Cinema: differenze tra le versioni

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*A un giovane che mi chiedeva come fare del cinema ho detto questo: prendi una telecamera video-8 o magari il nuovo super-8 digitale, metti un annuncio sul giornale "''Si filmano battesimi, comunioni e matrimoni a prezzi modici''" e comincia a girare quelli. Intanto ti guadagnerai da vivere e dopo due anni potremo vedere tutto quel che hai messo insieme e fare un film che potresti intitolare "''Il mondo''". ([[Marco Ferreri]])
*A un giovane che mi chiedeva come fare del cinema ho detto questo: prendi una telecamera video-8 o magari il nuovo super-8 digitale, metti un annuncio sul giornale "''Si filmano battesimi, comunioni e matrimoni a prezzi modici''" e comincia a girare quelli. Intanto ti guadagnerai da vivere e dopo due anni potremo vedere tutto quel che hai messo insieme e fare un film che potresti intitolare "''Il mondo''". ([[Marco Ferreri]])
*All'inizio nessuno sapeva dosare il [[cinema sonoro|sonoro]]: il cavaliere errante dentro la sua armatura sferragliava come un'acciaieria; una semplice cenetta in famiglia sembrava l'ora di punta in una trattoria e chi versava l'acqua in un bicchiere faceva un rumore da sfondare i timpani. Uscii dal teatro convinto che il sonoro avesse i giorni contati. ([[Charlie Chaplin]])
*Andare al cinema è ridurre all'immobilità il corpo. Non molto ostacola la percezione. Tutto ciò che si può fare è guardare e ascoltare. Ci si dimentica dove si è seduti. Lo schermo luminoso diffonde un torbido chiarore attraverso l'oscurità. Fare un film è una cosa, guardarlo un'altra. Impassibile, muto, fermo siede lo spettatore. Il mondo esterno svanisce quando lo sguardo sonda lo schermo. Importa che film si sta guardando? Forse. Una cosa che tutti i film hanno in comune è il potere di portare la percezione da un'altra parte. ([[Robert Smithson]])
*Andare al cinema è ridurre all'immobilità il corpo. Non molto ostacola la percezione. Tutto ciò che si può fare è guardare e ascoltare. Ci si dimentica dove si è seduti. Lo schermo luminoso diffonde un torbido chiarore attraverso l'oscurità. Fare un film è una cosa, guardarlo un'altra. Impassibile, muto, fermo siede lo spettatore. Il mondo esterno svanisce quando lo sguardo sonda lo schermo. Importa che film si sta guardando? Forse. Una cosa che tutti i film hanno in comune è il potere di portare la percezione da un'altra parte. ([[Robert Smithson]])
*Chiunque controlli il cinema, controlla il mezzo più potente di penetrazione delle masse! ([[Thomas Alva Edison]])
*Chiunque controlli il cinema, controlla il mezzo più potente di penetrazione delle masse! ([[Thomas Alva Edison]])
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*[[Film]]
*[[Film]]
*[[Industria dello spettacolo]]
*[[Industria dello spettacolo]]
*[[Cinema sonoro]]


==Altri progetti==
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Versione delle 12:44, 4 apr 2016

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Citazioni sul cinema o cinematografo.

