Boualem Sansal: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Boualem Sansal Frankfurt.JPG|thumb|Boualem Sansal]]
'''Boualem Sansal''' (in arabo: بوعلام صنصال‎) (Algeri, 1º luglio 1949) è uno scrittore algerino
'''Boualem Sansal''' (1949 – vivente), scrittore algerino.


[http://www.ilfoglio.it/cultura/2015/11/29/lislam-senza-spiritualit___1-v-135471-rubriche_c417.htm L’islam è senza spiritualità], il Foglio, 29 Novembre 2015
{{Intestazione|Dall'intervista ''[http://www.ilfoglio.it/cultura/2015/11/29/lislam-senza-spiritualit___1-v-135471-rubriche_c417.htm L'islam è senza spiritualità]'', il Foglio, 29 Novembre 2015}}


*Il Corano è un testo che esercita un potente fascino sul musulmano e talvolta anche sul non musulmano. La scansione in lingua araba crea degli stati di quasi trance vissuti sia durante il canto dei muezzin sia durante la recitazione delle preghiere. Diversamente dal francese che nella sua armonia e nella sua misura è una lingua fatta per mormorare, l’arabo, gutturale almeno quanto il tedesco, si presta piuttosto bene all’ingiunzione, all’ordine breve. O comunque è così che viene percepito.
*Il [[Corano]] è un testo che esercita un potente fascino sul musulmano e talvolta anche sul non musulmano. La scansione in lingua araba crea degli stati di quasi trance vissuti sia durante il canto dei muezzin sia durante la recitazione delle preghiere. Diversamente dal francese che nella sua armonia e nella sua misura è una lingua fatta per mormorare, l'arabo, gutturale almeno quanto il tedesco, si presta piuttosto bene all'ingiunzione, all'ordine breve. O comunque è così che viene percepito.
*Per quanto riguarda l’aspetto violento del Corano, lo percepisco meno come una disposizione intrinseca – il testo oscilla molto, lungo le sure, tra clemenza e furore – che come una maniera diretta di indirizzarsi alla popolazione: gli anatemi lasciano un segno negli animi più degli inviti all’amore. Le prediche alla moschea vertono sempre su temi duri, come la denuncia della prostituzione, l’apostasia, e promettono le peggiori punizioni a chi contravviene ai precetti del Corano e tradiscono Allah.
*Per quanto riguarda l'aspetto violento del [[Corano]], lo percepisco meno come una disposizione intrinseca – il testo oscilla molto, lungo le sure, tra clemenza e furore – che come una maniera diretta di indirizzarsi alla popolazione: gli anatemi lasciano un segno negli animi più degli inviti all'amore. Le prediche alla moschea vertono sempre su temi duri, come la denuncia della prostituzione, l'apostasia, e promettono le peggiori punizioni a chi contravviene ai precetti del Corano e tradiscono Allah.
*L’islam è un’idea, la parola di Dio per i musulmani, che il sistema religioso ha socializzato attraverso la moschea, la scuola coranica e un codice giuridico (la sharia) fortemente vincolante. Spinta all’estremo, una tale organizzazione può diventare abominevole, ed è così che dinanzi all’islam moderato che non vuole forzare le coscienze si è sviluppato l’islamismo che impone senza alcuna discussione, col pretesto che Dio non tratta con le sue creature…
*L'[[islam]] è un'idea, la parola di Dio per i musulmani, che il sistema religioso ha socializzato attraverso la moschea, la scuola coranica e un codice giuridico (la sharia) fortemente vincolante. Spinta all'estremo, una tale organizzazione può diventare abominevole, ed è così che dinanzi all'islam moderato che non vuole forzare le coscienze si è sviluppato l'islamismo che impone senza alcuna discussione, col pretesto che Dio non tratta con le sue creature...


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[[Categoria:Scrittori algerini]]
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Versione delle 10:12, 30 nov 2015

Boualem Sansal

Boualem Sansal (1949 – vivente), scrittore algerino.

Dall'intervista L'islam è senza spiritualità, il Foglio, 29 Novembre 2015
  • Il Corano è un testo che esercita un potente fascino sul musulmano e talvolta anche sul non musulmano. La scansione in lingua araba crea degli stati di quasi trance vissuti sia durante il canto dei muezzin sia durante la recitazione delle preghiere. Diversamente dal francese che nella sua armonia e nella sua misura è una lingua fatta per mormorare, l'arabo, gutturale almeno quanto il tedesco, si presta piuttosto bene all'ingiunzione, all'ordine breve. O comunque è così che viene percepito.
  • Per quanto riguarda l'aspetto violento del Corano, lo percepisco meno come una disposizione intrinseca – il testo oscilla molto, lungo le sure, tra clemenza e furore – che come una maniera diretta di indirizzarsi alla popolazione: gli anatemi lasciano un segno negli animi più degli inviti all'amore. Le prediche alla moschea vertono sempre su temi duri, come la denuncia della prostituzione, l'apostasia, e promettono le peggiori punizioni a chi contravviene ai precetti del Corano e tradiscono Allah.
  • L'islam è un'idea, la parola di Dio per i musulmani, che il sistema religioso ha socializzato attraverso la moschea, la scuola coranica e un codice giuridico (la sharia) fortemente vincolante. Spinta all'estremo, una tale organizzazione può diventare abominevole, ed è così che dinanzi all'islam moderato che non vuole forzare le coscienze si è sviluppato l'islamismo che impone senza alcuna discussione, col pretesto che Dio non tratta con le sue creature...

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