Ge Hong: differenze tra le versioni
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Inserisco una citazione di Ge Hong, (il ; dopo mattino non è chiaro). Ge Hong è traslitterato nel testo Ko Hung; Baopuzi è traslitterato Pao-p'u-tzu . Data riportata nel testo: (circa 250-330) |
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==Citazioni di Ge Hong== |
==Citazioni di Ge Hong== |
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{{NDR|L'uomo che sa accontentarsi}} Egli vive ritirato, come una gemma preziosa nascosta nelle viscere d'una montagna e che per conseguenza non è sottoposta alla sfaccettatura come le gemme di altri monti. Si sprofonda negli abissi simile ad una tartaruga che vuole sfuggire al pericolo di essere perforata o bruciata. Quando si muove o si riposa sa dove fermarsi e quindi dovunque vada non ha bisogno di nulla. Egli disprezza la fama che passa come i fiori del mattino; evita le strade scoscese dove i carri rischiano di ribaltare e quando cammina fischiettando tra le rocce coperte di muschio giudica tutto l'universo simile a polvere e a fumo. (Da ''Baopuzi'', cap. I<ref>Citato in Giuliano Bertuccioli, ''Storia della letteratura cinese'', Nuova Accademia Editrice, Milano, stampa 1965, p. 107.</ref>) |
{{NDR|L'uomo che sa accontentarsi}} Egli vive ritirato, come una gemma preziosa nascosta nelle viscere d'una montagna e che per conseguenza non è sottoposta alla sfaccettatura come le gemme di altri monti. Si sprofonda negli abissi simile ad una tartaruga che vuole sfuggire al pericolo di essere perforata o bruciata. Quando si muove o si riposa sa dove fermarsi e quindi dovunque vada non ha bisogno di nulla. Egli disprezza la fama che passa come i fiori del mattino; evita le strade scoscese dove i carri rischiano di ribaltare e quando cammina fischiettando tra le rocce coperte di muschio giudica tutto l'universo simile a polvere e a fumo. (Da ''Baopuzi''<ref>Baopuzi (Wade–Giles: Pao-p'u-tzu) (Il filosofo che abbraccia la natura), titolo dell'opera, è il soprannome di Ge Hong. {{cfr }} ''Storia della letteratura cinese'', p. 107.</ref>, cap. I<ref>Citato in Giuliano Bertuccioli, ''Storia della letteratura cinese'', Nuova Accademia Editrice, Milano, stampa 1965, p. 107.</ref>) |
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Versione delle 18:54, 31 ago 2016
Ge Hong (283–343), filosofo taoista, alchimista, scrittore cinese.
Citazioni di Ge Hong
[L'uomo che sa accontentarsi] Egli vive ritirato, come una gemma preziosa nascosta nelle viscere d'una montagna e che per conseguenza non è sottoposta alla sfaccettatura come le gemme di altri monti. Si sprofonda negli abissi simile ad una tartaruga che vuole sfuggire al pericolo di essere perforata o bruciata. Quando si muove o si riposa sa dove fermarsi e quindi dovunque vada non ha bisogno di nulla. Egli disprezza la fama che passa come i fiori del mattino; evita le strade scoscese dove i carri rischiano di ribaltare e quando cammina fischiettando tra le rocce coperte di muschio giudica tutto l'universo simile a polvere e a fumo. (Da Baopuzi[1], cap. I[2])