Cola di Rienzo: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Cola di Rienzo==
==Citazioni su Cola di Rienzo==
*Cola di Rienzo, nato nel 1313, divenne sin dalla prima giovinezza un grande ammiratore degli autori classici romani, specialmente di [[Tito Livio|Livio]], [[Gaio Sallustio Crispo|Sallustio]] e [[Valerio Massimo]]. «Tutta dìe», dice il suo biografo, «se speculava nelli intagli de marmo li quali iaccio {{NDR|giacciono}} intorno a Roma. Non era aitri che esso, che sapesse leiere {{NDR|leggere}} li antiqui pataffii {{NDR|epitaffi}}». ([[Rodolfo Lanciani]])
*Cola di Rienzo, nato nel 1313, divenne sin dalla prima giovinezza un grande ammiratore degli autori classici romani, specialmente di [[Tito Livio|Livio]], [[Gaio Sallustio Crispo|Sallustio]] e [[Valerio Massimo]]. «Tutta dìe», dice il suo biografo, «se speculava nelli intagli de marmo li quali iaccio {{NDR|giacciono}} intorno a Roma. Non era aitri che esso, che sapesse leiere {{NDR|leggere}} li antiqui pataffii {{NDR|epitaffi}}». ([[Rodolfo Lanciani]])

*La rapida caduta di Cola attesta l'inconsistenza e l'inadeguatezza del suo programma non rispondente alle esigenze della penisola italiana del Trecento e meno che mai alla città di Roma che ha amato il tribuno, pensando di potersi risollevare con il suo intervento, mentre le sue incomprensibili posizioni politiche hanno ulteriormente indebolito e isolato l'Urbe, alla fine del tribunato molto più rissosa e confusa di quanto non fosse nell'anno precedente e oltretutto priva momentaneamente dell'appoggio del papa, pieno di risentimento per i Romani. ([[Ludovico Gatto]])


*Solo pochi studiosi sanno che è Cola di Rienzo, il tribuno romano del XIV secolo, il vero fondatore della moderna scuola archeologica, e che a lui deve essere ascritto il merito della rinascita degli studi classici, primato che finora è stato attribuito esclusivamente a [[Dante Alighieri]] e [[Francesco Petrarca]]. Essi non lo meritano. ([[Rodolfo Lanciani]])
*Solo pochi studiosi sanno che è Cola di Rienzo, il tribuno romano del XIV secolo, il vero fondatore della moderna scuola archeologica, e che a lui deve essere ascritto il merito della rinascita degli studi classici, primato che finora è stato attribuito esclusivamente a [[Dante Alighieri]] e [[Francesco Petrarca]]. Essi non lo meritano. ([[Rodolfo Lanciani]])
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[[Categoria:Politici italiani]]
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Versione delle 13:46, 31 mar 2017

Roma: busto di Cola di Rienzo al Pincio

Cola di Rienzo, al secolo Nicola di Lorenzo Gabrini o in romanesco medievale Cola de Rienzi (1313 – 1354), tribuno e studioso italiano.

Citazioni su Cola di Rienzo

  • Cola di Rienzo, nato nel 1313, divenne sin dalla prima giovinezza un grande ammiratore degli autori classici romani, specialmente di Livio, Sallustio e Valerio Massimo. «Tutta dìe», dice il suo biografo, «se speculava nelli intagli de marmo li quali iaccio [giacciono] intorno a Roma. Non era aitri che esso, che sapesse leiere [leggere] li antiqui pataffii [epitaffi]». (Rodolfo Lanciani)
  • La rapida caduta di Cola attesta l'inconsistenza e l'inadeguatezza del suo programma non rispondente alle esigenze della penisola italiana del Trecento e meno che mai alla città di Roma che ha amato il tribuno, pensando di potersi risollevare con il suo intervento, mentre le sue incomprensibili posizioni politiche hanno ulteriormente indebolito e isolato l'Urbe, alla fine del tribunato molto più rissosa e confusa di quanto non fosse nell'anno precedente e oltretutto priva momentaneamente dell'appoggio del papa, pieno di risentimento per i Romani. (Ludovico Gatto)
  • Solo pochi studiosi sanno che è Cola di Rienzo, il tribuno romano del XIV secolo, il vero fondatore della moderna scuola archeologica, e che a lui deve essere ascritto il merito della rinascita degli studi classici, primato che finora è stato attribuito esclusivamente a Dante Alighieri e Francesco Petrarca. Essi non lo meritano. (Rodolfo Lanciani)

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