Neville Chamberlain: differenze tra le versioni

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*Il cane più volgare che mi sia capitato di fronte. {{NDR|Parlando di [[Adolf Hitler]]}}{{da controllare|fonte?}}
*Il cane più volgare che mi sia capitato di fronte. {{NDR|Parlando di [[Adolf Hitler]]}}{{da controllare|fonte?}}
*In [[guerra]] non ci sono vincitori, ma tutti sono perdenti, qualunque parte possa vantarsi di avere vinto.
*In [[guerra]] non ci sono vincitori, ma tutti sono perdenti, qualunque parte possa vantarsi di avere vinto.

'''Aneddoti'''
*Quando nel Regno unito era primo
ministro Joseph Chamberlain, che era anche autorevole capo dei conservatori,
il giovane [[Winston Churchill]] era un giovane parlamentare di quello stesso
partito. In occasione di una certa votazione, Churchill voto' contro le
direttive del proprio partito. La sera stessa Chamberlain lo rimprovero' con
una certa durezza, ma Churchill obietto': "Ho votato contro perche' avevate
torto". E Chamberlain rispose: "Bello sforzo, votare a favore del proprio
partito quando ha ragione! La disciplina di partito consiste appunto nel
votare in suo favore quando ha torto"



[[Categoria:Politici britannici|Chamberlain]]
[[Categoria:Politici britannici|Chamberlain]]

Versione delle 21:14, 9 mar 2007

Arthur Neville Chamberlain (1869 – 1940), politico britannico.

  • Credo che sia pace per il nostro tempo... pace con onore.
  • Il cane più volgare che mi sia capitato di fronte. [Parlando di Adolf Hitler] fonte? fonte?
  • In guerra non ci sono vincitori, ma tutti sono perdenti, qualunque parte possa vantarsi di avere vinto.

Aneddoti

  • Quando nel Regno unito era primo

ministro Joseph Chamberlain, che era anche autorevole capo dei conservatori, il giovane Winston Churchill era un giovane parlamentare di quello stesso partito. In occasione di una certa votazione, Churchill voto' contro le direttive del proprio partito. La sera stessa Chamberlain lo rimprovero' con una certa durezza, ma Churchill obietto': "Ho votato contro perche' avevate torto". E Chamberlain rispose: "Bello sforzo, votare a favore del proprio partito quando ha ragione! La disciplina di partito consiste appunto nel votare in suo favore quando ha torto"