Proverbi cinesi: differenze tra le versioni
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*Chi non conosce il passato e il presente della propria [[nazione]] è solo un [[animale]] in vesti di uomo.<ref>Citato in Sala 2003, p. 97.</ref> |
*Chi non conosce il passato e il presente della propria [[nazione]] è solo un [[animale]] in vesti di uomo.<ref>Citato in Sala 2003, p. 97.</ref> |
Versione delle 01:51, 30 mar 2015
Raccolta di proverbi cinesi.
- Chi non conosce il passato e il presente della propria nazione è solo un animale in vesti di uomo.[1]
- Chi si vendica dovrebbe scavare due fosse.[2]
- È difficile riconoscere un gatto nero in una stanza buia soprattutto quando il gatto non c'è.[3]
- I confini della vostra terra cedete sempre, e non ne perderete mai la metà; la vostra via cedete ai compagni di viaggio per tutta la vita, e non perderete mai neanche un sol passo.[4]
- Il ferro battuto diventa acciaio.[5]
- In due posti conoscerete il vero amico: quando sarete a letto ammalati o quando sarete in prigione.[6]
- Le cime più alte degli alberi vengono raggiunte dagli animali più intelligenti, le aquile, e dagli animali che strisciano, i serpenti.[7]
- Mangiare è uno dei quattro scopi della vita... Quali siano gli altri tre nessuno lo ha mai saputo.[8]
- Non è possibile applaudire con una mano sola.[5]
- Quale gatto non caccia i topi?[9]
- Quando il dito indica la luna lo stolto guarda il dito.[10]
- Quando vivono a lungo insieme gli animali finiscono per amarsi, gli uomini per odiarsi.[11]
- Se c'è un rimedio, perché te la prendi? E se non c'è un rimedio, perché te la prendi?[12]
- Se la corda è lunga l'aquilone volerà in alto.[13]
- Se non hai letto da tre giorni un libro le tue parole diventano scialbe.[14]
- Se tu pagare come dici tu, io lavorare come dico io. Se tu pagare come dico io, io lavorare come dici tu.[15]
- Tale l'uomo, tali sono le sue bestie.[6]
- Una malattia può avere mille padri, ma una sola madre: l'alimentazione squilibrata.[16]
Note
- ↑ Citato in Sala 2003, p. 97.
- ↑ Citato in Jean Monbourquette, L'arte di perdonare, traduzione di Beppe Gabutti, Paoline, Milano, 1996, p. 86. ISBN 88-315-0893-8
- ↑ Citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. Opera omnia. Volumi I-V, Baldini&Castoldi, Milano, 1995, § 880.
- ↑ Citato in Saggezza dell'Oriente. Massime, sentenze, aforismi, pensieri, proverbi, raccolti e ordinati da Amedeo Rotondi, Astrolabio, Roma, 1981, p. 21, § 36.
- ↑ a b Citato in Sala 2003, p. 13.
- ↑ a b Citato in Adele Albertario, Franca Feslikenian, I più bei proverbi cinesi, G. De Vecchi, Milano, 1971, p. 76.
- ↑ Citato in Mario Grasso, Manager lavate l'insalata, FrancoAngeli, Milano, 2007, p. 7.
- ↑ Citato in Carla Pagani, Manuale del carnivoro, Castelvecchi, Roma, 2004, p. 181
- ↑ Citato in Sala 2003, p. 63.
- ↑ Citato in Aa. Vv., Animalia, BUR, 2012, p. 73.
- ↑ Citato in Aa. Vv., Parole d'amore e d'amicizia. Per riflettere, sognare, emozionare..., Edizioni Gribaudo, Milano, 2011, p. 22. ISBN 978-88-580-0385-5
- ↑ Citato in Gesuina Quaranta, Un mondo da ridere: Barzellette, indovinelli e altro, Paoline, Milano, 2004, p. 10. ISBN 88-315-2003-2
- ↑ Citato in Sala 2003, p. 14.
- ↑ Citato in Danilo Zatta, Hermann Simon, Aforismi per il manager. Le migliori citazioni per ogni occasione, Hoepli, Milano, 2011, § 874. ISBN 978-88-203-4742-0
- ↑ Citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, Le formiche e le cicale: anno 2004, Kowalski editore, Milano, 2003, § 662. ISBN 88-7496-603-2
- ↑ Citato in Jean Carper, Mangia bene e starai meglio, traduzione di Rossella Traldi, Sperling & Kupfer, Milano, 1995, p. 1. ISBN 88-200-1919-1
Bibliografia
- Davide Sala, Antichi proverbi cinesi, Giunti, Firenze, 2003. ISBN 88-440-1671-0