Peter Altenberg: differenze tra le versioni

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*Sia così la tua anima! Precipiti, affondi, si perda, si polverizzi!<br/>Ma ritrovi poi, sicura, raccolta, nel letto più tranquillo, il suo puro e chiaro corso! (''Cascata della Traun presso Gmunden'', p. 138)
*Sia così la tua anima! Precipiti, affondi, si perda, si polverizzi!<br/>Ma ritrovi poi, sicura, raccolta, nel letto più tranquillo, il suo puro e chiaro corso! (''Cascata della Traun presso Gmunden'', p. 138)
*Ci accorgiamo solo a poco a poco che il «fiore azzurro» dei romantici cresce realmente nei ''campi reali'' – – – la campanula, il fiordaliso, il nontiscordardimé eccetera, eccetera, e che questi fiori sono ''più belli'', ''più graziosi'', più trasognati e ''dolcemente misteriosi'' di quelli che allignano nel ridicolo humus del paese dei sogni – – –! Essere ancora capaci di scoprire l'«ideale» nel «reale» – – – questo soltanto significa essere veramente un ''romantico''! (p. 152)
*Ci accorgiamo solo a poco a poco che il «fiore azzurro» dei romantici cresce realmente nei ''campi reali'' – – – la campanula, il fiordaliso, il nontiscordardimé eccetera, eccetera, e che questi fiori sono ''più belli'', ''più graziosi'', più trasognati e ''dolcemente misteriosi'' di quelli che allignano nel ridicolo humus del paese dei sogni – – –! Essere ancora capaci di scoprire l'«ideale» nel «reale» – – – questo soltanto significa essere veramente un ''romantico''! (p. 152)
*[[Dio]] ''pensa'' nel genio, ''sogna'' nel poeta e ''dorme'' nella restante umanità. (p. 159)
*[[Ludwig van Beethoven|''Beethoven'']], profondamente immerso in te stesso, ascoltavi e percepivi, tu, sordo, i rumori del mondo intero: Il concerto della tempesta, il concerto della quiete, il concerto dei lamenti, il concerto delle risate! E semplicemente li hai riprodotti, come le montagne l'eco – – –. È nata così la musica del mondo. (p. 174)
*[[Ludwig van Beethoven|''Beethoven'']], profondamente immerso in te stesso, ascoltavi e percepivi, tu, sordo, i rumori del mondo intero: Il concerto della tempesta, il concerto della quiete, il concerto dei lamenti, il concerto delle risate! E semplicemente li hai riprodotti, come le montagne l'eco – – –. È nata così la musica del mondo. (p. 174)
*Dovrebbe essere possibile far nascere dalle «''piccolezze''» una ''sinfonia'' dell'esistenza ''quotidiana''! Non aspettate i grandi eventi! Anche ''il più piccolo'' avvenimento è un ''grande'' evento! Lo squittio del topo nella trappola è una terribile tragedia! Una volta uno mi disse: La ''cosa più terribile'' è un leprotto trascinato nella tana di una volpe. Le piccole volpi lo rosicchiano vivo giorno e notte coi loro aguzzi dentini! Sono queste le tragedie dell'esistenza! <br/>Le ''piccolezze'' della vita sono per noi sostitutive dei «grandi eventi». In ciò sta il loro valore, purché lo si comprenda! (da ''Piccolezze'', p. 203)
*Dovrebbe essere possibile far nascere dalle «''piccolezze''» una ''sinfonia'' dell'esistenza ''quotidiana''! Non aspettate i grandi eventi! Anche ''il più piccolo'' avvenimento è un ''grande'' evento! Lo squittio del topo nella trappola è una terribile tragedia! Una volta uno mi disse: La ''cosa più terribile'' è un leprotto trascinato nella tana di una volpe. Le piccole volpi lo rosicchiano vivo giorno e notte coi loro aguzzi dentini! Sono queste le tragedie dell'esistenza! <br/>Le ''piccolezze'' della vita sono per noi sostitutive dei «grandi eventi». In ciò sta il loro valore, purché lo si comprenda! (da ''Piccolezze'', p. 203)
