina sociale, realizza la giustizia sociale che dà a ciascuno il suo diritto in funzione sociale.
18. Vogliamo un'Argentina socialmente giusta, economicamente libera e politicamente sovrana.
19. Costituiamo un governo centralizzato, uno stato organizzato e un popolo libero.
20. In questa terra ciò che abbiamo di meglio è il popolo.

17 ottobre 1950--[[Speciale:Contributi/94.39.217.249|94.39.217.249]] 19:44, 17 gen 2015 (CET)ulio Godio, La caída de Perón (de junio a septiemb
re de 1955), vol. 1. Biblioteca política
argentina nro. 114, Buenos Aires, Centro Editor de
América Latina, 1985.


==Citazioni su Juan Domingo Perón==
==Citazioni su Juan Domingo Perón==

Versione delle 19:44, 17 gen 2015

Juan Domingo Perón nel 1946

Juan Domingo Perón (1895 – 1974), politico e militare argentino.

Citazioni di Juan Domingo Perón

  • Gli argentini sono al 30 per cento socialisti, al 20 per cento conservatori, un altro 30 per cento è di radicali. [Alla domanda del giornalista: "E i peronisti?"] No, no, peronisti sono tutti quanti.[1]
  • Il giustizialismo è una forma di socialismo, un socialismo nazionale, che risponde alle necessità e alle condizioni di vita dell'Argentina. È naturale che questo socialismo abbia entusiasmato le masse popolari e che in conseguenza di ciò si manifestino le rivendicazioni sociali. Esso ha creato un sistema sociale di fatto totalmente nuovo e totalmente differente dall'antico liberalismo «democratico» che ha dominato il paese e che si era posto, senza alcuna vergogna, al servizio dell'imperialismo yankee.[2]
  • [Sul fascismo italiano] Lì si stava facendo un esperimento. Era il primo socialismo nazionale che appariva nel mondo. Non voglio esaminare i mezzi di esecuzione che potevano essere difettosi.[3]
  • Ma l'importante era questo: un mondo già diviso in imperialismi e un terzo dissidente che dice: No, né con gli uni né con gli altri, siamo socialisti, ma socialisti nazionali. Era una terza posizione tra il socialismo sovietico e il capitalismo yankee.[3]
  • Penso che i paesi latinoamericani si stiano avviando verso la loro liberazione. Beninteso, questa liberazione sarà lunga e difficile, perché interessa la totalità dei paesi sudamericani. Infatti non è pensabile che vi sia un uomo libero in un paese schiavo, né un paese libero in un continente schiavo. In Argentina, in dieci anni di governo giustizialista, siamo vissuti liberi in una nazione sovrana. Nessuno poteva intromettersi nelle nostre faccende interne senza fare i conti non noi. Ma in dieci anni la sinarchia internazionale, ossia l’insieme delle forze imperialiste che dominano attualmente il mondo, ha avuto ragione di noi.[4]

Le venti verità peroniste

1. La vera democrazia è quella in cui il governo compie la volontà del popolo e difende un solo interesse: quello del popolo. 2. Il giustizialismo è essenzialmente popolare. Ogni fazione politica è antipopolare e pertanto non è giustizialista. 3. Il giustizialista lavora per il movimento. Colui che in nome del partito serve una fazione o un capoè giustizialista soltanto di nome. 4. Per il giustizialismo c'è soltanto una classe di uomini: quella degli uomini che lavorano. 5. Nella nuova argentina è un diritto che crea la dignità dell'uomo ed è un dovere, perché è giusto che ognuno produca almeno quello che consuma. 6. Per un giustizialista non c'è niente di meglio di un altro giustizialista. 7. Nessun giustizialista deve sentirsi più di quello che è, né meno di quello che vale. Quando un giustizialista comincia a sentirsi più di quello che è, comincia a trasformarsi in un oligarca. 8. Nell'azione politica, la scala dei valori di ciascun giustizialista è la seguente: prima la patria, poi il movimento ed infine gli uomini. 9. Per noi la politica non è un fine, ma solo un mezzo per il bene della Patria, che è la felicità dei suoi figli e la grandezza nazionale. 10. Le due braccia del giustiziialismo sono la giustizia sociale e l'assistenza sociale. Con esse diamo al popolo un abbraccio di giustizia e di amore. 11. Il giustizialismo anela all'unità nazionale, non alla lotta. Vuole eroi ma non martiri. 12. Nella nuova Argentina i soli privilegiati sono i bambini. 13. Un governo senza dottrina è un corpo senz'anima. Per questo il Peronismo ha la sua propria dottrina politica, economica e sociale: il Giustizialismo. 14. Il giustizialismo è una nuova filosofia divita, semplice, pratica, popolare, profondamente cristiana e profondamente umana. 15. Il giustizialismo, come dottrina politica, realizza l'equilibrio dell'individuo con quello della comunità. 16. Il giustizialismo, come dottrina economica realizza l'economia sociale, mettendo il capitale al servizio dell'economia e quest'ultima al servizio del benessere sociale. 17. Il giustizialismo, come dottrina sociale, realizza la giustizia sociale che dà a ciascuno il suo diritto in funzione sociale. 18. Vogliamo un'Argentina socialmente giusta, economicamente libera e politicamente sovrana. 19. Costituiamo un governo centralizzato, uno stato organizzato e un popolo libero. 20. In questa terra ciò che abbiamo di meglio è il popolo.

17 ottobre 1950--94.39.217.249 19:44, 17 gen 2015 (CET)ulio Godio, La caída de Perón (de junio a septiemb re de 1955), vol. 1. Biblioteca política argentina nro. 114, Buenos Aires, Centro Editor de América Latina, 1985.

Citazioni su Juan Domingo Perón

  • [Dedica sulla copia del libro La guerra di guerriglia, spedita da Fidel Castro a Perón] Da un ex oppositore evoluto, con ogni affetto e simpatia, a Juan Domingo Perón. (Che Guevara)[5]
  • [Slogan dei sostenitori] Si sente, si sente, Perón è presente.
Se siente, se siente, Perón está presente. (Loris Zanatta)[6]

Note

  1. Citato in Antonello Sacchetti, L'uomo politico latinoamericano più importante (e contraddittorio) del XX secolo. A sessant'anni dalla sua prima elezione a presidente dell'Argentina, ilcassetto.it, 18 ottobre 2006.
  2. Dall'intervista Aurora, di Jean Thiriart, traduzione di E. Massari, 1997.
  3. a b Citato in Sergio Romano, Peron, un Caudillo tra comunismo e capitalismo yankee, Corriere della Sera, 29 giugno 2005.
  4. Citato in JEAN THIRIART INTERVISTA IL GENERALE JUAN PERON, eurasia-rivista.org, 2 agosto 2012.
  5. Citato in Introduzione intervista.
  6. Loris Zanatta, da Il peronismo, 2008.

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