Massimo D'Alema: differenze tra le versioni
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*{{NDR|Alla domanda: ''Perché le piace tanto D'Alema?''}} Perché come me per attaccare i manifesti elettorali è andato di giro nottetempo con il secchio di colla di farina a far botte. Perché è un comunista nazionale e democratico, un berlingueriano di ferro, e quindi un quasi affine mio, non della mia bella nipote Bianca Berlinguer che invece è bella, brava e veltroniana. E poi è uno con i coglioni. Antigiustizialista vero, e per questo minacciato dalla magistratura. ([[Francesco Cossiga]]) |
*{{NDR|Alla domanda: ''Perché le piace tanto D'Alema?''}} Perché come me per attaccare i manifesti elettorali è andato di giro nottetempo con il secchio di colla di farina a far botte. Perché è un comunista nazionale e democratico, un berlingueriano di ferro, e quindi un quasi affine mio, non della mia bella nipote Bianca Berlinguer che invece è bella, brava e veltroniana. E poi è uno con i coglioni. Antigiustizialista vero, e per questo minacciato dalla magistratura. ([[Francesco Cossiga]]) |
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*"Spezzaferro" sembra un tenentino della Belle époque, un coiffeur pour dames fine Ottocento uscito da una novella di Maupassant o da un romanzo di Guido da Verona. Ma ha la stoffa del leader. È il miglior fico del bigoncio diessino dell'ex-scuderia marxista-leninista, ripulita dall'ascetico [[Enrico Berlinguer|Berlinguer]] e ribattezzata, dopo la caduta del Muro berlinese, dal baffuto [[Achille Occhetto|Occhetto]]. ([[Roberto Gervaso]]) |
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Versione delle 11:49, 15 nov 2015
Massimo D'Alema (1949 – vivente), politico italiano.
Citazioni di Massimo D'Alema
- [Nel 1993] Ah-ah! È impensabile che il dottor Berlusconi entri in politica. Deve occuparsi dei suoi debiti. Stia fermo, tanto prenderebbe pochi voti. Non siamo mica in Brasile![1]
- Lo dico e lo ripeto: Amato è un bugiardo e un poveraccio. È uno che deve far di tutto per restare lì dov'è, sulla poltrona. Ma che devo fare? Devo dire vaffanculo?[2]
- La Lega c'entra moltissimo con la sinistra, non è una bestemmia. Tra la Lega e la sinistra c'è forte contiguità sociale. Il maggior partito operaio del Nord è la Lega, piaccia o non piaccia. È una nostra costola, è stato il sintomo più evidente e robusto della crisi del nostro sistema politico e si esprime attraverso un anti-statalismo democratico e anche antifascista che non ha nulla a vedere con un blocco organico di destra [3]
- [In visita alla sede di Mediaset] Non sono qui per rendere omaggio a Berlusconi, ma a un'azienda che è un patrimonio per il Paese.[4]
- La Lega è un partito razzista. I leghisti sono antifascisti, ma razzisti [...] una strana forma di lepenismo non fascista del Nord.[5]
- Non mi pare che al successo mediatico di Renzi corrisponda una straordinaria ricchezza e novità di contenuti.[6][7]
- [Riferendosi a Gnutti, Colaninno e all'irresistibile ascesa dei "capitani coraggiosi"] Si tratta di un gruppo di imprenditori e di manager ben noti, che hanno fatto Infostrada e Omnitel. Forse stanno facendo il passo più lungo della gamba, ma questo sarà oggetto di valutazioni. Allo stato delle cose, consentitemi di apprezzarne il coraggio.[8]
- Essere stato piduista vuol dire aver partecipato a un'organizzazione, a una setta segreta che tramava contro lo Stato, e questo è stato sancito dal Parlamento. Opinione che io condivido.[9]
- Trovo sinceramente di pessimo gusto aver fatto quest'incontro a Teano. L'idea di trasformare una pagina di storia patria in una messa in scena con Maroni al posto di Garibaldi o di Vittorio Emanuele è un'offesa al nostro Paese.[10]
- Questo autolesionismo è la conferma di ciò che penso da anni. La sinistra di per sé è un male. Soltanto l'esistenza della destra rende questo male sopportabile.[11]
- Io giro l'Italia e il tema drammatico che vedo emergere è la profonda sofferenza e la grande inquietudine della gente. Il Paese è pervaso da una passione triste. L'unico che si è dipinto un sorriso in faccia è il Cavaliere, ma lui com'è noto vive in un'altra dimensione che non ha niente a che vedere con la realtà.[12]
