Carmine Schiavone: differenze tra le versioni

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*Per tanti anni, per le varie bonifiche, hanno "mangiato" miliardi. In più hanno inquinato anche dove il terreno era buono, non era inquinato. Dopo i Regi Lagni di [[Casal di Principe]] hanno fatto una discarica a Maruzzella, perché tutto quel liquame ora sta andando nei fossi, che era terra di creta. Lì non era stata scavata una buca perché non si poteva scavare: a due/tre metri usciva la terra di creta che non era buona sotto il rilevato per fare le superstrade. Dove non hanno inquinato i [[mafiosi]] ha inquinato lo Stato. Hanno portato l'immondizia dove non si doveva portare e hanno inquinato anche le zone di [[Capua]], [[Santa Maria la Fossa]], quelle zone lì.<ref name=tvluna2>Dall'intervista a ''Tv Luna 2''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=EETK8n42g6Y&list=PLr_owqWpD4fLjxfTuka99hGXsTPgZsXBg&index=27 Carmine Schiavone: "Scavate fino a 18 metri di profondità" - Terza Intervista Lunaset 21/09/13]'', ''Youtube.com'', 21 settembre 2013.</ref>
*Per tanti anni, per le varie bonifiche, hanno "mangiato" miliardi. In più hanno inquinato anche dove il terreno era buono, non era inquinato. Dopo i Regi Lagni di [[Casal di Principe]] hanno fatto una discarica a Maruzzella, perché tutto quel liquame ora sta andando nei fossi, che era terra di creta. Lì non era stata scavata una buca perché non si poteva scavare: a due/tre metri usciva la terra di creta che non era buona sotto il rilevato per fare le superstrade. Dove non hanno inquinato i [[mafiosi]] ha inquinato lo Stato. Hanno portato l'immondizia dove non si doveva portare e hanno inquinato anche le zone di [[Capua]], [[Santa Maria la Fossa]], quelle zone lì.<ref name=tvluna2>Dall'intervista a ''Tv Luna 2''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=EETK8n42g6Y&list=PLr_owqWpD4fLjxfTuka99hGXsTPgZsXBg&index=27 Carmine Schiavone: "Scavate fino a 18 metri di profondità" - Terza Intervista Lunaset 21/09/13]'', ''Youtube.com'', 21 settembre 2013.</ref>
*Io so che loro hanno scaricato: roba di concerie, che veniva da [[Santa Croce sull'Arno]], fanghi tossici, fanghi che venivano dal Nord: di piombo, mercurio, tutte queste fetenzie varie. In più ci stavano queste cassette radioattive, mi fu confermato da [[Gaetano Cerci]], fidanzato della nipote di [[Francesco Bidognetti]] perché lui era il tratto di unione tra l'avvocato [[Cipriano Chianese]], i Mallardo, i Bidognetti e tra [[Licio Gelli]].<ref name=tvluna2/>
*Io so che loro hanno scaricato: roba di concerie, che veniva da [[Santa Croce sull'Arno]], fanghi tossici, fanghi che venivano dal Nord: di piombo, mercurio, tutte queste fetenzie varie. In più ci stavano queste cassette radioattive, mi fu confermato da [[Gaetano Cerci]], fidanzato della nipote di [[Francesco Bidognetti]] perché lui era il tratto di unione tra l'avvocato [[Cipriano Chianese]], i Mallardo, i Bidognetti e tra [[Licio Gelli]].<ref name=tvluna2/>
*{{NDR| a [[Francesco Schiavone]] detto Sandokan}} Gliel'ho dovuto dire in piazza pubblica. Dissi: "Perché non salvi i tuoi figli? Che sono ancora piccoli.", all'epoca non stavano in mezzo a queste cose, "Perché tu lo sai che non hanno futuro. In tutte le maniere". Gli volevo dire questo: o muoiono di malattia o muoiono ammazzati o muoiono in galera, l'ambiente era quello. Lui disse: "Io la fine tua non la faccio."<ref name=tvluna2/>
*{{NDR|A [[Francesco Schiavone]] detto Sandokan}} Gliel'ho dovuto dire in piazza pubblica. Dissi: "Perché non salvi i tuoi figli? Che sono ancora piccoli.", all'epoca non stavano in mezzo a queste cose, "Perché tu lo sai che non hanno futuro. In tutte le maniere". Gli volevo dire questo: o muoiono di malattia o muoiono ammazzati o muoiono in galera, l'ambiente era quello. Lui disse: "Io la fine tua non la faccio."<ref name=tvluna2/>
*Io avevo stabilito che nella nostra famiglia dovevano fare i medici, gli ingegneri, gli avvocati. Io dicevo che alla fine doveva rimanere solo la famiglia, infatti in un summit che abbiamo fatto io, lui {{NDR|[[Francesco Schiavone]] detto Sandokan}} e Cicciariello abbaimo pensato prima di Pasqua del 1989 l'eliminazione di [[Vincenzo De Falco]], di [[Francesco Bidognetti]], che io già lo volevo ammazzare da anni perché sapevo che era traditore a tutti i livelli, e di [[Mario Iovine]]. Facemmo questo summit a casa di mio cugino. Dissi a mio cugino: "Quando sparo io ammazzo De Falco, tu ti levi lo sfizio e ammazzi Bidognetti." e io ho sbagliato in quell'epoca perché io li dovevo ammazzare a tutti quanti, pure a mio cugino. A tutti quanti. Perché se li ammazzavo finiva la storia, 'a munnizza {{NDR|i rifiuti}} non ci stava e tutto finiva a quell'epoca. Perché io dissi: "Noi dobbiamo tornare alla normalità". Non è che non rimanevano i mafiosi, però si fermava 'a munnizza tossica. Lui dopo si è messo d'accordo con Bidognetti nel 1989 e hanno cominciato a fare questa cosa per soldi e quello ha fatto schifezze mai viste. Con l'appoggio suo tacito ha fatto schifezze mai viste, ha ammazzato gente che non c'entrava un cavolo.<ref name=tvluna2/>
*Io avevo stabilito che nella nostra famiglia dovevano fare i medici, gli ingegneri, gli avvocati. Io dicevo che alla fine doveva rimanere solo la famiglia, infatti in un summit che abbiamo fatto io, lui {{NDR|[[Francesco Schiavone]] detto Sandokan}} e Cicciariello abbaimo pensato prima di Pasqua del 1989 l'eliminazione di [[Vincenzo De Falco]], di [[Francesco Bidognetti]], che io già lo volevo ammazzare da anni perché sapevo che era traditore a tutti i livelli, e di [[Mario Iovine]]. Facemmo questo summit a casa di mio cugino. Dissi a mio cugino: "Quando sparo io ammazzo De Falco, tu ti levi lo sfizio e ammazzi Bidognetti." e io ho sbagliato in quell'epoca perché io li dovevo ammazzare a tutti quanti, pure a mio cugino. A tutti quanti. Perché se li ammazzavo finiva la storia, 'a munnizza {{NDR|i rifiuti}} non ci stava e tutto finiva a quell'epoca. Perché io dissi: "Noi dobbiamo tornare alla normalità". Non è che non rimanevano i mafiosi, però si fermava 'a munnizza tossica. Lui dopo si è messo d'accordo con Bidognetti nel 1989 e hanno cominciato a fare questa cosa per soldi e quello ha fatto schifezze mai viste. Con l'appoggio suo tacito ha fatto schifezze mai viste, ha ammazzato gente che non c'entrava un cavolo.<ref name=tvluna2/>
*[[Raffaele Cutolo]] nel settembre del 1983 si stava pentendo, era pronto a collaborare con [[Lucio Di Pietro]] e [[Franco Roberti]]. Avevano fatto anche l'appartamento extra-penitenziario nel gruppo carabinieri di [[Salerno]], (perché ci sono i verbali che all'epoca Cutolo si stava pentendo e io lo sapevo questo perché poi noi pentiti stavamo tutti nella DIA: siciliani, calabresi, napoletani e tutti quanti e ci incontravamo tutti quanti.) Quando sono andati a prenderlo, dovettero tornare indietro perché lui disse: "Non lo posso più fare", perché da lì uscì gente che era del Ministero degli Interni, dei Servizi, che andarono a minacciarlo evidentemente.<ref name=tvluna2/>
*[[Raffaele Cutolo]] nel settembre del 1983 si stava pentendo, era pronto a collaborare con [[Lucio Di Pietro]] e [[Franco Roberti]]. Avevano fatto anche l'appartamento extra-penitenziario nel gruppo carabinieri di [[Salerno]], (perché ci sono i verbali che all'epoca Cutolo si stava pentendo e io lo sapevo questo perché poi noi pentiti stavamo tutti nella DIA: siciliani, calabresi, napoletani e tutti quanti e ci incontravamo tutti quanti.) Quando sono andati a prenderlo, dovettero tornare indietro perché lui disse: "Non lo posso più fare", perché da lì uscì gente che era del Ministero degli Interni, dei Servizi, che andarono a minacciarlo evidentemente.<ref name=tvluna2/>
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*Il mio pentimento è avvenuto per queste cose. Si è svegliata la coscienza, avevano perso tutti i valori di essere persone erano diventate delle belve e me l'hanno detto chiaro e tondo, mio cugino Cicciariello {{NDR|Francesco Schiavone}}, Peppinotto {{NDR|Giuseppe Caterino}}, mio cugino Sandokan {{NDR|[[Francesco Schiavone]]}}, [[Francesco Bidognetti]] mi dissero: "Tu fai ancora l'uomo d'onore, noi lo facciamo per soldi". Risposi: "E voi siete gente di merda".<ref name=tvluna>Dall'intervista a ''Tv Luna 2''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=dM0YVyACokM&list=PLr_owqWpD4fLjxfTuka99hGXsTPgZsXBg&index=25 Nuova intervista a Carmine Schiavone - TV Luna 2 31/10/13]'', ''Youtube.com'', 31 ottobre 2013.</ref>
