Mario Scelba: differenze tra le versioni
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Versione delle 17:59, 27 dic 2016
Mario Scelba (1901 – 1991), politico italiano.
Citazioni di Mario Scelba
- [Commentando l'elezione di Giovanni Gronchi nel 1955] Ed ora che ha conquistato il Quirinale, come faremo a combattere la corruzione?[1]
- [Sul Referendum istituzionale del 1946] Se la lasciamo nelle loro mani, i comunisti faranno della Repubblica una bandiera in grado di raccogliere una maggioranza.[1]
Citazioni su Mario Scelba
- Negli anni del Pci avanzante e degli osanna tributati da turbe estasiate d'intellettuali e di giornalisti a Enrico Berlinguer, Saragat era trattato dai più con la sufficienza caritatevole dovuta a un personaggio superato e un po' patetico, nelle idee e negli ideali. Uno che non aveva capito quali scintille di rinnovamento, di mutazione, e di fecondo avvenire, vi fossero nell'universo marxista, sotto le bandiere rosse con falce e martello. La stessa sufficienza – ma per lui meno caritatevole – era riservata a Mario Scelba (si spegnerà nell'ottobre del 1991, novantenne) che aveva l'imperdonabile colpa d'essersi opposto, con la sua forza di carattere e con la sua Celere, ai generosi fautori del progresso che volevano modellare l'Italia sull'esempio dell'Unione Sovietica (quella di Stalin, per intenderci). Entrambi arnesi d'archeologia politica, secondo le sinistre, morti prima di morire. Invece era archeologia politica il comunismo. Saragat non assistette al suo crollo, ma in cuor suo aveva sempre saputo che quel giorno sarebbe venuto. (Indro Montanelli e Mario Cervi)
Note
- ↑ a b Citato in Scelba? Un politico di eccellente fiuto, Corriere della Sera, 12 ottobre 1996, p. 41.
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