I segreti di Twin Peaks: differenze tra le versioni

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'''''I segreti di Twin Peaks''''', serie televisiva statunitense.
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{{NDR|Casa Packard. Josie si trucca allo specchio, Pete saluta Catherine}}<br>'''Pete''': Vado a pesca. {{NDR|si avvia verso la spiaggia}} E la sirena solitaria suona. {{NDR|Pete vede un sacco di plastica sulla spiaggia, si avvicina e nota dei capelli sbucare dal sacco. La scena si sposta in casa, Pete chiama la polizia}} Oddio... Lucy, Lucy, sono Pete Martell. Lucy, passami Andy, è urgente.<br>{{NDR|Al commissariato di polizia}}<br>'''Lucy''': Sceriffo, è Pete Martell dallo stabilimento. Glielo passerò all'apprecchio che è sul tavolo davanti alla sedia... l-la sedia rossa, quella contro il muro. Il tavolo è quello piccolo, con la lampada che-che abbiamo spostato ieri dall'angolo... il telefono nero, non quello marrone.<br>'''Harry''' {{NDR|al telefono}}: Buongiorno Pete, che cosa c'è?<br>'''Pete''' {{NDR|al telefono}}: È morta... è avvolta nella plastica, Harry!<br>'''Harry''' {{NDR|al telefono}}: No, no, no... Aspetta un secondo, Pete. Dove? Tu aspettami lì, arrivo subito. {{NDR|a Lucy}} Telefona al dottor Hayward, digli di raggiungermi al Packard Mill, la spiaggia sotto la roccia. Poi butta Andy giù dal letto e digli di venire subito. Chiaro?<br>'''Lucy''': Che è successo?<br>'''Harry''': C'è un cadavere sulla spiaggia. Lucy, non parlare di questo con nessuno mentre sono via.
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==Stagione 1==
===Episodio 1, ''Passaggio a Nord-Ovest'' / Pilota===
===Episodio 1, ''Passaggio a Nord-Ovest'' / Pilota===



Versione delle 20:33, 22 dic 2016

I segreti di Twin Peaks

Serie TV

Immagine Twin Peaks (Logo).png.
Titolo originale

Twin Peaks

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno

1990–1991

Genere drammatico, thriller
Stagioni 2
Episodi 30
Ideatore David Lynch & Mark Frost
Rete televisiva ABC
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
Musiche: Angelo Badalamenti

I segreti di Twin Peaks, serie televisiva statunitense.

Incipit

[Casa Packard. Josie si trucca allo specchio, Pete saluta Catherine]
Pete: Vado a pesca. [si avvia verso la spiaggia] E la sirena solitaria suona. [Pete vede un sacco di plastica sulla spiaggia, si avvicina e nota dei capelli sbucare dal sacco. La scena si sposta in casa, Pete chiama la polizia] Oddio... Lucy, Lucy, sono Pete Martell. Lucy, passami Andy, è urgente.
[Al commissariato di polizia]
Lucy: Sceriffo, è Pete Martell dallo stabilimento. Glielo passerò all'apprecchio che è sul tavolo davanti alla sedia... l-la sedia rossa, quella contro il muro. Il tavolo è quello piccolo, con la lampada che-che abbiamo spostato ieri dall'angolo... il telefono nero, non quello marrone.
Harry [al telefono]: Buongiorno Pete, che cosa c'è?
Pete [al telefono]: È morta... è avvolta nella plastica, Harry!
Harry [al telefono]: No, no, no... Aspetta un secondo, Pete. Dove? Tu aspettami lì, arrivo subito. [a Lucy] Telefona al dottor Hayward, digli di raggiungermi al Packard Mill, la spiaggia sotto la roccia. Poi butta Andy giù dal letto e digli di venire subito. Chiaro?
Lucy: Che è successo?
Harry: C'è un cadavere sulla spiaggia. Lucy, non parlare di questo con nessuno mentre sono via.

