Bohumil Hrabal: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
+1, piccoli fix
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:Bohumil Hrabal by Kubik 1994 01.jpg|thumb|Bohumil Hrabal, 1994]]
[[Immagine:Bohumil Hrabal by Kubik 1994 01.jpg|thumb|Bohumil Hrabal, 1994]]
'''Bohumil Hrabal''' (1914 – 1997), scrittore ceco.
'''Bohumil Hrabal''' (1914 – 1997), scrittore ceco.

==Citazioni di Bohumil Hrabal==
*Qui ho visto, quando è tramontato il sole, come si coricano i [[gatto|gattini]], come si mettono a strati, come stanno stesi nei nidi di pelliccetta più caldi quei due che qualcuno ci ha buttato dentro il giardino e poi è scappato... Aprilina, [[Preghiere dai libri|preghi]] per me, perché io continui a stare al mondo, se non altro, ormai, per i miei gattini... Perché per l'inverno non li aspetta altro che l'allevamento al freddo, preghi per noi qui, per le ragazzine, le tre mamme gatte, preghi per Cassius [...].<ref>Da ''Paure totali''; citato in Alessandro Paronuzzi (a cura di), ''101 gatti d'autore. Grandi autori, da Benni a Sepúlveda, dalla Morante a García Márquez, da Eco a Twain hanno descritto un gatto'', Franco Muzzio Editore, Padova, 1997, pp. 101-102. ISBN 88-7021-844-9</ref>


==''Una solitudine troppo rumorosa''==
==''Una solitudine troppo rumorosa''==
*E io alle falde della montagna mi raggomitolo come Adamo nel cespuglio,<ref>''Genesi'', 3, 8.</ref> con un [[libro]] in mano apro gli occhi su un mondo diverso da quello dove appunto stavo, perché io quando incomincio a leggere sto proprio altrove, sto nel testo, io mi meraviglio e devo colpevolmente ammettere di essere davvero stato in un sogno, in un mondo più bello, di essere stato nel cuore stesso della verità.
*E io alle falde della montagna mi raggomitolo come Adamo nel cespuglio,<ref>Cfr. [[Genesi]]: «Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino».</ref> con un [[libro]] in mano apro gli occhi su un mondo diverso da quello dove appunto stavo, perché io quando incomincio a leggere sto proprio altrove, sto nel testo, io mi meraviglio e devo colpevolmente ammettere di essere davvero stato in un sogno, in un mondo più bello, di essere stato nel cuore stesso della verità.
*L'unica cosa di cui si può aver terrore al mondo è ciò che si è calcificato, il terrore delle forme rigide, morenti.
*L'unica cosa di cui si può aver terrore al mondo è ciò che si è calcificato, il terrore delle forme rigide, morenti.
*Ogni oggetto amato è il centro del Paradiso terrestre.
*Ogni oggetto [[amore|amato]] è il centro del [[Paradiso terrestre]].


==Note==
==Note==
Riga 11: Riga 14:


==Bibliografia==
==Bibliografia==
* Bohumil Hrabal, ''Una solitudione troppo rumorosa'', traduzione di Sergio Corduas, Einaudi, Torino, 1999. ISBN 978-88-06-12308-6.
*Bohumil Hrabal, ''Una solitudione troppo rumorosa'', traduzione di Sergio Corduas, Einaudi, Torino, 1999. ISBN 978-88-06-12308-6


==Altri progetti==
==Altri progetti==
{{interprogetto|w|commons=Category:Bohumil Hrabal}}
{{interprogetto}}


[[Categoria:Scrittori cechi|Hrabal, Bohumil]]
[[Categoria:Scrittori cechi|Hrabal, Bohumil]]

Versione delle 18:17, 7 nov 2015

Bohumil Hrabal, 1994

Bohumil Hrabal (1914 – 1997), scrittore ceco.

Citazioni di Bohumil Hrabal

  • Qui ho visto, quando è tramontato il sole, come si coricano i gattini, come si mettono a strati, come stanno stesi nei nidi di pelliccetta più caldi quei due che qualcuno ci ha buttato dentro il giardino e poi è scappato... Aprilina, preghi per me, perché io continui a stare al mondo, se non altro, ormai, per i miei gattini... Perché per l'inverno non li aspetta altro che l'allevamento al freddo, preghi per noi qui, per le ragazzine, le tre mamme gatte, preghi per Cassius [...].[1]

Una solitudine troppo rumorosa

  • E io alle falde della montagna mi raggomitolo come Adamo nel cespuglio,[2] con un libro in mano apro gli occhi su un mondo diverso da quello dove appunto stavo, perché io quando incomincio a leggere sto proprio altrove, sto nel testo, io mi meraviglio e devo colpevolmente ammettere di essere davvero stato in un sogno, in un mondo più bello, di essere stato nel cuore stesso della verità.
  • L'unica cosa di cui si può aver terrore al mondo è ciò che si è calcificato, il terrore delle forme rigide, morenti.
  • Ogni oggetto amato è il centro del Paradiso terrestre.

Note

  1. Da Paure totali; citato in Alessandro Paronuzzi (a cura di), 101 gatti d'autore. Grandi autori, da Benni a Sepúlveda, dalla Morante a García Márquez, da Eco a Twain hanno descritto un gatto, Franco Muzzio Editore, Padova, 1997, pp. 101-102. ISBN 88-7021-844-9
  2. Cfr. Genesi: «Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino».

Bibliografia

  • Bohumil Hrabal, Una solitudione troppo rumorosa, traduzione di Sergio Corduas, Einaudi, Torino, 1999. ISBN 978-88-06-12308-6

Altri progetti