Eiichirō Oda: differenze tra le versioni
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*{{NDR|Rispondendo alla domanda: «Perchè Rufy, personaggio di ''[[One Piece]]'', non uccide mai i suoi nemici?»}} In quel periodo, la gente affidava la propria vita ai sogni e alle convinzioni, e combatteva per difernderli. Rufy combatte e distrugge gli ideali dei nemici. E quando questi ideali vengono infranti, e vengono sconfitti, provano un dolore maggiore della morte stessa. Penso che per questi pirati, uccidere o non uccidere era secondario rispetto alla vittoria o alla sconfitta.<ref>Dall'angolo della posta del capitolo 31, volume 4.</ref> |
*{{NDR|Rispondendo alla domanda: «Perchè Rufy, personaggio di ''[[One Piece]]'', non uccide mai i suoi nemici?»}} In quel periodo, la gente affidava la propria vita ai sogni e alle convinzioni, e combatteva per difernderli. Rufy combatte e distrugge gli ideali dei nemici. E quando questi ideali vengono infranti, e vengono sconfitti, provano un dolore maggiore della morte stessa. Penso che per questi pirati, uccidere o non uccidere era secondario rispetto alla vittoria o alla sconfitta.<ref>Dall'angolo della posta del capitolo 31, volume 4.</ref> |
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*{{NDR|Rispondendo alla domanda: «Come mai in ogni parte del mondo il linguaggio del fumetto è universale e comprensibile da chiunque?»}} Perchè il fumetto è qualcosa che riesce a rappresentare graficamente i sogni di ognuno! <ref>Dall'angolo della posta del capitolo 233, volume 25.</ref> |
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*{{NDR|Su ''[[One Piece]]''}} Quando decisi di disegnare una storia sui pirati lessi tutti i libri sulla pirateria che riuscii a trovare, tuttavia in nessun documento del passato vi era traccia dei pirati che sognavo da bambino. Suppongo che fossero talmente presi dalle loro avventure da dimenticare di tramandarle ai posteri. Haah, quei furfanti dei pirati!<ref>Sul retro del primo volume di One Piece.</ref> |
*{{NDR|Su ''[[One Piece]]''}} Quando decisi di disegnare una storia sui pirati lessi tutti i libri sulla pirateria che riuscii a trovare, tuttavia in nessun documento del passato vi era traccia dei pirati che sognavo da bambino. Suppongo che fossero talmente presi dalle loro avventure da dimenticare di tramandarle ai posteri. Haah, quei furfanti dei pirati!<ref>Sul retro del primo volume di One Piece.</ref> |
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Versione delle 02:14, 27 set 2015
Eiichirō Oda (1975 – vivente), fumettista giapponese.
Citazioni di Eiichirō Oda
- All'anime di One Piece collaborano in totale sette registi, compreso Uda, che lavorano alternati ciascuno a un episodio. Questo perchè non è possibile ultimare una puntata di trenta minuti in una settimana. Il nome del singolo regista che ha diretto l'episodio lo si trova nei titoli di coda e colui che coordina il lavoro di tutti i registi è Konosuke Uda. [1]
- [Rispondendo alla domanda: «Perchè Rufy, personaggio di One Piece, non uccide mai i suoi nemici?»] In quel periodo, la gente affidava la propria vita ai sogni e alle convinzioni, e combatteva per difernderli. Rufy combatte e distrugge gli ideali dei nemici. E quando questi ideali vengono infranti, e vengono sconfitti, provano un dolore maggiore della morte stessa. Penso che per questi pirati, uccidere o non uccidere era secondario rispetto alla vittoria o alla sconfitta.[2]
- [Rispondendo alla domanda: «Come mai in ogni parte del mondo il linguaggio del fumetto è universale e comprensibile da chiunque?»] Perchè il fumetto è qualcosa che riesce a rappresentare graficamente i sogni di ognuno! [3]
- [Su One Piece] Quando decisi di disegnare una storia sui pirati lessi tutti i libri sulla pirateria che riuscii a trovare, tuttavia in nessun documento del passato vi era traccia dei pirati che sognavo da bambino. Suppongo che fossero talmente presi dalle loro avventure da dimenticare di tramandarle ai posteri. Haah, quei furfanti dei pirati![4]
Note
Opere
- One Piece, manga
Altri progetti
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