Teatro Massimo Vittorio Emanuele: differenze tra le versioni

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*Detto 'Massimo', essendo per la sua vastità e capacità il terzo d'Europa, cioè vien subito dopo l'Opéra di Parigi e il Teatro dell'Opera imperiale di Vienna.<ref>Citato in ''[http://www.morfoedro.it/doc.php?n=144&lang=it]''</ref> (da ''L'Illustrazione Italiana'', 6 giugno 1897)
*Detto 'Massimo', essendo per la sua vastità e capacità il terzo d'Europa, cioè vien subito dopo l'Opéra di Parigi e il Teatro dell'Opera imperiale di Vienna.<ref>Citato in ''[http://www.morfoedro.it/doc.php?n=144&lang=it]''</ref> (da ''L'Illustrazione Italiana'', 6 giugno 1897)
*L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire. (epigrafe anonima incisa sul frontone del Teatro Massimo)
*L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire. (epigrafe anonima incisa sul frontone del Teatro Massimo)
*Palermo aveva forse bisogno d'un teatro così grande? ([[Umberto I di Savoia]])
*Palermo aveva forse bisogno d'un teatro così grande? ([[Umberto I di Savoia]])



Versione delle 01:17, 14 mag 2017

Il Teatro Massimo di notte

Citazioni sul Teatro Massimo Vittorio Emanuele.

  • Detto 'Massimo', essendo per la sua vastità e capacità il terzo d'Europa, cioè vien subito dopo l'Opéra di Parigi e il Teatro dell'Opera imperiale di Vienna.[1] (da L'Illustrazione Italiana, 6 giugno 1897)
  • L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire. (epigrafe anonima incisa sul frontone del Teatro Massimo)
  • Palermo aveva forse bisogno d'un teatro così grande? (Umberto I di Savoia)

Voci correlate

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