Epitaffio: differenze tra le versioni
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Versione delle 18:06, 7 mar 2016
Citazioni sugli epitaffi.
- E se un epitaffio dovesse esser la mia storia | ne avrei uno breve pronto per me. | Avrei voluto scrivere di me sulla mia lapide: | ebbi una lite d'innamorato col mondo. (Robert Frost)
- Epitaffio del suicida: veni vidi fugi. (Alessandro Morandotti)
- Epitaffio: iscrizione su una tomba che mostra come le virtù acquisite con la morte abbiano un effetto retroattivo. (Ambrose Bierce)
- Epitaffio su una tomba di un ipocondriaco: "Ve l'avevo detto che non mi sentivo bene"! (Beppe Grillo)
- Epitaffio sulla lapide di uno morto dopo aver usato una pillola di Viagra: "Come è venuto se ne è andato". (Lucio Salis)
- Io sono uno statale e come tutti gli statali lavoro pochissimo. Quando morirò sulla mia lapide scriveranno: "Qui riposa, per la seconda volta, Dario Vergassola". (Dario Vergassola)
- L'epitaffio è un breve poema sarcastico. (John Garland Pollard)
- Mio nonno era talmente aggressivo e arrogante che sulla sua tomba, sotto la foto, c'era scritto: "Cazzo guardi?" (Daniele Luttazzi)
- Questo è l'epitaffio che voglio sulla mia tomba: Qui giace morente Groucho Marx, e poi giace, giace e giace. (Groucho Marx)