Gino Palumbo: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Gino Palumbo==
==Citazioni di Gino Palumbo==
* L'amore del Sud per la [[Juventus Football Club|Juventus]] scaturisce dal gioco dei contrasti: la Juventus del [[Quinquennio d'oro|quinquennio]] ha caraterizzato l'evoluzione del calcio italiano e ha dominato per lungo tempo il campionato, ha dato esempio di rigorosa organizzazione, di equilibrio tecnico, di elevato spirito sportivo, proprio nel periodo più oscuro del calcio meridionale, allorché nel Sud il football era ancora in una fase pioneristica e confusa, e ancora non si intravedono i segni del suo sviluppo... Mancano nel Sud, nei confronti della Juventus, quelle venature di asperezza, di invidia, di risentimento che scaturiscono dalla rivalità. [[Genova]] si sentiva ferita... [[Milano]] e [[Bologna]] vedevano nella Juve un'antagonista... Nel Sud, no. Non c'erano motivi di contrasto, non esistevano ambizioni rivaleggianti<ref>Marco Sappino (a cura di) (2000). Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano '''2''' (pp. 914-915). ISBN 8-88-0898-62-0</ref>.
*L'amore del Sud per la [[Juventus Football Club|Juventus]] scaturisce dal gioco dei contrasti: la Juventus del [[Quinquennio d'oro|quinquennio]] ha caratterizzato l'evoluzione del calcio italiano e ha dominato per lungo tempo il campionato, ha dato esempio di rigorosa organizzazione, di equilibrio tecnico, di elevato spirito sportivo, proprio nel periodo più oscuro del calcio meridionale, allorché nel Sud il football era ancora in una fase pioneristica e confusa, e ancora non si intravedono i segni del suo sviluppo... Mancano nel Sud, nei confronti della Juventus, quelle venature di asprezza, di invidia, di risentimento che scaturiscono dalla rivalità. [[Genova]] si sentiva ferita... [[Milano]] e [[Bologna]] vedevano nella Juve un'antagonista... Nel Sud, no. Non c'erano motivi di contrasto, non esistevano ambizioni rivaleggianti.<ref>Citato in ''Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano'', vol. 2, a cura di Marco Sappino, pp. 914-915. ISBN 8-88-0898-62-0</ref>
* La storia del costume italiano si è arricchita di una pagina densa di significato: nel cuore della notte, in ogni città come nei borghi più sperduti, migliaia e migliaia di persone hanno interrotto il sonno per seguire trepidanti, attraverso la radio, l’impresa sportiva di un giovanotto di Trieste {{NDR|[[Nino Benvenuti]]}} che, a settemila chilometri di distanza, nella più famosa e temuta arena pugilistica del mondo, s’apprestava a vivere un’affascinante avventura.<ref>Match per il titolo mondiale dei pesi medi tra [[Nino Benvenuti]] ed Emile Griffith al [[Madison Square Garden]] di [[New York]]. </ref><ref>Dal ''Corriere della Sera'', 19 aprile 1967</ref>
*La storia del costume italiano si è arricchita di una pagina densa di significato: nel cuore della notte, in ogni città come nei borghi più sperduti, migliaia e migliaia di persone hanno interrotto il sonno per seguire trepidanti, attraverso la radio, l'impresa sportiva di un giovanotto di Trieste {{NDR|[[Nino Benvenuti]]}} che, a settemila chilometri di distanza, nella più famosa e temuta arena pugilistica del mondo, s'apprestava a vivere un'affascinante avventura.<ref>Riferimento al match per il titolo mondiale dei pesi medi tra [[Nino Benvenuti]] ed [[Emile Griffith]] al [[Madison Square Garden]] di [[New York]]. </ref><ref>Da un articolo sul ''Corriere della Sera'', 19 aprile 1967.</ref>