*Il mio pentimento è avvenuto per queste cose. Si è svegliata la coscienza, avevano perso tutti i valori di essere persone erano diventate delle belve e me l'hanno detto chiaro e tondo, mio cugino Cicciariello {{NDR|Francesco Schiavone}}, Peppinotto {{NDR|Giuseppe Caterino}}, mio cugino Sandokan {{NDR|[[Francesco Schiavone]]}}, [[Francesco Bidognetti]] mi dissero: "Tu fai ancora l'uomo d'onore, noi lo facciamo per soldi". Risposi: "E voi siete gente di merda".<ref name=tvluna>Dall'intervista a ''Tv Luna 2''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=dM0YVyACokM&list=PLr_owqWpD4fLjxfTuka99hGXsTPgZsXBg&index=25 Nuova intervista a Carmine Schiavone - TV Luna 2 31/10/13]'', ''Youtube.com'', 31 ottobre 2013.</ref>
*Ho fatto denunce. Voglio vedere chi è che pagherà perché io non è che lo faccio per soldi. Io sono cambiato, non è che sono più come trenta anni fa. Io sono pentito realmente, io piango. Io quando vedo don [[Maurizio Patriciello]] per televisione, per i bambini morti, io piango.<ref name=tvluna/>
*Ho fatto denunce. Voglio vedere chi è che pagherà perché io non è che lo faccio per soldi. Io sono cambiato, non è che sono più come trenta anni fa. Io sono pentito realmente, io piango. Io quando vedo don [[Maurizio Patriciello]] per televisione, per i bambini morti, io piango.<ref name=tvluna/>
*{{NDR|I camion}} tutti di notte arrivavano, per scaricare questa roba. Loro camminavano con bollo di accompagnamento, tutto regolare. Solo che risultava altro materiale oppure altro materiale da smaltire in siti appositi e poi venivano scaricati di contrabbando, diciamo. Una buona parte veniva scaricata di notte. Lo sai come lo scaricavano? Alzavano il ribaltabile e buttavano dentro. Quindi perché quando scavano trovano i fusti scoppiati? Perchè se li avessero appoggiati, qualche fusto lo avrebbero trovato. Ora tu pensa: buttati a terra, poi veniva buttata altra roba sopra, detriti.<ref name=Laziotv>Dall'intervista a ''Lazio TV''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=dw1p5PnaxQg&list=PLUpC2drAIFsk5nuO9eQmfgzYlPR7GFWf3 Latina: il pentit Schiavone a Lazio TV]'', ''Youtube.com''</ref>
*{{NDR|I camion}} tutti di notte arrivavano, per scaricare questa roba. Loro camminavano con bollo di accompagnamento, tutto regolare. Solo che risultava altro materiale oppure altro materiale da smaltire in siti appositi e poi venivano scaricati di contrabbando, diciamo. Una buona parte veniva scaricata di notte. Lo sai come lo scaricavano? Alzavano il ribaltabile e buttavano dentro. Quindi perché quando scavano trovano i fusti scoppiati? Perché se li avessero appoggiati, qualche fusto lo avrebbero trovato. Ora tu pensa: buttati a terra, poi veniva buttata altra roba sopra, detriti.<ref name=Laziotv>Dall'intervista a ''Lazio TV''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=dw1p5PnaxQg&list=PLUpC2drAIFsk5nuO9eQmfgzYlPR7GFWf3 Latina: il pentito Schiavone a Lazio TV]'', ''Youtube.com''</ref>
*Noi, come cittadini, abbiamo un'arma molto potente: il voto, solo che non lo sappiamo usare. Ci lasciamo corrompere da quelli che hanno interessi nei vari partiti con promesse che poi non vengono nemmeno mantenute ma una volta per sempre cerchiamo di rivoltare questo sistema, di questi vecchi personaggi, perchè quella è l'unica strada ormai che rimane. Perchè poi ce ne sarebbe un'altra ma sarebbe troppo cruenta e invece c'è il voto: di non votare. Voi non fate questo per il popolo voi non meritate di andare a fare i ministri o i deputati o altro.<ref name=Laziotv>Dall'intervista a ''Lazio TV''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=dw1p5PnaxQg&list=PLUpC2drAIFsk5nuO9eQmfgzYlPR7GFWf3 LATINA: IL PENTITO SCHIAVONE A LAZIO TV]'', ''Youtube.com''</ref>
*Noi, come cittadini, abbiamo un'arma molto potente: il voto, solo che non lo sappiamo usare. Ci lasciamo corrompere da quelli che hanno interessi nei vari partiti con promesse che poi non vengono nemmeno mantenute ma una volta per sempre cerchiamo di rivoltare questo sistema, di questi vecchi personaggi, perché quella è l'unica strada ormai che rimane. Perché poi ce ne sarebbe un'altra ma sarebbe troppo cruenta e invece c'è il voto: di non votare. Voi non fate questo per il popolo voi non meritate di andare a fare i ministri o i deputati o altro.<ref name=Laziotv/>
*Ai giovani dico di non stare supini, di combattere, di cambiare qualcosa. Perchè io ho 70 anni, cosa ho più da perdere? Niente, ma ai giovani io dico: combattete, mostrate i denti! Insomma se non c'è giustizia non ci sarà mai equità, se, per dire, i politici raccontano loro solo chiacchiere. Loro si debbono ribellare, dirglielo. In tutte le piazze, in tutte le lingue, in tutti i modi. Non votare, non vi votiamo. Andate a votare a un altro partito che vi da più garanzie, qualcosa di nuovo. Perchè al popolo italiano è stata sottratta anche la preferenza di nominarsi il suo deputato, perchè? Perchè vengono tutti nominati all'interno. Oggi la politica che cos'è? Un'altra forma di associazione a delinquere, massonica, molto più forte delle varie mafie ed altro. Solo che al posto di sparare li fanno impiccare, li fanno suicidare, per disperazione. Perchè cosa hanno fatto? Il 10 per cento di tutti questi che vivono nell'ambito politico si sono approfittati, si sono appropriati delle ricchezze di una nazione intera. <ref name=Laziotv>Dall'intervista a ''Lazio TV''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=dw1p5PnaxQg&list=PLUpC2drAIFsk5nuO9eQmfgzYlPR7GFWf3 LATINA: IL PENTITO SCHIAVONE A LAZIO TV]'', ''Youtube.com''</ref>
*Ai giovani dico di non stare supini, di combattere, di cambiare qualcosa. Perché io ho 70 anni, cosa ho più da perdere? Niente, ma ai giovani io dico: combattete, mostrate i denti! Insomma se non c'è giustizia non ci sarà mai equità, se, per dire, i politici raccontano loro solo chiacchiere. Loro si debbono ribellare, dirglielo. In tutte le piazze, in tutte le lingue, in tutti i modi. Non votare, non vi votiamo. Andate a votare a un altro partito che vi da più garanzie, qualcosa di nuovo. Perché al popolo italiano è stata sottratta anche la preferenza di nominarsi il suo deputato, perché? Perché vengono tutti nominati all'interno. Oggi la politica che cos'è? Un'altra forma di associazione a delinquere, massonica, molto più forte delle varie mafie ed altro. Solo che al posto di sparare li fanno impiccare, li fanno suicidare, per disperazione. Perché cosa hanno fatto? Il 10 per cento di tutti questi che vivono nell'ambito politico si sono approfittati, si sono appropriati delle ricchezze di una nazione intera.<ref name=Laziotv/>
*{{NDR|nella legalità}}Bisogna crederci, bisogna combattere. Ma la prima cosa per combattere è togliere il malaffare dal potere centrale. Perchè poi renditi conto che noi non abbiamo solo un potere centrale, abbiamo un potere regionale, un potere provinciale, un potere comunale, un potere clientelare, E' tutto un miscuglio tra loro. Chi soffre? l'80 per cento del popolo italiano. Ma tu ti rendi conto? Io faccio il pentito da 20 anni, lavoro per lo Stato da 20 anni, gli ho dato contributi, senza di me non ci sarebbe stato né il modello di Caserta e nemmeno i pentiti casalesi. Perchè, io aprendo le porte, poi è successo quello che è successo. In 20 anni hanno lasciato distruggere le mie proprietà pulite, c'è una denuncia che ho fatto al dottor [[Antonello Ardituro]] per i miei beni dissequestrati. Non solo li hanno lasciati distruggere, si sono appropriati, non so chi, persino dei conti correnti, erano pochi soldi che non si sa che fine abbiano fatto, come è possibile questo? Il Servizio Centrale che doveva interessarsi di queste cose non ha fatto niente, perchè ha cercato solo di destabilizzare. Il Servizio Centrale sino a che ci fu Manganelli, 1996, procedeva bene. Nel 1997 venne a fare il direttore uno che oggi fa il vice-capo della Polizia, da lì iniziarono un sistema destabilizzante nei miei riguardi e anche di altri pentiti, perchè evidentemente lo stato centrale non voleva più i pentiti perchè se