Gioachino Rossini: differenze tra le versioni
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*{{NDR|A [[Franz Liszt]]}} Come pianista sei sulla vetta. Più di questo non puoi darci. Ma ti resta la composizione: là non vi sono limiti. (citato in ''Historia'', n. 13, dicembre 1958, Cino Del Duca Editore) |
*{{NDR|A [[Franz Liszt]]}} Come pianista sei sulla vetta. Più di questo non puoi darci. Ma ti resta la composizione: là non vi sono limiti. (citato in ''Historia'', n. 13, dicembre 1958, Cino Del Duca Editore) |
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*Datemi il conto della [[lavandaia]] e vi metto in musica anche quello. (citato in [[Indro Montanelli]], ''L'Italia giacobina e carbonara'', Rizzoli, Milano 1972, p. 612) |
*Datemi il conto della [[lavandaia]] e vi metto in musica anche quello. (citato in [[Indro Montanelli]], ''L'Italia giacobina e carbonara'', Rizzoli, Milano 1972, p. 612) |
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*L'amore soddisfatto è un piacevole passatempo; l'amore infelice è un dente guasto del cuore.{{c| |
*L'amore soddisfatto è un piacevole passatempo; l'amore infelice è un dente guasto del cuore.{{c|citato nel libro di Terenzio Davino "Detto in modo perfetto" p. 66}} |
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==Citazioni su Gioachino Rossini== |
==Citazioni su Gioachino Rossini== |
Versione delle 11:53, 16 ott 2015
Gioachino Antonio Rossini o Gioacchino (1792 – 1868), compositore italiano.
Citazioni di Gioachino Rossini
- [A Franz Liszt] Come pianista sei sulla vetta. Più di questo non puoi darci. Ma ti resta la composizione: là non vi sono limiti. (citato in Historia, n. 13, dicembre 1958, Cino Del Duca Editore)
- Datemi il conto della lavandaia e vi metto in musica anche quello. (citato in Indro Montanelli, L'Italia giacobina e carbonara, Rizzoli, Milano 1972, p. 612)
- L'amore soddisfatto è un piacevole passatempo; l'amore infelice è un dente guasto del cuore. citato nel libro di Terenzio Davino "Detto in modo perfetto" p. 66
Citazioni su Gioachino Rossini
- È difficile scrivere la storia di un uomo ancora vivo... Lo invidio più di chiunque abbia vinto il primo premio in denaro alla lotteria della natura... A differenza di quello, egli ha vinto un nome imperituro, il genio e, soprattutto, la felicità. (Stendhal, nella prefazione della Vita di Rossini)
- Per mangiare il tacchino dobbiamo essere in due, io e il tacchino, ridacchiava quel ghiottone di Gioacchino Rossini. (Cesare Marchi)
- Un libro su Leopardi non può cominciare che come un'opera buffa: preferibilmente di Gioachino Rossini, che era nato vicino a Recanati, a Pesaro, e poi aveva infiammato Milano, Roma, Parigi e tutto il mondo musicale. Il protagonista di questa opera buffa non è Giacomo, sebbene amasse sino alle lacrime Il barbiere di Siviglia e La donna del lago, ma suo padre Monaldo, nato a Recanati nel 1766 da un'antica famiglia che risaliva, o diceva di risalire, al tredicesimo secolo. (Pietro Citati)
Opere
- Il Conte Ory (1828)
Altri progetti
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