Gerusalemme: differenze tra le versioni

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*Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali, e voi non avete voluto! ([[Gesù]], ''[[Luca evangelista|Vangelo secondo Luca]]'')
*Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali, e voi non avete voluto! ([[Gesù]], ''[[Vangelo secondo Luca]]'')
*Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Befane e Betania, presso il monte degli Ulivi, {{NDR|Gesù}} mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: "Perché fate questo", rispondete: "il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito"». [...] Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. ([[Marco evangelista|''Vangelo secondo Marco'']])
*Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Befane e Betania, presso il monte degli Ulivi, {{NDR|Gesù}} mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: "Perché fate questo", rispondete: "il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito"». [...] Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. ([[Marco evangelista|''Vangelo secondo Marco'']])
*V'è a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, una piscina, chiamata in ebraico, Betzata, con cinque portici sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. (Un [[angelo]] infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto). (''[[Giovanni apostolo ed evangelista|Vangelo secondo Giovanni]]'')
*V'è a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, una piscina, chiamata in ebraico, Betzata, con cinque portici sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. (Un [[angelo]] infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto). (''[[Giovanni apostolo ed evangelista|Vangelo secondo Giovanni]]'')

Versione delle 20:39, 9 ago 2016

Gerusalemme

Citazioni su Gerusalemme.

Citazioni

  • A Gerusalemme, erano stati costruiti un teatro romano, nei pressi del tempio, e un anfiteatro, nella pianura circostante: l'uno e l'altro copiati dai modelli originali in Roma, ma ispirati a una maggiore grandiosità. (Jim Bishop)
  • Cosa diavolo può sperare un ricco? Perché tormentarti con la speranza quando hai la pancia piena? E questo che fa di ogni vittima un ebreo, un vero ebreo. Il progenitore degli autentici eletti non è Abramo, che era miliardario. Non discendiamo da Giobbe, che raddoppiò i suoi beni. Siamo figli di Agar. Ci siamo cibati di sassi e le vespe hanno cantato per noi. Non può esistere un comunista, un vero socialista che non sia, in fondo, un ebreo. [...] C'erano ebrei che vedevano più in fondo alle cose e capirono che il Messia non sarebbe mai venuto. Mai. O piuttosto che il Messia era un uomo anche lui. Che la rivelazione e i grandi venti a venire erano quelli della nostra storia. Che gli uomini e le donne ordinari non avevano neppure cominciato ad essere se stessi. [...] Uomini e donne, creature della ragione, custodi di questa terra: sì, c'è un Messia, e una Gerusalemme. Ma non dopo il nostro funerale e non fatti di nubi rosee. E ci sono leggi, ma non sono quelle eruttate da qualche vulcano nel Sinai. Ci sono le leggi della storia, e della scienza, e della domanda e dell'offerta. (George Steiner)
  • Così l'attenzione che il mondo ha nei confronti di Gerusalemme è dovuta al fatto che è comunque un centro nervoso, mentre Napoli è solo un luogo narrativo, leggendario e singolare, musicale, teatrale, criminale: insomma, leggendario. (Erri De Luca)
  • Dio e l'imperatore hanno liberato un Sepolcro[1] che dà speranza a tutti i cristiani. Avendo egli dato il suo meglio, dovrebbe essere sciolto dalla scomunica. (Freidank)
  • E improvvisamente ecco Cagliari: una città nuda che si alza ripida, ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo dalla pianura all'inizio della profonda baia senza forme. È strana e piuttosto sorprendente, per nulla somigliante all'Italia. La città si ammucchia verso l'alto, quasi in miniatura, e mi fa pensare a Gerusalemme: senza alberi, senza riparo, che si erge spoglia e fiera, remota come se fosse indietro nella storia, come una città nel messale miniato da un monaco. Ci si chiede come abbia fatto ad arrivare là. Sembra la Spagna, o Malta: non l'Italia. (David Herbert Lawrence)
  • Gli Ebrei non volevano che la statua di Giove fosse a Gerusalemme; ma i cristiani non volevano che fosse in Campidoglio. (Voltaire)
  • Guardava giù, nella stretta vallata, e i suoi occhi scuri contemplarono la bellezza di Gerusalemme, con sguardo solenne. La città si stendeva come una splendida gemma bianca, lucente nella morsa delle sue mura brune; si ergeva alta e maestosa sulle verdi valli e colline punteggiate dalle tende di trecentomila pellegrini.
    Gesù la contemplava con amore. E con nostalgia. L'aveva vagheggiata con un amore misto di compassione, e Gerusalemme si era beffata di lui e aveva messo in dubbio l'onestà di quel suo fervore. Ed ora – almeno quella piccola parte che più importava – lo temeva e congiurava contro la sua vita. (Jim Bishop)
  • Il cristianesimo viene dalla città di Gerusalemme e nasce nell'ebraismo che vede nella sua capitale tutto il suo regno e il centro dell'umanità. (Francesco Grisi)
  • L'Europa non è solo greca, né solo ebraica, e nemmeno greco-ebraica. È altrettanto decisamente romana. "Atene e Gerusalemme", certo, ma anche Roma. (Rémi Brague)

Dante Alighieri

  • Già era 'l sole all'orizzonte giunto | lo cui meridïan cerchio soverchia | Ierusalèm col suo più alto punto.[2]
  • Io dicea fra me stesso pensando: «Ecco la gente che perdé Ierusalemme, | quando Maria nel figlio diè di becco![3]»
  • «La Chiesa militante alcun figliuolo | non ha con più speranza, com'è scritto | nel sol che raggia tutto nostro stuolo: | però lì è conceduto che d'Egitto | vegna in Ierusalemme, [4] per vedere, | anzi che il militar li sia prescritto.»