ne è accorto che anche loro stavano nei verbali. Quindi il Servizio Centrale non protezione ha cercato sistematicamente di bloccare quello che a loro non interessava, facendo pressione. Ma tu ti rendi conto quanta gente si è ammazzata anche tra i pentiti? Ti rendi conto che vita uno deve fare togliendogli la famiglia, gli affetti, il luogo dove sei nato e tutte queste cose, e nessuno di loro si interessa della pelle di un altro. Niente, nel modo più assoluto. Io ho un altro figlio che è malato di mente, gli stanno facendo fare il barbone, non domandano nemmeno, dopo che se ne sono serviti, facendogli fare delle cazzate grosse. Poi dopo che succede? il Ministero degli Interni cosa fa? Deve risparmiare? La prima cosa è chiudere il Servizio Centrale perchè ognuno di noi ha Carabinieri, Polizia o Finanza che ci guarda, il Servizio Centrale a che serve? Semplicemente: una macchina mangia soldi, in più destabilizzante. Io giorni fa ho visto i funerali di quella signora, testimone di giustizia, Garofalo {{NDR|[[Lea Garofalo]]}}, a [[Milano]] e ho detto "Ma tu, Servizio Centrale, che dovresti accudire cosa hai fatto?" Il fratello di [[Pasquale Galasso]] che l'hanno fatto ammazzare, la figlia di [[Felice Maniero]] che si butta da una finestra e tanta altra gente. I pentiti vengono trattati peggio dei cani. A me non mi hanno pagato nemmeno i contributi per 20 anni che sto con loro ma lasciamo perdere perchè io ho la pensione per i 23 anni che avevo lavorato prima, perchè lavoravo, facevo sia l'agricoltore sia il calcestruzzo, ma altra gente che si è fidata dello Stato, gli ha dato anche i contributi, grossi o piccoli, che sono serviti a fare i sequestri di beni ed altro, li hanno mollati. Stanno in mezzo a una strada, gente che dorme sotto i portoni. Questo è lo Stato, è uno Stato di diritto questo? Poi senti per televisione chi raccomanda a destra e chi raccomanda a sinistra: il figlio di uno, il figlio di un altro, il nipote, lo zio... tutte queste situazioni clientelari, altro che [[mafia]]. Hanno avvelenato un popolo intero. Insomma: industriali che hanno cercato di guadagnare sullo smaltimento dei rifiuti, camionisti, che io non gli do una colpa perchè dovevano campare, pagare pure la rata del camion, che hanno trasportato questa roba e parecchi di loro ci sono rimasti pure, criminali con l'appoggio delle istituzioni, perchè io dico poi la polizia, i carabinieri dove stavano? Quando mai hanno controllato queste industrie che facevano, per dire, diecimila fusti all'anno di rifiuti tossici? Dove stavano le fatture per lo smistamento? Non ci stanno, però tutti quei soldi in nero sono finiti all'estero. Ora si lamentano. Il popolo che non sapeva niente oggi sa, se andassero a fondo e scavassero, ne succederebbero delle belle, veramente uscirebbero con i forconi. Io non dico che devono uscire con i forconi però hanno un arma che è molto più potente: il voto. Non lasciarsi corrompere dai vari potentati politici o leccaculi politici che vanno a promettere, a fare... noi non abbiamo nemmeno il diritto alla preferenza? Noi non vi votiamo proprio il partito. Andiamo a votare qualcuno che è contro di voi, pure se andiamo peggio, però vi diamo una lezione indimenticabile. Ormai quello è l'unico sistema che ha il popolo italiano per potersi difendere. <ref name=Laziotv>Dall'intervista a ''Lazio TV''; visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=dw1p5PnaxQg&list=PLUpC2drAIFsk5nuO9eQmfgzYlPR7GFWf3 LATINA: IL PENTITO SCHIAVONE A LAZIO TV]'', ''Youtube.com''</ref>
*{{NDR|Nella legalità}} Bisogna crederci, bisogna combattere. Ma la prima cosa per combattere è togliere il malaffare dal potere centrale. Perché poi renditi conto che noi non abbiamo solo un potere centrale, abbiamo un potere regionale, un potere provinciale, un potere comunale, un potere clientelare, è tutto un miscuglio tra loro. Chi soffre? l'80 per cento del popolo italiano. Ma tu ti rendi conto? Io faccio il pentito da 20 anni, lavoro per lo Stato da 20 anni, gli ho dato contributi, senza di me non ci sarebbe stato né il modello di Caserta e nemmeno i pentiti casalesi. Perché, io aprendo le porte, poi è successo quello che è successo. In 20 anni hanno lasciato distruggere le mie proprietà pulite, c'è una denuncia che ho fatto al dottor [[Antonello Ardituro]] per i miei beni dissequestrati. Non solo li hanno lasciati distruggere, si sono appropriati, non so chi, persino dei conti correnti, erano pochi soldi che non si sa che fine abbiano fatto, come è possibile questo? Il Servizio Centrale che doveva interessarsi di queste cose non ha fatto niente, perché ha cercato solo di destabilizzare. Il Servizio Centrale sino a che ci fu Manganelli, 1996, procedeva bene. Nel 1997 venne a fare il direttore uno che oggi fa il vice-capo della Polizia, da lì iniziarono un sistema destabilizzante nei miei riguardi e anche di altri pentiti, perché evidentemente lo stato centrale non voleva più i pentiti perché se ne è accorto che anche loro stavano nei verbali. Quindi il Servizio Centrale non protezione ha cercato sistematicamente di bloccare quello che a loro non interessava, facendo pressione. Ma tu ti rendi conto quanta gente si è ammazzata anche tra i pentiti? Ti rendi conto che vita uno deve fare togliendogli la famiglia, gli affetti, il luogo dove sei nato e tutte queste cose, e nessuno di loro si interessa della pelle di un altro. Niente, nel modo più assoluto. Io ho un altro figlio che è malato di mente, gli stanno facendo fare il barbone, non domandano nemmeno, dopo che se ne sono serviti, facendogli fare delle cazzate grosse. Poi dopo che succede? il Ministero degli Interni cosa fa? Deve risparmiare? La prima cosa è chiudere il Servizio Centrale perché ognuno di noi ha Carabinieri, Polizia o Finanza che ci guarda, il Servizio Centrale a che serve? Semplicemente: una macchina mangia soldi, in più destabilizzante. Io giorni fa ho visto i funerali di quella signora, testimone di giustizia, Garofalo {{NDR|[[Lea Garofalo]]}}, a [[Milano]] e ho detto "Ma tu, Servizio Centrale, che dovresti accudire cosa hai fatto?" Il fratello di [[Pasquale Galasso]] che l'hanno fatto ammazzare, la figlia di [[Felice Maniero]] che si butta da una finestra e tanta altra gente. I pentiti vengono trattati peggio dei cani. A me non mi hanno pagato nemmeno i contributi per 20 anni che sto con loro ma lasciamo perdere perché io ho la pensione per i 23 anni che avevo lavorato prima, perché lavoravo, facevo sia l'agricoltore sia il calcestruzzo, ma altra gente che si è fidata dello Stato, gli ha dato anche i contributi, grossi o piccoli, che sono serviti a fare i sequestri di beni ed altro, li hanno mollati. Stanno in mezzo a una strada, gente che dorme sotto i portoni. Questo è lo Stato, è uno Stato di diritto questo? Poi senti per televisione chi raccomanda a destra e chi raccomanda a sinistra: il figlio di uno, il figlio di un altro, il nipote, lo zio... tutte queste situazioni clientelari, altro che [[mafia]]. Hanno avvelenato un popolo intero. Insomma: industriali che hanno cercato di guadagnare sullo smaltimento dei rifiuti, camionisti, che io non gli do una colpa perché dovevano campare, pagare pure la rata del camion, che hanno trasportato questa roba e parecchi di loro ci sono rimasti pure, criminali con l'appoggio delle istituzioni, perché io dico poi la polizia, i carabinieri dove stavano? Quando mai hanno controllato queste industrie che facevano, per dire, diecimila fusti all'anno di rifiuti tossici? Dove stavano le fatture per lo smistamento? Non ci stanno, però tutti quei soldi in nero sono finiti all'estero. Ora si lamentano. Il popolo che non sapeva niente oggi sa, se andassero a fondo e scavassero, ne succederebbero delle belle, veramente uscirebbero con i forconi. Io non dico che devono uscire con i forconi però hanno un arma che è molto più potente: il voto. Non lasciarsi corrompere dai vari potentati politici o leccaculi politici che vanno a promettere, a fare... noi non abbiamo nemmeno il diritto alla preferenza? Noi non vi votiamo proprio il partito. Andiamo a votare qualcuno che è contro di voi, pure se andiamo peggio, però vi diamo una lezione indimenticabile. Ormai quello è l'unico sistema che ha il popolo italiano per potersi difendere.<ref name=Laziotv/>


