Mr. Robot: differenze tra le versioni

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*[[Rami Malek]]: Elliot Alderson
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*[[Christian Slater]]: Mr. Robot
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*Portia Doubleday: Angela Moss
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*Carly Chaikin: Darlene Alderson
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*Martin Wallström: Tyrell Wellick
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Ehi amico. Ehi amico. Non mi piace. Forse dovrai darti un nome ma è una strada pericolosa: esisti solo nella mia testa, ricordiamocelo. Merda! È successo davvero, sto parlando a qualcuno che non esiste. Quello che sto per dirti è top secret. Si tratta di una cospirazione gigantesca. C'è un gruppo di persone potenti che governa il mondo in segreto. Parlo di gente che nessuno conosce, di persone invisibili. L'1% più ricco dell'1% più ricco del mondo che gioca a fare Dio e ora credo che mi stiano seguendo. ('''Elliot''') {{NDR|voce fuoricampo}}
Ehi amico. Ehi amico. Non mi piace. Forse dovrei darti un nome ma è una strada pericolosa: esisti solo nella mia testa, ricordiamocelo. Merda! È successo davvero, sto parlando a qualcuno che non esiste. Quello che sto per dirti è top secret. Si tratta di una cospirazione gigantesca. C'è un gruppo di persone potenti che governa il mondo in segreto. Parlo di gente che nessuno conosce, di persone invisibili. L'1% più ricco dell'1% più ricco del mondo che gioca a fare Dio e ora credo che mi stiano seguendo. ('''Elliot''') {{NDR|voce fuoricampo}}


==Stagione 1==
==Stagione 1==

Versione delle 11:55, 8 apr 2016

Mr. Robot

Serie TV

Immagine MR Robot.svg.
Titolo originale

Mr. Robot

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno

2015 - in produzione

Genere thriller, drammatico
Stagioni 1
Episodi 10
Ideatore Sam Esmail
Rete televisiva USA Network
Interpreti e personaggi


Mr. Robot, serie televisiva statunitense trasmessa dal 2015.


Citazioni in ordine temporale.

Incipit

Ehi amico. Ehi amico. Non mi piace. Forse dovrei darti un nome ma è una strada pericolosa: esisti solo nella mia testa, ricordiamocelo. Merda! È successo davvero, sto parlando a qualcuno che non esiste. Quello che sto per dirti è top secret. Si tratta di una cospirazione gigantesca. C'è un gruppo di persone potenti che governa il mondo in segreto. Parlo di gente che nessuno conosce, di persone invisibili. L'1% più ricco dell'1% più ricco del mondo che gioca a fare Dio e ora credo che mi stiano seguendo. (Elliot) [voce fuoricampo]

Stagione 1

Episodio 1, Ciao amico

  • Psicologa: Cosa c’è nella società che ti delude tanto, me lo puoi dire?
    Elliot: Oh, non lo so. Forse il fatto che tutti pensiamo che Steve Jobs fosse un grand'uomo anche dopo aver saputo che ha fatto miliardi sulla pelle dei bambini? Oppure che ormai sappiamo che tutti i nostri eroi sono dei falsi. Tutto il mondo non è altro che un grande imbroglio. Ci spalmiamo l'un l'altro intere cronache su delle stronzate, mascherandole da opinioni, usando i social media come surrogato dell’intimità. Forse abbiamo votato perchè fosse così. Non con le elezioni, ma con le cose, le proprietà, i soldi. Non è una novità. Sappiamo perché lo facciamo. Non certo perché i libri degli "Hunger Games" ci rendono felici ma perché vogliamo essere sedati. Perché fa molto male non fare finta, perché siamo dei codardi. Fanculo la società.
  • La verità è che non dovrei odiare Ollie, non è un tipo così cattivo. È troppo stupido per essere cattivo. (Elliot)
  • A volte, sogno di salvare il mondo. Di salvare tutti dalla mano invisibile, quella che ci etichetta con un badge da impiegati. Quella che ci costringe a lavorare per loro. Quella che ci controlla ogni giorno senza che noi lo sappiamo. Ma non posso fermarla. Non sono così speciale. Sono semplicemente anonimo. Sono semplicemente solo. Se non fosse stato per Qwerty, sarei completamente vuoto. Odio quando non riesco a trattenere la mia solitudine. Questi pianti sono diventati troppo frequenti, ormai ogni 15 giorni. Cosa fanno le persone normali quando sono così tristi? Si sentono con gli amici o con la famiglia, penso. Per me non è un'opzione. Mi faccio di morfina. Il segreto per farsi di morfina senza diventare un tossico è di limitarsi a 30 milligrammi al giorno. Prenderne altro aumenta semplicemente la tolleranza. (Elliot)
  • Mio padre era un ladruncolo. Non riusciva a tenersi un lavoro cosi' rubava... Negozietti, minimarket roba di questo genere. Un giorno mi disse una cosa che non dimentichero' mai, mi disse: "Tutti quanti rubiamo, è così che vanno le cose, credi che tutti la fuori abbiano cio' che si meritano? No, vengono pagati troppo o troppo poco e c'e' qualcuno nella catena che resta sempre fregato... Io rubo figliolo ma non mi prendono e' il mio contratto con la societa' se riesci a prendermi perche' rubo andro' in prigione altrimenti me li saro' guadagnati...". Lo rispettavo mio padre, credevo che quella roba fosse forte quando ero piccolo... Poi qualche anno dopo lo beccarono lo misero in galera e dopo 5 anni e' morto, e con lui il mio rispetto... Pensavo che fosse libero facendo cosi', ma non lo era, era in prigione esattamente come te Elliot ma io ti aiuteró a fuggire. (Mr. Robot)
  • Mr Robot: Ora ti dirò il vero motivo per cui sei qui. Sei qui perché senti che c'è qualcosa di sbagliato nel mondo. Qualcosa che non riesci a spiegare. Però, sai che controlla te e tutti quelli a cui tieni.
    Elliot: Di che parli?
    Mr. Robot: Denaro. Il denaro non è reale da quando abbiamo abbandonato il sistema aureo. È diventato virtuale. È un software. Il sistema operativo del nostro mondo. E noi, Elliot, siamo sul punto di demolire questa realtà virtuale. Riflettici. E se avessi la possibilità di smantellare un conglomerato. Un conglomerato talmente radicato in profondità nell'economia globale, che definirlo "troppo grande per fallire" sarebbe un eufemismo.
    Elliot: Volete creare una crisi finanziaria simile a quella che abbiamo appena vissuto, ma molto più grave. Perché dovrei volerlo? Tutti perderebbero i loro soldi.
    Mr. Robot: E se ti dicessi che questo conglomerato casualmente possiede il settanta per cento del mercato del credito al consumo globale? Eh? Se colpissimo nel modo giusto il loro centro dati, potremmo riformattare sistematicamente tutti i loro server, compresi quelli di backup.
    Elliot: Così facendo cancelleremmo...
    Mr. Robot: Tutti i debiti che abbiamo con loro. Ogni traccia di ogni carta di credito, prestito e mutuo sarebbe eliminata. Non riuscirebbero mai a recuperare e applicare vecchie pratiche cartacee. Andrebbe tutto perduto. Il più serio incidente di redistribuzione della ricchezza nella storia.
  • Cosa non darei per essere normale. Per vivere sotto quella campana di vetro, in quel mondo fatto di ingenuità. Ecco come giustifico le mie azioni. Lo faccio per mantenere intatto il loro ottimismo. Per proteggerli. (Elliot)