Stagione 1

Episodio 1, Passaggio a Nord-Ovest / Pilota

  • Dr. Hayward: Mio Dio, Laura!
    Harry: Laura Palmer! [riconoscendo il cadavere di Laura Palmer nel sacco di plastica sulla spiaggia]
  • La mia bambina... Oh, no! No! No! No! No! (Sarah) [urlando e si strappandosi i capelli dopo aver saputo della morte di Laura]
  • Shelly: Sei in ritardo, Heidi. Troppe salsicce stamattina?
    Heidi: La mia macchina non si metteva in moto.
    Shelly: O stavi mettendo in moto il tuo ragazzo?
    [Heidi ride]
    Bobby: Ma i tedeschi non sono sempre puntuali?
    [Heidi ride]
  • Bobby: Una canzone per voi, ragazze! [seleziona il brano I'm Hurt Bad nel jukebox e inserisce una moneta] Okay. Norma, ti rivedrò nei miei sogni.
    Norma: Dipende dalla mia voglia di venirci.
    Bobby: Vuol dire che verrò io nei tuoi.
  • È quasi sera in Francia. Avanti, cowboy, accendi il tuo fuoco! (Shelley) [a Bobby, facendogli bere dell'alcool]
  • [Prima di sapere della morte di Laura]
    James: È un buon giorno per un picnic, vero?
    Donna: Certo!
  • Ehi, amico, c'è qualcosa nell'aria. (Mike)
  • Io l'amavo... e lei... lei amava me! Voi credete che io non sia andato agli allenamenti perché ho ammazzato la mia ragazza?! Siete tutti pazzi! (Bobby) [ai poliziotti]
  • Un momento di attenzione, prego. Vi parla il preside Wolchezk. È per me un grande dolore dovervi informare che durante la notte la vpstra amica Laura Palmer è stata assassinata. Questo è un momento davvero terribile per tutti noi.... per tutti noi che la conoscevamo, per gli amici, la famiglia. È molto importante che in questa difficle prova cerchiamo di aiutarci l'uno con l'altro. La polizia mi ha chiesto di trasmettervi un messaggio. Se c'è qualcuno tra voi che sia a conoscenza dei movimenti di Laura dopo la scuola, nel pomeriggio oppure durante la sera, per favore, si faccia avanti. Ho disposto che tutte le lezioni abbiano termine qui per oggi, ma prima di lasciare la scuola vorrei chiedere a voi tutti di unirvi a me in un minuto di silenzio...per Laura... e per la sua memoria. [chiude la comunicazione e soppia a piangere] Oh, Dio... (Preside George Wolchezk) [messaggio agli studenti tramite l'interfono]
  • Sarah: Ma chi c'è nella stanza?
    Harry: Suo marito con uno dei miei uomini.
    Sarah: Avrei dovuto capirlo dal suono dei passi che non poteva essere Laura...
  • Catherine: Come ti chiami?
    Fred Traux: Fred Traux.
    Catherine: Licenziato.
  • Diane, 11 e 30 di mattina del 24 febbraio. Sono quasi arrivato a Twin Peaks, cinque miglia a sud della frontiera canadese, due miglia ad ovest dei confini dello stato. Diavolo, non avevo mai visto tanti alberi in tutta la mia vita! Come direbbe W. C. Fields, è meglio stare qui che a Philadelphia. Temperatura 12°, cielo leggermente nuvoloso. Il meteorologo ha previsto pioggia. Be', guadagnare tutti quei soldi per sbagliare il 60% delle volte è un bel lavorare. Miglia percorse tutt'oggi: settantanove mila. Il serbatoio è in riserva, ormai manca poco, farò il pieno appena giunto in città, poi ti dirò quantomi è costato. La colazione è venuta sei dollari e trentuno centesimi al... Lamplighter Inn, sulla statale numero 2, vicino a Lewis Fork. Ho preso un sandwich al tonno, una fetta di torta di ciliegie ed un caffè. Non male davvero. Diane, se dovessi capitare da quelle parti ti consiglio la torta. Bene, la prima persona che inconterò sarà... sarà lo sceriffo Harry Truman. Non è un nome difficile da ricordare.[1] Lo troverò al Calhoun Memorial Hospital. Dovrò esaminare attentamente una ragazza che stata ritrovata fuori città in pessime condizioni. Appena finito mi cercherò un motel, spero che lo sceriffo mi consigli un posto pulito a un prezzo ragionevole. Questo mi serve: un posto pulito a un prezzo ragionevole. Ah, Diane, quasi dimenticavo: devo scoprire che alberi sono questi. Sono davvero fantastici! (Dale Cooper) [a Diane, parlando nel registratore]
  • Dale Cooper: Ci sono alcune questioni da chiarire immediatamente. Ho imparato a mie spese che è meglio essere franchi subito. Quando l'FBI entra in gioco ne prende il comando. Ora lei lavorerà per me. A volte la polizia locale oppone resistenza, spero che lei capisca.
    Harry: Come le ho già detto, siamo lieti che lei sia qui.


