Libro di Ezechiele: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
==Citazioni==
*Figlio dell'uomo, fa' conoscere a [[Gerusalemme]] tutti i suoi abomini. Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era Amorreo e tua madre [[Ittiti|Hittita]]. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato l'ombelico e non fosti lavata con l'acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale, né fosti avvolta in fasce. Occhio pietoso non si volse su di te per farti una sola di queste cose e usarti compassione, ma come oggetto ripugnante fosti gettata via in piena campagna, il giorno della tua nascita. Passai vicino a te e ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue e cresci come l'erba del campo. Crescesti e ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza: il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà; ma eri nuda e scoperta. Passai vicino a te e ti vidi; ecco, la tua età era l'età dell'amore; io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità; giurai alleanza con te, dice il Signore Dio, e divenisti mia. (16, 2 – 8)
*Figlio dell'uomo, fa' conoscere a [[Gerusalemme]] tutti i suoi abomini. Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era Amorreo e tua madre Hittita. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato l'ombelico e non fosti lavata con l'acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale, né fosti avvolta in fasce. Occhio pietoso non si volse su di te per farti una sola di queste cose e usarti compassione, ma come oggetto ripugnante fosti gettata via in piena campagna, il giorno della tua nascita. Passai vicino a te e ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue e cresci come l'erba del campo. Crescesti e ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza: il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà; ma eri nuda e scoperta. Passai vicino a te e ti vidi; ecco, la tua età era l'età dell'amore; io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità; giurai alleanza con te, dice il Signore Dio, e divenisti mia. (16, 2 – 8)
*Fra tutte le tue nefandezze e infedeltà non ti ricordasti del tempo della tua giovinezza, quando eri nuda e ti dibattevi nel sangue! Ora, dopo tutta la tua perversione, guai, guai a te! Oracolo del Signore Dio. (16, 22 – 23)
*Fra tutte le tue nefandezze e infedeltà non ti ricordasti del tempo della tua giovinezza, quando eri nuda e ti dibattevi nel sangue! Ora, dopo tutta la tua perversione, guai, guai a te! Oracolo del Signore Dio. (16, 22 – 23)
*Ecco, ogni esperto di proverbi dovrà dire questo proverbio a tuo riguardo: Quale la [[madre]], tale la figlia. Tu sei la degna figlia di tua madre, che ha abbandonato il marito e i suoi figli [...]. Vostra madre era una Hittita e vostro padre un Amorreo. (16, 44 – 45)
*Ecco, ogni esperto di proverbi dovrà dire questo proverbio a tuo riguardo: Quale la [[madre]], tale la figlia. Tu sei la degna figlia di tua madre, che ha abbandonato il marito e i suoi figli: tu sei sorella delle tue sorelle, che hanno abbandonato il marito e i loro figli. Vostra madre era una [[Ittiti|Hittita]] e vostro padre un Amorreo. Tua sorella maggiore è [[Samaria]], che con le sue figlie abita alla tua sinistra; tua sorella più piccola è [[Sodoma|Sòdoma]], che con le sue figlie abita alla tua destra. Tu non soltanto hai seguito la loro condotta e agito secondo i loro costumi abominevoli, ma come se ciò fosse stato troppo poco, ti sei comportata peggio di loro in tutta la tua condotta. Per la mia vita – dice il Signore Dio – tua sorella Sòdoma e le sue figlie non fecero quanto hai fatto tu e le tue figlie! Ecco, questa fu l'iniquità di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie avevano superbia, ingordigia, ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all'indigente: insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me: io le vidi e le eliminai. (16, 44 – 50)
*Per la mia vita – dice il Signore Dio – tua sorella [[Sodoma|Sòdoma]] e le sue figlie non fecero quanto hai fatto tu {{NDR|Gerusalemme}} e le tue figlie! Ecco, questa fu l'iniquità di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie avevano superbia, ingordigia, ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all'indigente: insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me: io le vidi e le eliminai. (16, 48 – 50)
*''Dice il Signore Dio: | Anch'io prenderò dalla cima del [[cedro del Libano|cedro]], | dalle punte dei suoi rami coglierò un ramoscello | e lo pianterò sopra un monte alto, massiccio; || lo pianterò sul monte alto d'Israele. | Metterà rami e farà frutti | e diventerà un cedro magnifico. | Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, | ogni volatile all'ombra dei suoi rami riposerà. || Sapranno tutti gli [[albero|alberi]] della foresta | che io sono il Signore, | che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso; | faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco. | Io, il Signore, ho parlato e lo farò.'' (17, 22 – 24)
*''Dice il Signore Dio: | Anch'io prenderò dalla cima del [[cedro del Libano|cedro]], | dalle punte dei suoi rami coglierò un ramoscello | e lo pianterò sopra un monte alto, massiccio; || lo pianterò sul monte alto d'Israele. | Metterà rami e farà frutti | e diventerà un cedro magnifico. | Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, | ogni volatile all'ombra dei suoi rami riposerà. || Sapranno tutti gli [[albero|alberi]] della foresta | che io sono il Signore, | che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso; | faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco. | Io, il Signore, ho parlato e lo farò.'' (17, 22 – 24)
*''Farò su di loro terribili vendette, | castighi furiosi, | e sapranno che io sono il Signore, | quando eseguirò su di loro la vendetta.'' (25, 17)
*''Farò su di loro terribili vendette, | castighi furiosi, | e sapranno che io sono il Signore, | quando eseguirò su di loro la vendetta.'' (25, 17)

