La talpa (film 2011): differenze tra le versioni

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*[[Laura Carmichael]]: Sal
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*[[John le Carré]]: Ospite d'onore
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*[[Stuart Graham (attore)|Stuart Graham]]: Primo Ministro
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*[[John Hurt]]: Controllo
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*Un uomo deve capire quando è il momento di lasciare la festa... ('''Controllo''')
*Un uomo deve capire quando è il momento di lasciare la festa... ('''Controllo''')
*Non so come sei messo tu George, ma io mi sento seriamente in carenza di scopate. ('''Connie Sachs''')
*Non so come sei messo tu George, ma io mi sento seriamente in carenza di scopate. ('''Connie Sachs''')
*Ne ho conosciuto tanti di Bill, tutti bravi ragazzi. ('''Jim Prideaux''')
*Ne ho conosciuti tanti di Bill, tutti bravi ragazzi. ('''Jim Prideaux''')
*Lo incontrai una volta, Karla. Nel '55. A Mosca il Centro cadeva a pezzi, c'era... un'epurazione dopo l'altra. Almeno la metà degli agenti abbandonava la nave e io giravo il mondo per fargli cambiare sponda. A centinaia ne contavamo. Ne arrestammo uno a Delhi, un certo Gerstmann. Non potevamo prolungare l'arresto, così sarebbe tornato a Mosca dove sapevamo che l'avrebbero giustiziato. Mancavano solo 24 ore alla partenza del suo aereo e questo era il tempo che avevo per convincerlo a farlo passare con noi invece di tornare a casa a morire. La cella era piccola. Fai conto che io ero seduto qui e lui era lì. Gli americani lo avevano fatto torturare. Non aveva più le unghie. Faceva un caldo soffocante. Io ero molto stanco, non vedevo l'ora di chiudere la faccenda e di tornare a casa mia. Le cose non andavano molto bene con Ann. Gli feci la solita manfrina: passi all'occidente e noi potremo darle una vita piena di comodità, dopo l'interrogatorio. "''Pensi a sua moglie''" continuai. "''Lei è sposato, non è vero? Le ho portato un pacchetto di sigarette, come voleva. Usi il mio accendino. Possiamo fare in modo che lei la raggiunga, noi abbiamo molte cose da scambiare. Se torna in patria sua moglie verrà isolata, pensi a lei. Pensi a quello...''" andai avanti, a battere il chiodo su quella maledetta moglie. Rilevandogli di me più di quanto.... sarei dovuto andare via ovviamente. Ma chissà perché mi sembrava importante salvare quell'uomo, così decisi di continuare. "''Non siamo molto diversi noi due. Entrambi abbiamo passato la vita a cercare i punti deboli dei nostri rispettivi sistemi. Non crede sia arrivato il momento ormai di riconoscere che in fondo i suoi ideali non valgono molto più dei miei?''". Non disse neanche una parola. Nemmeno una parola. ('''George Smiley''')
*Lo incontrai una volta, Karla. Nel '55. A Mosca il Centro cadeva a pezzi, c'era... un'epurazione dopo l'altra. Almeno la metà degli agenti abbandonava la nave e io giravo il mondo per fargli cambiare sponda. A centinaia ne contavamo. Ne arrestammo uno a Delhi, un certo Gerstmann. Non potevamo prolungare l'arresto, così sarebbe tornato a Mosca dove sapevamo che l'avrebbero giustiziato. Mancavano solo 24 ore alla partenza del suo aereo e questo era il tempo che avevo per convincerlo a farlo passare con noi invece di tornare a casa a morire. La cella era piccola. Fai conto che io ero seduto qui e lui era lì. Gli americani lo avevano fatto torturare. Non aveva più le unghie. Faceva un caldo soffocante. Io ero molto stanco, non vedevo l'ora di chiudere la faccenda e di tornare a casa mia. Le cose non andavano molto bene con Ann. Gli feci la solita manfrina: passi all'occidente e noi potremo darle una vita piena di comodità, dopo l'interrogatorio. "''Pensi a sua moglie''" continuai. "''Lei è sposato, non è vero? Le ho portato un pacchetto di sigarette, come voleva. Usi il mio accendino. Possiamo fare in modo che lei la raggiunga, noi abbiamo molte cose da scambiare. Se torna in patria sua moglie verrà isolata, pensi a lei. Pensi a quello...''" andai avanti, a battere il chiodo su quella maledetta moglie. Rilevandogli di me più di quanto... sarei dovuto andare via ovviamente. Ma chissà perché mi sembrava importante salvare quell'uomo, così decisi di continuare. "''Non siamo molto diversi noi due. Entrambi abbiamo passato la vita a cercare i punti deboli dei nostri rispettivi sistemi. Non crede sia arrivato il momento ormai di riconoscere che in fondo i suoi ideali non valgono molto più dei miei?''". Non disse neanche una parola. Nemmeno una parola. ('''George Smiley''')
*Ed è per questo che possiamo sconfiggerlo... perché lui è un fanatico. E i fanatici nascondono sempre un dubbio inconfessabile. ('''George Smiley''')
*Ed è per questo che possiamo sconfiggerlo... perché lui è un fanatico. E i fanatici nascondono sempre un dubbio inconfessabile. ('''George Smiley''')
*Voglio farmi una famiglia, non voglio finire come voi. ('''Ricki Tarr''')
*Voglio farmi una famiglia, non voglio finire come voi. ('''Ricki Tarr''')

