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'''Favorino di Arles''' (80 – 160), filosofo e oratore greco antico. |
'''Favorino di Arles''' (80 – 160), filosofo e oratore greco antico. |
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*{{NDR|L'[[astrologia]]}} è stata ideata da scrocconi e da gente che si guadagna da vivere con le proprie menzogne. Costoro, per il solo fatto che alcuni fenomeni terrestri come le maree dipendono dalla luna, pretendono di farci credere che anche tutte le altre faccende umane, piccole o grandi che siano, sarebbero governate dagli astri Ma a me sembra sciocco pensare che, solo perché la luna innalza un po' il livello del mare, anche la vertenza giudiziaria che uno ha, ad esempio, con i vicini per le condutture dell'acqua, o con un coinquilino per una parete in comune, possa avere le sue redini in cielo. (citato da Aulo Gellio, ''Notti attiche'', XIV, 1<ref>Traduzione di Adelmo Barigazzi in Luciano De Crescenzo, ''Storia della filosofia greca'', volume II, ''Da Socrate in poi'', Mondadori, 1988, p. |
*{{NDR|L'[[astrologia]]}} è stata ideata da scrocconi e da gente che si guadagna da vivere con le proprie menzogne. Costoro, per il solo fatto che alcuni fenomeni terrestri come le maree dipendono dalla luna, pretendono di farci credere che anche tutte le altre faccende umane, piccole o grandi che siano, sarebbero governate dagli astri Ma a me sembra sciocco pensare che, solo perché la luna innalza un po' il livello del mare, anche la vertenza giudiziaria che uno ha, ad esempio, con i vicini per le condutture dell'acqua, o con un coinquilino per una parete in comune, possa avere le sue redini in cielo. (citato da Aulo Gellio, ''Notti attiche'', XIV, 1<ref>Traduzione di Adelmo Barigazzi in Luciano De Crescenzo, ''Storia della filosofia greca'', volume II, ''Da Socrate in poi'', Mondadori, 1988, p. 200.</ref>) |
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Versione attuale delle 18:36, 28 feb 2016
Favorino di Arles (80 – 160), filosofo e oratore greco antico.
- [L'astrologia] è stata ideata da scrocconi e da gente che si guadagna da vivere con le proprie menzogne. Costoro, per il solo fatto che alcuni fenomeni terrestri come le maree dipendono dalla luna, pretendono di farci credere che anche tutte le altre faccende umane, piccole o grandi che siano, sarebbero governate dagli astri Ma a me sembra sciocco pensare che, solo perché la luna innalza un po' il livello del mare, anche la vertenza giudiziaria che uno ha, ad esempio, con i vicini per le condutture dell'acqua, o con un coinquilino per una parete in comune, possa avere le sue redini in cielo. (citato da Aulo Gellio, Notti attiche, XIV, 1[1])
Note[modifica]
- ↑ Traduzione di Adelmo Barigazzi in Luciano De Crescenzo, Storia della filosofia greca, volume II, Da Socrate in poi, Mondadori, 1988, p. 200.
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