Patrick Rothfuss: differenze tra le versioni
modifiche per nulla chiare |
|||
Riga 4: | Riga 4: | ||
==[[Incipit]] di alcune opere== |
==[[Incipit]] di alcune opere== |
||
===''Il nome del vento''=== |
===''Il nome del vento''=== |
||
Era la notte di felling e la solita folla si era radunata alla ''Pietra Miliare''. Cinque persone non erano proprio una folla, ma era il massimo che la locanda avesse mai visto in quei giorni, dati i tempi che correvano.<br> |
|||
Il vecchio Cob stava rivestendo il suo ruolo di cantastorie e dispensatore di consigli. Gli uomini al bancone sorseggiavano le loro bevande e ascoltavano. Nella stanza sul retro un giovane locandiere se ne stava non visto dietro la porta, ascoltando rapito i dettagli di una storia piuttosto familiare. |
Il vecchio Cob stava rivestendo il suo ruolo di cantastorie e dispensatore di consigli. Gli uomini al bancone sorseggiavano le loro bevande e ascoltavano. Nella stanza sul retro un giovane locandiere se ne stava non visto dietro la porta, ascoltando rapito i dettagli di una storia piuttosto familiare. |
||
-"Quali sono le tre regole più importanti di un chimico?" Questo me l'aveva detto Ben. "Etichettare chiaramente. Misurare due volte. Mangiare altrove." |
|||
-... la rabbia può tenerti caldo la notte, e l'orgoglio ferito può spronare un uomo a cose meravigliose" |
|||
- "Penso che voi sappiate cose che non posso imparare altrove" |
|||
"Che tipo di cose?" |
|||
"Cose che voglio sapere da quando per la prima volta vidi qualcuno chiamare il vento" |
|||
"Il nome del vento eh?" |
|||
===''La paura del saggio''=== |
===''La paura del saggio''=== |
||
Riga 20: | Riga 11: | ||
Guardandosi attorno per la stanza vuota, sospirò e frugò in giro finché non trovò un panno di lino pulito. Poi, con un'espressione rassegnata, iniziò a lucidare un pezzo del bancone.<br> |
Guardandosi attorno per la stanza vuota, sospirò e frugò in giro finché non trovò un panno di lino pulito. Poi, con un'espressione rassegnata, iniziò a lucidare un pezzo del bancone.<br> |
||
Dopo un momento, Bast si sporse in avanti e rivolse un'occhiata di traverso a una macchiolina poco visibile. La grattò e si accigliò nel vedere l'impronta oleosa lasciata dal suo dito. Si sporse più vicino, alitò sul bancone e sfregò con più forza. Poi fece una pausa, espirò forte contro il legno, e scrisse una parola oscena in quell'alone appannato. |
Dopo un momento, Bast si sporse in avanti e rivolse un'occhiata di traverso a una macchiolina poco visibile. La grattò e si accigliò nel vedere l'impronta oleosa lasciata dal suo dito. Si sporse più vicino, alitò sul bancone e sfregò con più forza. Poi fece una pausa, espirò forte contro il legno, e scrisse una parola oscena in quell'alone appannato. |
||
Ci sono tre cose che tutti gli uomini saggi temono: il mare in tempesta, una notte senza luna e la rabbia di un uomo gentile. |
|||
==Bibliografia== |
==Bibliografia== |
Versione delle 18:03, 7 ott 2015
Patrick James Rothfuss (1973 — vivente), scrittore statunitense.
Incipit di alcune opere
Il nome del vento
Era la notte di felling e la solita folla si era radunata alla Pietra Miliare. Cinque persone non erano proprio una folla, ma era il massimo che la locanda avesse mai visto in quei giorni, dati i tempi che correvano.
Il vecchio Cob stava rivestendo il suo ruolo di cantastorie e dispensatore di consigli. Gli uomini al bancone sorseggiavano le loro bevande e ascoltavano. Nella stanza sul retro un giovane locandiere se ne stava non visto dietro la porta, ascoltando rapito i dettagli di una storia piuttosto familiare.
La paura del saggio
Bast ciondolava contro il lungo bancone di mogano, annoiato.
Guardandosi attorno per la stanza vuota, sospirò e frugò in giro finché non trovò un panno di lino pulito. Poi, con un'espressione rassegnata, iniziò a lucidare un pezzo del bancone.
Dopo un momento, Bast si sporse in avanti e rivolse un'occhiata di traverso a una macchiolina poco visibile. La grattò e si accigliò nel vedere l'impronta oleosa lasciata dal suo dito. Si sporse più vicino, alitò sul bancone e sfregò con più forza. Poi fece una pausa, espirò forte contro il legno, e scrisse una parola oscena in quell'alone appannato.
Bibliografia
- Patrick Rothfuss, Il nome del vento, traduzione di Gabriele Giorgi, Fanucci, 2011. ISBN 9878834717561
- Patrick Rothfuss, La paura del saggio, traduzione di Gabriele Giorgi, Fanucci, 2011. ISBN 9788843717790
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante Patrick Rothfuss
- Commons contiene immagini o altri file su Patrick Rothfuss