*Il ''pudore'' è «''una protezione per le proprie inadeguatezze''». Si nasconde ciò che c'è da ''nascondere''! Anche la ''fedeltà'' è una protezione. Se solo sapessi contro cosa?! Ah, sì, contro i ''pericoli'' dell'infedeltà! (p. 250)
*Il ''[[pudore]]'' è «''una protezione per le proprie inadeguatezze''». Si nasconde ciò che c'è da ''nascondere''! Anche la ''fedeltà'' è una protezione. Se solo sapessi contro cosa?! Ah, sì, contro i ''pericoli'' dell'infedeltà! (p. 250)
*Hanno nostalgia dell'[[inconscio]] ''soltanto'' coloro i quali in ''coscienza'' sanno una cosa sola: che ''erano'' e ''sono rimasti'' degli asini! (p. 259)
*È triste essere un'''eccezione''. Ma è ancora più triste ''non'' esserlo. (p. 267)
*È triste essere un'''eccezione''. Ma è ancora più triste ''non'' esserlo. (p. 267)
*Non sapersi ''difendere''?! Ma noi sappiamo ''pensare'' e ''ghigliottinare'' nel nostro intimo! Più d'uno è sfuggito forse a [[Georges Jacques Danton|Danton]], [[Jean-Paul Marat|Marat]], [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]]. ''A me'' non è sfuggito ''nessuno''. (p. 279)
*Non sapersi ''difendere''?! Ma noi sappiamo ''pensare'' e ''ghigliottinare'' nel nostro intimo! Più d'uno è sfuggito forse a [[Georges Jacques Danton|Danton]], [[Jean-Paul Marat|Marat]], [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]]. ''A me'' non è sfuggito ''nessuno''. (p. 279)
*«''Autentico'' cristianesimo» significa fare un ''affare'', l'''unico giusto'' su questa terra. L'affare per cui si dimostra che rendere un ''servizio vitale'' a un ''altro'' è cosa più felice, ''più preziosa'' che renderlo ''a se stessi''! Io non ''invidio'' nessuno per il suo «''egoismo apparentemente ben calclato''». Per me l'egoismo è sempre «''mal calcolato.''» (p. 327)
*«''Autentico'' [[cristianesimo]]» significa fare un ''affare'', l'''unico giusto'' su questa terra. L'affare per cui si dimostra che rendere un ''servizio vitale'' a un ''altro'' è cosa più felice, ''più preziosa'' che renderlo ''a se stessi''! Io non ''invidio'' nessuno per il suo «''egoismo apparentemente ben calcolato''». Per me l'egoismo è sempre «''mal calcolato.''» (p. 327)
*Come si può essere bonari quando si è ''sufficientemente intelligenti''?! Come è possibile giustificare, ignorare, considerare ''ovvie'' delle idiozie che accadono intorno a noi mentre non ''dovrebbero'' affatto accadere?! È ''questa'' la bonarietà?! No, è ''stupidità'' o ''pigrizia'', o mancanza d'interesse, dunque ''egoismo''! (p. 329)
*Come si può essere bonari quando si è ''sufficientemente intelligenti''?! Come è possibile giustificare, ignorare, considerare ''ovvie'' delle idiozie che accadono intorno a noi mentre non ''dovrebbero'' affatto accadere?! È ''questa'' la bonarietà?! No, è ''stupidità'' o ''pigrizia'', o mancanza d'interesse, dunque ''egoismo''! (p. 329)
*[[Malattia]] non è altro che non ''riconoscere'', non ''trovare'' le strade della propria guarigione! (p. 354)
*[[Malattia]] non è altro che non ''riconoscere'', non ''trovare'' le strade della propria guarigione! (p. 354)