{{int|Intervista di [[Sandro Ruotolo]] nel reportage ''Inferno Atomico''|di Sandro Ruotolo e Dina Lauricella andato in onda su ''Servizio Pubblico'', La7, 29 dicembre 2013; visibile su ''[http://www.serviziopubblico.it/servizio_pubblico_piu/2013/12/29/news/inferno_atomico.html ServizioPubblico.it]''.}}
{{int|Intervista di [[Sandro Ruotolo]] nel reportage ''Inferno Atomico''|di Sandro Ruotolo e Dina Lauricella andato in onda su ''Servizio Pubblico'', La7, 29 dicembre 2013; visibile su ''[http://www.serviziopubblico.it/servizio_pubblico_piu/2013/12/29/news/inferno_atomico.html ServizioPubblico.it]''.}}
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*Qui erano tutti frutteti. Qua c'erano pere, mele annurche, pesche. Ci stavano certi alberi che erano alti 30 metri, li ho trovati come scheletri. Tutti secchi.
*Qui erano tutti frutteti. Qua c'erano pere, mele annurche, pesche. Ci stavano certi alberi che erano alti 30 metri, li ho trovati come scheletri. Tutti secchi.
*'''Sandro Ruotolo''': Quanti ne ha fatti arrestare?<br /> '''Carmine Schiavone''': 1500-1600. Ho fatto 85 processi.
*'''Sandro Ruotolo''': Quanti ne ha fatti arrestare?<br /> '''Carmine Schiavone''': 1500-1600. Ho fatto 85 processi.
*'''Carmine Schiavone''': Gli dissi: "Non vi permettete, nel modo più assoluto." Venne mio genero di corsa dalla Calcestruzzi e mi disse: "Tu non sai niente, ho fatto scavare e sono usciti tre fusti di materiale tossico. Sì, si spartiscono 600 milioni di lire al mese ciascuno."<br />'''Sandro Ruotolo''': Per i rifiuti?.<br />'''Carmine Schiavone''': Sì. "Stanno facendo il tossico e l'atomica." Corro subito a Casale, chiamo gli altri: "Oh... che cazzo è successo? Ma insomma... adesso state facendo questo, ma che volete uccidere a tutti quanti?", risposero: "Ma che te ne importa, tanto anche te, bevi l'acqua minerale." In quel momento ho detto: "amici cari, qua si chiude questa situazione." Dissero: "Ma tu sei ancora un vecchio uomo d'onore, si fa per soldi. Perchè se no come facciamo i soldi?" Io, ti giuro, in quell'attimo portavo solo la pistola addosso se avessi avuto la mitraglietta avrei ucciso anche mio cugino. Gli mettevo la testa nel piatto che stavano mangiando a tavola. Per togliermi dalle palle mettono le armi là, chiamano i carabinieri e mi fanno arrestare. Un giorno mandai mia figlia Rosaria a casa di mio cugino Walterino {{NDR|[[Walter Schiavone]]}} "Se esce papà vi uccide tutti, stavolta. Per quello che state facendo.", le disse: "Tu sei mia nipote e sei femmina se no ti tiravo il collo. Di' a tuo padre che ora il boss è tuo fratello Mattia!" Si erano inventati mio figlio Mattia, uno scemo immatricolato che non sapeva un cavolo della vita. "Se esce, se esce, con il bastone e senza neanche una lira."<br />'''Sandro Ruotolo''': Però se lei era contrario, come ha fatto ha dire ai magistrati, 20 anni fa, che qui c'erano le scorie radioattive, qui c'erano i fanghi industriali. Se lei era contrario come ha fatto?<br />'''Carmine Schiavone''': Non è che non lo sapevo, perchè poi mi sono informato quando sono stato solo là.<br />'''Sandro Ruotolo''': Senta, lei ha avuto rapporti con i servizi segreti, quando faceva il mafioso?<br />'''Carmine Schiavone''': Tutti quanti tenevano i rapporti con i servizi.<br />'''Sandro Ruotolo''': Perchè ci sono tracce recenti, lei era già pentito, di rapporti tra [[Michele Zagaria]], quando era latitante, e i servizi segreti, ma parliamo degli anni 2000.<br />'''Carmine Schiavone''': Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno.
*'''Carmine Schiavone''': Gli dissi: "Non vi permettete, nel modo più assoluto." Venne mio genero di corsa dalla Calcestruzzi e mi disse: "Tu non sai niente, ho fatto scavare e sono usciti tre fusti di materiale tossico. Sì, si spartiscono 600 milioni di lire al mese ciascuno."<br />'''Sandro Ruotolo''': Per i rifiuti?.<br />'''Carmine Schiavone''': Sì. "Stanno facendo il tossico e l'atomica." Corro subito a Casale, chiamo gli altri: "Oh... che cazzo è successo? Ma insomma... adesso state facendo questo, ma che volete uccidere a tutti quanti?", risposero: "Ma che te ne importa, tanto anche te, bevi l'acqua minerale." In quel momento ho detto: "amici cari, qua si chiude questa situazione." Dissero: "Ma tu sei ancora un vecchio uomo d'onore, si fa per soldi. Perché se no come facciamo i soldi?" Io, ti giuro, in quell'attimo portavo solo la pistola addosso se avessi avuto la mitraglietta avrei ucciso anche mio cugino. Gli mettevo la testa nel piatto che stavano mangiando a tavola. Per togliermi dalle palle mettono le armi là, chiamano i carabinieri e mi fanno arrestare. Un giorno mandai mia figlia Rosaria a casa di mio cugino Walterino {{NDR|[[Walter Schiavone]]}} "Se esce papà vi uccide tutti, stavolta. Per quello che state facendo.", le disse: "Tu sei mia nipote e sei femmina se no ti tiravo il collo. Di' a tuo padre che ora il boss è tuo fratello Mattia!" Si erano inventati mio figlio Mattia, uno scemo immatricolato che non sapeva un cavolo della vita. "Se esce, se esce, con il bastone e senza neanche una lira."<br />'''Sandro Ruotolo''': Però se lei era contrario, come ha fatto ha dire ai magistrati, 20 anni fa, che qui c'erano le scorie radioattive, qui c'erano i fanghi industriali. Se lei era contrario come ha fatto?<br />'''Carmine Schiavone''': Non è che non lo sapevo, perché poi mi sono informato quando sono stato solo là.<br />'''Sandro Ruotolo''': Senta, lei ha avuto rapporti con i servizi segreti, quando faceva il mafioso?<br />'''Carmine Schiavone''': Tutti quanti tenevano i rapporti con i servizi.<br />'''Sandro Ruotolo''': Perché ci sono tracce recenti, lei era già pentito, di rapporti tra [[Michele Zagaria]], quando era latitante, e i servizi segreti, ma parliamo degli anni 2000.<br />'''Carmine Schiavone''': Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno.
*Ma tu puoi pensare che possa esistere [[Cosa nostra|mafia]], [[camorra]], [['Ndrangheta]] senza l'appoggio delle istituzioni dello [[Stato]]? Rimarrebbero banditi di strada.
*Ma tu puoi pensare che possa esistere [[Cosa nostra|mafia]], [[camorra]], [['Ndrangheta]] senza l'appoggio delle istituzioni dello [[Stato]]? Rimarrebbero banditi di strada.
*L'unica arma che oggi ha il popolo italiano lo sai qual è? Di non votarli a questi. Di non votarli. Perché questi li lasceranno morire e gliel'ho detto venti anni fa.
*L'unica arma che oggi ha il popolo italiano lo sai qual è? Di non votarli a questi. Di non votarli. Perché questi li lasceranno morire e gliel'ho detto venti anni fa.