Versione delle 20:22, 25 mar 2015

Antico Testamento
Torah o Pentateuco:

Profeti anteriori:

Profeti posteriori - maggiori:

Profeti posteriori - minori:

Ketuvim:

Meghillot:
Deuterocanonici:

Libro di Ezechiele, testo contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana.

Incipit

Ezechiele (a destra) dipinto da Michelangelo

Il cinque del quarto mese dell'anno trentesimo, mentre mi trovavo fra i deportati sulle rive del canale Chebàr, i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine. Il cinque del mese – era l'anno quinto della deportazione del re Ioiachìn – la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechiele figlio di Buzì, nel paese dei Caldei, lungo il canale Chebàr. Qui fu sopra di lui la mano del Signore. Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente. Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l'aspetto: avevano sembianza umana e avevano ciascuno quattro facce e quattro ali.


Citazioni

  • Figlio dell'uomo, fa' conoscere a Gerusalemme tutti i suoi abomini. Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era Amorreo e tua madre Hittita. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato l'ombelico e non fosti lavata con l'acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale, né fosti avvolta in fasce. Occhio pietoso non si volse su di te per farti una sola di queste cose e usarti compassione, ma come oggetto ripugnante fosti gettata via in piena campagna, il giorno della tua nascita. Passai vicino a te e ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue e cresci come l'erba del campo. Crescesti e ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza: il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà; ma eri nuda e scoperta. Passai vicino a te e ti vidi; ecco, la tua età era l'età dell'amore; io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità; giurai alleanza con te, dice il Signore Dio, e divenisti mia. (16, 2 – 8)
  • Fra tutte le tue nefandezze e infedeltà non ti ricordasti del tempo della tua giovinezza, quando eri nuda e ti dibattevi nel sangue! Ora, dopo tutta la tua perversione, guai, guai a te! Oracolo del Signore Dio. (16, 22 – 23)
  • Ecco, ogni esperto di proverbi dovrà dire questo proverbio a tuo riguardo: Quale la madre, tale la figlia. Tu sei la degna figlia di tua madre, che ha abbandonato il marito e i suoi figli: tu sei sorella delle tue sorelle, che hanno abbandonato il marito e i loro figli. Vostra madre era una Hittita e vostro padre un Amorreo. Tua sorella maggiore è Samaria, che con le sue figlie abita alla tua sinistra; tua sorella più piccola è Sòdoma, che con le sue figlie abita alla tua destra. Tu non soltanto hai seguito la loro condotta e agito secondo i loro costumi abominevoli, ma come se ciò fosse stato troppo poco, ti sei comportata peggio di loro in tutta la tua condotta. Per la mia vita – dice il Signore Dio – tua sorella Sòdoma e le sue figlie non fecero quanto hai fatto tu e le tue figlie! Ecco, questa fu l'iniquità di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie avevano superbia, ingordigia, ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all'indigente: insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me: io le vidi e le eliminai. (16, 44 – 50)
  • Dice il Signore Dio: | Anch'io prenderò dalla cima del cedro, | dalle punte dei suoi rami coglierò un ramoscello | e lo pianterò sopra un monte alto, massiccio; || lo pianterò sul monte alto d'Israele. | Metterà rami e farà frutti | e diventerà un cedro magnifico. | Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, | ogni volatile all'ombra dei suoi rami riposerà. || Sapranno tutti gli alberi della foresta | che io sono il Signore, | che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso; | faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco. | Io, il Signore, ho parlato e lo farò. (17, 22 – 24)
  • Farò su di loro terribili vendette, | castighi furiosi, | e sapranno che io sono il Signore, | quando eseguirò su di loro la vendetta. (25, 17)
  • Dice il Signore Dio: Eccomi contro i pastori: chiederò loro conto del mio gregge e non li lascerò più pascolare il mio gregge, così i pastori non pasceranno più se stessi, ma strapperò loro di bocca le mie pecore e non saranno più il loro pasto. (34, 10)
  • Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia. (34, 15 – 16)

Bibliografia

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