Edvard Munch: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Edvard Munch 1933-2.jpg|thumb|Edvard Munch, 1933]]
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'''Edvard Munch''' (1863 – 1944), pittore norvegese.
'''Edvard Munch''' (1863 – 1944), pittore norvegese.
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*La poetica di Munch è direttamente o indirettamente collegata con il pensiero di [[Kierkegaard]], che soltanto nei primi decenni del Novecento comincerà ad essere conosciuto in Germania: si deve dunque a Munch, che soggiornò più volte in Germania, la spinta "esistenzialista" che farà nascere l'[[Espressionismo]], che è nato infatti nel nome e sotto il segno della sua pittura. ([[Giulio Carlo Argan]])
*La poetica di Munch è direttamente o indirettamente collegata con il pensiero di [[Kierkegaard]], che soltanto nei primi decenni del Novecento comincerà ad essere conosciuto in Germania: si deve dunque a Munch, che soggiornò più volte in Germania, la spinta "esistenzialista" che farà nascere l'[[Espressionismo]], che è nato infatti nel nome e sotto il segno della sua pittura. ([[Giulio Carlo Argan]])
*Nessun artista del secolo scorso ha vissuto fino in fondo con eguale consapevolezza la crisi della coscienza e della cultura occidentale: tale consapevolezza è poi la condanna che ha dannato l'arte del nostro secolo. In Munch la tragicità e la dissoluzione della propria vita si fondono e si combinano con la tragicità e la dissoluzione della propria opera. Proprio questa consapevolezza ha consentito all'artista di presentarsi nel nuovo secolo tra i protagonisti di una nuova, desolata visione. (G. Bruno, ''Edvard Munch'', 1986)
*Nessun artista del secolo scorso ha vissuto fino in fondo con eguale consapevolezza la crisi della coscienza e della cultura occidentale: tale consapevolezza è poi la condanna che ha dannato l'arte del nostro secolo. In Munch la tragicità e la dissoluzione della propria vita si fondono e si combinano con la tragicità e la dissoluzione della propria opera. Proprio questa consapevolezza ha consentito all'artista di presentarsi nel nuovo secolo tra i protagonisti di una nuova, desolata visione. (G. Bruno, ''Edvard Munch'', 1986)
*Come Kafka, anche Munch non cessa mai di sentirsi misteriosamente colpevole e perseguitato dai propri spettri. E nei suoi quadri non farà altro che "scrivere" e "riscrivere" la sua vita: un'autobiografia dell'anima per immagini, o meglio un'anatomia delle catastrofi dell'Io, impridente nell'intensità, provocante nei mezzi. Chi guarda sbatte contro quell'ansia e vi riconosce la propria: non vi è dubbio che tra i pittori, Edvard Munch è colui che più di ogni altro, ha saputo dare volto alla psiche moderna." (E. di Stefano, ''Munch'', 1994)
*Come Kafka, anche Munch non cessa mai di sentirsi misteriosamente colpevole e perseguitato dai propri spettri. E nei suoi quadri non farà altro che "scrivere" e "riscrivere" la sua vita: un'autobiografia dell'anima per immagini, o meglio un'anatomia delle catastrofi dell'Io, impridente nell'intensità, provocante nei mezzi. Chi guarda sbatte contro quell'ansia e vi riconosce la propria: non vi è dubbio che tra i pittori, Edvard Munch è colui che più di ogni altro, ha saputo dare volto alla psiche moderna. (E. di Stefano, ''Munch'', 1994)
*Il suo pitto-segno, ondulato e fluttuante, non cerca una definizione naturalistica della realtà, piuttosto ne ricerca le dinamiche interiori che in una continua espansione, determinano quello che poi ne costituisce l'essenza" (A.G. Benemia, ''L'arte al nuovo'', 2009)
*Il suo pitto-segno, ondulato e fluttuante, non cerca una definizione naturalistica della realtà, piuttosto ne ricerca le dinamiche interiori che in una continua espansione, determinano quello che poi ne costituisce l'essenza. (A.G. Benemia, ''L'arte al nuovo'', 2009)


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Versione delle 10:02, 11 ago 2015

Edvard Munch, 1933

Edvard Munch (1863 – 1944), pittore norvegese.

  • Senza paura e malattia la mia vita sarebbe una barca senza remi. (citato in Itinerario nell'Arte: Volume 3)

Citazioni su Munch

  • La poetica di Munch è direttamente o indirettamente collegata con il pensiero di Kierkegaard, che soltanto nei primi decenni del Novecento comincerà ad essere conosciuto in Germania: si deve dunque a Munch, che soggiornò più volte in Germania, la spinta "esistenzialista" che farà nascere l'Espressionismo, che è nato infatti nel nome e sotto il segno della sua pittura. (Giulio Carlo Argan)
  • Nessun artista del secolo scorso ha vissuto fino in fondo con eguale consapevolezza la crisi della coscienza e della cultura occidentale: tale consapevolezza è poi la condanna che ha dannato l'arte del nostro secolo. In Munch la tragicità e la dissoluzione della propria vita si fondono e si combinano con la tragicità e la dissoluzione della propria opera. Proprio questa consapevolezza ha consentito all'artista di presentarsi nel nuovo secolo tra i protagonisti di una nuova, desolata visione. (G. Bruno, Edvard Munch, 1986)
  • Come Kafka, anche Munch non cessa mai di sentirsi misteriosamente colpevole e perseguitato dai propri spettri. E nei suoi quadri non farà altro che "scrivere" e "riscrivere" la sua vita: un'autobiografia dell'anima per immagini, o meglio un'anatomia delle catastrofi dell'Io, impridente nell'intensità, provocante nei mezzi. Chi guarda sbatte contro quell'ansia e vi riconosce la propria: non vi è dubbio che tra i pittori, Edvard Munch è colui che più di ogni altro, ha saputo dare volto alla psiche moderna. (E. di Stefano, Munch, 1994)
  • Il suo pitto-segno, ondulato e fluttuante, non cerca una definizione naturalistica della realtà, piuttosto ne ricerca le dinamiche interiori che in una continua espansione, determinano quello che poi ne costituisce l'essenza. (A.G. Benemia, L'arte al nuovo, 2009)

Bibliografia

  • Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell'Arte: Volume 3. Dall'Età dei Lumi ai giorni nostri, Zanichelli, 2007. ISBN 9788808222367

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