Carlo Alberto dalla Chiesa: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Carlo Alberto dalla Chiesa==
==Citazioni di Carlo Alberto dalla Chiesa==
*Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli.<ref>Citato in [[Nando dalla Chiesa]], ''Delitto imperfetto'', p. 154.</ref>
*Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli.<ref>Citato in [[Nando dalla Chiesa]], ''Delitto imperfetto'', p. 154.</ref>
*Chiunque pensi di combattere la mafia nel "pascolo palermitano" e non nel resto d'Italia, non farebbe che perdere tempo. <ref>Citato in ''[http://it.blastingnews.com/cronaca/2014/09/carlo-alberto-dalla-chiesa-integerrimo-servitore-dello-stato-00122883.html Carlo Alberto dalla Chiesa: integerrimo servitore dello Stato]'', ''Blastingnews.com'', 3 settembre 2014.</ref>
*Chiunque pensasse di combattere la [[Mafia]] nel "pascolo" [[Palermo|palermitano]] e non nel resto d'Italia non farebbe che perdere tempo.<ref>Dall'intervista di [[Giorgio Bocca]], ''la Repubblica'', 3 settembre 2012; riportata in ''[http://www.repubblica.it/cronaca/2012/09/03/news/dalla_chiesta_ultima_intervista_bocca-41889663/ Repubblica.it]''.</ref>
*Finché una tessera di partito conterà più dello Stato, non riusciremo mai a battere la [[mafia]].<ref>Citato in [[Nando dalla Chiesa]], ''Delitto imperfetto'', p. 29.</ref>
*Finché una tessera di partito conterà più dello Stato, non riusciremo mai a battere la [[mafia]].<ref>Citato in [[Nando dalla Chiesa]], ''Delitto imperfetto'', p. 29.</ref>
*I messaggi già fatti pervenire a qualche organo di stampa da parte della "famiglia politica" (quella andreottiana, ndr) più inquinata del luogo hanno già fatto presa là dove si voleva.<ref>Dalla lettera a [[Giovanni Spadolini]], 2 aprile 1982; citato in [[Peter Gomez]], [[Marco Travaglio]], ''Onorevoli Wanted'', p. 647.</ref>
*I messaggi già fatti pervenire a qualche organo di stampa da parte della "famiglia politica" (quella andreottiana, ndr) più inquinata del luogo hanno già fatto presa là dove si voleva.<ref>Dalla lettera a [[Giovanni Spadolini]], 2 aprile 1982; citato in [[Peter Gomez]], [[Marco Travaglio]], ''Onorevoli Wanted'', p. 647.</ref>

Versione delle 19:59, 7 mag 2016

File:DallaChiesa.jpg
Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa

Carlo Alberto dalla Chiesa (1920 – 1982), generale dei Carabinieri e prefetto italiano.

Citazioni di Carlo Alberto dalla Chiesa

  • Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli.[1]
  • Chiunque pensasse di combattere la Mafia nel "pascolo" palermitano e non nel resto d'Italia non farebbe che perdere tempo.[2]
  • Finché una tessera di partito conterà più dello Stato, non riusciremo mai a battere la mafia.[3]
  • I messaggi già fatti pervenire a qualche organo di stampa da parte della "famiglia politica" (quella andreottiana, ndr) più inquinata del luogo hanno già fatto presa là dove si voleva.[4]
  • Ieri anche l'on. Andreotti mi ha chiesto di andare [da lui] e, naturalmente, date le sue presenze elettorali in Sicilia, si è manifestato per via indiretta interessato al problema; sono stato molto chiaro e gli ho dato però la certezza che non avrò riguardi per quella parte di elettorato alla quale attingono i suoi grandi elettori.[5]
  • La Dc a Palermo vive con l'espressione peggiore del suo attivismo mafioso, oltre che politico [...]. Lo Stato affida la tranquillità della sua esistenza non già alla volontà di combattere e debellare la mafia e una politica mafiosa, ma allo sfruttamento del mio nome per tacitare l'irritazione dei partiti [...] pronti a buttarmi al vento non appena determinati interessi saranno o dovranno essere toccati o compresi.[6]
  • Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue istituzioni e delle sue leggi; non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti.[7]

Citazioni su Carlo Alberto dalla Chiesa

  • Appena entrai [nel suo ufficio] mi offrì qualcosa da bere. Disse: "Cosa vuoi da bere?" Io bevvi acqua minerale, e anche lui. Questa era la prima cosa: abbiamo bevuto una bottiglia d'acqua minerale. La prima cosa immediata. Si cercava un po' di rompere il ghiaccio perché era una cosa un po' fuori dal normale. (Patrizio Peci)
  • Cominciò col cercare di farmi capire che aveva molto in mano dell'organizzazione, che l'arresto mio non era casuale e che molti altri spezzoni dell'organizzazione erano in mano ai carabinieri; cosa non vera, naturalmente. Cercava di farmi rendere conto che l'organizzazione era debole nonostante tutto, molto debole. E poi mi faceva il discorso della gente, anche su quello batteva molto: che la gente non era d'accordo con noi, il perché non era d'accordo con noi. E tutta una serie di cose abbastanza normali che però in quel momento mi aiutarono molto a convincermi. (Patrizio Peci)

Note

  1. Citato in Nando dalla Chiesa, Delitto imperfetto, p. 154.
  2. Dall'intervista di Giorgio Bocca, la Repubblica, 3 settembre 2012; riportata in Repubblica.it.
  3. Citato in Nando dalla Chiesa, Delitto imperfetto, p. 29.
  4. Dalla lettera a Giovanni Spadolini, 2 aprile 1982; citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 647.
  5. Dal diario privato del Generale dalla Chiesa, 6 aprile 1982; citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 647.
  6. Dal diario privato del Generale dalla Chiesa, 30 aprile 1982; citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 647.
  7. Citato in Nando dalla Chiesa, Delitto imperfetto.

Bibliografia

Voci correlate

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