Versione delle 00:36, 5 ott 2015

Carmine Schiavone (1943 – 2015), criminale e collaboratore di giustizia italiano.

Citazioni di Carmine Schiavone

Citazioni in ordine temporale.

  • Ero assolutamente contrario al traffico di fanghi radioattivi provenienti da Germania, Francia, Gran Bretagna e Cecoslovacchia. Ci sono 5 milioni di persone che moriranno per lo sversamento di quei rifiuti in Campania, Sicilia, Basilicata e Puglia. Bidognetti e mio cugino Sandokan prendevano 600 milioni al mese, ma nelle casse del clan ne mettevano solo 100. Dissi: "Voi siete scemi, avete avvelenato la terra di Casale, San Cipriano, Casa Luce". Quei quattro cafoni non si rendevano conto che quella roba uccideva anche noi. Rispondevano: "Tanto noi beviamo l'acqua minerale".[1]
  • Ve la racconto io la vera Gomorra. Roberto Saviano ha scritto la verità, ma è una briciola.[1]
  • Ho fatto 20 anni di scuola, 30 anni di alta mafia, 16 anni di servizio permanente effettivo in mezzo alle forze dell'ordine. Nel '94 i magistrati avrebbero potuto fare piazza pulita ma andarono troppo lenti. Fu buttato un virus nei computer della Dia per cancellare le mie deposizioni. Dovette intervenire la CIA. C'è un floppy sulle banche, non è mai uscito. Fu dato in custodia a un maresciallo che aveva l'ordine di sparare a vista a chiunque avesse tantato di impadronirsene.[1]
  • Ma senza appoggi dello Stato come potrebbe sopravvivere un'organizzazione criminale? Come potrebbe sfuggire alla cattura per 14 anni un Michele Zagaria, che ha la quinta elementare, ha faticato sempre sopra il camion e la pala meccanica? Senza lo Stato la camorra non sarebbe potuta esistere.[1]
  • Molti dei miei figli mi hanno tradito, non li voglio più vedere. Uno volta incontrai mio genero alla Direzione investigativa antimafia di Roma. Aveva per me un messaggio di mio cugino Sandokan: se avessi smesso di parlare coi magistrati avrei avuto 50 miliardi di vecchie lire e la testa di chiunque. Io risposi: "È troppo tardi". Anzi, lo avvertii: "Cerca di salvarti, perché ti faccio dare l'ergastolo, ancora devo verbalizzarti, ma dirò tutto su di te. Quindi caro Nicola, visto che ti ho affiliato io alla camorra e hai fatto schifezze anche tu, entra nel piano di protezione e vattene al Nord con tua moglie: sai fare il parrucchiere, puoi trovare lavoro". Lui reagì quasi fiero. Rispose che piuttosto si sarebbe impiccato. Qualche tempo dopo mi fece chiamare dal carcere di Larino, in Molise, per dirmi che voleva pentirsi. Andai da lui e gli dissi: "Che fai qui, pensavo ti fossi impiccato". Io sono stato il primo ad avere aperto alla giustizia le porte dei clan, i loro segreti. Riina e Provenzano sono due pecorai, perché stavano sotto gli ordini dei politici. Noi invece i politici li creavamo. Poi i corleonesi hanno fatto un casino con le stragi e li hanno presi. [2]
  • Ho creduto ciecamente nello Stato. Certe volte dico a me stesso chi me l'ha fatto fare. Avevo potere, ero capo del clan, intascavo 150 milioni al mese, in casa avevo tre camerieri. Alle istituzioni ho versato 2.500 miliardi di lire. Uno come me ormai fa parte della storia. Sto picchiando pesante, non faccio come gli altri pentiti che si tirano indietro davanti a certe responsabilità. Ho creduto e devo continuare a credere nello Stato. Come mi diceva il pm De Raho: "Nonostante tutte le ingiustizie, dobbiamo continuare a credere nella legalità. Andiamo avanti". Io vado avanti, ma a costo di enormi sacrifici. Sa quante volte ho dovuto pagare la benzina all'auto della scorta perché i ragazzi avevano buoni di società petrolifere che non ci sono nelle aree di servizio dell'autostrada? A quei poliziotti non pagano nemmeno gli straordinari, prendono due soldi. Come fa un carabiniere con due o tre figli a guadagnare 1.300 euro al mese e a essere onesto? E poi le smagliature nella sicurezza: durante il tragitto verso il tribunale ci sono sottufficiali che chiamano per sapere che percorso stiamo facendo. Io rispondo male: "Stiamo andando a trovare tua madre". Non mi fido.[2]
  • Fin quando quando ci sono stato io non ci sono state vittime innocenti, erano tutti delinquenti, anche se avevano la fedina penale pulita. Eravamo in guerra.[2]
  • Mio figlio non sapeva che è uno Schiavone, il suo nome è sempre stato un altro, perciò era all'oscuro che quell'uomo di cui parlavano ero io. Quando non ero in casa per andare a deporre ai processi, mia moglie gli diceva che stavo fuori per lavoro, per incarichi importanti. Degli altri miei sei figli ne conosceva uno soltanto, gli altri cinque ignorava che esistessero. Poi è venuto il giorno della verità. Gli ho detto: "Ti devo dire una cosa molto importante. Io ho fatto delle cose molto brutte, di cui mi sono pentito. Quel Carmine Schiavone di cui senti parlare sono io. Sono stato il boss dei Casalesi. Ho due famiglie. Quella di mio padre era di professionisti e ricchi possidenti. Quella di mia madre di piccoli agricoltori e banditi: purtroppo ho ripreso da quella di mia madre. Lei era la sorella del papà di Francesco Schiavone: quando questi aveva 13 anni sua mamma morì e la mia lo ha cresciuto. L'ho inventato io Sandokan.[2]
  • Nel '93, quando mi sono pentito, Roberto Saviano era molto giovane. Io lo ringrazio per aver scritto Gomorra, perché ha svegliato delle coscienze. Però parecchi di quelli che parlano esaltando il suo lavoro fanno solo bla bla bla. Non vorrebbero elogiarlo, ma sono costretti dal rumore mediatico. Di Saviano non ho mai detto niente sul fantomatico attentato prima di Natale. La notizia è uscita da una clinica di Montefiascone, non da me. Per come conosco la mentalità dei clan, Saviano tenteranno di farlo fuori quando sarà finito nel dimenticatoio. Ma oggi, ucciderlo per loro sarebbe farlo santo, e mica sono scemi. Succederebbe l'ira di Dio. Come la storia di mandare l'Esercito in Campania contro la camorra: ma che lo mandi a fare, i soldati rischiano pure che la malavita tolga loro le armi. I clan ormai stanno nascosti. I camorristi sanno che il più grande dolore e la più grande meraviglia durano otto giorni. Quando si tornerà alla normalità si farà di nuovo guerra. [2]
  • Non dovevano mettere da parte Ultimo, l'uomo che arrestò Totò Riina e oggi è al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. È un ottimo investigatore, una brava persona: l'ho conosciuto quando ho parlato di "ecoboss", delle intese che erano state prese dal clan con le coop rosse.[2]
  • Se potessi tornare indietro non mi pentirei. Sono pentito di essermi pentito e non lo farei più perché le istituzioni ci hanno abbandonato. Quando non sono riusciti ad ammazzarmi materialmente, hanno cercato di distruggermi economicamente, moralmente.[3]