==[[Incipit]] di ''Berruti e Bikila''==
==[[Incipit]] di ''Berruti e Bikila''==
Roma, 21 agosto 1960<br>«Da quando tempo manca dall'Acquacetosa?» nella voce di Onesti, mentre ci guida lungo i viali del suggestivo complesso sportivo, si nasconde una maliziosa punta di soddisfazione. Lui si compiace, quasi si diverte, nello scoprire l'ammirato stupore che colpisce chiunque abbia visitato l'Acquacetosa due anni fa – una zona arida e brulla, resa ancor più squallida da una fila di sgangherate baracche per sfollati – e torni a vederla oggi, tutta linda, ordinata, fresca di verde, strepitosamente ricca di impianti per lo [[sport]].
Roma, 21 agosto 1960<br>«Da quando tempo manca dall'Acquacetosa?» nella voce di Onesti, mentre ci guida lungo i viali del suggestivo complesso sportivo, si nasconde una maliziosa punta di soddisfazione. Lui si compiace, quasi si diverte, nello scoprire l'ammirato stupore che colpisce chiunque abbia visitato l'Acquacetosa due anni fa – una zona arida e brulla, resa ancor più squallida da una fila di sgangherate baracche per sfollati – e torni a vederla oggi, tutta linda, ordinata, fresca di verde, strepitosamente ricca di impianti per lo [[sport]].


==Bibliografia==
{{NDR|Gino Palumbo, ''Berruti e Bikila'', Edi.Me. – Il Mattino, 1996.}}
*Gino Palumbo, ''Berruti e Bikila'', Edi.Me. – Il Mattino, 1996.


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Versione delle 13:30, 28 apr 2017

Luigi "Gino" Palumbo (1921 – 1987) scrittore e giornalista italiano.

Citazioni di Gino Palumbo

  • L'amore del Sud per la Juventus scaturisce dal gioco dei contrasti: la Juventus del quinquennio ha caratterizzato l'evoluzione del calcio italiano e ha dominato per lungo tempo il campionato, ha dato esempio di rigorosa organizzazione, di equilibrio tecnico, di elevato spirito sportivo, proprio nel periodo più oscuro del calcio meridionale, allorché nel Sud il football era ancora in una fase pioneristica e confusa, e ancora non si intravedono i segni del suo sviluppo... Mancano nel Sud, nei confronti della Juventus, quelle venature di asprezza, di invidia, di risentimento che scaturiscono dalla rivalità. Genova si sentiva ferita... Milano e Bologna vedevano nella Juve un'antagonista... Nel Sud, no. Non c'erano motivi di contrasto, non esistevano ambizioni rivaleggianti.[1]
  • La storia del costume italiano si è arricchita di una pagina densa di significato: nel cuore della notte, in ogni città come nei borghi più sperduti, migliaia e migliaia di persone hanno interrotto il sonno per seguire trepidanti, attraverso la radio, l'impresa sportiva di un giovanotto di Trieste [Nino Benvenuti] che, a settemila chilometri di distanza, nella più famosa e temuta arena pugilistica del mondo, s'apprestava a vivere un'affascinante avventura.[2][3]

Incipit di Berruti e Bikila

Roma, 21 agosto 1960
«Da quando tempo manca dall'Acquacetosa?» nella voce di Onesti, mentre ci guida lungo i viali del suggestivo complesso sportivo, si nasconde una maliziosa punta di soddisfazione. Lui si compiace, quasi si diverte, nello scoprire l'ammirato stupore che colpisce chiunque abbia visitato l'Acquacetosa due anni fa – una zona arida e brulla, resa ancor più squallida da una fila di sgangherate baracche per sfollati – e torni a vederla oggi, tutta linda, ordinata, fresca di verde, strepitosamente ricca di impianti per lo sport.

Bibliografia

  • Gino Palumbo, Berruti e Bikila, Edi.Me. – Il Mattino, 1996.

Note

  1. Citato in Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, vol. 2, a cura di Marco Sappino, pp. 914-915. ISBN 8-88-0898-62-0
  2. Riferimento al match per il titolo mondiale dei pesi medi tra Nino Benvenuti ed Emile Griffith al Madison Square Garden di New York.
  3. Da un articolo sul Corriere della Sera, 19 aprile 1967.

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