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*L'[[Europa]] non è solo greca, né solo ebraica, e nemmeno greco-ebraica. È altrettanto decisamente romana. "Atene e Gerusalemme", certo, ma anche [[Roma]]. ([[Rémi Brague]]) |
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⚫ | *''Già era 'l sole all'orizzonte giunto | lo cui meridïan cerchio soverchia | Ierusalèm col suo più alto punto.''<ref>Qui Dante si rifà alla credenza medievale che Gerusalemme fosse al centro della terra, sita fra il meridiano del fiume [[Gange]] e la [[Spagna]] occidentale e che, ritenendo la terra abitata tutta nell'emisfero boreale, l'isola del paradiso si trovasse al punto opposto rispetto a Gerusalemme, con la quale condivideva quindi l'orizzonte astronomico.</ref> |
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⚫ | *''«La Chiesa militante alcun figliuolo | non ha con più [[speranza]], com'è scritto | nel sol che raggia tutto nostro stuolo: | però lì è conceduto che d'Egitto | vegna in Ierusalemme, ''<ref>Qui Dante intende per Ierusalemme la cosiddetta "Gerusalemme celeste", cioè il [[paradiso]].</ref>'' per vedere, | anzi che il militar li sia prescritto.»'' |
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*La Gerusalemme del mistero, luogo della presenza salvifica di Dio, assume dei significati che possono essere letti in tutti gli aspetti della vita e possono riferirsi a mille realtà della ricerca che Dio fa dell'uomo e del cammino dell'uomo verso Dio. |
*La Gerusalemme del mistero, luogo della presenza salvifica di Dio, assume dei significati che possono essere letti in tutti gli aspetti della vita e possono riferirsi a mille realtà della ricerca che Dio fa dell'uomo e del cammino dell'uomo verso Dio. |
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*Non si può parlare di Gerusalemme senza amarla. |
*Non si può parlare di Gerusalemme senza amarla. |
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⚫ | *''Già era 'l sole all'orizzonte giunto | lo cui meridïan cerchio soverchia | Ierusalèm col suo più alto punto.''<ref>Qui Dante si rifà alla credenza medievale che Gerusalemme fosse al centro della terra, sita fra il meridiano del fiume [[Gange]] e la [[Spagna]] occidentale e che, ritenendo la terra abitata tutta nell'emisfero boreale, l'isola del paradiso si trovasse al punto opposto rispetto a Gerusalemme, con la quale condivideva quindi l'orizzonte astronomico.</ref> |
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⚫ | *''Io dicea fra me stesso pensando: «Ecco la gente che perdé Ierusalemme, | quando Maria nel figlio diè di becco!''<ref>Qui Dante fa riferimento a quanto [[w:Flavio Giuseppe|Flavio Giuseppe]] narra nella sua ''Guerra giudaica'' a proposito della guerra di Roma contro gli ebrei: l'assedio di Gerusalemme fu così lungo e duro per gli assediati che una certa Maria avrebbe ucciso il figlio per cibarsi delle sue carni</ref>» |
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⚫ | *''«La Chiesa militante alcun figliuolo | non ha con più [[speranza]], com'è scritto | nel sol che raggia tutto nostro stuolo: | però lì è conceduto che d'Egitto | vegna in Ierusalemme, ''<ref>Qui Dante intende per Ierusalemme la cosiddetta "Gerusalemme celeste", cioè il [[paradiso]].</ref>'' per vedere, | anzi che il militar li sia prescritto.»'' |
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Versione delle 11:09, 16 apr 2016
Citazioni su Gerusalemme.