Dale Cooper: Sceriffo, come si chiamano gli alberi che crescono in questa regione? Grandi, maestosi!
Harry: Douglas Firs.
Dale Cooper: Douglas Firs...

  • Harry [presentando l'agente Cooper a Jacoby]: Ehm, lui è l'agente speciale Dale Cooper.
    Jacoby: Gary Cooper?
    Harry: Agente Cooper.
  • [Dopo aver conosciuto il dottor Jacoby]
    Dale Cooper: Quel tale è uno psichiatra?
    Harry: Sì. È un po' squinternato.
  • Dale Cooper: Diane, sono all'obitorio di Twin Peaks con il corpo della vittima. Come si chiama?
    Harry: Laura Palmer.
    Dale Cooper: Laura Palmer. Non hanno ancora fatto l'autopsia. Diane, è la stessa cosa. Me lo sentivo che l'avrei trovata anche qui.
    Harry: Trovato cosa?
    Dale Cooper: Anulare sinitro, sotto l'unghia. Vediamo che cosa ci ha laciato. È una R". Diane, consegnalo ad Albert e al suo staff. Non andare da Sam. Albert in queste cose ci sa fare di più. Dobbiamo spedirlo subito.
  • Donna [sarcastica, lamentandosi del fidanzato Mike]: Sono brava a scegliere vero?
    Nadine [urlando ad Ed, all'improvviso]: Ed, stai ancora spettando che quelle tende si montino da sole?!
    Ed: Sì, d'accordo! [a Donna] Hai visto? Anch'io sono bravo a scegliere.
  • Dale Cooper [al registratore]: Diane, ho appena aperto il diario di Laura. Quella che ho davanti è lultima annotazione, datata 23 febbraio. Te la leggo. "Ancora asparagi a pranzo. Io odio gli asparagi. Vuol dire che non crescerò mai?" Ah, qui c'è un'aggiunta. "Sono nervosa. Incontreró J. stanotte." È la lettera "J", Diane. "J"... Poi non c'è scritto altro. Be', è qualcosa per cominciare.
    Harry: Certo, è una lettera su ventisei.
    Dale Cooper: Sì, una lettera su ventisei. Diane, in data sei febbraio c'è una scritta: "Giorno 1" e attaccata alla pagina con un nastro adesivo c'è una busta di plastica contenente una sostanza bianca e una chiave simile a quelle usate per le cassette di sicurezza. [a Harry] Sceriffo, dopo che lei avrà tolto delicatamente la vchiave faremoa nalizzare la busta e scommetto che qui dentro c'è stata della cocaina.
    Harry: No, questo non è possibile.
    Dale Cooper: Non ha mai avuto sorprese fino ad oggi?
    Harry: Stia a sentire, Cooper. Lei non conosceva Laura Palmer.
    Dale Cooper: Facciamoci dare l'autorizzazione ad aprire la cassetta di sicurezza, forse scopriremo qualcosa di più su Laura Palmer. [al registratore] Diane, ora ho in mano una scatola di coniglietti di cioccolata.
  • [Al telefono]
    Andy: Lucy...
    Lucy: Andy, sei tu?
    Andy [piangendo]: Di' a Harry che abbiamo scoperto dov'è successo... Dove hanno portato Ronette e Laura e le hanno torturate.... Di' a Harry... che non ho pianto...
    Lucy: Andy, non ti senti bene? Tesoro?
    Andy: Lucy, è una cosa orribile...
    Lucy: Andy, tesoro...
    Andy: Oddio...
  • Hanno trovato la mia amica Laura... sdraiata a faccia in giù in una spiaggia qui vicino... Era completamente nuda. L'avevano assassinata... (Audrey) [ai norvegesi]
  • I norvegesi se ne vanno! I norvegesi se ne vanno! I norvegesi se ne vanno! I norvegesi se ne vanno! I norvegesi se ne vanno! I norvegesi se ne vanno! (Receptionist del Great Northern Hotel) [urlando e suonando il campanello]
  • Diane, 4 e 10 del pomeriggio, luogo del delitto. C'è qualcosa che ci era sfuggito prima: un mucchio di spazzatura di circa 50 centimetri di diametro, in cima c'è una catenina con un cuore d'oro. No, aspetta, mezzo cuore d'oro. Alla base del mucchio di spazzatura c'è un pezzetto di carta di giornale con una scritta che sembra essere fatta con il sangue: "Fuoco cammina con me". Sceriffo, dobbiamo assolutamente trovare chi ha l'altra metà del cuore. (Dale Cooper) [registrazione per Diane]
  • [Osservando la Signora Ceppo che accende e spegne la luce per richiamare l'attenzione dell'assemblea cittadina]
    Dale Cooper: Chi è la signora con il ceppo?
    Harry: La chiamano la Signora Ceppo.
  • Dana, che cosa ti suona meglio? "Lo sbocciare della calda sera" oppure "la fioritura della calda sera"? [...] Vediamo, adesso che è passato qualche minuto mi piace "il fiorito sbocciare della calda sera". (Harriet) [scrivendo una poesia]
  • Dr. Hayward: Dov'è tua sorella?
    Harriet [confessando che Donna è scappata di casa di nascosto]: Papà, adesso ti dirò tutto e senza fare troppi giri di parole.
    Dr. Hayward: Harriet...
    Harriet: La vedi la finestra?

