Papa Sisto V: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SamoaBot (discussione | contributi)
m Bot: migrazione automatica di 1 collegamento interwiki a Wikidata: d:Q133350
Nessun oggetto della modifica
Riga 6: Riga 6:
*Come un tempo veniva chiamato [[Fermo]] Piceno, così in altri tempi la Marca fu detta Fermana, essendo Fermo la prima Città che in questa provincia esistesse. {{NDR|Bolla del 24 maggio 1589 per l'elevazione della Cattedrale a Sede Metropolitana}}<ref name="cmf">Citato in AA.VV., ''La Chiesa metropolitana di Fermo'', Fermo, 2003, 28-31.</ref>
*Come un tempo veniva chiamato [[Fermo]] Piceno, così in altri tempi la Marca fu detta Fermana, essendo Fermo la prima Città che in questa provincia esistesse. {{NDR|Bolla del 24 maggio 1589 per l'elevazione della Cattedrale a Sede Metropolitana}}<ref name="cmf">Citato in AA.VV., ''La Chiesa metropolitana di Fermo'', Fermo, 2003, 28-31.</ref>
*I [[Prudenza|prudenti]] devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.<ref name=leonardi>Citato in [[Dante Leonardi]], ''Spighe d'oro'', Remo Sandron Editore, 1924.</ref>
*I [[Prudenza|prudenti]] devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.<ref name=leonardi>Citato in [[Dante Leonardi]], ''Spighe d'oro'', Remo Sandron Editore, 1924.</ref>
*Il far tutto il [[male]] che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il bene che si deve è azione da bestia.<ref name=leonardi/>
*Il far tutto il [[Bene e male|male]] che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il [[Bene e male|bene]] che si deve è azione da bestia.<ref name=leonardi/>
*Il fidarsi troppo alle speranze non è da savio, né il trascurarle: il prudente deve considerare i pericoli che per lo più si nascondono sotto la scorza della [[speranza]].<ref name=leonardi/>
*Il fidarsi troppo alle speranze non è da savio, né il trascurarle: il prudente deve considerare i pericoli che per lo più si nascondono sotto la scorza della [[speranza]].<ref name=leonardi/>
*Il [[mondo]] si regolerebbe da se stesso, se ciascun uomo fosse capace di regolar sé medesimo.<ref name=leonardi/>
*Il [[mondo]] si regolerebbe da se stesso, se ciascun uomo fosse capace di regolar sé medesimo.<ref name=leonardi/>

Versione delle 10:07, 24 apr 2015

Papa Sisto V

Sisto V, al secolo Felice Peretti, (1521 – 1590), papa della Chiesa cattolica.

  • [Appena eletto Papa] Adesso io sono Cesare.[1]
  • Allo stesso modo desideriamo che sia punito con la morte qualsiasi donna arrivata a tal punto di impudicizia da congiungersi carnalmente, sapendolo, con il padre, il di lui figlio o di lui fratelli, anche se regolarmente sposata con uno di essi. (da Motu proprio sui casi di incesto nello Stato della Chiesa)
  • Come un tempo veniva chiamato Fermo Piceno, così in altri tempi la Marca fu detta Fermana, essendo Fermo la prima Città che in questa provincia esistesse. [Bolla del 24 maggio 1589 per l'elevazione della Cattedrale a Sede Metropolitana][2]
  • I prudenti devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.[3]
  • Il far tutto il male che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il bene che si deve è azione da bestia.[3]
  • Il fidarsi troppo alle speranze non è da savio, né il trascurarle: il prudente deve considerare i pericoli che per lo più si nascondono sotto la scorza della speranza.[3]
  • Il mondo si regolerebbe da se stesso, se ciascun uomo fosse capace di regolar sé medesimo.[3]
  • Non può dirsi felice uno, se non quando si contenta del proprio stato.[3]
  • [Su Fermo] Situata in un colle di aere saluberrimo, di amenità singolare nel cuor del Piceno, presso al seno Adriatico, non lungi dai monti Appennini. [Bolla del 24 maggio 1584 per l'elevazione della Cattedrale a Sede Metropolitana][2]
  • Uno scudo in borsa fa più onore di cento scudi buttati inutilmente.[3]

Citazioni su Papa Sisto V

L'asse nella metà del segno[4].
  • Papa Sisto V fece costruire non solo la cappella Sistina (che da lui prende il nome), ma anche un bordello. (Karlheinz Deschner)
  • Sisto V, accorso a vedere il miracolo di un Gesù Cristo di legno che inondava sangue dalle ferite, lo ruppe dicendo: – Come Cristo ti venero, ma come legno ti rompo! – E il Cristo rotto mostrò che al suo interno era stata collocata una spugna inzuppata di liquido rosso, per simulare il sangue grondante.[3] Autore? Autore?

Note

  1. Tradotto dalla citazione in Peter de Rosa, Vicars of Christ, Crown publishers, 1988.
  2. a b Citato in AA.VV., La Chiesa metropolitana di Fermo, Fermo, 2003, 28-31.
  3. a b c d e f g Citato in Dante Leonardi, Spighe d'oro, Remo Sandron Editore, 1924.
  4. Per approfondimenti vedi la voce Profezia di Malachia su Wikipedia.

Altri progetti