Sincronicità: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 10: Riga 10:


==Altri progetti==
==Altri progetti==
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|q_preposizione=sulla}}
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}}


[[Categoria:Concetti e principi filosofici]]
[[Categoria:Concetti e principi filosofici]]

Versione delle 14:40, 19 dic 2015

Citazioni sulla sincronicità.

Carl Gustav Jung

  • Il fenomeno della sincronicità è quindi la risultante di due fattori:
  1. un'immagine inconscia si presenta direttamente (letteralmente) o indirettamente (simboleggiata o accennata) alla coscienza come sogno, idea improvvisa o presentimento;
  2. un dato di fatto obiettivo coincide con questo contenuto.
  • La tua domanda relativa alla sincronicità e alle idee di riferimento è molto interessante. Spesso ho trovato che le esperienze sincroniche sono state interpretate dagli schizofrenici come deliri. Dal momento che le situazioni archetipiche non sono infrequenti nella schizofrenia, dobbiamo anche supporre che i corrispondenti fenomeni sincronici che si verifichano seguono esattamente lo stesso corso come con le cosiddette persone normali. La differenza sta semplicemente e solamente nell'interpretazione. L'interpretazione schizofrenica è morbosamente stretta, perché è in gran parte limitata alle intenzioni di altre persone e al proprio ego-importanza. L'interpretazione normale, per quanto ciò è possibile a tutti, si basa sulla premessa filosofica della simpatia di tutte le cose, o qualcosa del genere. [...] Se le sincronicità si verificano in questi casi è perché una situazione archetipica è presente, ogni volta che gli archetipi sono costellati troviamo manifestazioni dell'unità primordiale. Così l'effetto sincronico non va interpretato come psicotico ma come un fenomeno normale.
  • Sia la concezione primitiva sia la concezione antica e medioevale della natura presuppongono l'esistenza, accanto alla causalità, di un simile principio. Fino a Leibniz la causalità non è né unica né predominante. Nel corso del diciottesimo secolo essa è poi diventata il principio esclusivo delle scienze naturali. Con l'ascesa delle scienze naturali nel diciannovesimo secolo la corrispondentia è tuttavia scomparsa dal quadro.

Altri progetti