Creazione (teologia): differenze tra le versioni

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François Grégoire: significato della crezione, perfezione/imperfezione
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*La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa – e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto. ([[Paolo di Tarso]], ''[[Lettera ai Romani]]'')
*La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa – e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto. ([[Paolo di Tarso]], ''[[Lettera ai Romani]]'')
*La prima creazione consisteva di spiriti, geni, demoni, usciti dalla bocca dell'essere increato come materializzazione del suo fiato vitale (''prāṇa''). Apparve dapprima Rudra, luminoso come il sole che sorge. Era androgino… L'immensità, vedendo quest'ermafrodito divino, gli disse: "Dividiti". Così, con il lato sinistro del dio, fu creata una dea che divenne la sua compagna. (''[[Liṅga Purāṇa]]'')
*La prima creazione consisteva di spiriti, geni, demoni, usciti dalla bocca dell'essere increato come materializzazione del suo fiato vitale (''prāṇa''). Apparve dapprima Rudra, luminoso come il sole che sorge. Era androgino… L'immensità, vedendo quest'ermafrodito divino, gli disse: "Dividiti". Così, con il lato sinistro del dio, fu creata una dea che divenne la sua compagna. (''[[Liṅga Purāṇa]]'')
*Non abbiamo la più pallida idea di cosa sia davvero il creatore: capire i meccanismi della creazione, per me, è fuori dalle capacità umane. Meglio concentrarsi sul creato. ([[Federico Faggin]])
*Non c'è da meravigliarsi che il Creatore, a quanto si dice, fece un passo indietro, meravigliato, dopo aver formato l'uomo dalla polvere della terra e avergli soffiato nelle narici un alito vitale, facendolo diventare un essere vivente. La cosa davvero strana fu che [[Adamo]] non si stupì. ([[Jostein Gaarder]])
*Non c'è da meravigliarsi che il Creatore, a quanto si dice, fece un passo indietro, meravigliato, dopo aver formato l'uomo dalla polvere della terra e avergli soffiato nelle narici un alito vitale, facendolo diventare un essere vivente. La cosa davvero strana fu che [[Adamo]] non si stupì. ([[Jostein Gaarder]])
*O amico, abbi cura di non far male a nessuna creatura vivente; ferire la sua creazione è come dimenticare il Creatore. ([[Abd Allah Ansari di Herat]])
*O amico, abbi cura di non far male a nessuna creatura vivente; ferire la sua creazione è come dimenticare il Creatore. ([[Abd Allah Ansari di Herat]])

Versione delle 17:46, 30 mag 2017

Creazione degli astri (Michelangelo, 1511)

Citazioni sulla creazione.