Citazioni
- A Gerusalemme, erano stati costruiti un teatro romano, nei pressi del tempio, e un anfiteatro, nella pianura circostante: l'uno e l'altro copiati dai modelli originali in Roma, ma ispirati a una maggiore grandiosità. (Jim Bishop)
- Cosa diavolo può sperare un ricco? Perché tormentarti con la speranza quando hai la pancia piena? E questo che fa di ogni vittima un ebreo, un vero ebreo. Il progenitore degli autentici eletti non è Abramo, che era miliardario. Non discendiamo da Giobbe, che raddoppiò i suoi beni. Siamo figli di Agar. Ci siamo cibati di sassi e le vespe hanno cantato per noi. Non può esistere un comunista, un vero socialista che non sia, in fondo, un ebreo. [...] C'erano ebrei che vedevano più in fondo alle cose e capirono che il Messia non sarebbe mai venuto. Mai. O piuttosto che il Messia era un uomo anche lui. Che la rivelazione e i grandi venti a venire erano quelli della nostra storia. Che gli uomini e le donne ordinari non avevano neppure cominciato ad essere se stessi. [...] Uomini e donne, creature della ragione, custodi di questa terra: sì, c'è un Messia, e una Gerusalemme. Ma non dopo il nostro funerale e non fatti di nubi rosee. E ci sono leggi, ma non sono quelle eruttate da qualche vulcano nel Sinai. Ci sono le leggi della storia, e della scienza, e della domanda e dell'offerta. (George Steiner)
- Così l'attenzione che il mondo ha nei confronti di Gerusalemme è dovuta al fatto che è comunque un centro nervoso, mentre Napoli è solo un luogo narrativo, leggendario e singolare, musicale, teatrale, criminale: insomma, leggendario. (Erri De Luca)
- Dio e l'imperatore hanno liberato un Sepolcro[1] che dà speranza a tutti i cristiani. Avendo egli dato il suo meglio, dovrebbe essere sciolto dalla scomunica. (Freidank)
- E improvvisamente ecco Cagliari: una città nuda che si alza ripida, ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo dalla pianura all'inizio della profonda baia senza forme. È strana e piuttosto sorprendente, per nulla somigliante all'Italia. La città si ammucchia verso l'alto, quasi in miniatura, e mi fa pensare a Gerusalemme: senza alberi, senza riparo, che si erge spoglia e fiera, remota come se fosse indietro nella storia, come una città nel messale miniato da un monaco. Ci si chiede come abbia fatto ad arrivare là. Sembra la Spagna, o Malta: non l'Italia. (David Herbert Lawrence)
- Gli Ebrei non volevano che la statua di Giove fosse a Gerusalemme; ma i cristiani non volevano che fosse in Campidoglio. (Voltaire)
- Guardava giù, nella stretta vallata, e i suoi occhi scuri contemplarono la bellezza di Gerusalemme, con sguardo solenne. La città si stendeva come una splendida gemma bianca, lucente nella morsa delle sue mura brune; si ergeva alta e maestosa sulle verdi valli e colline punteggiate dalle tende di trecentomila pellegrini.
Gesù la contemplava con amore. E con nostalgia. L'aveva vagheggiata con un amore misto di compassione, e Gerusalemme si era beffata di lui e aveva messo in dubbio l'onestà di quel suo fervore. Ed ora – almeno quella piccola parte che più importava – lo temeva e congiurava contro la sua vita. (Jim Bishop) - Il cristianesimo viene dalla città di Gerusalemme e nasce nell'ebraismo che vede nella sua capitale tutto il suo regno e il centro dell'umanità. (Francesco Grisi)
- L'Europa non è solo greca, né solo ebraica, e nemmeno greco-ebraica. È altrettanto decisamente romana. "Atene e Gerusalemme", certo, ma anche Roma. (Rémi Brague)
Dante Alighieri
- Già era 'l sole all'orizzonte giunto | lo cui meridïan cerchio soverchia | Ierusalèm col suo più alto punto.[2]
- Io dicea fra me stesso pensando: «Ecco la gente che perdé Ierusalemme, | quando Maria nel figlio diè di becco![3]»
- «La Chiesa militante alcun figliuolo | non ha con più speranza, com'è scritto | nel sol che raggia tutto nostro stuolo: | però lì è conceduto che d'Egitto | vegna in Ierusalemme, [4] per vedere, | anzi che il militar li sia prescritto.»