  • A un giovane che mi chiedeva come fare del cinema ho detto questo: prendi una telecamera video-8 o magari il nuovo super-8 digitale, metti un annuncio sul giornale "Si filmano battesimi, comunioni e matrimoni a prezzi modici" e comincia a girare quelli. Intanto ti guadagnerai da vivere e dopo due anni potremo vedere tutto quel che hai messo insieme e fare un film che potresti intitolare "Il mondo". (Marco Ferreri)
  • All'inizio nessuno sapeva dosare il sonoro: il cavaliere errante dentro la sua armatura sferragliava come un'acciaieria; una semplice cenetta in famiglia sembrava l'ora di punta in una trattoria e chi versava l'acqua in un bicchiere faceva un rumore da sfondare i timpani. Uscii dal teatro convinto che il sonoro avesse i giorni contati. (Charlie Chaplin)
  • Andare al cinema è ridurre all'immobilità il corpo. Non molto ostacola la percezione. Tutto ciò che si può fare è guardare e ascoltare. Ci si dimentica dove si è seduti. Lo schermo luminoso diffonde un torbido chiarore attraverso l'oscurità. Fare un film è una cosa, guardarlo un'altra. Impassibile, muto, fermo siede lo spettatore. Il mondo esterno svanisce quando lo sguardo sonda lo schermo. Importa che film si sta guardando? Forse. Una cosa che tutti i film hanno in comune è il potere di portare la percezione da un'altra parte. (Robert Smithson)
  • Chiunque controlli il cinema, controlla il mezzo più potente di penetrazione delle masse! (Thomas Alva Edison)
  • Con un'espressione sintetica si può dire che il cinema scientifico ci ha permesso di "vedere l'invisibile". (Virgilio Tosi)
  • [Dopo il successo delle prime pellicole sonore] Era il tramonto del cinema muto. Fu un peccato, perché cominciava a perfezionarsi proprio allora. (Charlie Chaplin)
  • I personaggi del nostro cinema vivono tutti in solitudine. Nudi di sentimenti, nudi di ossessioni, agiscono in un modo del quale non è mai possibile vedere gli orizzonti, i confini. Mai proiettati in un paesaggio: alle loro spalle o dinnanzi ai loro occhi restano stanze fredde, spazi disabitati. (Giuseppe De Santis)
  • Il cinema, a furia di rendere tutto patetico e sentimentale, rende cinici. Non dà all'uomo che atteggiamenti. Così quando si fa una letteratura sentimentale. Vedere in pratica come la storia contemporanea e il costume sono atroci e crudeli. (Corrado Alvaro)
  • Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito. (Sergio Leone)
  • Il cinema deve usare necessariamente linguaggi diversi da quelli letterari. Il regista deve dare la sua lettura interpretativa. (Luigi Comencini)
  • Il cinema è il medium della continua ritestualizzazione [...]. (Alberto Farassino)
  • Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile. (Ennio Flaiano)
  • Il cinema è solo una moda passeggera. È il dramma in lattina. Il pubblico vuole vedere storie di carne e di sangue rappresentate in palcoscenico. (Charlie Chaplin)
  • Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo. (Umberto Eco)
  • Il cinema è un'industria culturale. Realizzare film significa anche assumersi una responsabilità sociale e morale. Pertanto non dobbiamo produrre quello che si può vendere, ma vendere quello che si vuol produrre. (Franco Cristaldi)
  • Il cinema è un mestiere... Nulla può essere paragonato al cinema. Il cinema appartiene al nostro tempo. È la cosa da fare. (Orson Welles)
  • Il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica. (Frank Capra)
  • Il cinema ha anche responsabilità educative: se da adolescente non hai un modello da seguire, un film può aiutare. (Aaron Eckhart)
  • Il cinema mi ha reso uno specialista del nulla. È l'onniscienza del regista: la specializzazione in nulla. (Emir Kusturica)
  • Il cinema non è un dono, ma una vocazione. I registi sono i santi del nostro tempo: danno la loro vita affinché la verità sia detta su pellicola. (Yusuf Shahin)
  • Il cinema non è un pezzo di vita, è un pezzo di torta. (Alfred Hitchcock)
  • Il cinema non ha dato molti grandi uomini. Abbiamo avuto molti grandi attori e supercantanti cinematografici, ma mai grandi uomini di cinema. Quelli che i publicisti definiscono tanto sovente «grandi», sono in generale creature sofferenti di gigantismo da nani. (Oswell Blakeston)
  • Il cinema non produce arte, crea al massimo cultura. (Mario Monicelli)
  • Il cinema per la sua esistenziale necessità di ricerca, di denuncia, di novità e di rinnovamento... e per la sua caratteristica irrinunciabile di spettacolo di massa... è per sua natura socialista in senso lato. (Alfredo Bini)
  • Il cinema «puro» come tutte le purità è distruttivo. Il cinema sta nel suo nascere come spettacolo, nel dover rispondere a una necessità: essere popolare. Esso vive in quanto c'è un milioni d'occhi che guardano. Naturalmente il mestierante è distruttivo e assurdo quanto il «puro». [...] L'arte cinematografica può diventare il fuoco centrale dell'espressione di un tempo e la più efficace educazione di un popolo. (Massimo Bontempelli)
  • Il cinema sonoro non soppianterà mai il cinema muto. (Thomas Alva Edison)
  • Il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che si divide e si ricompone senza intervento umano. Ci offre anche lo slancio a ritroso di un nuotatore i cui piedi escono dal mare e rimbalzano violentemente sul trampolino. Ci offre infine la corsa d'un uomo a 200 chilometri all'ora. Sono altrettanti movimenti della materia, fuor dalle leggi dell'intelligenza, e quindi di una essenza più significativa. (Filippo Tommaso Marinetti)
  • Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del cinema. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un'invenzione dei cattivi giornalisti. Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l'arte e la vita. (Gian Maria Volonté)
  • Io mi rifiuto di chiamare il cinema industria... Quando si parla di cinema come concezione, concepimento e fabbricazione di un prodotto che deve essere prototipo, quello deve essere artigianato. Se diventa industria, allora diventa serie, televisione, tutt'altra cosa. (Franco Cristaldi)