  • Ero uno dei capi della cupola, ma mi sono pentito davvero perché altrimenti quelle carte lì non le avrei mai scritte. Il mio guaio è stato proprio quello di essermi pentito veramente perché in Italia non c’era una giustizia, una legge, un politico che sappia capire questo. Chi me lo ha fatto fare di vivere in questo mondo di cani rognosi perché è vero che noi abbiamo sparato, ma i ministri, i carabinieri, i magistrati, i poliziotti sono più responsabili di me perché hanno permesso questo. Io ho sbagliato nella mia vita e ho cercato di rimediare quando la mia coscienza si è ribellata a certi soprusi commessi da altri. Tutti quanti hanno fatto facile carriera sulla mia pelle.[3]
  • La mafia non sarà mai distrutta perché ci sono troppo interessi, sia a livello economico sia a livello elettorale. L'organizzazione mafiosa non morirà mai.[3]
  • Per tanti anni, per le varie bonifiche, hanno "mangiato" miliardi. In più hanno inquinato anche dove il terreno era buono, non era inquinato. Dopo i Regi Lagni di Casal di Principe hanno fatto una discarica a Maruzzella, perché tutto quel liquame ora sta andando nei fossi, che era terra di creta. Lì non era stata scavata una buca perché non si poteva scavare: a due/tre metri usciva la terra di creta che non era buona sotto il rilevato per fare le superstrade. Dove non hanno inquinato i mafiosi ha inquinato lo Stato. Hanno portato l'immondizia dove non si doveva portare e hanno inquinato anche le zone di Capua, Santa Maria la Fossa, quelle zone lì.[4]
  • Io so che loro hanno scaricato: roba di concerie, che veniva da Santa Croce sull'Arno, fanghi tossici, fanghi che venivano dal Nord: di piombo, mercurio, tutte queste fetenzie varie. In più ci stavano queste cassette radioattive, mi fu confermato da Gaetano Cerci, fidanzato della nipote di Francesco Bidognetti perché lui era il tratto di unione tra l'avvocato Cipriano Chianese, i Mallardo, i Bidognetti e tra Licio Gelli.[4]
  • [A Francesco Schiavone detto Sandokan] Gliel'ho dovuto dire in piazza pubblica. Dissi: "Perché non salvi i tuoi figli? Che sono ancora piccoli.", all'epoca non stavano in mezzo a queste cose, "Perché tu lo sai che non hanno futuro. In tutte le maniere". Gli volevo dire questo: o muoiono di malattia o muoiono ammazzati o muoiono in galera, l'ambiente era quello. Lui disse: "Io la fine tua non la faccio."[4]
  • Io avevo stabilito che nella nostra famiglia dovevano fare i medici, gli ingegneri, gli avvocati. Io dicevo che alla fine doveva rimanere solo la famiglia, infatti in un summit che abbiamo fatto io, lui [Francesco Schiavone detto Sandokan] e Cicciariello abbaimo pensato prima di Pasqua del 1989 l'eliminazione di Vincenzo De Falco, di Francesco Bidognetti, che io già lo volevo ammazzare da anni perché sapevo che era traditore a tutti i livelli, e di Mario Iovine. Facemmo questo summit a casa di mio cugino. Dissi a mio cugino: "Quando sparo io ammazzo De Falco, tu ti levi lo sfizio e ammazzi Bidognetti." e io ho sbagliato in quell'epoca perché io li dovevo ammazzare a tutti quanti, pure a mio cugino. A tutti quanti. Perché se li ammazzavo finiva la storia, 'a munnizza [i rifiuti] non ci stava e tutto finiva a quell'epoca. Perché io dissi: "Noi dobbiamo tornare alla normalità". Non è che non rimanevano i mafiosi, però si fermava 'a munnizza tossica. Lui dopo si è messo d'accordo con Bidognetti nel 1989 e hanno cominciato a fare questa cosa per soldi e quello ha fatto schifezze mai viste. Con l'appoggio suo tacito ha fatto schifezze mai viste, ha ammazzato gente che non c'entrava un cavolo.[4]
  • Raffaele Cutolo nel settembre del 1983 si stava pentendo, era pronto a collaborare con Lucio Di Pietro e Franco Roberti. Avevano fatto anche l'appartamento extra-penitenziario nel gruppo carabinieri di Salerno, (perché ci sono i verbali che all'epoca Cutolo si stava pentendo e io lo sapevo questo perché poi noi pentiti stavamo tutti nella DIA: siciliani, calabresi, napoletani e tutti quanti e ci incontravamo tutti quanti.) Quando sono andati a prenderlo, dovettero tornare indietro perché lui disse: "Non lo posso più fare", perché da lì uscì gente che era del Ministero degli Interni, dei Servizi, che andarono a minacciarlo evidentemente.[4]
  • Avevamo un piano per far ammazzare Raffaele Cutolo da Pasquale Tavoletta detto Zorro nel carcere, facemmo arrivare una pistola solo che fu trasferito e non fu ammazzato, altrimenti Raffaele Cutolo doveva morire in carcere. Pasquale Tavoletta era un mio capozona, di Villa Literno e cugino di mia moglie.[4]
  • Ho dovuto chiudere la mia impresa edile e tutto, ho dovuto svendere persino i mezzi, i camion, escavatori, pale meccaniche ed altro, facevo il costruttore. Ma insomma erano i beni miei puliti. Addirittura da una terra a Casal di Principe hanno tirato persino le piante di Mela Annurca. La Baschi Calcestruzzi sta tutta sparata, hanno tolto persino i cancelli, 1300 metri di costruzioni in disuso, tutto abbandonato. La casa mia a Casal di Principe è piena di raffiche di mitra ed è stata bruciata, il terreno accanto è bruciato. Persino i soldi della banca hanno preso. Chi li ha presi? A me erano stati restituiti con sentenza della Corte di Cassazione. Non so che fine abbiano fatto. Macchine, 10-11 betoniere, trattori... niente, non si trova niente. Autotreni, ne ho trovato uno: tutto smontato, bruciato, sparato. Persino le porte divelte e la sala comando centrale è caduta a terra. E lì dietro cosa hanno fatto? Hanno messo immondizia e lì non era inquinato!. Potevano far andare ad abitare lì la gente, no? Lo Stato ha inquinato quella zona: ci ha portato ecoballe, munnizza ecc.[4]
  • Parlavo con Tommaso Buscetta ci incontravamo, era amico mio. Ci lamentavamo: "noi dei politici forse non dovevamo parlare". Hanno addestrato anche alcuni pentiti, gente che per uno spinello rubava le macchine, a fare accuse che non stavano né in cielo né in terra.[4]
  • A me dispiace solo di una cosa: i paesani miei. Di tutti quei bambini. Ho visto le foto in televisione di tutti questi bambini che sono morti. Di due anni, di sei anni. Ma com'è possibile che voi lasciate morire dei bambini. Che colpa hanno questi bambini? Per la vostra inerzia in tanti anni. Ora di sicuro qualche giornaletto da strapazzo scriverà: "Ci da consigli. Vuole fare l'eroe. Un assassino". È vero che lo sono stato ma ora non lo sono più, mi sono pentito 20 anni fa. Ho cambiato completamente vita, cambiate anche voi però. Cercate di essere più uomini.[4]
  • Il mio pentimento è avvenuto per queste cose. Si è svegliata la coscienza, avevano perso tutti i valori di essere persone erano diventate delle belve e me l'hanno detto chiaro e tondo, mio cugino Cicciariello [Francesco Schiavone], Peppinotto [Giuseppe Caterino], mio cugino Sandokan [Francesco Schiavone], Francesco Bidognetti mi dissero: "Tu fai ancora l'uomo d'onore, noi lo facciamo per soldi". Risposi: "E voi siete gente di merda".[5]
  • Ho fatto denunce. Voglio vedere chi è che pagherà perché io non è che lo faccio per soldi. Io sono cambiato, non è che sono più come trenta anni fa. Io sono pentito realmente, io piango. Io quando vedo don Maurizio Patriciello per televisione, per i bambini morti, io piango.[5]
