Risata: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Annullata la modifica 704000 di Dispe (discussione) mogol è il paroliere, va inserita nella voce di little tony |
||
Riga 19: | Riga 19: | ||
*Per il fatto che l'uomo è un animale capace di ridere, non si deve ridere sempre, proprio come il cavallo, che pur può nitrire, non nitrisce sempre. ([[Clemente Alessandrino]]) |
*Per il fatto che l'uomo è un animale capace di ridere, non si deve ridere sempre, proprio come il cavallo, che pur può nitrire, non nitrisce sempre. ([[Clemente Alessandrino]]) |
||
*Quando sono nato ridevo sempre.<br />Qualunque cosa vedessi, ridevo.<br />Mi guardavo intorno e ridevo.<br />Guardavo cosa mi davano da mangiare e ridevo.<br />Guardavo i parenti che mi venivano a trovare e ridevo.<br />Mia madre dice che ero un bambino molto simpatico.<br />In realtà io continuavo a pensare: "È uno scherzo, vero?". (''[[Rat-Man]]'') |
*Quando sono nato ridevo sempre.<br />Qualunque cosa vedessi, ridevo.<br />Mi guardavo intorno e ridevo.<br />Guardavo cosa mi davano da mangiare e ridevo.<br />Guardavo i parenti che mi venivano a trovare e ridevo.<br />Mia madre dice che ero un bambino molto simpatico.<br />In realtà io continuavo a pensare: "È uno scherzo, vero?". (''[[Rat-Man]]'') |
||
*''Riderà riderà riderà | tu falla ridere perchè | riderà riderà riderà | ha pianto troppo | insieme a me'' ([[Mogol]]) |
|||
*Ridere significa aver paura. L'uomo è «l'animale che ride» perché lui solo sa di dover morire. ([[Giovanni Papini]]) |
*Ridere significa aver paura. L'uomo è «l'animale che ride» perché lui solo sa di dover morire. ([[Giovanni Papini]]) |
||
*Ridere significa godere dell'altrui sofferenza, ma con la coscienza tranquilla. ([[Friedrich Nietzsche]]) |
*Ridere significa godere dell'altrui sofferenza, ma con la coscienza tranquilla. ([[Friedrich Nietzsche]]) |
Versione delle 01:58, 7 apr 2015
Citazioni sulla risata e il riso.
- Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo. (Giacomo Leopardi)
- Dobbiamo ridere prima di essere felici, per tema di morire senza avere riso. (Jean de La Bruyère)
- Due cose fanno ridere tutti gli uomini a tutte le latitudini, di ogni razza o società. La gente che cade e... le scoregge. Provate! (Patch Adams)
- Il riso castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi. (Henri Bergson)
- Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso. (Dario Fo)
- Il riso fa buon sangue, ed è il profumo della vita in un popolo civile. (Aldo Palazzeschi)
- Il riso nasce ogni volta da nient'altro che dall'incongruenza improvvisamente scorta fra un concetto e gli oggetti reali che per mezzo di esso erano stati pensati in una qualunque relazione, ed esso stesso è appunto solo l'espressione di questa incongruenza. (Arthur Schopenhauer)
- Il riso uccide la paura, e senza la paura non ci può essere la fede. (Il nome della rosa)
- L'uomo si vendica col riso di coloro dei quali non può fare a meno nei giorni del tremore, del dolore e del terrore. (Giovanni Papini)
- La risata dell'uomo è probabilmente anch'essa nella sua forma originale una cerimonia di pacificazione o di saluto. (Konrad Lorenz)
- Le ultime ricerche dimostrano che la risata aumenta la secrezione di catecolamine ed endorfine, il che a sua volta aumenta l'ossigenazione del sangue, rilassa le arterie, accellera il cuore, abbassa la pressione sanguigna con effetti positivi sulle malattie respiratorie e cardiovascolari. E in più aumenta la risposta del sistema immunitario. (Patch Adams)
- Non so dirti una parola, | non ho niente di speciale, | ma se ridi poi vuol dire | che una cosa la so fare. (Cesare Cremonini)
- Nulla è più sciocco di un sorriso sciocco. (Gaio Valerio Catullo)
- Per il fatto che l'uomo è un animale capace di ridere, non si deve ridere sempre, proprio come il cavallo, che pur può nitrire, non nitrisce sempre. (Clemente Alessandrino)
- Quando sono nato ridevo sempre.
Qualunque cosa vedessi, ridevo.
Mi guardavo intorno e ridevo.
Guardavo cosa mi davano da mangiare e ridevo.
Guardavo i parenti che mi venivano a trovare e ridevo.
Mia madre dice che ero un bambino molto simpatico.
