Gonzalo Higuaín: differenze tra le versioni

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*Non ha mai avuto diffidenza. È un ragazzo particolare, ha bisogno di certe cose per rendere al meglio. Di lui ho sempre detto che è il centravanti tipico più forte del mondo e che deve pretendere tanto da se stesso. In allenamento i miei erano più rimproveri che elogi, ma pubblicamente lo elogiavo. ([[Maurizio Sarri]])
*Non ha mai avuto diffidenza. È un ragazzo particolare, ha bisogno di certe cose per rendere al meglio. Di lui ho sempre detto che è il centravanti tipico più forte del mondo e che deve pretendere tanto da se stesso. In allenamento i miei erano più rimproveri che elogi, ma pubblicamente lo elogiavo. ([[Maurizio Sarri]])
*Ogni palla che arriva a Higuaín, è un mezzo gol. È un grande campione, e la sua forza sta soprattutto nella testa: mentalmente è davvero fortissimo. ([[Alex Sandro Lobo Silva]])
*Ogni palla che arriva a Higuaín, è un mezzo gol. È un grande campione, e la sua forza sta soprattutto nella testa: mentalmente è davvero fortissimo. ([[Alex Sandro Lobo Silva]])
*"Pipa" {{NDR|soprannome di Higuaín}} è un fenomeno, un animale da area di rigore. Gli metti la palla in area e lui in un modo o in un altro fa gol. [...] Ha dimostrato [...] che gli basta un pallone per fare gol. ([[Leonardo Bonucci]])
*Se il signor Gonzalo Gerardo Higuaín era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest'ultima possibilità: di attori me ne intendo.<ref>Da una lettera di risposta a Gonzalo Higuaín, dopo le parole rilasciate durante la sua presentazione come nuovo giocatore della Juventus, cfr.: «Con il presidente del Napoli non avevo più rapporti perché il suo modo di pensare non era il mio: non volevo restare un secondo di più [...]. Non andava il rapporto con lui e che qui mi ha spinto lui: per me, era tempo di cambiare.»</ref> ([[Aurelio De Laurentiis]])
*Se il signor Gonzalo Gerardo Higuaín era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest'ultima possibilità: di attori me ne intendo.<ref>Da una lettera di risposta a Gonzalo Higuaín, dopo le parole rilasciate durante la sua presentazione come nuovo giocatore della Juventus, cfr.: «Con il presidente del Napoli non avevo più rapporti perché il suo modo di pensare non era il mio: non volevo restare un secondo di più [...]. Non andava il rapporto con lui e che qui mi ha spinto lui: per me, era tempo di cambiare.»</ref> ([[Aurelio De Laurentiis]])
*Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso, allora non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuaín ha sbagliato a tramare alle spalle della società e dei napoletani. Se fosse andato alla [[Juventus Football Club|Juve]] in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via. ([[Diego Armando Maradona]])
*Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso, allora non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuaín ha sbagliato a tramare alle spalle della società e dei napoletani. Se fosse andato alla [[Juventus Football Club|Juve]] in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via. ([[Diego Armando Maradona]])

Versione delle 18:36, 8 mag 2017

Gonzalo Higuaín

Gonzalo Gerardo Higuaín (1987 – vivente), calciatore argentino.

Citazioni di Gonzalo Higuaín

Citazioni in ordine temporale.

  • A Napoli è tutta un'emozione.[1]
  • Da avversario, sai che è la Juve il rivale da battere [...]. Ora che sono qua, mi accorgo di come sia società che compagni lottino e lavorino ogni giorno per continuare a vincere: nonostante le numerose vittorie, qua c'è ancora tanta fame, tanta voglia di fare ancora di più![2]
  • [Sui gol] [...] ci provi, ma non escono. E quando escono, lo fanno tutti insieme, come il ketchup. È una bella immagine.[3]
  • [Riferito alla Juventus] Da fuori dici sono forti, hanno fatto 25 vittorie di fila, eccetera. Poi arrivi qui e dici: cazzo [...]. Ci sono giocatori che hanno vinto tanto eppure ancora hanno questa fame di vincere ancora. È una cosa che ti contagia e ti dà la voglia di migliorare ancora.[3]
  • Da ragazzo guardavo tanto il calcio italiano, perché c'erano grandi attaccanti come Trezeguet, Batistuta, Crespo e Montella. E poi c'era il migliore di tutti i tempi che per me è Ronaldo.[4]
  • [...] nel Real Madrid e nella Juve si lotta per arrivare in fondo a ogni competizione. Entrambi i pubblici sono esigenti e carini. Sono due mondi che si assomigliano abbastanza da questo punto di vista [...]. La Juve è nata per vincere, lo dice la sua storia. Qui è l'unica cosa che conta e ti preparano per quello, ti trasformano in una macchina da guerra. La Juventus lo dimostra da anni, vincendo scudetti con 3-4 giornate d'anticipo. Quello vuol dire qualcosa. Tra Torino e Madrid cambia magari il modo di giocare, ma la mentalità è la stessa: devi vincere tutto.[5]
  • [Parlando della Juventus] Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta: non è una frasetta, ma l'esempio più chiaro dell'essenza di questa squadra. Arrivi in un modo, e non è che ti cambiano, ma cercano di migliorare il tuo punto debole. E poi ci sono tanti collaboratori, che non sbagliano mai, e tu devi solo preoccuparti di giocare: è una cosa fondamentale.[6]
  • Giocare allo Stadium è spettacolare. Prima di entrare in campo vedi le foto di Platini, Baggio, Zidane, Del Piero e ti dici: "con la stessa maglia posso non dare il massimo?"[6]

