Teo Teocoli: differenze tra le versioni

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*Per più di vent'anni aspettavo la domenica per il rito dello stadio con gli amici. I miei idoli erano Rivera e Prati. Andavamo presto, prima al bar ''Cicala'', in piazzale Lotto, gestito da interisti che ogni volta ci dicevano "ma non potete andare da un'altra parte?", poi guardavamo lo stadio che si riempiva ed era già uno spettacolo.
*Per più di vent'anni aspettavo la domenica per il rito dello stadio con gli amici. I miei idoli erano Rivera e Prati. Andavamo presto, prima al bar ''Cicala'', in piazzale Lotto, gestito da interisti che ogni volta ci dicevano "ma non potete andare da un'altra parte?", poi guardavamo lo stadio che si riempiva ed era già uno spettacolo.
*Non ditemi che [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] non ha soldi... sono stupito dalla vendita di Kakà, [[Andrea Pirlo|Pirlo]], Ibra, Thiago, soprattutto di Pirlo, che oggi è il calciatore italiano più famoso. Ogni tanto quando uno tira una punizione il telecronista dice "alla Pirlo", ma lui è ancora vivo, eh?
*Non ditemi che [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] non ha soldi... sono stupito dalla vendita di Kakà, [[Andrea Pirlo|Pirlo]], Ibra, Thiago, soprattutto di Pirlo, che oggi è il calciatore italiano più famoso. Ogni tanto quando uno tira una punizione il telecronista dice "alla Pirlo", ma lui è ancora vivo, eh?
*Caro [[Adriano Galliani|Adriano]], ti auguro di continuare al Milan altri dieci anni, ma siccome abbiamo la stessa età prima o poi dovrai lasciare. Spesso lo incontro al ristorante e mi dice "dai, torna a San Siro!". Nel lavoro è inavvicinabile, nella vita è affidabile e generoso, io gli voglio molto bene... soprattutto perché la sua imitazione mi ha fatto guadagnare una sacco di soldi!
*Caro [[Adriano Galliani|Adriano]], ti auguro di continuare al Milan altri dieci anni, ma siccome abbiamo la stessa età prima o poi dovrai lasciare. Spesso lo incontro al ristorante e mi dice "dai, torna a San Siro!". Nel lavoro è inavvicinabile, nella vita è affidabile e generoso, io gli voglio molto bene... soprattutto perché la sua imitazione mi ha fatto guadagnare un sacco di soldi!
*{{NDR|Su [[Roberto Mancini]]}} Il bel calcio ce l'ha nel dna, non a caso è partito subito con grandi squadre. Lui e Montella sono i due veri allenatori italiani che potrebbero arrivare al livello di Ancelotti.
*{{NDR|Su [[Roberto Mancini]]}} Il bel calcio ce l'ha nel dna, non a caso è partito subito con grandi squadre. Lui e Montella sono i due veri allenatori italiani che potrebbero arrivare al livello di Ancelotti.
*{{NDR|Su [[Massimo Ferrero]]}} È pittoresco. Facile correre per il campo e far sorridere quando si vince. Voglio vederlo quando perde.
*{{NDR|Su [[Massimo Ferrero]]}} È pittoresco. Facile correre per il campo e far sorridere quando si vince. Voglio vederlo quando perde.

Versione delle 14:45, 29 mar 2015

Antonio Teocoli, in arte Teo Teocoli (1945 – vivente), comico, attore cinematografico, conduttore televisivo, ed opinionista sportivo italiano.

Citazioni di Teo Teocoli

Dall'intervista di Gabriella Mancini, Teocoli: «Per i miei 70 da milanista Berlusconi non venda. Anzi compri», La Gazzetta dello Sport, 25 febbraio 2015, p. 22
  • Per più di vent'anni aspettavo la domenica per il rito dello stadio con gli amici. I miei idoli erano Rivera e Prati. Andavamo presto, prima al bar Cicala, in piazzale Lotto, gestito da interisti che ogni volta ci dicevano "ma non potete andare da un'altra parte?", poi guardavamo lo stadio che si riempiva ed era già uno spettacolo.
  • Non ditemi che Berlusconi non ha soldi... sono stupito dalla vendita di Kakà, Pirlo, Ibra, Thiago, soprattutto di Pirlo, che oggi è il calciatore italiano più famoso. Ogni tanto quando uno tira una punizione il telecronista dice "alla Pirlo", ma lui è ancora vivo, eh?
  • Caro Adriano, ti auguro di continuare al Milan altri dieci anni, ma siccome abbiamo la stessa età prima o poi dovrai lasciare. Spesso lo incontro al ristorante e mi dice "dai, torna a San Siro!". Nel lavoro è inavvicinabile, nella vita è affidabile e generoso, io gli voglio molto bene... soprattutto perché la sua imitazione mi ha fatto guadagnare un sacco di soldi!
  • [Su Roberto Mancini] Il bel calcio ce l'ha nel dna, non a caso è partito subito con grandi squadre. Lui e Montella sono i due veri allenatori italiani che potrebbero arrivare al livello di Ancelotti.
  • [Su Massimo Ferrero] È pittoresco. Facile correre per il campo e far sorridere quando si vince. Voglio vederlo quando perde.

Incipit di Frittura globale totale

Amico lettore, amica lettrice,
è mio preciso dovere morale e culturale premettere che io un libro non l'ho mai scritto e, se è per questo, non l'ho neanche mai letto, se si eccettuano due meravigliosi volumi che campeggiano sulla mia libreria, dai titoli misteriosi quanto affascinanti: NAPOLI A-L e NAPOLI M-Z, due rigorosi monumenti letterari (specialmente il primo) da cui amo estrapolare frasi a effetto o citazioni dotte (la mia preferita è Coalvito ing. Francesco, 6194562, prenderà il 7512654).
Ma, a parte questo, mi rendo conto di non avere una completa preparazione letteraria e potete dunque immaginare la mia sorpresa quando due simpatici nani di Milano, Baldini e Castoldi, si presentarono a casa mia per propormi di scrivere un libro.
Quei due allegri bagonghi dell'editoria, con quel modo di fare scanzonato e gioviale, quel rassicurante tono paterno, quel ricco assegno in bianco intestato a Felice Caccamo, mi hanno presto convinto.
Ormai avevo scelto quale sarebbe stata la mia nuova vita e la sera stessa decisi di cominciare; presi in mano una penna e iniziai a scrivere. Mi accorsi quasi subito che il mestiere dello scrittore è molto più duro di quanto si possa pensare; infatti le vocali mi venivano abbastanza bene, ma le consonanti erano davvero uno scoglio insormontabile; la f ricordava vagamente Pesaola visto di profilo, mentre la r era tale e quale a Bruscolotti in costume da bagno. Dopo sei ore di atroci sofferenze ero riuscito a scrivere soltanto la parola aiuola e la mano destra era ormai in preda a crampi lancinanti. Ero davvero distrutto e stavo per abbandonare quando, come spesso capita a noi scrittori, una idea geniale mi venne in aiuto: forse ero mancino.
Come per magia cominciai a scrivere fiumi di termini difficilissimi (non dimenticherò mai il momento in cui dalla mia penna uscì la parola elettrauto) e terminai il libro in poche ore.
Ed è proprio per questo che, in tutta coscienza, ai lettori di quest'opera mi sento di promettere un beato nulla.

Bibliografia

  • Felice Caccamo, Frittura globale totale, Baldini & Castoldi, 1994.

Film

Voci correlate

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