Harry: Che stai intagliando?
Dale Cooper: Un flauto. Che altro fare in una città in cui il giallo significa ancora "rallentare" invece di "accelerare"?

Episodio 2, Tracce verso il nulla

  • Ho un ceppo, certo. Lo trovate divertente? Io, no. Ogni cosa ha la sua ragione d'essere. Le ragioni spiegano persino l'assurdo. Pensate che ci sia tempo per capire le ragioni del comportamento umano? Non credo proprio. Certi lo trovano, il tempo. Si chiamano detective? Ora vedrete cosa la vita ci insegna. (introduzione della Signora Ceppo)
  • Avere la strada libera da ogni ostacolo è stata e sarà sempre la maggiore aspirazione di ogni essere umano. (Garland Briggs)
  • Pete Martell: [servendo il caffè] Signor Cooper, come lo gradisce?
    Dale Cooper: Nero, come il buio di una notte senza luna.
    Pete Martell: Senza latte insomma.
  • Signora Ceppo: Scusate se m'intrometto, stavate parlando di Laura Palmer?
    Dale Cooper: Sì.
    Signora Ceppo: Un giorno il mio ceppo avrà da dire la sua su questa storia. Il mio ceppo ha visto qualcosa l'altra notte.
    Dale Cooper: Davvero? Cosa ha visto?
    Signora Ceppo: Glielo chieda.

Episodio 3, Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer

  • Certe volte, le idee, così come gli uomini, saltano fuori e dicono, "Salve". Si presentano, le suddette idee, con parole... Sono parole? Queste idee hanno uno strano modo di parlare. Tutto ciò che vediamo in questo mondo si basa sulle idee di qualcuno. Certe idee sono distruttive, altre, costruttive. Certe idee si presentano come sogni. Posso ripeterlo: certe idee si presentano come sogni. (introduzione della Signora Ceppo)
  • "Nell'oscurità di un futuro passato il mago desidera vedere. Non esiste che un'opportunità tra questo mondo e l'altro. Fuoco, cammina con me". Noi viviamo tra la gente, tu lo chiameresti un negozio conveniente. Noi ci viviamo sopra, proprio così com'è, come lo vedi tu. Anch'io sono stato toccato dall'essere infernale. Un tatuaggio sulla spalla sinistra. Ah, ma il giorno che vidi il volto di Dio, divenni un altro, e mi staccai da solo il braccio intero. Il mio nome è Mike e il suo è Bob. (Mike)
  • "Ti catturerò con il mio sacco mortale". Tu penserai che io sia impazzito. Ma ti faccio una promessa... tornerò ad uccidere ancora! (Bob)
  • Viviamo in un posto dove gli uccelli cantano un grazioso motivo e c'è sempre tanta musica nell'aria. (Nano)