  • Io non sono un purista del cinema. Se un film mi piace, non mi importa che sia girato o meno in pellicola. (Brad Pitt)
  • L'industria del cinema, allo stesso modo, non è altro che imbonimento da fiera: trovate un'attrazione, presentatela nel modo più allettante possibile, fateci dei soldi e riprovateci. (David Mamet)
  • La cinematografia è il linguaggio di apparenze, e le apparenze non parlano. Il linguaggio delle apparenze è la musica. Bisogna levare il cinematografo dalla letteratura e metterlo nella musica, perché deve essere il linguaggio visivo della musica. (Luigi Pirandello)
  • La cinematografia è l'arma più forte. (Benito Mussolini)
  • La cinematografia è un tipo di scrittura che va coltivata con una certa irruenza: un film commerciale non è un peccato, importante è vivere certi momenti, accorgersi di tutto. (Alberto Lattuada)
  • La cinematografia procura un foro e una tribuna allo stato mondiale: ne rende possibile l'esistenza. (Ernst Jünger)
  • La radio e il cinema sono tra quei grandi automi che sempre più si occupano di dilettare le masse. (Friedrich Georg Jünger)
  • La storia del cinema si divide in due ere: una prima e una dopo Roma città aperta [Film di Roberto Rossellini, 1945] (Otto Preminger)
  • La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv. (Dino Risi)
  • La verità è che il cinema, anzi il capitale cinematografico, dovendo sfruttare al massimo la merce-film desidera mercato universale, cioè indifferenziato, in cui possano... liberamente accedere tutti senza limiti di età e di condizione. (Remo Branca)
  • Mi piace il cinema | e parecchio, | per questo mi chiamano vecchio. (Caparezza)
  • Mi sembra che oggi il cinema rischi una vera e propria regressione, trasformandosi in un intrattenimento puramente infantile. (Sergio Leone)
  • Nel secolo scorso, il cinema è stato la sintesi di letteratura, pittura e altre arti: parlo del cinema d'autore, non di quello industriale. Mi ha sempre ossessionato l'idea che un film, con la persuasione delle immagini, potesse rovesciare l'accaduto, la realtà: in una parola, la storia. Fin da piccolo, quando già m'interessavo a tutto, il cinema mi è stato gemello: fatto per chi sa tutto e niente. (Emir Kusturica)
  • Non è certo nell'ambiente del cinema che solitamente "pesco" le mie amicizie. Non "lego" molto, in definitiva, con gli abitanti del cosiddetto mondo dello spettacolo. (Charlotte Rampling)
  • Non mi piace parlare di cinema, ne ho abbastanza, di parlare di film. [...] Giusto. Naturalmente hai ragione tu. Se il nostro amato cinema (e naturalmente quando dico "amato" sono serissimo, perché in effetti noi lo amiamo appassionatamente), be, se il nostro amato cinema smette di essere la grande ossessione contemporanea, allora la creta per le nostre amate statue resterà in mano ai distributori. Cioè, sará gettata ai cani – e noi dove andiamo a finire? (Orson Welles)
  • Non mi sembra affatto accettabile la distinzione che fa la critica tra cinema come prodotto (o film di intrattenimento) e cinema come opera (o film di autore, cioè film d'arte). La generale, aperta diffidenza – che spesso nell'impeto dei più giovani confina addirittura con il disprezzo – di cui il saggismo gratifica sempre i film di grande successo popolare equivale, a mio avviso, ad un improprio, inopportuno, qualche volta soltanto snobistico concetto del criterio intellettuale con cui deve essere valutato il cinema come arte; perché si tratta di un'arte, come ho detto, destinata alla più grande collettività umana. [...] Sono pienamente d'accordo che il film meritevole di un giudizio critico non debba essere solamente un «prodotto». Ma affermo che deve essere sempre anche un prodotto. (Alessandro Blasetti)
  • No so se la televisione oggi sia meglio del cinema. I brutti film ci sono sempre stati e ci sono ancora e c’è anche un sacco di brutta televisione. Ma certo quella distinzione non ha più significato. (Steve Buscemi)
  • Pensavo che se il cinema, restando immobile, permette di riprodurre oggetti in movimento, forse si poteva, rovesciando le parti, tentare di riprodurre oggetti immobili con il cinema in movimento. (Alexandre Promio)
  • Penso che il cinema sia molto più bello del teatro. Sono rimasto incastrato nel mio destino. (Gabriele Lavia)
  • Per me il cinema si è fermato a quello di un tempo. Le attrici del passato erano autentiche, mai costruite. La mia preferita resta Brigitte Bardot. (Laura Torrisi)
  • Poiché il cinema non è solo un'esperienza linguistica, ma, proprio in quanto ricerca linguistica, è un'esperienza filosofica. (Pier Paolo Pasolini)
  • Quando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base. (Charlotte Rampling)
  • «Riso amaro» (1949) occupa un posto importante nella storia del cinema e in quella del costume. Giuseppe De Santis seppe fondere realismo sociale e mélo, mitologia e riflessione sui media, con un occhio all'epica sovietica e uno al noir hollywoodiano; e la mondina Silvana Mangano si impose come oggetto di desiderio. (Alberto Pezzotta)
  • Se è ancora tutta da scrivere una storia erotica del cinema italiano, è certo che un capitolo dovrebbe essere dedicato alla figura della donna «bifronte». E la Anna interpretata da Silvana Mangano nel film di Lattuada (per la cronaca: il primo film italiano a incassare più di un miliardo sul territorio nazionale) potrebbe benissimo esserne il simbolo. (citato in Corriere della sera, 25 agosto 2006)
  • Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello. (Alberto Sordi)
  • Vorrei tre vite: col cinema forse ne assecondo l'illusione. (Alberto Lattuada)
  • In America i film non sono inframmezzati da inserzioni pubblicitarie soltanto perché il cinema è in se stesso la maggior forma di propaganda per i beni di consumo. (Marshall McLuhan)