Bibbia
Antico Testamento
- Gerusalemme è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco. Venite, ricostruiamo le mura di Gerusalemme e non saremo più insultati! (Libro di Neemia)
- Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d'Israele scelta per i sacrifici. In essa era stato edificato il tempio, dove abita Dio, ed era stato consacrato per tutte le generazioni future. (Libro di Tobia)
- Il Signore destò lo spirito di Ciro re di Persia, il quale fece passare quest'ordine [...]: Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra; egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giudea. Chi di voi proviene dal popolo di lui? Il suo Dio sia con lui; torni a Gerusalemme, che è in Giudea, e ricostruisca il tempio del Signore Dio d'Israele: egli è il Dio che dimora a Gerusalemme. (Libro di Esdra)
- O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, | hanno profanato il tuo santo tempio, | hanno ridotto in macerie Gerusalemme. (Salmi)
- Parlate al cuore di Gerusalemme | e gridatele | che è finita la sua schiavitù, | è stata scontata la sua iniquità, | perché ha ricevuto dalla mano del Signore | doppio castigo per tutti i suoi peccati. (Libro di Isaia)
- Qual è il peccato di Giuda? | Non è forse Gerusalemme? (Libro di Michea)
- Quale gioia, quando mi dissero: | "Andremo alla casa del Signore". | E ora i nostri piedi si fermano | alle tue porte, Gerusalemme! | Gerusalemme è costruita | come città salda e compatta. | Là salgono insieme le tribù, | le tribù del Signore, | secondo la legge di Israele, | per lodare il nome del Signore. (Salmi)
- Tagliate i suoi alberi, | costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme. | Essa è la città della menzogna, | in essa tutto è oppressione. | Come una sorgente fa scorrere l'acqua, | così essa fa scorrere la sua iniquità. | Violenza e oppressione risuonano in essa, | dinanzi a me stanno sempre dolori e piaghe. | Lasciati correggere, o Gerusalemme, | perché io non mi allontani da te | e non ti riduca a un deserto, | a una regione disabitata. (Libro di Geremia)
- Udite questo, dunque, | capi della casa di Giacobbe, | governanti della casa d'Israele, | che aborrite la giustizia e storcete quanto è retto, | che costruite Sion sul sangue | e Gerusalemme con il sopruso; | i suoi capi giudicano in vista dei regali, | i suoi sacerdoti insegnano per lucro, | i suoi profeti danno oracoli per denaro. | Osano appoggiarsi al Signore dicendo: | "Non è forse il Signore in mezzo a noi? | Non ci coglierà alcun male". | Perciò, per causa vostra, | Sion sarà arata come un campo | e Gerusalemme diverrà un mucchio di rovine, | il monte del tempio un'altura selvosa. (Libro di Michea)
Nuovo Testamento
- Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali, e voi non avete voluto! (Gesù, Vangelo secondo Luca)
- Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Befane e Betania, presso il monte degli Ulivi, [Gesù] mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: "Perché fate questo", rispondete: "il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito"». [...] Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. (Vangelo secondo Marco)
- V'è a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, una piscina, chiamata in ebraico, Betzata, con cinque portici sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. (Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto). (Vangelo secondo Giovanni)
- Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. (Apocalisse)
Carlo Maria Martini
- Gerusalemme appare non come una città che ha già raggiunto un ideale a cui tutti dovrebbero tendere, ma come il luogo in cui questo ideale è il più contrastato, è il più difficile, il più smentito dai fatti, e dove dunque l'accanimento della speranza che non cede è segno e stimolo per ogni altra città minacciata da conflitti ed inimicizie.
- La Gerusalemme del mistero, luogo della presenza salvifica di Dio, assume dei significati che possono essere letti in tutti gli aspetti della vita e possono riferirsi a mille realtà della ricerca che Dio fa dell'uomo e del cammino dell'uomo verso Dio.
- Non si può parlare di Gerusalemme senza amarla.
Note
- ↑ È la Basilica del Santo Sepolcro.
- ↑ Qui Dante si rifà alla credenza medievale che Gerusalemme fosse al centro della terra, sita fra il meridiano del fiume Gange e la Spagna occidentale e che, ritenendo la terra abitata tutta nell'emisfero boreale, l'isola del paradiso si trovasse al punto opposto rispetto a Gerusalemme, con la quale condivideva quindi l'orizzonte astronomico.
- ↑ Qui Dante fa riferimento a quanto Flavio Giuseppe narra nella sua Guerra giudaica a proposito della guerra di Roma contro gli ebrei: l'assedio di Gerusalemme fu così lungo e duro per gli assediati che una certa Maria avrebbe ucciso il figlio per cibarsi delle sue carni
- ↑ Qui Dante intende per Ierusalemme la cosiddetta "Gerusalemme celeste", cioè il paradiso.
Voci correlate
Altri progetti
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