  • [I camion] tutti di notte arrivavano, per scaricare questa roba. Loro camminavano con bollo di accompagnamento, tutto regolare. Solo che risultava altro materiale oppure altro materiale da smaltire in siti appositi e poi venivano scaricati di contrabbando, diciamo. Una buona parte veniva scaricata di notte. Lo sai come lo scaricavano? Alzavano il ribaltabile e buttavano dentro. Quindi perché quando scavano trovano i fusti scoppiati? Perché se li avessero appoggiati, qualche fusto lo avrebbero trovato. Ora tu pensa: buttati a terra, poi veniva buttata altra roba sopra, detriti.[6]
  • Noi, come cittadini, abbiamo un'arma molto potente: il voto, solo che non lo sappiamo usare. Ci lasciamo corrompere da quelli che hanno interessi nei vari partiti con promesse che poi non vengono nemmeno mantenute ma una volta per sempre cerchiamo di rivoltare questo sistema, di questi vecchi personaggi, perché quella è l'unica strada ormai che rimane. Perché poi ce ne sarebbe un'altra ma sarebbe troppo cruenta e invece c'è il voto: di non votare. Voi non fate questo per il popolo voi non meritate di andare a fare i ministri o i deputati o altro.[6]
  • Ai giovani dico di non stare supini, di combattere, di cambiare qualcosa. Perché io ho 70 anni, cosa ho più da perdere? Niente, ma ai giovani io dico: combattete, mostrate i denti! Insomma se non c'è giustizia non ci sarà mai equità, se, per dire, i politici raccontano loro solo chiacchiere. Loro si debbono ribellare, dirglielo. In tutte le piazze, in tutte le lingue, in tutti i modi. Non votare, non vi votiamo. Andate a votare a un altro partito che vi da più garanzie, qualcosa di nuovo. Perché al popolo italiano è stata sottratta anche la preferenza di nominarsi il suo deputato, perché? Perché vengono tutti nominati all'interno. Oggi la politica che cos'è? Un'altra forma di associazione a delinquere, massonica, molto più forte delle varie mafie ed altro. Solo che al posto di sparare li fanno impiccare, li fanno suicidare, per disperazione. Perché cosa hanno fatto? Il 10 per cento di tutti questi che vivono nell'ambito politico si sono approfittati, si sono appropriati delle ricchezze di una nazione intera.[6]
  • [Nella legalità] Bisogna crederci, bisogna combattere. Ma la prima cosa per combattere è togliere il malaffare dal potere centrale. Perché poi renditi conto che noi non abbiamo solo un potere centrale, abbiamo un potere regionale, un potere provinciale, un potere comunale, un potere clientelare, è tutto un miscuglio tra loro. Chi soffre? l'80 per cento del popolo italiano. Ma tu ti rendi conto? Io faccio il pentito da 20 anni, lavoro per lo Stato da 20 anni, gli ho dato contributi, senza di me non ci sarebbe stato né il modello di Caserta e nemmeno i pentiti casalesi. Perché, io aprendo le porte, poi è successo quello che è successo. In 20 anni hanno lasciato distruggere le mie proprietà pulite, c'è una denuncia che ho fatto al dottor Antonello Ardituro per i miei beni dissequestrati. Non solo li hanno lasciati distruggere, si sono appropriati, non so chi, persino dei conti correnti, erano pochi soldi che non si sa che fine abbiano fatto, come è possibile questo? Il Servizio Centrale che doveva interessarsi di queste cose non ha fatto niente, perché ha cercato solo di destabilizzare. Il Servizio Centrale sino a che ci fu Manganelli, 1996, procedeva bene. Nel 1997 venne a fare il direttore uno che oggi fa il vice-capo della Polizia, da lì iniziarono un sistema destabilizzante nei miei riguardi e anche di altri pentiti, perché evidentemente lo stato centrale non voleva più i pentiti perché se ne è accorto che anche loro stavano nei verbali. Quindi il Servizio Centrale non protezione ha cercato sistematicamente di bloccare quello che a loro non interessava, facendo pressione. Ma tu ti rendi conto quanta gente si è ammazzata anche tra i pentiti? Ti rendi conto che vita uno deve fare togliendogli la famiglia, gli affetti, il luogo dove sei nato e tutte queste cose, e nessuno di loro si interessa della pelle di un altro. Niente, nel modo più assoluto. Io ho un altro figlio che è malato di mente, gli stanno facendo fare il barbone, non domandano nemmeno, dopo che se ne sono serviti, facendogli fare delle cazzate grosse. Poi dopo che succede? il Ministero degli Interni cosa fa? Deve risparmiare? La prima cosa è chiudere il Servizio Centrale perché ognuno di noi ha Carabinieri, Polizia o Finanza che ci guarda, il Servizio Centrale a che serve? Semplicemente: una macchina mangia soldi, in più destabilizzante. Io giorni fa ho visto i funerali di quella signora, testimone di giustizia, Garofalo [Lea Garofalo], a Milano e ho detto "Ma tu, Servizio Centrale, che dovresti accudire cosa hai fatto?" Il fratello di Pasquale Galasso che l'hanno fatto ammazzare, la figlia di Felice Maniero che si butta da una finestra e tanta altra gente. I pentiti vengono trattati peggio dei cani. A me non mi hanno pagato nemmeno i contributi per 20 anni che sto con loro ma lasciamo perdere perché io ho la pensione per i 23 anni che avevo lavorato prima, perché lavoravo, facevo sia l'agricoltore sia il calcestruzzo, ma altra gente che si è fidata dello Stato, gli ha dato anche i contributi, grossi o piccoli, che sono serviti a fare i sequestri di beni ed altro, li hanno mollati. Stanno in mezzo a una strada, gente che dorme sotto i portoni. Questo è lo Stato, è uno Stato di diritto questo? Poi senti per televisione chi raccomanda a destra e chi raccomanda a sinistra: il figlio di uno, il figlio di un altro, il nipote, lo zio... tutte queste situazioni clientelari, altro che mafia. Hanno avvelenato un popolo intero. Insomma: industriali che hanno cercato di guadagnare sullo smaltimento dei rifiuti, camionisti, che io non gli do una colpa perché dovevano campare, pagare pure la rata del camion, che hanno trasportato questa roba e parecchi di loro ci sono rimasti pure, criminali con l'appoggio delle istituzioni, perché io dico poi la polizia, i carabinieri dove stavano? Quando mai hanno controllato queste industrie che facevano, per dire, diecimila fusti all'anno di rifiuti tossici? Dove stavano le fatture per lo smistamento? Non ci stanno, però tutti quei soldi in nero sono finiti all'estero. Ora si lamentano. Il popolo che non sapeva niente oggi sa, se andassero a fondo e scavassero, ne succederebbero delle belle, veramente uscirebbero con i forconi. Io non dico che devono uscire con i forconi però hanno un arma che è molto più potente: il voto. Non lasciarsi corrompere dai vari potentati politici o leccaculi politici che vanno a promettere, a fare... noi non abbiamo nemmeno il diritto alla preferenza? Noi non vi votiamo proprio il partito. Andiamo a votare qualcuno che è contro di voi, pure se andiamo peggio, però vi diamo una lezione indimenticabile. Ormai quello è l'unico sistema che ha il popolo italiano per potersi difendere.[6]