Episodio 4, Riposa nel dolore

  • C'è una certa tristezza in questo mondo, poiché ignoriamo molte cose. Sì, ignoriamo molte belle cose. Cose come la verità. Pertanto, la tristezza della nostra ignoranza è molto reale. Le lacrime sono vere. Che cosa sono le lacrime? Ci sono persino piccoli condotti, i condotti lacrimali, per produrre queste lacrime, in caso di tristezza. Poi, il giorno in cui la tristezza ci colpisce, ci chiediamo: "Chissà se questa tristezza, che mi fa piangere, chissà se questa tristezza che mi spezza il cuore avrà mai fine?" La risposta, ovviamente, è sì. Un giorno, la tristezza avrà fine. (introduzione della Signora Ceppo)
  • Una focaccia imburrata con sciroppo d'acero e una fetta di prosciutto appena scaldata. È indescrivibile l'incontro del sapore del prosciutto con quello dell'acero. (Dale Cooper)
  • Il mio sogno è un codice che deve essere decifrato. Decifrato il sogno, risolto il caso. (Dale Cooper)
  • Lo sapete voi da dove provengono i sogni? [...] I neuroni producono acelticolina mediante la quale inviano impulsi al proencefalo. Questi impulsi diventano immagini e le immagini diventano sogni, ma nessuno sa perché scegliamo queste particolari immagini. (Dale Cooper)
  • Dr. Hayward: Lei è l'uomo più insensibile che abbia mai conosciuto. Non avevo mai incontrato uno così totalmente privo di compassione.
    Albert Rosenfield: A me la compassione esce dalle orecchie, nonno. Io sono il sultano dei sentimenti. Dottor Hayward, ho viaggiato per più di duemila miglia ed evidentemente per qualche secolo per raggiungere questa cloaca allo scopo di effettuare dei test. Ora, non le chiedo di capire questi test, non sono così crudele, le chiedo soltanto di levarsi dai piedi e di lasciarmi finire il lavoro!
  • Garland Briggs: Abbiamo delle responsabilità verso i morti. La responsabilità è la molla della convivenza sociale. Ogni uomo è responsabile delle sue azioni e queste azioni sono un contributo al bene comune.
    Bobby Briggs: E cosa c'è di buono nel mettere qualcuno sotto terra?
    Garland Briggs: È il modo con cui gli uomini chiudono un capitolo. È in questi momenti che si imparano certe cose, si impara ad andare avanti, anche senza coloro che abbiamo amato. [...] Figliolo, non avere paura. Saremo tutti accanto a te.
    Bobby Briggs: Paura? E di che?
    Garland Briggs: Del funerale.
    Bobby Briggs: Non ho paura di questo maledetto funerale. Paura? Non vedo l'ora di andarci. Paura?! Ho intenzione di farvi saltare in aria!
  • Sono stato qui a Twin Peaks per poco tempo, ma in questo periodo ho visto decoro, onore e dignità. L'omicidio non è un fatto ordinario qui. Non è un dato statistico da aggiornare tutte le sere. La morte di Laura Palmer ha profondamente scosso tutti, uomini, donne, bambini, perché la vita ha un senso qui, ogni vita. Ci sono valori che credevo scomparsi, ma mi sbagliavo, li ho ritrovati a Twin Peaks. (Dale Cooper)
  • [Al funerale] Amen! Che c'è da guardare? Cosa state aspettando? Siete rivoltanti. Maledetti ipocriti, siete rivoltanti! Lo sapevate tutti che Laura era nei guai, ma nessuno ha fatto niente. Nessuno di voi brava gente. Volete sapere chi ha ammazzato Laura? Siete stati voi! Siamo stati tutti. E le belle parole non la riporteranno in vita, risparmiate le preghiere. Lei comunque ne avrebbe riso. (Bobby Briggs)
  • Twin Peaks è diversa. Lontana dal resto del mondo, l'avrai notato. [...] Ed è proprio per questo che ci piace. Ma c'è anche il rovescio della medaglia, come in tutte le cose. Forse è il prezzo che paghiamo per vivere qui. [...] C'è una specie di malattia nell'aria. Qualcosa di molto, molto strano tra questi vecchi boschi. Puoi chiamarla come vuoi. Una maledizione. Una presenza. Assume forme diverse, ma è stata tenuta lontana da qui da tempo immemorabile. E noi siamo sempre pronti a combatterla. [...] Come i nostri padri. E non finirà con noi. Poi toccherà ai nostri figli. (Sceriffo Harry Truman)

