Ermete Trismegisto: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
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*Ascoltate voi stessi e guardate nell'Infinito e dello Spazio e del Tempo. Là echeggiano il canto degli Astri, la voce dei Numeri, l'armonia delle Sfere.<br>Ogni sole è un pensiero di Dio e ogni pianeta un modo di questo pensiero. È per conoscere il pensiero divino, anime, che voi scendete e risalite penosamente la via dei sette pianeti e dei loro sette cieli.<br>Che cosa fanno gli astri? Che cosa dicono i Numeri? Che cosa volgono le Sfere? O anime perdute e salvate, essi dicono, essi cantano, essi volgono i vostri destini!<ref>Da ''Frammenti''; citato in Edouard Schuré, ''I grandi Iniziati'', traduzione di Maria Grazia Meriggi, BUR, Milano 1991.</ref>
*Ascoltate voi stessi e guardate nell'Infinito e dello Spazio e del Tempo. Là echeggiano il canto degli Astri, la voce dei Numeri, l'armonia delle Sfere.<br>Ogni sole è un pensiero di Dio e ogni pianeta un modo di questo pensiero. È per conoscere il pensiero divino, anime, che voi scendete e risalite penosamente la via dei sette pianeti e dei loro sette cieli.<br>Che cosa fanno gli astri? Che cosa dicono i Numeri? Che cosa volgono le Sfere? O anime perdute e salvate, essi dicono, essi cantano, essi volgono i vostri destini!<ref>Da ''Frammenti''; citato in Edouard Schuré, ''I grandi Iniziati'', traduzione di Maria Grazia Meriggi, BUR, Milano 1991.</ref>
*{{NDR|Su [[Dio]]}} Egli non si manifesta ed è invisibile, ma dando a tutte le cose un'immagine diventa tutte le cose, e si manifesta specialmente a coloro ai quali ha voluto manifestarsi.<ref name=Citati>Citato in [[Pietro Citati]], ''[http://www.corriere.it/cultura/libri/11_ottobre_26/citati-ermetismo_c005745c-ffd7-11e0-9c44-5417ae399559.shtml Ermetismo, l'eterna rivelazione]'', ''corriere.it'', 26 ottobre 2011.</ref>
*Nell'impossibilità di creare un'[[anima]] per animare i simulacri degli dei, si invocano le anime dei dèmoni e degli angeli e le si collocano nelle immagini sacre, con il fine che grazie a queste anime gli idoli abbiano il potere di fare il bene e il male.<ref>Citato in [[Pierre Klossowski]], ''Simulacra. Il processo imitativo nell'arte'', a cura di Aldo Marroni, Mimesis, Milano 2002, p. 111.</ref>
*Nell'impossibilità di creare un'[[anima]] per animare i simulacri degli dei, si invocano le anime dei dèmoni e degli angeli e le si collocano nelle immagini sacre, con il fine che grazie a queste anime gli idoli abbiano il potere di fare il bene e il male.<ref>Citato in [[Pierre Klossowski]], ''Simulacra. Il processo imitativo nell'arte'', a cura di Aldo Marroni, Mimesis, Milano 2002, p. 111.</ref>
*Quando non avrai più nulla da dire sul [[bene]], allora soltanto lo vedrai.<ref>Citato in [[Pietro Citati]], ''[http://www.corriere.it/cultura/libri/11_ottobre_26/citati-ermetismo_c005745c-ffd7-11e0-9c44-5417ae399559.shtml Ermetismo, l'eterna rivelazione]'', ''corriere.it'', 26 ottobre 2011.</ref>
*Quando non avrai più nulla da dire sul [[bene]], allora soltanto lo vedrai.<ref name=Citati/>


==[[Incipit]] di ''Tavola smeraldina''==
==[[Incipit]] di ''Tavola smeraldina''==

Versione delle 19:35, 30 apr 2015

Ermete Trimegisto in una incisione di D. Stolcius von Stolcenbeerg: Viridarium chymicum

Ermete Trismegisto o Mercurio Termassimo, Ermete Thoth egizio (Hermes il tre volte grande), personaggio dell'età ellenistica.