In realtà io continuavo a pensare: "È uno scherzo, vero?". (Rat-Man) - Ridere significa aver paura. L'uomo è «l'animale che ride» perché lui solo sa di dover morire. (Giovanni Papini)
- Ridere significa godere dell'altrui sofferenza, ma con la coscienza tranquilla. (Friedrich Nietzsche)
- Ridete franco e forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima, con una o due persone, in un caffè, in una conversazione, in via: tutti quelli che vi sentiranno o vedranno rider così, vi rivolgeranno gli occhi, vi guarderanno con rispetto, se parlavano, taceranno, resteranno come mortificati, non ardiranno mai rider di voi, se prima vi guardavano baldanzosi o superbi, perderanno tutta la loro baldanza e superbia verso di voi. In fine il semplice rider alto vi dà una decisa superiorità sopra tutti gli astanti o circostanti, senza eccezione. Terribile ed awful è la potenza del riso: chi ha il coraggio di ridere, è padrone degli altri, come chi ha il coraggio di morire. (Giacomo Leopardi)
- Riso è segno di piacere, pianto è segno di dolore; generalmente va cosi, ma poi, oh quanta varietà! Piangiamo anche di troppa gioia, che fa groppo al cuore; ridiamo di dolore, chi gode ad affrontarlo. E lo scetticismo ha un ridere o un piangere suoi proprj: piangono certuni, perché l'uomo spera virtù o felicità, ed è sempre (dicono) vizioso e infelice; ridono altri, dacché l'uomo pigli sul serio la vanità della vita. Il contrasto della speranza co' fatti pare o ridicolo o lacrimoso; chi sorride alla nobiltà dell'uomo com'a'vanti di nobile spiantato, e chi piange quasi a' delirj di pazzo che credasi re. (Augusto Conti)
- Se volete riuscire con le donne, non le fate ridere. (Federico De Roberto)
- Si conosce un uomo dal modo in cui ride. (Fëdor Dostoevskij)
- Si dice che gli animali possano piangere o arrabbiarsi... ma che non possano ridere, soltanto quello. Il riso è un impulso che solo gli esseri umani hanno. Perciò poter ridere significa essere un animale superiore. (Black Jack)
- Una risata può essere una cosa molto potente. A volte, nella vita, è l'unica arma che ci rimane! (Chi ha incastrato Roger Rabbit)
Proverbi italiani
- A chi troppo ride gli duole il cuore.
- Al piangere tien dietro il ridere.
- Al ridere di quest'anno vien dietro il piangere dell'anno che vien poi.
- Chi mangia molto riso, beve lacrime.
- Chi presto ride, presto piange.
- Chi ride di sabato, piange di domenica.
- Chi ride facilmente, piange anche facilmente.
- Chi ride in gioventù, piange in vecchiaia.
- Chi ride quando gli altri piangono, piangerà quando gli altri ridono.
- Chi ride senza cagione, ha ancor bisogno d'educazione.
- Chi ride senza un perché, o è matto o ride di me.
- Chi troppo ride ha natura di matto e chi non ride è razza di gatto.
- Dal continuo riso, raro hai buon avviso.
- Di quei tali che non ridono mai, stai lontano come dai guai.
- Fanciulli e pazzi ridono di tutto.
- Il buon riso fa buon sangue.
- Il rider molto non si addice alle fanciulle.
- Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi.
- Il riso del mondo spesso si cambia in pianto.
- Il troppo gran ridere fa piangere.
- Impara piangendo, e riderai guadagnando.
- Le belle labbra ridono volentieri.
- Meglio l'ultimo sorriso, che il primo riso.
- Meglio ridere in una capanna di paglia, che piangere in un palazzo.
- Nessuna cosa è più stolta delle schiocche risate.
- Non pianse mai uno, che non ridesse un altro.
- Non si ride mai tanto forte come quando si vuol nascondere il proprio dolore.
- Non star molto nella piazza, né ridere di chi passa.
- Oggi in canto, domani in pianto.
- Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
- Piangere e ridere è facile alle donne.
- Quando si ride senza essere contenti, è un riso che non passa i demi.
- Ride bene chi ride l'ultimo.
- Scherzo, riso e gioia, quand 'è troppo annoia.
- Spesso chi ride la mattina, piange la sera.
- Spesso ride la bocca, e il cuor non ne sa nulla.
- Spesso si ride di quel che torna poi in pianto.
- Tal ride che allegro non è.
- Tale che oggi ride, piangerà domani.
Toscani
- Chi mi vuol bene mi lascia piangendo, e chi vuol male mi lascia ridendo.
- Chi ride e canta, suo male spaventa.
- Chi troppo ride ha natura di matto; e chi non ride è di razza di gatto.
- Il riso fa buon sangue.
- Il riso fa cuore.
- Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
- Tal ti ride in bocca che dietro te l'accocca.
Bibliografia
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903