Episodio 3, Il bug

  • Molti programmatori pensano che debuggare un software significhi correggere un errore. Ma è una cazzata. Il debugging sta tutto nel trovare il bug. Nel comprendere perché il bug fosse lì. Bisogna essere consapevoli che la sua esistenza non è stata un incidente. Ma che è venuto da te per consegnare un messaggio. Come un'ignara bollicina che galleggia fino in superficie per poi scoppiare con la rivelazione di cui segretamente eri già consapevole. Non so perché sto dicendo queste cose. Forse perché sono fatto di qualche droga con cui gli spacciatori legalizzati come Eli Lilly fanno soldi oggigiorno. Ma di solito è perché si sente che sta arrivando. Un insetto che ronza verso di me. Per infastidirmi, fino a forzami a prendere una decisione. Uccidimi o accettami. Oppure sto semplicemente delirando, perché non avrei mai pensato di svegliarmi e trovare queste due donne che mi fissano. (Elliot)
  • Un bug non è mai solo un errore. Rappresenta qualcosa di più grande. Un errore di ragionamento. Che ti rende come sei. (Elliot)
  • Questo è il mondo in cui viviamo. Le persone contano sugli errori altrui. Per manipolarsi e usarsi a vicenda. Anche per relazionarsi. Un caldo e caotico cerchio di umanità. (Elliot)
  • Mr. Robot avrà trovato i bug della Evil Corp, ma non ha trovato i miei. È l'unico modo che ho per proteggermi. Mai mostrare il codice sorgente. Chiudermi. Creare il mio freddo e perfetto labirinto dove nessuno potrà mai trovarmi. (Elliot)
  • Mi era sempre sfuggito il bug di Shayla. Forse l'avevo trovato. La voglia di normalità mentre si è bloccati ai suoi margini, senza sapere come parteciparvi. Proprio come me. (Elliot)
  • Pensaci, Bill. Se tu morissi... importerebbe a qualcuno? Importerebbe davvero a qualcuno? Forse piangerebbero per qualche giorno. Ma siamo onesti, non fregherebbe un cazzo a nessuno. È vero. Quelle poche persone che si sentirebbero obbligate a venire al tuo funerale, probabilmente sarebbero infastidite. E se ne andrebbero prima possibile. Ecco chi sei. Ecco cosa sei. Non sei nessuno. Per nessuno. Per tutti. Pensaci, Bill. Perché se lo fai... se permetti a te stesso di farlo... saprai che ti sto dicendo la verità. Quindi invece di farmi perdere altro tempo, ho bisogno che tu chiami qualcuno che conta. Perché Bill... tu non conti nulla. (Elliot)
  • Di solito i bug hanno una cattiva reputazione, ma a volte, quando finalmente un bug decide di mostrarsi, può essere inebriante. Come se si fosse appena sbloccato qualcosa. Una grossa opportunità che aspettava di essere sfruttata. Perché, alla fine, l'unico scopo di un bug, l'unico motivo per cui esiste, è quello di essere un errore che deve essere corretto, di aiutarti a rendere giusto qualcosa di sbagliato. C'è una sensazione migliore di quella? (Elliot)
  • Il bug costringe il software ad adattarsi, per causa sua deve evolvere in qualcosa di nuovo. Deve aggirare l'ostacolo o superarlo. Qualsiasi cosa accada si trasforma. Diventa qualcosa di nuovo. La versione successiva. L'inevitabile upgrade. (Elliot)

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