Citazioni

  • Ascoltate voi stessi e guardate nell'Infinito e dello Spazio e del Tempo. Là echeggiano il canto degli Astri, la voce dei Numeri, l'armonia delle Sfere.
    Ogni sole è un pensiero di Dio e ogni pianeta un modo di questo pensiero. È per conoscere il pensiero divino, anime, che voi scendete e risalite penosamente la via dei sette pianeti e dei loro sette cieli.
    Che cosa fanno gli astri? Che cosa dicono i Numeri? Che cosa volgono le Sfere? O anime perdute e salvate, essi dicono, essi cantano, essi volgono i vostri destini![1]
  • [Su Dio] Egli non si manifesta ed è invisibile, ma dando a tutte le cose un'immagine diventa tutte le cose, e si manifesta specialmente a coloro ai quali ha voluto manifestarsi.[2]
  • Nell'impossibilità di creare un'anima per animare i simulacri degli dei, si invocano le anime dei dèmoni e degli angeli e le si collocano nelle immagini sacre, con il fine che grazie a queste anime gli idoli abbiano il potere di fare il bene e il male.[3]
  • Quando non avrai più nulla da dire sul bene, allora soltanto lo vedrai.[2]

Incipit di Tavola smeraldina

La verità è senza menzogna, è certa è autentica.
Ciò che è sotto è identico a ciò che è sopra e ciò che è sopra è identico a ciò che è sotto; questo permette di penetrare le meraviglie dell'unità.
Tutte le cose derivano da sempre dall'Uno, dal Logos dell'Uno; così tutte le cose sono state create dall'Uno, in conformità.
Suo padre è il Sole, sua madre la Luna. Il Vento lo portò nel suo grembo. La Terra è la sua nutrice.
Costui è il padre di ogni realizzazione in tutto il mondo.
Il suo potere è totale quando si è mutato in terra.
Separerai la terra dal fuoco, l'impalpabile dal compatto, ma con delicatezza e con grande attenzione.
Sale dalla terra al cielo e poi ridiscende sulla terra, e associa il potere di quanto è sopra e di quanto è sotto. Così avrai la gloria di tutto il mondo e ogni tenebra si allontanerà da te.
Questa potenza è potente più di tutta la potenza, perché dominerà ogni cosa impalpabile e penetrerà ogni cosa solida.
Così il mondo fu creato.
Da qui sorgeranno mirabili corrispondenze; questa è la loro regola.
Per questo io sono chiamato Ermete tre volte Grande, perché io governo le tre parti della saggezza del mondo tutto.
Si è concluso quanto io ho detto circa l'azione del Sole.[4]

Citazioni su Ermete Trismegisto

  • Allora da Trismegisto sarà detto grande miracolo l'uomo che si muta in dio quasi fosse un dio egli stesso; che cerca di essere il tutto come dio è in tutto; che aspira all'oggetto illimitato (tuttavia dovunque da circoscrivere), come illimitato è dio, immenso, dovunque totalmente. (Giordano Bruno)
  • «Ermetico» ha significato d'assoluta chiusura ed è aggettivo che proviene dal nome greco di una divinità, Ermete Trimegisto, divinità adorata nell'Egitto quando, dopo Alessandro Magno, subì l'influenza della civiltà greca. Si diceva che Ermete Trimegisto fosse l'inventore dell'alchimia e che saldasse i suoi vasi di vetro con lo stesso vetro liquefatto, un po' come avviene oggi con le nostre fiale d'iniezione. (Umberto Marvardi)

Note

  1. Da Frammenti; citato in Edouard Schuré, I grandi Iniziati, traduzione di Maria Grazia Meriggi, BUR, Milano 1991.
  2. a b Citato in Pietro Citati, Ermetismo, l'eterna rivelazione, corriere.it, 26 ottobre 2011.
  3. Citato in Pierre Klossowski, Simulacra. Il processo imitativo nell'arte, a cura di Aldo Marroni, Mimesis, Milano 2002, p. 111.
  4. Citato in Riflessioni sull'alchmia, 2/11, traduzione Feberoli del testo latino riportato dal Kopp (XIX secolo).

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