Alberto Savinio: differenze tra le versioni

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'''Alberto Savinio''', pseudonimo di '''Andrea de Chirico''' (1891 – 1952), musicista, pittore e scrittore italiano.
'''Alberto Savinio''', pseudonimo di '''Andrea de Chirico''' (1891 – 1952), musicista, pittore e scrittore italiano.


==Citazioni di Alberto Savino==
*È con le [[occasione|occasioni]] mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità. Quando il desiderio è soddisfatto, non resta che morire. (da ''Ascolto il tuo cuore, città'', Adelphi)
*È con le [[occasione|occasioni]] mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità. Quando il desiderio è soddisfatto, non resta che morire. (da ''Ascolto il tuo cuore, città'', Adelphi)
*Gridano agitati e agitatori contro la [[borghesia]], e non sanno che, nel caso migliore, il loro agitarsi si concluderà nella creazione di una nuova borghesia. (da ''Sorte dell'Europa'', Adelphi)
*Gridano agitati e agitatori contro la [[borghesia]], e non sanno che, nel caso migliore, il loro agitarsi si concluderà nella creazione di una nuova borghesia. (da ''Sorte dell'Europa'', Adelphi)
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*L'[[utopia]] non fa se non rendere concreto e plastico, l'anelito antichissimo e diffuso a una vita migliore. (dall'Introduzione a [[Tommaso Campanella]], ''La città del Sole'')
*L'[[utopia]] non fa se non rendere concreto e plastico, l'anelito antichissimo e diffuso a una vita migliore. (dall'Introduzione a [[Tommaso Campanella]], ''La città del Sole'')
*La [[cultura]] ha principalmente lo scopo di far conoscere ''molte'' cose. Più cose si conoscono, meno importanza si dà a ciascuna cosa: meno fede, meno fede ''assoluta''. Conoscere molte cose significa giudicarle più liberamente e dunque meglio. Meno cose si conoscono, più si crede che soltanto ''quelle'' esistono, soltanto ''quelle'' contano, soltanto ''quelle'' hanno importanza. Si arriva così al ''fanatismo'', ossia a conoscere una sola cosa e dunque a credere, ad avere fede soltanto in quella. (da ''Nuova enciclopedia'', Adelphi)
*La [[cultura]] ha principalmente lo scopo di far conoscere ''molte'' cose. Più cose si conoscono, meno importanza si dà a ciascuna cosa: meno fede, meno fede ''assoluta''. Conoscere molte cose significa giudicarle più liberamente e dunque meglio. Meno cose si conoscono, più si crede che soltanto ''quelle'' esistono, soltanto ''quelle'' contano, soltanto ''quelle'' hanno importanza. Si arriva così al ''fanatismo'', ossia a conoscere una sola cosa e dunque a credere, ad avere fede soltanto in quella. (da ''Nuova enciclopedia'', Adelphi)
*La Grammatica è un fatto ''a posteriori'', e tanto basta a screditarla. Il [[lingua greca|greco]] era arrivato alla sua massima perfezione, prima che i greci si sognassero di esaminare e codificare le leggi che lo governano. Un [[Pindaro]], un [[Eschilo]] ignoravano perfettamente che cos'è un avverbio o una preposizione [...] e pure sono scrittori ecellenti. E ignoravano la Grammatica perché al tempo loro la Grammatica non era ancora nata. (da ''Nuova enciclopedia'', Adelphi)
*La [[Grammatica]] è un fatto ''a posteriori'', e tanto basta a screditarla. Il [[lingua greca|greco]] era arrivato alla sua massima perfezione, prima che i greci si sognassero di esaminare e codificare le leggi che lo governano. Un [[Pindaro]], un [[Eschilo]] ignoravano perfettamente che cos'è un avverbio o una preposizione [...] e pure sono scrittori eccellenti. E ignoravano la Grammatica perché al tempo loro la Grammatica non era ancora nata. (da ''Nuova enciclopedia'', Adelphi)
*La nostra [[solitudine]] è la nostra nobiltà. La nostra solitudine è la nostra gioia. (da ''Nuova enciclopedia'')
*La nostra [[solitudine]] è la nostra nobiltà. La nostra solitudine è la nostra gioia. (da ''Nuova enciclopedia'')
*La differenza tra [[fascista]] e delinquente sta in questo, che mentre il delinquente è isolato e solitario – e questa solitudine è il suo dramma, il suo eroismo, la sua poesia – il fascista è un delinquente collettivo e 'sociale'. Il fascista isolato perde la sua qualità di fascista, la sua forza di delinquente 'svapora' ed egli diventa apparentemente un uomo innocuo – un uomo qualunque. (da ''Nuova enciclopedia'')
*La differenza tra [[fascista]] e delinquente sta in questo, che mentre il delinquente è isolato e solitario – e questa solitudine è il suo dramma, il suo eroismo, la sua poesia – il fascista è un delinquente collettivo e 'sociale'. Il fascista isolato perde la sua qualità di fascista, la sua forza di delinquente 'svapora' ed egli diventa apparentemente un uomo innocuo – un uomo qualunque. (da ''Nuova enciclopedia'')
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*Nulla riesce altrettanto perfetto, quanto ciò che è organizzato dalla logica dorata dell'amore. (''Flora'')
*Nulla riesce altrettanto perfetto, quanto ciò che è organizzato dalla logica dorata dell'amore. (''Flora'')
*Ognuno ha le reliquie che si merita. (''Vendetta postuma'')
*Ognuno ha le reliquie che si merita. (''Vendetta postuma'')

{{NDR|Alberto Savinio, ''Casa «La Vita»'', Adelphi, Milano, 1988.}}


==Note==
==Note==
<references />
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==Bibliografia==
*Alberto Savinio, ''Casa «La Vita»'', Adelphi, Milano, 1988.