Citazioni su Gonzalo Higuaín

  • [Sulla prima convocazione di Higuaín in nazionale] Avevo bisogno di un attaccante come lui, uno che sa smarcarsi con facilità. Grazie a lui esalteremo le doti di Messi e Aimar, è l'attaccante più completo che abbiamo. (Diego Armando Maradona)
  • Chi è il calciatore più forte della Serie A? Higuaín, senza dubbio il più forte è lui. Un grande attaccante, completo, segna e fa segnare, un grande campione, il centravanti della nazionale argentina. Quindi più forte anche di Tévez? Anche Tévez è un grandissimo attaccante ma io scelgo Higuaín... (José María Callejón)
  • Higuaín? In cucina lo vedo come un'erba aromatica. Nel senso che starebbe bene su qualsiasi cosa. (Antonino Cannavacciuolo)
  • Il suo talento è grande quasi quanto la sua umiltà. (Ramón Calderón)
  • Insieme a Suárez è il più forte attaccante del mondo. Tecnicamente è formidabile, usa il destro e il sinistro, è forte di testa. È anni luce davanti a tutti gli altri. Più forte di Cavani che faceva solo gol e basta. Fare 130 gol in 5 anni al Real [Madrid] non è da tutti. (Antonio Cassano)
  • [Nel 2014] Lo presi io al Real Madrid quando non aveva ancora venti anni, mi piacque subito. Vidi delle cassette, mi interessò immediatamente perché si muoveva molto e partecipava sempre all'azione. Higuaín non è un attaccante che resta fermo in area avversaria in attesa del pallone. Appena arrivò a Madrid si mise subito a disposizione del gruppo, lavorava tantissimo per migliorare tecnicamente. Ha sempre dimostrato fiuto del goal e grande determinazione, è un calciatore importante. (Fabio Capello)
  • [Nel 2015] Non è ancora al livello degli altri due [Suárez e Lewandowski]. Mi spiego: deve fare un ulteriore salto di qualità. Ad esempio, negli spazi stretti ha ampi margini di miglioramento. Di testa segna poco. In questo momento è il giocatore più forte e più determinante della Serie A, però sappiamo che la Serie A non è il miglior campionato d'Europa... (Hernán Crespo)
  • Non ha mai avuto diffidenza. È un ragazzo particolare, ha bisogno di certe cose per rendere al meglio. Di lui ho sempre detto che è il centravanti tipico più forte del mondo e che deve pretendere tanto da se stesso. In allenamento i miei erano più rimproveri che elogi, ma pubblicamente lo elogiavo. (Maurizio Sarri)
  • Ogni palla che arriva a Higuaín, è un mezzo gol. È un grande campione, e la sua forza sta soprattutto nella testa: mentalmente è davvero fortissimo. (Alex Sandro Lobo Silva)
  • "Pipa" [soprannome di Higuaín] è un fenomeno, un animale da area di rigore. Gli metti la palla in area e lui in un modo o in un altro fa gol. [...] Ha dimostrato [...] che gli basta un pallone per fare gol. (Leonardo Bonucci)
  • Se il signor Gonzalo Gerardo Higuaín era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest'ultima possibilità: di attori me ne intendo.[7] (Aurelio De Laurentiis)
  • Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso, allora non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuaín ha sbagliato a tramare alle spalle della società e dei napoletani. Se fosse andato alla Juve in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via. (Diego Armando Maradona)

Note

  1. Citato in Italia-Argentina in campo per il Papa L'emozione di Higuain e di Insigne, Il Mattino.it, 12 agosto 2013.
  2. Da un'intervista rilasciata a J|Tv; citato in Higuain: «Qua c'è sempre voglia di vincere!», Juventus.com, 20 ottobre 2016.
  3. a b Dall'intervista di Paolo Tomaselli, Gonzalo Higuain: «Più forte di tutto Ora sogno di vincere con la Juventus», Corriere.it, 1° dicembre 2016.
  4. Citato in Higuain, niente Messi o Maradona: "Il migliore di sempre è Ronaldo", Foxsports.it, 26 dicembre 2016.
  5. Dall'intervista di Filippo Cornacchia e Guido Vaciago; «La Juve ti trasforma in una macchina da guerra», Tuttosport, 14 gennaio 2017, p. 2.
  6. a b Dall'intervista di Massimiliano Nerozzi, Gonzalo Higuain: "Mai stato felice come alla Juve, voglio fare la storia", LaStampa.it, 21 febbraio 2017.
  7. Da una lettera di risposta a Gonzalo Higuaín, dopo le parole rilasciate durante la sua presentazione come nuovo giocatore della Juventus, cfr.: «Con il presidente del Napoli non avevo più rapporti perché il suo modo di pensare non era il mio: non volevo restare un secondo di più [...]. Non andava il rapporto con lui e che qui mi ha spinto lui: per me, era tempo di cambiare.»

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