- Io sono un uomo di sinistra ragionevole che cerca di impegnarsi per il bene del Paese.[13]
- [Commentando la crisi di governo della sinistra nel febbraio 2007] È un disastro, mi perdo la Roma in Champion's League...[14]
- Berlusconi ha buon gioco, perché veniamo da un periodo di vuoto d'autorità.[15]
- Nichi Vendola è l' unico in grado di rilanciare un'idea di sinistra in chiave moderna, gli altri mi sembrano troppo disorientati.[16]
- [Alle elezioni primarie del Partito democratico 2012.] Se si va sulla strada di Renzi si va al disastro politico.[6][17][18]
- Siamo tutti d' accordo sul superamento delle alleanze come ammucchiate di tutti contro qualcuno, il che non vuol dire isolamento. Ora si tratta di farle sulla condivisione dei programmi.[19]
- È da temersi che la Chiesa ceda alla tentazione del potere e che il peso politico dei cattolici si indirizzi da una parte per ottenere in cambio la tutela giuridica di principi e valori, come aborto o fecondazione, perché diventino leggi imposte a tutti colpendo la laicità dello Stato.[20]
- La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata all' origine di misfatti, di cui Giovanni Paolo II ha dovuto chiedere perdono.[21]
- L'altro giorno in parlamento ci siamo dovuti battere per difendere i diritti dei disabili gravi ad avere un'assistenza degna di questo nome. E ci siamo sentiti rispondere da parte di quell'energumeno tascabile che è il ministro Brunetta che ci sono degli abusi. Ma se ci sono degli abusi bisogna colpirli senza cancellare i diritti. Con la sua virulenta campagna contro tutto ciò che è pubblico, Brunetta rischia di colpire beni pubblici essenziali e di fare di tutta l'erba un fascio.[22]
- Una delle ragioni per le quali io posso risultare ostico persino ad una parte dell'elettorato di sinistra è che io faccio sempre politica, anche in campagna elettorale.[23]
- [Enrico] Letta è solo un leader di transizione per un governo [il Governo Letta] momentaneo e con un programma di scopo. Non sarà utile una seconda volta. Per il futuro immagino Gianni Cuperlo alla segreteria del partito [il Partito Democratico] e Matteo Renzi a Palazzo Chigi.[24]
- I giornali italiani non sono tanto dannosi quanto irrilevanti. [...] Il confronto con i giornali stranieri è umiliante. Quelli si occupano di cose serie mentre da noi si stampano solo cazzate. [...] Provo ripugnanza per questo modo di fare giornalismo.[25]
- [La dichiarazione del 1995 sulla Lega come partito di sinistra.] era un'analisi giustissima. Adesso che gli operai votano Lega lo dicono tutti, io l'ho detto 15 anni fa.[26]
- Noi abbiamo una forma democratica della leadership: i leader possono cambiare. Mentre la destra italiana da sedici anni è sotto il comando imperituro di Berlusconi. Però vorrei fare osservare che è la loro l'anomalia, non la nostra. Perché Berlusconi, che ha perduto per due volte le elezioni, nel '96 e nel 2006, tuttavia è rimasto a capo della destra, cosa che non avviene in nessun paese democratico. E perché Berlusconi, malgrado che abbia perduto per due volte le elezioni, Berlusconi è rimasto, ormai per quasi vent'anni, a capo della destra? Perché lui ne è il proprietario, non il leader. E quindi questo è un concetto del tutto diverso. Ora, se si pensa che anche il centrosinistra debba avere un proprietario, ci si sbaglia. Siamo un'associazione libera.[27]
- Sono un partigiano di Zeman. La sua è una figura che divide, di forte personalità, uno che ama il bel calcio.[28]
intervista al Corriere della sera, 5 settembre 2009
- Bersani è un leader autorevole, determinato a costruire un partito e un gruppo dirigente, dopo che si è pensato troppo a lungo che bastasse demolire ciò che c'era per costruire il nuovo.
- Bersani è un uomo di governo capace ed è sempre stato fuori dai conflitti personali all'interno del centrosinistra. Lui è di gran lunga la persona più adatta a guidarci in questa fase di ricostruzione del partito, dopo il periodo confuso che ha caratterizzato l'avvio del PD.
- Con Bersani nel partito ci sarà finalmente la pace.