Bibbia

Antico Testamento

  • Gerusalemme è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco. Venite, ricostruiamo le mura di Gerusalemme e non saremo più insultati! (Libro di Neemia)
  • Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d'Israele scelta per i sacrifici. In essa era stato edificato il tempio, dove abita Dio, ed era stato consacrato per tutte le generazioni future. (Libro di Tobia)
  • Il Signore destò lo spirito di Ciro re di Persia, il quale fece passare quest'ordine [...]: Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra; egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giudea. Chi di voi proviene dal popolo di lui? Il suo Dio sia con lui; torni a Gerusalemme, che è in Giudea, e ricostruisca il tempio del Signore Dio d'Israele: egli è il Dio che dimora a Gerusalemme. (Libro di Esdra)
  • O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, | hanno profanato il tuo santo tempio, | hanno ridotto in macerie Gerusalemme. (Salmi)
  • Parlate al cuore di Gerusalemme | e gridatele | che è finita la sua schiavitù, | è stata scontata la sua iniquità, | perché ha ricevuto dalla mano del Signore | doppio castigo per tutti i suoi peccati. (Libro di Isaia)
  • Qual è il peccato di Giuda? | Non è forse Gerusalemme? (Libro di Michea)
  • Quale gioia, quando mi dissero: | "Andremo alla casa del Signore". | E ora i nostri piedi si fermano | alle tue porte, Gerusalemme! | Gerusalemme è costruita | come città salda e compatta. | Là salgono insieme le tribù, | le tribù del Signore, | secondo la legge di Israele, | per lodare il nome del Signore. (Salmi)
  • Tagliate i suoi alberi, | costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme. | Essa è la città della menzogna, | in essa tutto è oppressione. | Come una sorgente fa scorrere l'acqua, | così essa fa scorrere la sua iniquità. | Violenza e oppressione risuonano in essa, | dinanzi a me stanno sempre dolori e piaghe. | Lasciati correggere, o Gerusalemme, | perché io non mi allontani da te | e non ti riduca a un deserto, | a una regione disabitata. (Libro di Geremia)
  • Udite questo, dunque, | capi della casa di Giacobbe, | governanti della casa d'Israele, | che aborrite la giustizia e storcete quanto è retto, | che costruite Sion sul sangue | e Gerusalemme con il sopruso; | i suoi capi giudicano in vista dei regali, | i suoi sacerdoti insegnano per lucro, | i suoi profeti danno oracoli per denaro. | Osano appoggiarsi al Signore dicendo: | "Non è forse il Signore in mezzo a noi? | Non ci coglierà alcun male". | Perciò, per causa vostra, | Sion sarà arata come un campo | e Gerusalemme diverrà un mucchio di rovine, | il monte del tempio un'altura selvosa. (Libro di Michea)

Nuovo Testamento

  • Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali, e voi non avete voluto! (Gesù, Vangelo secondo Luca)
  • Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Befane e Betania, presso il monte degli Ulivi, [Gesù] mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: "Perché fate questo", rispondete: "il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito"». [...] Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. (Vangelo secondo Marco)
  • V'è a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, una piscina, chiamata in ebraico, Betzata, con cinque portici sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. (Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto). (Vangelo secondo Giovanni)
  • Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. (Apocalisse di Giovanni)

Carlo Maria Martini

  • Gerusalemme appare non come una città che ha già raggiunto un ideale a cui tutti dovrebbero tendere, ma come il luogo in cui questo ideale è il più contrastato, è il più difficile, il più smentito dai fatti, e dove dunque l'accanimento della speranza che non cede è segno e stimolo per ogni altra città minacciata da conflitti ed inimicizie.
  • La Gerusalemme del mistero, luogo della presenza salvifica di Dio, assume dei significati che possono essere letti in tutti gli aspetti della vita e possono riferirsi a mille realtà della ricerca che Dio fa dell'uomo e del cammino dell'uomo verso Dio.
  • Non si può parlare di Gerusalemme senza amarla.

Note

  1. È la Basilica del Santo Sepolcro.
  2. Qui Dante si rifà alla credenza medievale che Gerusalemme fosse al centro della terra, sita fra il meridiano del fiume Gange e la Spagna occidentale e che, ritenendo la terra abitata tutta nell'emisfero boreale, l'isola del paradiso si trovasse al punto opposto rispetto a Gerusalemme, con la quale condivideva quindi l'orizzonte astronomico.
  3. Qui Dante fa riferimento a quanto Flavio Giuseppe narra nella sua Guerra giudaica a proposito della guerra di Roma contro gli ebrei: l'assedio di Gerusalemme fu così lungo e duro per gli assediati che una certa Maria avrebbe ucciso il figlio per cibarsi delle sue carni
  4. Qui Dante intende per Ierusalemme la cosiddetta "Gerusalemme celeste", cioè il paradiso.

Voci correlate

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