==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Giorgio de Chirico]]
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== Altri progetti==
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[[Categoria:Compositori italiani|Compositori italiani]]
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Versione delle 12:43, 27 feb 2016

Alberto Savinio, pseudonimo di Andrea de Chirico (1891 – 1952), musicista, pittore e scrittore italiano.

Citazioni di Alberto Savino

  • È con le occasioni mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità. Quando il desiderio è soddisfatto, non resta che morire. (da Ascolto il tuo cuore, città, Adelphi)
  • Gridano agitati e agitatori contro la borghesia, e non sanno che, nel caso migliore, il loro agitarsi si concluderà nella creazione di una nuova borghesia. (da Sorte dell'Europa, Adelphi)
  • Il presente, che è nel tempo quello che la facciata è nello spazio, impedisce di vedere le cose in profondità. (da Scritti dispersi, Adelphi, 2004)
  • Il progresso della civiltà si misura dalla vittoria del superfluo sul necessario. (da Ascolto il tuo cuore, città)
  • L'europeismo è una civiltà di carattere non teocratico ma essenzialmente umano, e dunque suscettibile di progresso e di perfezionamento. L'europeismo è una forma di civiltà prettamente umana, e così prettamente umana che ogni intromissione del divino nell'europeismo, ogni tentativo di teocrazia in Europa è un ostacolo all'europeismo, un arresto della civiltà. (da Nuova enciclopedia)[1]
  • L'idea di utopia è essenzialmente moderna. [...]. Moderno è l'uomo che pensa con il cervello proprio, non per ispirazione e autorizzazione di un'autorità religiosa o politica. (dall'Introduzione a Tommaso Campanella, La città del Sole, Adelphi, Milano, 1995)
  • L'utopia non fa se non rendere concreto e plastico, l'anelito antichissimo e diffuso a una vita migliore. (dall'Introduzione a Tommaso Campanella, La città del Sole)
  • La cultura ha principalmente lo scopo di far conoscere molte cose. Più cose si conoscono, meno importanza si dà a ciascuna cosa: meno fede, meno fede assoluta. Conoscere molte cose significa giudicarle più liberamente e dunque meglio. Meno cose si conoscono, più si crede che soltanto quelle esistono, soltanto quelle contano, soltanto quelle hanno importanza. Si arriva così al fanatismo, ossia a conoscere una sola cosa e dunque a credere, ad avere fede soltanto in quella. (da Nuova enciclopedia, Adelphi)
  • La Grammatica è un fatto a posteriori, e tanto basta a screditarla. Il greco era arrivato alla sua massima perfezione, prima che i greci si sognassero di esaminare e codificare le leggi che lo governano. Un Pindaro, un Eschilo ignoravano perfettamente che cos'è un avverbio o una preposizione [...] e pure sono scrittori eccellenti. E ignoravano la Grammatica perché al tempo loro la Grammatica non era ancora nata. (da Nuova enciclopedia, Adelphi)
  • La nostra solitudine è la nostra nobiltà. La nostra solitudine è la nostra gioia. (da Nuova enciclopedia)
  • La differenza tra fascista e delinquente sta in questo, che mentre il delinquente è isolato e solitario – e questa solitudine è il suo dramma, il suo eroismo, la sua poesia – il fascista è un delinquente collettivo e 'sociale'. Il fascista isolato perde la sua qualità di fascista, la sua forza di delinquente 'svapora' ed egli diventa apparentemente un uomo innocuo – un uomo qualunque. (da Nuova enciclopedia)
  • Quello che chiamiamo la modernizzazione della vita, non è che una continua e sempre più grande complicazione demoniaca. (da Hermaphrodito, Einaudi)
  • Se vuoi combattere i dittatori, comincia col primo dittatore: Dio. (da La nostra anima, Adelphi)
  • Umanesimo non è se non la ritrovata dignità dell'uomo, la quale a sua volta non è se non la libertà di pensare col proprio cervello. Questa libertà si accende per la prima volta in Grecia e la illumina, e non torna a riaccendersi nel mondo se non con l'Umanesimo. (dall'Introduzione a Tommaso Campanella, La città del Sole)
  • Un tale cercava il modo di far fetare alle galline uova quadre, per facilitarne l'imballaggio. (da Nuova enciclopedia, Adelphi)

Casa «La Vita»

  • Amare è dare altrui la propria anima, è animare altrui con la propria anima, è illuderci di dare altrui una vita felice e profonda che altrimenti gli mancherebbe. (Il signor Münster)
  • Chiarire un mistero è indelicato verso il mistero stesso. (Figlia d'imperatore)
  • Non c'è posto nell'amore per due anime. E quando si dice che due, amandosi, compongono un'anima sola, si vuole dire che una sola di queste due anime opera amorosamente, mentre l'altra si sta in dolce e grata inazione. (Il signor Münster)
  • Nulla riesce altrettanto perfetto, quanto ciò che è organizzato dalla logica dorata dell'amore. (Flora)
  • Ognuno ha le reliquie che si merita. (Vendetta postuma)

Note

  1. In Opere, a cura di Leonardo Sciascia e Franco De Maria, Bompiani, 1989: «L'europeismo è una civiltà di carattere non teocratico ma essenzialmente umano, e dunque suscettibile di progresso e di perfezionamento. L'europeismo è una forma di civiltà prettamente umana, che ogni intromissione del divino nell'europeismo, ogni tentativo di teocrazia in Europa (fascismo, nazismo, ecc.) è un ostacolo all'europeismo, un arresto della civiltà "europea"».

Bibliografia

  • Alberto Savinio, Casa «La Vita», Adelphi, Milano, 1988.

Voci correlate

Altri progetti