Versione delle 22:20, 23 feb 2016

Peter Altenberg nel 1907

Peter Altenberg pseudonimo di Richard Engländer (1859 – 1919), scrittore, poeta e aforista austriaco.

Favole della vita

  • Grecia! Cupa, pesante sensualità che svapora in purissimo sentimento estetico! La materia superata da ciò che essa irradia – la bellezza! Liberata nel movimento. Incantata nella grazia! (p. 64)
  • Vorrei descrivere un uomo in una frase, un'esperienza dell'anima in una pagina, un paesaggio in una parola! Punta, artista, mira, fa' centro! Basta. (p. 99)
  • Riprodursi?!?
    Genera piuttosto colui che non sei potuto diventare, tu. (p. 123)
  • Sia così la tua anima! Precipiti, affondi, si perda, si polverizzi!
    Ma ritrovi poi, sicura, raccolta, nel letto più tranquillo, il suo puro e chiaro corso! (Cascata della Traun presso Gmunden, p. 138)
  • Ci accorgiamo solo a poco a poco che il «fiore azzurro» dei romantici cresce realmente nei campi reali – – – la campanula, il fiordaliso, il nontiscordardimé eccetera, eccetera, e che questi fiori sono più belli, più graziosi, più trasognati e dolcemente misteriosi di quelli che allignano nel ridicolo humus del paese dei sogni – – –! Essere ancora capaci di scoprire l'«ideale» nel «reale» – – – questo soltanto significa essere veramente un romantico! (p. 152)
  • Dio pensa nel genio, sogna nel poeta e dorme nella restante umanità. (p. 159)
  • Beethoven, profondamente immerso in te stesso, ascoltavi e percepivi, tu, sordo, i rumori del mondo intero: Il concerto della tempesta, il concerto della quiete, il concerto dei lamenti, il concerto delle risate! E semplicemente li hai riprodotti, come le montagne l'eco – – –. È nata così la musica del mondo. (p. 174)
  • Dovrebbe essere possibile far nascere dalle «piccolezze» una sinfonia dell'esistenza quotidiana! Non aspettate i grandi eventi! Anche il più piccolo avvenimento è un grande evento! Lo squittio del topo nella trappola è una terribile tragedia! Una volta uno mi disse: La cosa più terribile è un leprotto trascinato nella tana di una volpe. Le piccole volpi lo rosicchiano vivo giorno e notte coi loro aguzzi dentini! Sono queste le tragedie dell'esistenza!
    Le piccolezze della vita sono per noi sostitutive dei «grandi eventi». In ciò sta il loro valore, purché lo si comprenda! (da Piccolezze, p. 203)
  • Il pudore è «una protezione per le proprie inadeguatezze». Si nasconde ciò che c'è da nascondere! Anche la fedeltà è una protezione. Se solo sapessi contro cosa?! Ah, sì, contro i pericoli dell'infedeltà! (p. 250)
  • Hanno nostalgia dell'inconscio soltanto coloro i quali in coscienza sanno una cosa sola: che erano e sono rimasti degli asini! (p. 259)
  • È triste essere un'eccezione. Ma è ancora più triste non esserlo. (p. 267)
  • Non sapersi difendere?! Ma noi sappiamo pensare e ghigliottinare nel nostro intimo! Più d'uno è sfuggito forse a Danton, Marat, Robespierre. A me non è sfuggito nessuno. (p. 279)
  • «Autentico cristianesimo» significa fare un affare, l'unico giusto su questa terra. L'affare per cui si dimostra che rendere un servizio vitale a un altro è cosa più felice, più preziosa che renderlo a se stessi! Io non invidio nessuno per il suo «egoismo apparentemente ben calcolato». Per me l'egoismo è sempre «mal calcolato.» (p. 327)
  • Come si può essere bonari quando si è sufficientemente intelligenti?! Come è possibile giustificare, ignorare, considerare ovvie delle idiozie che accadono intorno a noi mentre non dovrebbero affatto accadere?! È questa la bonarietà?! No, è stupidità o pigrizia, o mancanza d'interesse, dunque egoismo! (p. 329)
  • Malattia non è altro che non riconoscere, non trovare le strade della propria guarigione! (p. 354)
  • Conoscere a fondo, esplorare un organismo ignoto – – – Chi è in grado di farlo, chi vuole farlo, con sommo amore, riguardo, saggezza?! Il poeta, soltanto, soltanto il poeta! (p.379)

Bibliografia

  • Peter Altenberg, Favole della vita. Una scelta dagli scritti, edizione a cura di Giuseppe Farese, Adelphi, Milano, 1981.

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