Citazioni su Massimo D'Alema
- Berlusconi veste i suoi da ginnasti dell'Ottocento e li porta alle Bermuda? D'Alema convoca i Vip in convento. Dov'è la differenza? (Stefano Benni)
- [In un mondo in cui:] C'è il leggiadro Vendola con la lingua di pezza e l'orecchino, che fa il comunista e vuole prendere il posto di Bersani, che fa di tutto senza fare niente; c'è Veltroni, l'amerikano di piazza Fiume, aedo di Kennedy e bardo di Che Guevara, che si destestavano. C'è il super «Baffino» D'Alema che si prende tanto sul serio e che nessuno ormai prende più sul serio. C'è Rutelli che non sa più quale gabbana indossare, avendole già indossate tutte. Ieri per il divorzio o l'aborto, oggi per il Papa e il Concilio di Trento. (Roberto Gervaso)
- C'è sempre stata una timidezza reverente nei suoi confronti da parte dei giornalisti. (Giorgio Forattini)
- D'Alema, di' una cosa di sinistra! (Aprile)
- D'Alema è il più comunista di tutti: vuole andare al potere e mantenerlo senza la democrazia. (Silvio Berlusconi)
- D'Alema è una jena, quelli che predicano odio prima o poi cadono. (Giorgio Forattini)
- D'Alema, un grande stratega, le intuizioni storiche nascono sempre da grandi errori, come quando Colombo confuse l'America con le Indie. (Roberto Benigni)
- È un imbroglione che non vuole dare al popolo la costituente. La sinistra è bugiarda: vuole godere i frutti del maggioritario mettendosi la maschera delle riforme. (Umberto Bossi)
- Non volevo una carezza da lui, ma una intelligenza come la sua non può permettersi il lusso di dare la stura a una deriva catastrofica del suo partito e del centro sinistra. (Nichi Vendola)
- [Alla domanda: Perché le piace tanto D'Alema?] Perché come me per attaccare i manifesti elettorali è andato di giro nottetempo con il secchio di colla di farina a far botte. Perché è un comunista nazionale e democratico, un berlingueriano di ferro, e quindi un quasi affine mio, non della mia bella nipote Bianca Berlinguer che invece è bella, brava e veltroniana. E poi è uno con i coglioni. Antigiustizialista vero, e per questo minacciato dalla magistratura. (Francesco Cossiga)
- "Spezzaferro" sembra un tenentino della Belle époque, un coiffeur pour dames fine Ottocento uscito da una novella di Maupassant o da un romanzo di Guido da Verona. Ma ha la stoffa del leader. È il miglior fico del bigoncio diessino dell'ex-scuderia marxista-leninista, ripulita dall'ascetico Berlinguer e ribattezzata, dopo la caduta del Muro berlinese, dal baffuto Occhetto. (Roberto Gervaso)
Note
- ↑ Citato in Le ultime parole famose, D.Repubblica.it, 24 maggio 2011.
- ↑ Citato in La Stampa dell'11 marzo 1993; citato in Marco Travaglio, Carta Canta – Proto-Vaffa Day, la Repubblica, 21 settembre 2007.
- ↑ Citato in 'Un conclave per la sinistra', la Repubblica, 1° novembre 1995.
- ↑ Citato in Paola Di Caro, D'Alema in Fininvest: non dovete temerci, Corriere della sera, 5 aprile 1996, p. 3.
- ↑ D'Alema: Lega razzista, la Repubblica, 14 aprile 1998.
- ↑ a b Citato in Sul carro di Matteo Renzi c'è posto per tutti. Ma ecco cosa dicevano di lui i nuovi renziani, 17 luglio 2014.
- ↑ Pronunciata da Massimo D'Alema il 29 ottobre 2013.
- ↑ 19 febbraio 1999; citato in Biondani Paolo, Gerevini Mario, Malagutti Vittorio, Capitalismo di rapina, p. 35.
- ↑ Dal Corriere della sera, 8 marzo 2000.
- ↑ Da Polo-Lega, a Teano un «patto» per il Sud, Corriere della sera, 12 aprile 2000.
- ↑ Dall'intervista a L'espresso, "Dall'Iraq alla fecondazione, dalla Gasparri alla Finanziaria, il Cavaliere ha fallito. E dopo le europee...", 19 dicembre 2003.
- ↑ Dall'intervista di Massimo Giannini, D'Alema: "Conflitto d'interessi faremo la nuova legge", la Repubblica, 1° aprile 2006.
- ↑ Dall'intervista di Marco Cianca, «II premier fermi la strategia della tensione. Sì al dialogo sul presidente della Repubblica», Corriere della sera, 14 aprile 2006, p. 9.
- ↑ Citato in Massimo Giannini, L'amarezza di D'Alema "Cosa volevano di più?", la Repubblica, 22 febbraio 2007.
- ↑ Citato in Corriere della sera, 25 maggio 2008.
- ↑ Citato in Corriere della sera, 25 maggio 2008.
- ↑ Citato in [Primarie Pd, polemica sui fondi Renzi attacca: chi paga sms di Bersani?], Il Messaggero.it, 8 novembre 2012
- ↑ Pronunciata da Massimo D'Alema l'8 novembre 2012.
- ↑ Citato in Corriere della sera, 25 maggio 2008.
- ↑ Citato in Corriere della sera, 26 maggio 2008.
- ↑ Citato in Corriere della sera, 26 maggio 2008.
- ↑ Citato in corriere.it, 21 ottobre 2008.
- ↑ Dall'intervista a Repubblica Radio Tv [1], 27 maggio 2009.
- ↑ Citato in Le previsioni di D'Alema: «Letta? Non ha futuro. Con Matteo Renzi vinciamo», Corriere.it, 23 agosto 2013.
- ↑ Da Magazine, 4 giugno 2009.
- ↑ (Il ritorno di Spezzaferro, 2009.
- ↑ Dall'intervista a RaiNews24, 5 agosto 2010.
- ↑ Intervista con Chiara Gamberale durante la festa del Pd romano, 4 luglio 2012; citato in Marco Sarti, «La sinistra è Zeman, gioca bene ma prende tanti gol», Linkiesta.it, 5 luglio 2012.
Bibliografia
- Biondani Paolo, Gerevini Mario, Malagutti Vittorio, Capitalismo di rapina, Chiarelettere, Milano 2007. ISBN 9788861900233
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