Jean-Luc Godard

  • Il cinema non è un mestiere. È un'arte. Non significa lavoro di gruppo. Si è sempre soli; sul set così come prima la pagina bianca. E per Bergman, essere solo significa porsi delle domande. E fare film significa risponder loro. Niente potrebbe essere più classicamente romantico.
  • Ora ho delle idee sulla realtà, mentre quando ho cominciato avevo delle idee sul cinema. Prima vedevo la realtà attraverso il cinema, e oggi vedo il cinema nella realtà.

Peter Greenaway

  • Molti di quelli che vanno al cinema, dopo 105 anni di produzione cinematografica, si aspettano che venga loro raccontata una storia. Non credo che il cinema sia un mezzo adatto alla narrazione. Se vuoi raccontare una storia, è meglio che tu faccia il romanziere. Il fatto che il cinema migliore non sia narrativo porta a paradossi e contraddizioni di cui mi sono occupato negli ultimi 15 anni. Ma c'è un problema: se si cerca di minimizzare o eliminare la narrazione, va trovato un altro modo di organizzare il materiale, altrimenti ci si trova nell'incoerenza e nel caos. Ho iniziato come pittore, mi interessavano molto i metodi e le classificazioni. Per questo ho usato spesso sistemi diversi dalla narrazione per organizzare il materiale cinematografico. Utilizzo le classificazioni numeriche, il simbolismo e la codificazione dei colori, e sicuramente anche i sistemi alfabetici.
  • Voglio riuscire a usare il cinema come un mezzo di discussione di idee, su tutto, ma soprattutto sulla rappresentazione, sull'estetica e su tutta l'industria cinematografica. Mi avvicinai alle nozioni hitchcockiane e del potere, ma penso che il cinema sia molto più di questo e che abbia molte altre possibilità. Una volta ho pericolosamente affermato che il cinema è un mezzo troppo ricco per essere lasciato ai cantastorie.

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