Deborah Mayo: differenze tra le versioni

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Deborah G. Mayo ( – vivente), filosofa statunitense.

Contro una giustificazione scientifica della sperimentazione su animali

  • Le differenze interspecie possono portare alla conclusione che sostanze innocue o benefiche sugli umani sono dannose, e che sostanze che hanno effetti insidiosi sugli umani sono innocue. Per esempio, la penicillina è estremamente velenosa sui porcellini d'India. Se la penicillina fosse stata sottoposta ai normali test animali, come avviene ora per i nuovi farmaci, non sarebbe mai stata utilizzata sugli umani. D'altro lato, una sostanza mortale per gli umani, la stricnina, può essere consumata senza pericolo dai porcellini d'India. Analogamente, una dose di belladonna che è fatale per gli umani è innocua per i conigli, animali spesso utilizzati nei laboratori. La morfina, che ha effetti sedativi su molte specie, ha invece effetti eccitanti su gatti, cani e topi. L'arsenico, mortale per gli umani, può essere consumato senza pericolo in enormi quantità dalle pecore. Ancora, le volpi e i polli muoiono ingerendo mandorle, e i pappagalli se mangiano il prezzemolo. La tubercolina, che, poiché guariva i porcellini d'India, si è pensato guarisse anche gli umani, si è rivelata causare la TB nel nostro organismo. La digitale, che si riteneva pericolosa per gli umani in quanto capace di elevare la pressione sanguigna nei cani, si è rivelata uno dei principali trattamenti per persone cardiopatiche.
  • La tragedia del talidomide portò molta gente a concludere che per proteggere la sicurezza degli esseri umani fossero necessarie un maggior numero di sperimentazioni su animali, quando, paradossalmente, la tragedia era frutto proprio della sperimentazione su animali.
  • Ratti e topi, per esempio, tendono a sviluppare spontaneamente un'alta incidenza di tumori. Ciò li rende inadatti per la ricerca sui tumori. Eppure, nessun animale è più usato dei ratti e dei topi per valutare gli effetti di numerosi trattamenti sperimentali sulla produzione di tumori. La ragione è che questi animali sono poco costosi e occupano poco spazio.

Bibliografia

  • Deborah G. Mayo, Contro una giustificazione scientifica della sperimentazione su animali, in Aa. Vv., Etica e animali, traduzione di Brunella Casalini, Liguori Editore, Napoli, 1998, pp. 293-328. ISBN 88-207-2686-6

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