Episodio 5, L'uomo con un solo braccio

  • Persino coloro che ridono talvolta non hanno una risposta. Queste creature si presentano, ma siamo sicuri di averle già incontrate da qualche parte. Sì? Guardate nello specchio, che cosa vedete? Si tratta di un sogno o di un incubo? Ci stanno introducendo contro il nostro volere? Sono specchi? Vedo il fumo. Sento odore di bruciato. Sta per aver inizio la battaglia. (introduzione della Signora Ceppo)
  • Nel corso di un'indagine così intricata la via più breve fra due punti non è necessariamente una linea retta. (Dale Cooper)
  • Andy: Lucy non vuole più parlarmi, e io non so il perché. Non so perché si stia comportando in questa maniera. Non riesco proprio a immaginarlo.
    Dale Cooper: Non c'è logica nel suo comportamento, devi rassegnarti. Nel grande disegno le donne sono state dipinte con pennelli diversi.
  • Una donna può farti volare come il falco. Un'altra può darti la potenza del leone. Ma ce n'è una sola nel corso della vita che può riempirti il cuore di stupore e donarti l'emozione di una gioia mai provata. (Agente Hawk)
  • Ho incontrato un uomo di troppo nella mia vita, e me lo sono sposato. (Shelly Johnson)
  • Eccoci qua. Due uomini a testa e non sappiamo che fare con nessuno dei quattro. (Norma Jennings, a Shelly Johnson)
  • Ho visto una mia amica recisa come un fiore che aveva appena iniziato a sbocciare. La vita può essere così breve. (Audrey Horne)
  • Quando due fatti separati vengono a coincidere durante lo svolgimento di una stessa indagine, bisogna sempre prestare la massima attenzione. (Dale Cooper)
  • Un tocco di classe, Leo, davvero. Un'automobile rosso fiamma per un incontro segreto. Grande. (Benjamin Horne)

Episodio 6, I sogni di Cooper

  • Recito la mia parte nel teatro della vita. Dico quello che posso per dar forma alla risposta perfetta. Ma la risposta non può giungere finché non siamo pronti ad ascoltarla. Perciò dico quello che posso per dar forma alla risposta perfetta. Talvolta la mia ira verso il fuoco è evidente. Talvolta non si tratta proprio di ira. Può apparire tale, ma forse è un indizio? Il fuoco del quale parlo non è un fuoco cordiale. (introduzione della Signora Ceppo)
  • Non vogliamo far male a nessuno, e rinunciamo alle cose a cui teniamo. Sto cominciando a pensare che in questo mondo si arriva alla fine della vita e non si ha niente di bello da ricordare. (Norma Jennings, a Ed Hurley)
  • Il fuoco è il diavolo celato come un codardo nel fumo. (Signora Ceppo)

Episodio 7, Tempo di realizzazione

  • La bellezza è nell'occhio di chi guarda. Eppure certi aprono molti occhi. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, qualcuno ha detto. Pertanto fissiamo gli occhi, per vedere la natura dell'anima. Talvolta, quando vediamo gli occhi... quei momenti terribili in cui vediamo gli occhi, occhi che... che sono privi di un'anima, allora riconosciamo le tenebre e ci domandiamo, "Dov'è la bellezza?" Non ve n'è alcuna, negli occhi di chi è privo di un'anima. (introduzione della Signora Ceppo)
  • Come va, dottore? Solo una parola prima di andare a letto. Credo che farò un sogno stanotte. Uno di quei sogni, capisci? Quelli che piacciono a te. È più facile parlare, con il registratore. Sento che potrei parlare di tutto. Di tutti i miei segreti. Anche i più intimi. So che questo ti piace, dottore. E so che anch'io ti piaccio. Questo sarà il mio piccolo segreto, va bene? Come la tua noce di cocco. Perché è così facile per me fare innamorare un uomo? Non devo neanche impegnarmi troppo. O forse... se fosse più difficile... (Laura Palmer)
  • Harry, voglio darti un consiglio prezioso. Una volta al giorno, tutti i giorni, fatti un piccolo regalo. Non programmarlo e non andarlo a cercare ma... lascia che arrivi. Può essere una camicia vista in un negozio, un sonnellino nel tuo ufficio oppure... due ottime tazze di caffè nero fumante. (Dale Cooper)
  • Ehilà, Waldo. Laura. Laura. Non andare là. Fa male. Fa male. Fermati. Fermati. Fermati. Leo, no! Leo, no! (Waldo)