Intervista di Sandro Ruotolo nel reportage Inferno Atomico

di Sandro Ruotolo e Dina Lauricella andato in onda su Servizio Pubblico, La7, 29 dicembre 2013; visibile su ServizioPubblico.it.

  • Sandro Ruotolo: Mi dice perché quelle sue dichiarazioni del 1997 sono state tenute nei cassetti, segrete?.
    Carmine Schiavone: Perché mi risposero all'epoca che non avevano i soldi né per poter fare le bonifiche, che all'epoca ci volevano circa 26.000 miliardi, 13 miliardi di euro di ora, né dove portare tutto quel materiale che era stato scaricato in tutte queste zone.
    Sandro Ruotolo: Perché lei nel '97 parla con i parlamentari però nel '93 parla con i magistrati.
    Carmine Schiavone: Sì. La prima dichiarazione è stata quella su questo fatto dell'immondizia.
    Sandro Ruotolo: Possiamo dire che lei era il capo mafioso?
    Carmine Schiavone: Sì io ero il capo della cupola, servizio amministrativo Cosa Nostra campana. Era Cosa Nostra perché io sono stato battezzato da Luciano Liggio con pungitina e bruciatura del santino. Come Bardellino ed altri, mafioso. Erano tutti mafiosi
    Sandro Ruotolo: Quante persone ha ucciso?
    Carmine Schiavone: Io una cinquantina più trecento o quattrocento e altri che ho ordinato. Perché abbiamo dovuto fare delle guerre: una contro i cutoliani, una contro i Nuvoletta, contro i Bardellino, contro i De Falco.
    Sandro Ruotolo: Perché lei lo sa che i veleni che sono stati interrati nelle camopagne hanno provocato più vittime?
    Carmine Schiavone: Sì, lo so. Ma io lo sapevo quando li ho fermati nel 1990. Nel 1991 mi hanno fatto arrestare. Quando io ho fermato questo scempio, che me ne sono accorto, mi hanno fatto arrestare. Perché io avevo ordinato delle armi, con tradimento della famiglia mia, per poterli ammazzare tutti.
  • Carmine Schiavone: Da Casal di Principe manco dal 1991, dopo che sono stato arrestato.
    Sandro Ruotolo:Paura?
    Carmine Schiavone: No. Senti: per la vita che ho fatto io, nessuno è arrivato a 70 anni. Perché o muori ammazzato o muori in galera. Hanno cercato di darmi la stricnina. Hanno cercato di farmi fuori con un lanciamissili. I miei verbali sono 6200 pagine, 1200 pagine ancora coperte da Segreto di Stato.
    Sandro Ruotolo: "Abbiamo riempito le campagne di rifiuti"
    Carmine Schiavone: Non noi, loro.
    Sandro Ruotolo: Loro, il clan?
    Carmine Schiavone: Neanche il clan. Sono stati l'avvocato Chianesi, Cerci Gaetano, Francesco Bidognetti, e mio cugino Sandokan che fu corrotto per 600 milioni al mese.
  • [Alla Baschi Calcestruzzi a Casal di Principe] Carmine Schiavone: Questa è la Baschi Calcestruzzi, di mia proprieta tutt'oggi. Io facevo il miglior cemento della zona. Questa era un'azienda che produceva un miliardo e mezzo al mese più 300 milioni in nero.
    Sandro Ruotolo: Che c'è dietro?
    Carmine Schiavone: Andiamo e vediamo cosa c'è dietro.
    Sandro Ruotolo: Questa era sua?
    Carmine Schiavone: È tutto mio, pure i terreni qui dietro. Vedi hanno spaccato le porte. Qui avevo un appartamento e sotto erano tutti uffici e mensa per gli operai.
    Sandro Ruotolo: Ma scusi, Schiavone, questa non è finita in mano allo Stato?
    Carmine Schiavone: Questa non è sequestrata perché fu dissequestrata. Faceva parte dell'eredità della buon anima di mio padre. Anche questo terreno è mio, vedi. Qui non c'era niente fino al '93 qui non ci stava niente. Là è tutta munnizza per ecoballe, anche là ci sta del tossico, cosa pensi che là non ci sia? Quelli sono rifiuti solo che non è scavato! Lo sai cosa mi hanno detto sempre? "Tu parli troppo. Tu devi arrivare solo a quelli che sparano." Gli stava bene che gli facevo prendere solo gli ergastoli e i boss.
  • [a Casal di Principe] Sandro Ruotolo: Questa è Casal di Principe. Che effetto le fa stare qui?
    Carmine Schiavone: Mi sento emozionato, te lo giuro. A vivere non ci vivrei più perché c'è mio figlio che la odia ormai Casale. Quella è casa mia, vedi? Hanno bombardato, hanno sparato. Questa era la più bella casa di Casale.
    Sandro Ruotolo: Non la riconosce più Casale, vero?
    Carmine Schiavone: Guarda è tremendo. Qui stanno sopra i rifiuti le case. Qua pure c'è una discarica, vedi? Ma che cazzo hanno fatto? Hanno lasciato costruire sopra i fusti tossici! Qua sono tutti rifiuti. Rifiuti ospedalieri, case demolite, fusti di vernici, i diluenti, i solventi. Qua ci sono tutti frutteti, piante di mele. Qui troviamo roba atomica.
    Sandro Ruotolo: Qui sotto che c'è?
    Carmine Schiavone: Fanghi nucleari.
    Sandro Ruotolo: Questi fusti nucleari transitavano da?
    Carmine Schiavone: Da questa società di Milano. Che erano collegati tutti quanti, ex P2 con Licio Gelli e arrivarono qui. Mi confermò mio cugino Cicciariello e l'autista, che si chiamava Leone Salvatore, che aveva cominciato a scaricare spazzatura. "Questi ci stanno uccidendo tutti quanti" mi disse Cicciariello. "Mica solo il tossico ma anche le scorie nucleari."
  • Qui erano tutti frutteti. Qua c'erano pere, mele annurche, pesche. Ci stavano certi alberi che erano alti 30 metri, li ho trovati come scheletri. Tutti secchi.
  • Sandro Ruotolo: Quanti ne ha fatti arrestare?
    Carmine Schiavone: 1500-1600. Ho fatto 85 processi.
  • Carmine Schiavone: Gli dissi: "Non vi permettete, nel modo più assoluto." Venne mio genero di corsa dalla Calcestruzzi e mi disse: "Tu non sai niente, ho fatto scavare e sono usciti tre fusti di materiale tossico. Sì, si spartiscono 600 milioni di lire al mese ciascuno."
    Sandro Ruotolo: Per i rifiuti?.
    Carmine Schiavone: Sì. "Stanno facendo il tossico e l'atomica." Corro subito a Casale, chiamo gli altri: "Oh... che cazzo è successo? Ma insomma... adesso state facendo questo, ma che volete uccidere a tutti quanti?", risposero: "Ma che te ne importa, tanto anche te, bevi l'acqua minerale." In quel momento ho detto: "amici cari, qua si chiude questa situazione." Dissero: "Ma tu sei ancora un vecchio uomo d'onore, si fa per soldi. Perché se no come facciamo i soldi?" Io, ti giuro, in quell'attimo portavo solo la pistola addosso se avessi avuto la mitraglietta avrei ucciso anche mio cugino. Gli mettevo la testa nel piatto che stavano mangiando a tavola. Per togliermi dalle palle mettono le armi là, chiamano i carabinieri e mi fanno arrestare. Un giorno mandai mia figlia Rosaria a casa di mio cugino Walterino [Walter Schiavone] "Se esce papà vi uccide tutti, stavolta. Per quello che state facendo.", le disse: "Tu sei mia nipote e sei femmina se no ti tiravo il collo. Di' a tuo padre che ora il boss è tuo fratello Mattia!" Si erano inventati mio figlio Mattia, uno scemo immatricolato che non sapeva un cavolo della vita. "Se esce, se esce, con il bastone e senza neanche una lira."
    Sandro Ruotolo: Però se lei era contrario, come ha fatto ha dire ai magistrati, 20 anni fa, che qui c'erano le scorie radioattive, qui c'erano i fanghi industriali. Se lei era contrario come ha fatto?
    Carmine Schiavone: Non è che non lo sapevo, perché poi mi sono informato quando sono stato solo là.
    Sandro Ruotolo: Senta, lei ha avuto rapporti con i servizi segreti, quando faceva il mafioso?
    Carmine Schiavone: Tutti quanti tenevano i rapporti con i servizi.
    Sandro Ruotolo: Perché ci sono tracce recenti, lei era già pentito, di rapporti tra Michele Zagaria, quando era latitante, e i servizi segreti, ma parliamo degli anni 2000.
    Carmine Schiavone: Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno.
  • Ma tu puoi pensare che possa esistere mafia, camorra, 'Ndrangheta senza l'appoggio delle istituzioni dello Stato? Rimarrebbero banditi di strada.
  • L'unica arma che oggi ha il popolo italiano lo sai qual è? Di non votarli a questi. Di non votarli. Perché questi li lasceranno morire e gliel'ho detto venti anni fa.

Citazioni su Carmine Schiavone

  • Non piangeranno in molti la morte di Carmine Schiavone. Personalmente però gli devo qualcosa. Lo incontrai quando ancora era nel regime di protezione, i Carabinieri mi misero dei microfoni addosso e quelle registrazioni (poi rese pubbliche) mi cambiarono la vita. Sentire che avevo ricevuto una condanna a morte da una delle figure storiche del clan dei Casalesi mi trasformò. E il colloquio con lui cominciò inaspettato con un "Mi ricordo di te quando eri piccolo e stavi pieno di capelli". (Roberto Saviano)
  • [In occasione della morte di Schiavone] Una settimana fa ero stato a trovare Carmine Schiavone, nell'ospedale di Viterbo. Si sarebbe dovuto operare mercoledì sorso per una caduta dal tetto di casa. Si era rotto una vertebra. Ci ha detto due cose: che un paio di mesi fa ha portato gli investigatori in zona a fare dei sopralluoghi nella Terra dei Fuochi, in un'area ben definita. E la seconda cosa che avrebbe detto oggi quello che un anno fa a noi disse di non poter dire ancora. (Sandro Ruotolo)

Note

  1. a b c d Dall'intervista di Fabio di Chio e Dario Martini Parla il pentito Schiavone: "Ecco la vera Gomorra"", il Tempo.it, 13 gennaio 2009.
  2. a b c d e f Dall'intervista di Fabio di Chio e Dario Martini Carmine Schiavone: "Io boss? Mio figlio l'ha saputo a 17 anni", il Tempo.it, 14 gennaio 2009.
  3. a b c Dall'intervista a Sky Tg 24; citato in Carmine Schiavone a SkyTG24: "Pentito di essermi pentito", Sky.it, 23 agosto 2013.
  4. a b c d e f g h i Dall'intervista a Tv Luna 2; visibile in Carmine Schiavone: "Scavate fino a 18 metri di profondità" - Terza Intervista Lunaset 21/09/13, Youtube.com, 21 settembre 2013.
  5. a b Dall'intervista a Tv Luna 2; visibile in Nuova intervista a Carmine Schiavone - TV Luna 2 31/10/13, Youtube.com, 31 ottobre 2013.
  6. a b c d Dall'intervista a Lazio TV; visibile in Latina: il pentito Schiavone a Lazio TV, Youtube.com

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