Sēngcàn: differenze tra le versioni
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*''La Via Perfetta non conosce difficoltà, | esclude solo ogni preferenza: | allontanato [[odio]] e [[amore]], | essa si rivela a pieno, senza maschera. | Basta introdurre una differenza di un decimo di pollice, | e terra e cielo si separeranno: | se vuoi che la Via ti sia manifesta | non concepire pensiero né per essa né contro di essa. | ''[...]'' Non star dietro alle complicazioni dell'esterno | e non dimorare nel vuoto interno ''[...]'' Verbalismi e raziocinazioni – | più ci diamo ad essi, più siamo fuori strada | ''[...]'' Non tentare di cercare il vero, | cessa solo di attaccarti alle opinioni. | Non appoggiarti al dualismo, | evita con cura di fermartivici; | non appena concepisci un [[bene]] e un [[male]] | ne seguirà la confusione e lo [[spirito]] sarà perduto. | ''[...]'' Quando la [[mente]] non è turbata, è come se essa non esistesse. | Il soggetto si fa calmo non appena l'oggetto viene meno | ''[...]'' Nell'[[Śūnyatā|unità del vuoto]] i due sono uno | e ognuno dei due contiene in sé tutte le [[universo|diecimila cose]] | ''[...]'' I saggi non agiscono | mentre gli ignoranti vincolano se stessi. | ''[...]'' L'Illuminato non ha né simpatie né antipatie ''[...]'' | Se l'occhio non si addormenta, | ogni sogno cesserà da sé | ''[...]'' Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, | ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: | bada a non fermarti | finché non hai raggiunto questo stato | ''[...]'' Questo è il punto in cui le parole vengono meno, | perché non c'è passato, né futuro, né presente.''<ref>Da ''Xìnxīn míng''; citato in [[Daisetsu Teitarō Suzuki|Daisetz T. Suzuki]], ''Saggi sul Buddhismo Zen'', Vol. 1, Edizioni Mediterranee, 2013, pp. 185-190.</ref> |
*''La Via Perfetta non conosce difficoltà, | esclude solo ogni preferenza: | allontanato [[odio]] e [[amore]], | essa si rivela a pieno, senza maschera. | Basta introdurre una differenza di un decimo di pollice, | e terra e cielo si separeranno: | se vuoi che la Via ti sia manifesta | non concepire pensiero né per essa né contro di essa. | ''[...]'' Non star dietro alle complicazioni dell'esterno | e non dimorare nel vuoto interno ''[...]'' Verbalismi e raziocinazioni – | più ci diamo ad essi, più siamo fuori strada | ''[...]'' Non tentare di cercare il vero, | cessa solo di attaccarti alle opinioni. | Non appoggiarti al dualismo, | evita con cura di fermartivici; | non appena concepisci un [[bene]] e un [[male]] | ne seguirà la confusione e lo [[spirito]] sarà perduto. | ''[...]'' Quando la [[mente]] non è turbata, è come se essa non esistesse. | Il soggetto si fa calmo non appena l'oggetto viene meno | ''[...]'' Nell'[[Śūnyatā|unità del vuoto]] i due sono uno | e ognuno dei due contiene in sé tutte le [[universo|diecimila cose]] | ''[...]'' I saggi non agiscono | mentre gli ignoranti vincolano se stessi. | ''[...]'' L'Illuminato non ha né simpatie né antipatie ''[...]'' | Se l'occhio non si addormenta, | ogni sogno cesserà da sé | ''[...]'' Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, | ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: | bada a non fermarti | finché non hai raggiunto questo stato | ''[...]'' Questo è il punto in cui le parole vengono meno, | perché non c'è passato, né futuro, né presente.''<ref>Da ''Xìnxīn míng''; citato in [[Daisetsu Teitarō Suzuki|Daisetz T. Suzuki]], ''Saggi sul Buddhismo Zen'', Vol. 1, Edizioni Mediterranee, 2013, pp. 185-190.</ref> |
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*Nel regno dell'essere come è, non vi è altro e non vi è sé.<ref>Citato in [[Musō Soseki]], ''Buddismo e Zen'', a cura di Thomas Cleary, traduzione di Roberto Sorgo, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1996, p. 59.</ref> |
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Versione delle 16:53, 31 ott 2016
Sēngcàn o Seng-ts'an (... – 606), monaco buddhista cinese.
Citazioni di Sēngcàn
- La Via Perfetta non conosce difficoltà, | esclude solo ogni preferenza: | allontanato odio e amore, | essa si rivela a pieno, senza maschera. | Basta introdurre una differenza di un decimo di pollice, | e terra e cielo si separeranno: | se vuoi che la Via ti sia manifesta | non concepire pensiero né per essa né contro di essa. | [...] Non star dietro alle complicazioni dell'esterno | e non dimorare nel vuoto interno [...] Verbalismi e raziocinazioni – | più ci diamo ad essi, più siamo fuori strada | [...] Non tentare di cercare il vero, | cessa solo di attaccarti alle opinioni. | Non appoggiarti al dualismo, | evita con cura di fermartivici; | non appena concepisci un bene e un male | ne seguirà la confusione e lo spirito sarà perduto. | [...] Quando la mente non è turbata, è come se essa non esistesse. | Il soggetto si fa calmo non appena l'oggetto viene meno | [...] Nell'unità del vuoto i due sono uno | e ognuno dei due contiene in sé tutte le diecimila cose | [...] I saggi non agiscono | mentre gli ignoranti vincolano se stessi. | [...] L'Illuminato non ha né simpatie né antipatie [...] | Se l'occhio non si addormenta, | ogni sogno cesserà da sé | [...] Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, | ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: | bada a non fermarti | finché non hai raggiunto questo stato | [...] Questo è il punto in cui le parole vengono meno, | perché non c'è passato, né futuro, né presente.[1]
- Nel regno dell'essere come è, non vi è altro e non vi è sé.[2]
Note
- ↑ Da Xìnxīn míng; citato in Daisetz T. Suzuki, Saggi sul Buddhismo Zen, Vol. 1, Edizioni Mediterranee, 2013, pp. 185-190.
- ↑ Citato in Musō Soseki, Buddismo e Zen, a cura di Thomas Cleary, traduzione di Roberto Sorgo, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1996, p. 59.