Episodio 8, L'ultima sera

  • L'uomo ubriaco cammina in un modo che è impossibile da imitare, se si è sobri, e viceversa. Chi è malvagio ha un comportamento, per quanto sia furbo, riconoscibile all'occhio esperto. Sarà smascherato. Sono forse troppo riservata? No, non si deve mai rispondere nel momento sbagliato. La vita, come la musica, ha un ritmo. Questa canzone in particolare finirà con tre suoni acuti. Come il rullo dei tamburi che annunciano la morte. (introduzione della Signora Ceppo)
  • Come va, dottore? Sono Laura, nel caso non l'avessi capito. Oggi è giovedì 23, e sono così annoiata. A dire la verità, oggi mi sento un po' strana. Certo, James è carino, ma è talmente stupido. E poi comincio ad averne abbastanza delle sue smancerie. Ehi, ti ricordi di quell'uomo misterioso di cui ti ho parlato? Be', se ti rivelassi il suo nome tu saresti davvero nei guai. Lui non sarebbe più un uomo misterioso ma tu saresti senz'altro un uomo morto. Credo che un paio di volte abbia cercato di uccidermi. Ma, come avrai indovinato, mi sono eccitata ancora di più. Non è strano il sesso? Poi questo tizio sa come accendere il mio fuoco. E mi piace la sua Corvette rossa. Oh-oh! Sta arrivando la mamma con il latte e i biscotti. A più tardi, Lawrence. Ciao-ciao. (Laura Palmer)
  • Sai, ho imparato un detto in prigione. [...] "Una volta che sei in affari con qualcuno, lo sei per tutta la vita". È come il matrimonio. (Hank Jennings, a Josie Packard)
  • E pensare che il mio passatempo preferito in questi anni è stato aggredire l'unica persona abbastanza paziente da sopportare le mie stranezze. (Catherine Martell, a Pete)
  • Il servizio in camera 24 ore su 24 è una delle grandi conquiste della civiltà. (Dale Cooper)

Stagione 2

Episodio 1, Che il Gigante sia con te

  • C'è un uomo dentro a un sacco che sorride! (Gigante)
  • Senza farmaci lui è perduto. (Gigante)
  • I gufi non sono quello che sembrano. (Gigante)
  • James: Harry, Laura nel nastro parla sempre di un uomo misterioso...
    Harry: La Corvette rossa. Leo Johnson.
    James: Non credo che si tratti di lui, e neanche di Jacques Renault.
    Harry: Perché dici questo?
    James: L'ho capito quando ho sentito il nastro in cui Laura diceva "Questo tizio sa come accendere il mio fuoco", be' io mi ricordo di una sera, era da poco che ci vedevamo, lei prendeva ancora la droga allora, eravamo nel bosco, Laura si era messa a recitare uno spaventoso poema, continuava a ripeterlo, parlava di fuoco, e alla fine mi ha detto: "Ti piacerebbe giocare col fuoco ragazzino? Ti piacerebbe giocare con BOB? Ti piacerebbe giocare con BOB?
  • Donna: Fumo una sigaretta ogni tanto. Mi rilassa quando sono tesa.
    James: Da quando ti senti tesa?
    Donna: Da quando ho cominciato a fumare.
  • Dottor Jacoby: [...] Apparteneva a lei il ciondolo. Sì, a lei. Un cuore diviso in due. Anche Laura era divisa in due; insomma, viveva una doppia vita. Due persone. Sì ma poi, poi quando l'ho vista per l'ultima volta lei, sembrava che fosse riuscita a trovare la pace interiore, la serenità. Ora io sono convinto che questa trasformazione fosse dovuta alla decisione di togliersi la vita.
    Harry: Lei crede che Laura Palmer volesse suicidarsi?
    Cooper: Dottore, Laura Palmer non si è certamente suicidata.
    Dr Jacoby: No, no. Ma forse per lei la morte è stata una liberazione.