  • Alcuni sciocchi dichiarano che il Creatore ha creato il mondo. Ma se Dio ha creato il mondo, dove stava prima della creazione? E se mi dici che Dio è trascendente, e non aveva bisogno di stare da nessuna parte, dov'è adesso? Nessuno può aver creato il mondo: come potrebbe infatti un essere immateriale creare qualcosa di materiale? E un essere divino distruggere le sue stesse creature? E se mi dici che Dio uccide soltanto i cattivi, perché mai li ha creati?
    I saggi devono combattere chi crede nella creazione, e sapere che il mondo non è stato creato, è indistruttibile, e come il tempo è senza principio e senza fine. (Mahāpurāna)
  • Allora Kabandhi, figlio di Kātyāyana, si avvicinò a lui e domandò: «Dimmi, in verità, o Maestro, da dove sono state create tutte queste creature?»
    Il saggio replicò: «Il creatore, per desiderio di procreare, si dedicò all'ardore concentrato. Mentre era così dedicato all'ardore concentrato, egli produsse una coppia, Materia e Vita, dicendo tra sé, "questi due produrranno per me tutti i generi di creature".» (Praśna Upaniṣad)
  • Allora, quando il Signore desidera discernere qualcosa all'interno della dimora del Vuoto, l'universo spontaneamente si dispiega e si istituisce all'interno della coscienza, e la potenza della conoscenza del Signore si dispiega e la percepisce. (Abhinavagupta)
  • Avete mai notato come la gente che crede nel creazionismo abbia un aspetto così involuto? L'avete notato? Occhi ravvicinati, arcate folte, piedi e mani grandi e pelose: "Io credo che Dio mi abbia creato in un giorno". Sì, sembra che andasse di fretta... (Bill Hicks)
  • Che bisogno ha una perfezione di creare un mondo di creature imperfette? Tutte le spiegazioni che si può tentare di dare a questo mistero si rivelano assolutamente insufficienti e non fanno che dare di Dio l'immagine degradante e antropomorfica di un essere desideroso di essere adorato, e di godere della propria potenza. (François Grégoire)
  • Così, per un mistero dei più segreti, l'Infinito colpì con il suono del Verbo il Vuoto, benché le onde sonore non siano trasmissibili nel vuoto. Il suono del Verbo costituì dunque l'inizio della materializzazione del Vuoto. Ma questa materializzazione sarebbe sempre rimasta allo stato di imponderabilità, se, al momento di colpire il Vuoto, il suono del Verbo non avesse fatto scaturire il punto scintillante, origine della luce, che costituisce il mistero supremo e la cui essenza è inconcepibile. Per questa ragione il Verbo è chiamato Principio, visto che è l'origine di tutta la creazione. (Zohar)
  • Dio attende di poter salvare ogni frammento della Creazione. (Sabino Chialà)
  • Dio ha fatto l'uomo a sua immagine, quindi quello che l'uomo crea è anche volontà di Dio. (Babylon A.D.)
  • Dio non intende che si prenda il mondo alla lettera: il mondo è un'immagine, un'analogia, un modo di dire del quale egli deve servirsi per un motivo qualunque, e naturalmente è sempre approssimativo; non dobbiamo prenderlo in parola, tocca a noi stessi trovare lo scioglimento del quesito ch'egli ci impone [creando il mondo]. (Robert Musil)
  • Dunque, per primo fu Chaos, e poi Gaia dall'ampio petto, sede sicura per sempre di tutti gli immortali che possiedono le vette dell'Olimpo nevoso, e Tartaro nebbioso nei recessi della terra dalle ampie strade, poi Eros, il più bello fra gli dei immortali, che rompe le membra, e di tutti gli dei e di tutti gli uomini doma nel petto il cuore ed il saggio consiglio. (Esiodo)
  • È manifesto che le sostanze create dipendono da Dio, il quale le conserva e, anzi, le produce continuamente con una sorta di emanazione, come noi produciamo i nostri pensieri. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • Il mondo è creazione, in quanto con la distinzione tra possibile e impossibile la parola di Dio distingue l'essere dal nulla. (Eberhard Jüngel)
  • Il Segno di Giona è impresso nel nostro essere. Nessuna meraviglia che sia così, quando tutta la creazione è un vestigio del Creatore, ma contiene anche, scritta dovunque, in simboli, l'economia della nostra Redenzione. (Thomas Merton)
Ammasso stellare denominato «Montagne della creazione»
  • In principio Dio creò il cielo e la terra.
    Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
    Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. (Genesi)
  • La creazione è il bacio di Dio sul Nulla: l'Essere rivela così il suo amore, infinito nel dono dell'esistenza, infinito come dono di sé nel sacrificio supremo per il riscatto e la salvezza dell'uomo. (Michele Federico Sciacca)
  • La creazione è orientata verso la comunione tra Dio e creatura; essa esiste affinché ci sia uno spazio di risposta alla grande gloria di Dio, un incontro di amore e di libertà. (Benedetto XVI)
  • La creazione esiste per il suo creatore. Secoli di antropocentrismo hanno quasi completamente oscurato questo punto fondamentale. [...] Dal momento che la natura di Dio è amore, e dal momento che Dio ama la sua creazione, ne deriva che ciò che viene genuinamente donato e finalizzato da questo amore deve acquisire un qualche diritto relativamente al Creatore stesso. (Andrew Linzey)
  • La creazione: il bene frantumato e disseminato attraverso il male. (Simone Weil)
  • La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità – non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa – e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto. (Paolo di Tarso, Lettera ai Romani)
  • La prima creazione consisteva di spiriti, geni, demoni, usciti dalla bocca dell'essere increato come materializzazione del suo fiato vitale (prāṇa). Apparve dapprima Rudra, luminoso come il sole che sorge. Era androgino… L'immensità, vedendo quest'ermafrodito divino, gli disse: "Dividiti". Così, con il lato sinistro del dio, fu creata una dea che divenne la sua compagna. (Liṅga Purāṇa)
  • Non abbiamo la più pallida idea di cosa sia davvero il creatore: capire i meccanismi della creazione, per me, è fuori dalle capacità umane. Meglio concentrarsi sul creato. (Federico Faggin)
  • Non c'è da meravigliarsi che il Creatore, a quanto si dice, fece un passo indietro, meravigliato, dopo aver formato l'uomo dalla polvere della terra e avergli soffiato nelle narici un alito vitale, facendolo diventare un essere vivente. La cosa davvero strana fu che Adamo non si stupì. (Jostein Gaarder)
  • O amico, abbi cura di non far male a nessuna creatura vivente; ferire la sua creazione è come dimenticare il Creatore. (Abd Allah Ansari di Herat)
  • Quando Allah il potente ebbe creato questo mondo, la terra era piana e liscia come una bellissima padella di smalto. Ciò dispiaceva al demonio, che invidiava all'uomo quel dono di Dio. E mentre essa era ancora quale era uscita dalle mani divine, umida e molle come una scodella non cotta, egli si avvicinò di soppiatto e con le unghie graffiò il volto della terra di Dio quanto più profondamente poté. Così, come narra la storia, nacquero profondi fiumi e abissi che separano una regione dall'altra. (Ivo Andrić)
  • Quando il signore e creatore di tutte le cose, che noi con ragione chiamiamo 'dio', ebbe creato l'altro dio che è secondo dopo di lui, il dio che può essere visto e sentito (io chiamo questo secondo dio 'sensibile' non perché senta, ma perché colpisce i sensi di coloro che lo vedono: la questione se egli senta o no, la discuteremo in un altro momento), allora, poiché ebbe creato questo dio come primo da sé e secondo dopo di sé, esso gli parve bello, in quanto era colmo della bontà di ogni cosa, e dio l'amò perché era la progenie della sua natura divina. (Ermete Trismegisto)
  • Questa potenza è potente più di tutta la potenza, perché dominerà ogni cosa impalpabile e penetrerà ogni cosa solida.
    Così il mondo fu creato. (Ermete Trismegisto)
  • Tutti gli uomini sono creati uguali e indipendenti, [...] da questa uguaglianza nella creazione gli uomini derivano diritti inerenti e inalienabili. (Thomas Jefferson)
  • Tutto il creato esiste per la "pura gioia" di Dio. Il lavoro della creazione fu un lavoro di gioia, il cui scopo era infondere più gioia nell'esistenza. (Matthew Fox)

Voci correlate

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