Pëtr Il'ič Čajkovskij: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m già su wikidata
Riga 12: Riga 12:
[[Categoria:Compositori russi|Cajkovskij]]
[[Categoria:Compositori russi|Cajkovskij]]
[[Categoria:Pianisti russi|Cajkovskij]]
[[Categoria:Pianisti russi|Cajkovskij]]

[[bg:Пьотр Чайковски]]
[[cs:Petr Iljič Čajkovskij]]
[[en:Pyotr Ilyich Tchaikovsky]]
[[es:Piotr Ilich Chaikovski]]
[[hy:Պյոտոր Չայկովսկի]]
[[ka:პეტრე ჩაიკოვსკი]]
[[lt:Piotras Čaikovskis]]
[[pt:Pyotr Ilyich Tchaikovsky]]
[[ru:Пётр Ильич Чайковский]]
[[th:ปีเตอร์ อิลิช ไชคอฟสกี]]
[[uk:Чайковський Петро Ілліч]]

Versione delle 09:50, 22 mar 2015

Pëtr Il'ič Čajkovskij nel ritratto di ritratto di N. D. Kuznecov, 1893

Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840 – 1893), compositore e pianista russo.

Citazioni di Pëtr Il'ič Čajkovskij

  • [Sinfonia n. 6 in Si minore] Credo che mi sarà dato di scrivere una sinfonia esemplare: così probabilmente lotterò fino all'ultimo respiro per raggiungere la perfezione senza mai riuscirvi. (da Wikipedia)
  • Ho ascoltato il balletto Sylvia di Leo Delibes. In effetti, l'ho davvero ascoltato, perché è il primo balletto dove la musica non costituisce non solo una parte primaria, ma l'unico interesse. Che carisma! Che eleganza! Che ricchezza di melodie, ritmi e armonie! Mi vergogno. Se avessi conosciuto questa musica solamente poco dopo, certamente non avrei scritto Il lago dei Cigni. (a Sergei Taneyev, 7 dicembre 1877; citato in Ballet in the Letters of Tchaikovsky; The Swan Lake)
  • Lasciate che vi dica, cara amica, che non ho esitazioni: preferisco Le Roi de Lahore. So che Massenet non le interessa molto, e io stesso finora non mi sono sentito molto portato verso di lui. Nondimeno la sua opera mi ha attirato per la sua rara bellezza formale, la sua semplicità, la freschezza delle idee e dello stile, come pure per la sua ricchezza di melodie e la distinzione dell'armonia. L'opera di Goldmark non mi piace altrettanto... I compositori tedeschi di oggi scrivono tutti in maniera laboriosa, hanno pretese di profondità di pensiero, e cercano di espiare la loro straordinaria povertà di invenzione esagerando nei colori. Prenda il duetto del secondo atto. Com'è poco vocale! Quanta poca libertà lascia ai cantanti! Che melodie insipide! Il duetto d'amore di Massenet per contro è molto più semplice, ma mille volte più fresco, più bello, più melodioso... (citato in Piero Faggioni, prefazione a Don Quichotte, Stagione Lirica 1985-86, E. A. Teatro San Carlo, Napoli, 1985, pp. 13 e 17)

Altri progetti