Versione attuale delle 23:33, 3 mar 2017

La talpa

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Il logo del film

Titolo originale

Tinker Tailor Soldier Spy[1]

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito, Francia
Anno 2011
Genere spionaggio, thriller
Regia Tomas Alfredson
Soggetto John le Carré (romanzo)
Sceneggiatura Bridget O'Connor, Peter Straughan
Produttore Tim Bevan, Eric Fellner, Robyn Slovo, Alexandra Ferguson (coproduttore)
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La talpa, film del 2011 con Gary Oldman, Colin Firth e Tom Hardy, regia di Tomas Alfredson.

Frasi[modifica]

  • Un uomo deve capire quando è il momento di lasciare la festa... (Controllo)
  • Non so come sei messo tu George, ma io mi sento seriamente in carenza di scopate. (Connie Sachs)
  • Ne ho conosciuti tanti di Bill, tutti bravi ragazzi. (Jim Prideaux)
  • Lo incontrai una volta, Karla. Nel '55. A Mosca il Centro cadeva a pezzi, c'era... un'epurazione dopo l'altra. Almeno la metà degli agenti abbandonava la nave e io giravo il mondo per fargli cambiare sponda. A centinaia ne contavamo. Ne arrestammo uno a Delhi, un certo Gerstmann. Non potevamo prolungare l'arresto, così sarebbe tornato a Mosca dove sapevamo che l'avrebbero giustiziato. Mancavano solo 24 ore alla partenza del suo aereo e questo era il tempo che avevo per convincerlo a farlo passare con noi invece di tornare a casa a morire. La cella era piccola. Fai conto che io ero seduto qui e lui era lì. Gli americani lo avevano fatto torturare. Non aveva più le unghie. Faceva un caldo soffocante. Io ero molto stanco, non vedevo l'ora di chiudere la faccenda e di tornare a casa mia. Le cose non andavano molto bene con Ann. Gli feci la solita manfrina: passi all'occidente e noi potremo darle una vita piena di comodità, dopo l'interrogatorio. "Pensi a sua moglie" continuai. "Lei è sposato, non è vero? Le ho portato un pacchetto di sigarette, come voleva. Usi il mio accendino. Possiamo fare in modo che lei la raggiunga, noi abbiamo molte cose da scambiare. Se torna in patria sua moglie verrà isolata, pensi a lei. Pensi a quello..." andai avanti, a battere il chiodo su quella maledetta moglie. Rilevandogli di me più di quanto... sarei dovuto andare via ovviamente. Ma chissà perché mi sembrava importante salvare quell'uomo, così decisi di continuare. "Non siamo molto diversi noi due. Entrambi abbiamo passato la vita a cercare i punti deboli dei nostri rispettivi sistemi. Non crede sia arrivato il momento ormai di riconoscere che in fondo i suoi ideali non valgono molto più dei miei?". Non disse neanche una parola. Nemmeno una parola. (George Smiley)
  • Ed è per questo che possiamo sconfiggerlo... perché lui è un fanatico. E i fanatici nascondono sempre un dubbio inconfessabile. (George Smiley)
  • Voglio farmi una famiglia, non voglio finire come voi. (Ricki Tarr)

Citazioni su La talpa[modifica]

Frasi promozionali[modifica]

  • Il nemico è all'interno.
The enemy is within[2]
  • Non fidarti di nessuno. Sospetta chiunque.
Trust no one. Suspect everyone.

Note[modifica]

  1. Il titolo originale, sia del romanzo che del film, "Tinker, Tailor, Soldier Spy" è un gioco di parole che prende spunto dalla filastrocca inglese per bambini «Tinker, Tailor, Soldier, Sailor, Richman, Poorman, Beggarman, Thief» («Calderaio, sarto, soldato, marinaio, ricco, povero, mendicante, ladro»). I nomignoli della filastrocca sono utilizzati dal vecchio capo dei servizi inglesi, Controllo, per dare uno pseudonimo a ciascuno dei personaggi sospettati d'essere la talpa.
  2. Dalla locandina in inglese. Cfr. Pictures and Photos from La talpa (2011), IMDb.com

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