Episodio 20, Il sentiero per la Loggia Nera

  • Questi sacerdoti infernali, "dugpas" vengono chiamati, cercano di raggiungere la perfezione attraverso il male. La loro ricerca si svolge nelle tenebre ed è con le tenebre che nutrono lo spirito. Questa purezza di intenti permette loro di raggiungere un luogo segreto in cui, in nome dell'odio, si celebrano i riti dell'assoluta perdizione e dove il male può finalmente esprimere il suo terribile potere. Questo luogo segreto esiste veramente. Voglio dire che dovremmo cercarlo perché servendosi della sua potenza si può compiere qualunque impresa. I dugpas lo chiamano con diversi nomi ma quello più usato e il più antico è "la Loggia Nera". (Windom Earle)
  • Audrey: Jack... io ti amo.
    Jack: Anch'io ti amo, Audrey.
    Audrey: Davvero te ne devi andare?
    Jack: Sì...
    Audrey: Quando potrò rivederti?
    Jack: Non lo so...
    Audrey: Io sono vergine.
    Jack: Tu cosa...?!
    Audrey: Voglio che tu faccia l'amore con me.
    Jack: Qui? Adesso?
    Audrey: È tuo il jet, no?
    Jack: Sì, per fortuna.

Citazioni su I segreti di Twin Peaks

  • Audrey è stata grande per me. Ha tirato fuori un lato di me più malizioso e divertente che avevo represso, cercando di essere adulta. Ha reso OK utilizzare, ogni tanto, il potere che si ha come donna di essere manipolatrice, di essere precoce. Insegue ciò che vuole con veemenza e se lo prende. Penso che sia davvero ammirevole. È questo che mi piace di lei. (Sherilyn Fenn)
  • [Homer Simpson sta guardando la televisione]
    Voce narrante: Avete proprio dell'ottimo caffè qui a Twin Peaks. E dell'ottima crostata di ciliege.
    [Viene inquadrato il televisore che mostra un gigante ballare con un cavallo bianco alla luce di un semaforo sotto le note di una canzone smooth jazz]
    Homer: Genialmitico! Non ho la minima idea di cosa stia succedendo. (I Simpson)
  • Con Sherilyn Fenn, Twin Peaks raggiunse e distrusse senza sforzo la sessualità di ogni altro show. (James Marshall)
  • L'ambientazione a volte diventa essa stessa un personaggio. Ci sono molti luoghi santi qui, molti luoghi sacri. Non saprei come descriverli. Toccano qualcosa nella psiche. È quasi come essere in un dipinto in movimento. (Michael Horse)
  • Le idee arrivano nei modi più impensati. Basta tenere gli occhi aperti. Qualche volta sul set capitano dei piccoli incidenti che mettono in moto l'immaginazione. Durante le riprese dell'episodio pilota dei Segreti di Twin Peaks, nella nostra troupe c'era un arredatore di nome Frank Silva. Mai e poi mai sarebbe dovuto comparire nella serie. Mentre giravamo alcune scene nella casa di Laura Palmer, Frank stava spostando dei mobili nella camera da letto della ragazza. Io mi trovavo nell'ingresso, sotto un ventilatore a soffitto. Una donna disse: "Frank, non spostare il cassettone davanti alla porta in quel modo. Non chiuderti dentro." Ebbi così una visione di Frank nella stanza. Lo raggiunsi di corsa e gli domandai: "Sei un attore?". Rispose: "Guarda caso sì", perché a Los Angeles sono tutti attori. Forse al mondo lo sono tutti. Così dissi: "Frank, in questa scena ci sarai tu". Girammo tre panoramiche della camera, due senza e una con Frank accucciato e immobile ai piedi del letto. Non avevo idea però di cosa significasse o a che cosa servisse questa scena. Di sera scesi al piano inferiore, stavamo girando la scena in cui la madre di Laura Palmer è sdraiata sul divano. Annientata dal dolore e dalla disperazione. Improvvisamente, vede qualcosa con l'occhio della mente e scatta a sedere di colpo, urlando. Sean, il cineoperatore, doveva manovrare la cinepresa e seguire il volto della donna mentre si alzava all'improvviso. Mi parve che avesse fatto un ottimo lavoro. Così dissi: "Stop! Perfetto, stupendo!". Sean dissentì: "No, per niente". "Perché?" "C'era qualcuno riflesso nello specchio." "Chi?" "Frank." Sono incidenti che capitano e mettono in moto l'immaginazione. Da cosa nasce cosa e se lasci fare ne nascerà un'altra completamente diversa. (David Lynch)
  • Mi hanno offerto ogni possibile variante di Audrey Horne, nessuna delle quali era altrettanto riuscita o divertente. (Sherilyn Fenn)

Voci correlate

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  1. Il personaggio prende il nome dal 33° presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman.