Dylan Dog: differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''Dylan Dog''==
==Citazioni su ''Dylan Dog''==
"Dylan Dog" è un terribile successo. È un fenomeno di costume, uno dei pochi fumetti che abbia l'onore di apparire, senza la complicità della grande notizia, sulle pagine culturali dei quotidiani. ([[Luca Raffaelli]])
*"Dylan Dog" è un terribile successo. È un fenomeno di costume, uno dei pochi fumetti che abbia l'onore di apparire, senza la complicità della grande notizia, sulle pagine culturali dei quotidiani. ([[Luca Raffaelli]])
*Dylan ci insegna che il [[filosofia|lavoro filosofico]] è sostanzialmente il lavoro sulla nostra incompletezza, sulla nostra finitezza, sul fatto che siamo appunto condizionati da un mucchio di cose. ([[Giulio Giorello]])
*Dylan ci insegna che il [[filosofia|lavoro filosofico]] è sostanzialmente il lavoro sulla nostra incompletezza, sulla nostra finitezza, sul fatto che siamo appunto condizionati da un mucchio di cose. ([[Giulio Giorello]])
*Il successo di ''Dylan Dog'' ha reso possibile l'apparizione di un vero capolavoro trash: ''Dick Drago'', ovvero l'emulazione fallitissima e ai limiti del plagio. [...] A sistemare le cose provvede però il disegno di ''Dick Drago'': un tratto così incerto e inabile non si è mai visto nemmeno su ''Corna Vissute''. ([[Tommaso Labranca]])
*Il successo di ''Dylan Dog'' ha reso possibile l'apparizione di un vero capolavoro trash: ''Dick Drago'', ovvero l'emulazione fallitissima e ai limiti del plagio. [...] A sistemare le cose provvede però il disegno di ''Dick Drago'': un tratto così incerto e inabile non si è mai visto nemmeno su ''Corna Vissute''. ([[Tommaso Labranca]])

Versione delle 12:53, 10 lug 2017

Dylan Dog

Fumetto

Immagine DylanDogOscarMondadori.jpg.
Titolo originale

Dylan Dog

Lingua originale italiano
Paese Italia
Genere Horror
Autore Tiziano Sclavi
Editore Sergio Bonelli Editore
Pubblicazione 1986 - in corso

Dylan Dog, serie a fumetti creata nel 1986 da Tiziano Sclavi per Sergio Bonelli Editore.

Frasi ricorrenti

  • Giuda ballerino![1] (Dylan Dog, da L'alba dei morti viventi)
  • Non rido dal 1948. (Bloch, da Vivono tra noi, n. 13, 1987[2])
  • Groucho! La pistola! (Dylan Dog, da L'alba dei morti viventi)

Serie regolare

Albo 1, L'alba dei morti viventi, 1986

  • Sapete perché il pomodoro non riesce a dormire? Perché l'insalata russa. (Groucho) [barzelletta]
  • Mi chiamo Dog. Dylan Dog.[3] (Dylan Dog)
  • Sapete che le donne vanno pazze per me? L'altra notte una ragazza ha bussato per ore alla mia porta, ma io non l'ho lasciata... uscire. (Groucho)
  • Il fatto che io creda o meno all'autenticità di tali fenomeni è del tutto irrilevante. Ciò che conta è che non mi rifiuto a priori di crederci, come fa la maggior parte della gente "seria"... (Dylan Dog)
  • Quando non assisto, ascolto. Quando assisto non ascolto. Quando non assolvo acquisto. (Groucho)
  • Lo sapete che quando si spara con un cannone esiste una possibilità su un miliardo di miliardi che il proiettile resti fermo e parta il cannone? (Groucho)
  • Il mio metodo di indagine è di scartare tutte le ipotesi possibili. [...] Ciò che resta è molto più divertente, e guarda caso è il mio mestiere: l'incubo.[4] (Dylan Dog)

Albo 2, Jack lo squartatore, 1986

  • La vita è breve come la pipì di una farfalla. (Groucho)
  • Beethoven era talmente sordo che per tutta la vita pensò di essere un pittore. (Groucho)[5]
  • Per ogni inglese che muore di indigestione ci sono trecentomila indiani che muoiono di fame, la vita è dura dappertutto. (Groucho)

Albo 3, Le notti della luna piena, 1986

  • Dylan Dog: Ci siamo persi, ecco la verità!
    Groucho: Speriamo di ritrovarci presto. Non posso stare a lungo senza di me!
  • Non c'è tanta differenza tra Londra e la Foresta Nera... in tutti e due i posti piove, le strade sono pessime e di notte c'è buio. (Groucho)
  • Ci sono un italiano, un francese, un inglese e un tedesco, e tutti e quattro devono essere ghigliottinati... Per primo sale sul palco l'italiano, e come ultimo desiderio chiede di avere il viso rivolto verso l'alto, cioè verso la lama che cade... Gli italiani sono sempre un po' melodrammatici... Be', esaudiscono il suo desiderio: gli mettono il collo tra i ceppi, il boia lascia andare la lama e... TAK! La lama si ferma a due centimetri dal collo! Se la ghigliottina fa cilecca, per tre volte, il condannato viene graziato... Allora il boia la esamina ben bene, ci mette un po' d'olio e ripete l'esecuzione... TAK! Niente da fare... La terza volta, idem, e l'italiano viene graziato. Sale sul palco il francese e, sperando che anche a lui porti fortuna, esprime lo stesso desiderio, di avere il viso rivolto verso l'alto... TAK, TAK e TAK! Anche lui graziato. E la cosa si ripete identica per l'inglese... Il boia quasi si mette a piangere... Prima che anche il tedesco salga sul palco, la ghigliottina viene completamente smontata e revisionata... Niente: il mancato funzionamento risulta incomprensibile... Alla fine, il tedesco viene fatto... ehm... accomodare, e siccome ormai ci ha fatto l'abitudine, il boia mette pure lui con il viso rivolto in alto. La lama cade la prima volta... TAK! La seconda... TAK! Il boia è sull'orlo del suicidio... Tira su la lama senza più nessuna speranza... Ma prima che possa farla cadere per l'ultima volta il tedesco esclama: "Ah! Io ha trovato guasto!". (Groucho) [barzelletta]

Albo 4, Il fantasma di Anna Never, 1987

  • Io ne so una più strana: è quella del tizio che ha venduto l'anima al diavolo in cambio della felicità eterna... se un giorno capiti all'inferno lo riconosci subito: è quello che ride come un matto! (Groucho)
  • Una rosa senza spine va a pila. (Groucho)
  • Vivere è sempre stato un rischio per tutti: conosco parecchia gente che ci ha rimesso la pelle. (Groucho)

Albo 5, Gli uccisori, 1987

  • Di offerte di lavoro ne ho a bizzeffe! Posso scegliere tra fare il clown in un circo o darmi alla politica. Prima devo solo capire che differenza c'è! (Groucho)
  • Volevo annegare le frustrazioni nell'alcool ma mi è stato impossibile. Al pub c'è un cartello che dice: "chi beve per dimenticare è pregato di pagare prima". (Groucho)
  • "Uccide la moglie a cornate. Non si conoscono i motivi del delitto". (Groucho)
  • Il colmo per un incallito fumatore distratto: smettere di fumare perché se ne dimentica. (Groucho)
  • Dylan Dog: Groucho! sei vivo!
    Groucho: Giá, ma aspetta a rallegrartene, perché ho intenzione di chiederti un aumento, sai com'è: la vita costa.
    Dylan Dog: Beh, dell'aumento parleremo dopo... ma come diavolo hai fatto a...
    Groucho: A non farmi uccidere? Nel modo piú classico, mi vergogno quasi a dirtelo... [tirandone fuori una] mi ha salvato la solita Bibbia! ... ma ho anche il Corano, Il Capitale di Marx, Tutti i racconti di Poe, Moby Dick... [mostrando altri libri tenuti nelle tasche sotto la giacca]
    Dylan Dog:?!
    Groucho: Visto che il mio principale non mi dá in dotazione un giubbotto antiproiettile, quando c'e puzza di guai cerco di cautelarmi a modo mio!
  • Sapete cos'è l'azoto? L'ultima lettera dell'alfaboto. (Groucho) [barzelletta]
  • Ho conosciuto anche persone felici. Un mio amico era al settimo cielo. Poi è caduto e si è sfracellato. (Groucho)
  • Nessuno mi aveva mai dato del maggiordomo. Potrei anche inghiottire il rospo, ma ho paura che sia un principe vittima di un incantesimo. (Groucho)

Albo 6, La bellezza del demonio, 1987

  • Quasi quasi potevo schiacciare un pisolino, ma avevo paura di fargli male. (Groucho)
  • No accidenti! Ho bisogno di un mistero! ... Che cos'è la vita, la mia vita, senza la speranza che un incubo diventi realtà? (Dylan Dog)
  • C'è chi dice che la vita di tutti è soltanto un sogno. (Dylan Dog)

Albo 7, La zona del crepuscolo, 1987

  • C'era un tale che non andava mai nelle stazioni di notte perché aveva paura dei binari morti. (Groucho)
  • Dylan Dog: Non so più chi, forse Borges, ha detto che noi chiamiamo caso la nostra incapacità di capire l'immenso meccanismo delle casualità.
    Groucho: Eh? Che diavolo stai dicendo? È filosofia? Metafisica? Se metà è fisica, l'altra metà com'è?
  • Gli sconosciuti sono lì apposta per essere conosciuti, prima o poi.[6] (Dylan Dog)
  • È difficile spiegare come l'assurdo possa lentamente infiltrarsi nella realtà, fino a sembrare del tutto normale. (Dottor Hicks)
  • L'idea di dover morire fa sì che ci affanniamo per trovare uno scopo all'esistenza... eliminata quell'idea, anche l'affanno scompare. (Dottor Hicks)
  • L'orrore di Inverary, in fondo, mi fa sentire vivo... mi rende ancor più cosciente della mia vita... bella o brutta che sia... inutile... ridicola... forse senza scopo... solo un istante nell'eternità... ma un istante da vivere, comunque... e se non è così, che Dio, la materia, l'universo intero abbiano pietà di me... (Dylan Dog)

Albo 8, Il ritorno del mostro, 1987

  • È più facile per un cieco adattarsi agli altri che per gli altri adattarsi a un cieco. (Leonora Steele)
  • Dylan Dog [ai mercenari]: Sparate. Uccidetelo pure.
    Groucho: Ma con delicatezza. Sapete com'è, è la prima volta che muoio.
  • Lo sapevi che il camaleonte ha il colore del camaleonte solo quando si posa su un altro camaleonte? (Groucho)

Albo 10, Attraverso lo specchio, 1987

  • Chi è colui così gagliardo e forte che possa vivere senza poi morire? E da colei ch'è tutto, Madonna Morte, l'anima sua possa far fuggire? La Morte schifosa, la Morte lasciva! La Morte! La Morte! La Morte che arriva! La Morte, la Morte, dolcissima e amara, la Morte che avanza nella notte chiara. La Morte di pietra, la Morte di neve, la Morte che arriva con passo lieve. La Morte che dona, la Morte che prende, la Morte che ruba, la Morte che rende, la Morte che passa, la Morte che sta, la Morte che viene, la Morte che va. La Morte che arriva con il suo dolore, e avvolge ogni cosa con il suo fulgore. La Morte regina senza scettro e corona, La Morte! La Morte! La Morte in persona! La Morte! La Morte! La Morte furiosa, la Morte maligna, la Morte pietosa, la Morte sicura, la Morte carogna, la Morte che ha il muso di un topo di fogna. Verrà la Morte, e i tuoi occhi avrà | e la bellezza tua, vanità di vanità... | Verrà la Morte e porterà con sé | tutto il tuo impero, tutto, insieme a te... | Verrà la Morte e taglierà il legame | così sottile e forte, così bello e infame... | Verrà la Morte, sarà la tua coscienza, | è stata tua compagna in tutta l'esistenza... | Verrà la Morte, e a te che non sei niente | porgerà la mano, in mezzo all'altra gente... | ... e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, | a danzare con lei la danza della Morte! | [...] la Morte ha danzato, la Morte tua sposa, | la Morte maligna, la Morte pietosa [...].[7]
  • E intanto mostri e fantasmi si aggirano per la città! Cinque delitti bestiali, da ieri sera a oggi... Dice il giornale che arrivando a sette entro mezzanotte se ne ha uno in omaggio. (Groucho)
  • Dylan Dog [A Groucho che gira con indosso un costume da coniglio]: Ma che ti salta in testa?
    Groucho: Stai insinuando che ho i pidocchi?
  • Io sono colei che tutto spiega e che nessuno può spiegare... io sono l'immagine allo specchio, sono il mistero che è al di là della vita... sono il sonno senza sogni, sono il pensiero che vola via, la grande consolatrice... io sono... la Morte! (la Morte)

Albo 11, Diabolo il grande

  • Come tutti gli ex-alcolizzati, non tocco più un goccio di liquore. Preferisco stordirmi suonando il clarinetto...[8] (Dylan Dog)

Albo 12, Killer!, 1987

  • Vai con Dio, fratello, e ricordati: la salute innanzitutto... puoi sempre impiccarti in un secondo tempo. (Rabbi Allen)
  • Shalom, fratelli... ma ricordate: Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido. (Rabbi Allen)
  • Il cuore è un mezzo profeta. (Rabbi Allen)
  • Groucho: Se pregare servisse a qualcosa, ingaggerebbero gente per pregare a pagamento.
    Rabbi Allen: Conoscete i proverbi Yiddish?
    Groucho: Certo, rabbi! Quello che preferisco è "il cretino cade sulla schiena e si sbuccia il naso".
    Rabbi Allen: Oh, questo mi dà gioia, anche se "la gioia di un ebreo non è mai priva di timori".
    Groucho: D'accordo, "polvere sei e polvere ritornerai, ma tra una polvere e l'altra un buon bicchiere non fa male".
    Rabbi Allen: "La stupidità cresce senza bisogno di pioggia". "Se il cavallo avesse qualcosa da dire, imparerebbe a parlare".
    Groucho: "È bello avere un lavoro, ma ciò interferisce con il tempo libero". "Se un povero mangia un pollo, uno dei due è malato".
    Rabbi Allen: "Di due individui, uno spacca la legna, l'altro brontola".
  • Se la morte giungesse solo a chi se l'aspetta, finirebbe con il diventare noiosa. (Rabbi Allen)
  • "Si dovrebbe vivere se non altro per soddisfare la propria curiosità". (Rabbi Allen)
  • "Dio ama il povero ma aiuta il ricco". (Rabbi Allen)
  • "Il saggio ascolta una parola e ne comprende due". (Rabbi Allen)
  • Ufficio di Dylan Dog. Se avete un mostro da uccidere siamo al vostro servizio. Se siete un mostro, possiamo consigliarvi un ottimo specialista in chirurgia plastica. (Groucho)
  • Ogni uomo è quotidianamente soggetto alla violenza altrui e "se Dio abitasse sulla terra, qualcuno prenderebbe a sassate perfino le Sue finestre". (Rabbi Allen)

Albo 13, Vivono tra noi, 1987

  • Sai cosa disse la goccia di sangue cadendo a terra? "Oggi non sono in vena!" (Groucho) [barzelletta]
  • [Osservando un cadavere dissanguato] Che vuoi che ti dica, che è stato Dracula?... Lo sai meglio di me che lui è l'ultimo in graduatoria dopo una sfilza di pazzi assassini... C'è chi li chiama mostri, ma sono sempre figli di questo mondo... (Dylan Dog, a Bloch)

Albo 14, Fra la vita e la morte, 1987

  • Scusate, disturbo? Ditemelo subito: in caso contrario me ne vado. (Groucho)
  • Ciao, Dylan! Non potresti presentarmi la tua amica? Mi imbarazza molestare le ragazze che non conosco! (Groucho)
  • Io sono un timidone. Per esempio, fatico un sacco a rompere il ghiaccio con le ragazze. Per rompere le scatole invece non ho problemi. (Groucho)
  • La paura è una forma di intelligenza. (Dylan Dog)
  • Londra era una città prima che i sensi unici la trasformassero in un labirinto! (Dylan Dog)
  • Jill Brady: Non bevi, non fumi, non mangi carne... C'è qualcos'altro che non fai?
    Dylan Dog: Non lavoro, appena posso.
    Groucho: E non mi paga lo stipendio. Per questo anch'io non bevo, non fumo e non mangio carne. Anzi, spesso non mangio e basta. Un sigaro, bellezza?
    Jill Brady: Ma... avevate detto che anche voi non fumavate!
    Groucho: Ti ho mentito. E anche a proposito della carne: in realtà mi piace. Eh, i piaceri della carne!
  • Soffro d'insonnia, di notte, perché dormo durante il giorno. (Groucho)

Albo 15, Canale 666, 1987

  • [Un triste Groucho viene convinto dalla televisione a suicidarsi ma non trova la pistola]
    Groucho: Non c'è... Per una volta che mi serviva, la pistola se l'è presa lui...
    la televisione: Oh, ci sono tanti di quei modi per morire!...
    Groucho: Già... Più che per vivere...
    [Groucho prende il liquido per sturare il water]
    Groucho: Con questo ci sturano i cessi... Dici che funziona anche con me?
    la televisione: Non sei molto di più, in fondo, no?
    Groucho: È vero...

Albo 16, Il castello della paura, 1988

  • Desmond: Lo sai che significa "proprietà privata"? Che il novanta per cento della popolazione è privata della proprietà...
    Dylan Dog: E l'altro dieci per cento?
    Desmond: S'appropria!

Albo 17, La dama in nero, 1988

  • D'altronde, non sono certo Sherlock Holmes... Del metodo razionale di indagine non capisco niente... Sono solo uno che cerca di capire gli altri, uomini o mostri che siano... (Dylan Dog)
  • Dico, capo, vuoi che faccia la rivoluzione anch'io? Se vuoi la faccio, ma poi guarda che agli altri non resta più niente da fare! (Groucho)

Albo 18, Cagliostro!, 1988

  • Oh, Cagliostro! Sempre a inventare le tue storie splatter! (Kim)
  • [Una statua antica appena riportata in vita da Cagliostro]
    Statua: UMPF mi si sveglia da un sonno di 5000 anni per niente
  • Lo sai che quando un razzista muore diventa tutto nero? (Groucho)
  • [Groucho costringe un povero tassista a girare per tutta New York]
    Tassista: SHIT! Sono due ore che giriamo per Manhattan in lungo e in largo!
    Groucho: Appunto, abbiamo dimenticato di girare in su e in giù. Decolla.

Albo 19, Memorie dall'invisibile, 1988

  • Sono sempre stato una nullità. Da bambino, mia madre mi scambiava per mio fratello, anche se ero figlio unico. Quindi non ero neanche unico. D'altronde mia madre crede ancora oggi che sia mio fratello, il figlio unico. A scuola, la maestra mi segnava sempre assente, anche quando ero presente. Nei giorni in cui ero davvero assente non se ne accorgeva e mi segnava assente lo stesso. Tutti gli altri ragazzi avevano degli hobby, il mio hobby è sempre stato respirare. Quando mi guardavo allo specchio, neanch'io mi riconoscevo, e se parlavo tra me e me mi davo del voi. (l'uomo invisibile)
  • Viviamo solo se qualcun altro crede in noi. Con la morte di Aileen non era scomparso il mondo, ero scomparso io. (l'uomo invisibile)
  • Lo sapete cosa fanno dodici esquimesi al polo nord? Un esquianno. (Groucho) [barzelletta]
  • Bree Daniels: Tu, sagoma, chiamami un tassì.
    Groucho: Bene, Untassì. E tu chiamami pure Groucho.
  • La mia pensione assomiglia sempre più all'araba fenice! (Bloch)
  • Sapete mi viene in mente un passo di Borges... "In vita, aveva patito d'irrealtà; morto, non è nemmeno il fantasma che era stato"... Beh, adesso non pensate che io sia così colto. È l'unica cosa di Borges che ho mai letto... e a dire la verità non ci ho neanche capito granché... (l'uomo invisibile)
  • Coldwater: Andate sempre in giro senza ombrello?
    Dylan Dog: Sì. Lo trovo un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove.
  • Nessun'altra vittima, è già qualcosa... segnalazioni di sadomasochisti, feticisti, omosessuali che hanno sbagliato persona, bisessuali che ne volevano due... bah, tutta gente normale. Alla mia età ho ormai imparato che gli unici a non essere normali sono gli assassini. (Bloch)
  • La sai quella del poveraccio nullatenente che si consola quando conosce un nullasergente? (Groucho) [barzelletta]
  • Voi, gente normale, non potete immaginare quant'è triste il Natale... Quando bisogna essere felici per forza, e invece c'è tanta gente che soffre... (l'uomo invisibile)
  • Sai come si fa un microscopio? Con una microbomba. (Groucho) [barzelletta]
  • Fino a ieri pioveva a dirotto, a volte anche a dirnove! (Groucho) [barzelletta]
  • Non vi aspettavate una nana, vero? Neanch'io mi aspettavo di esserlo, quando sono nata. E neanche il mio povero marito, che è morto un secolo fa... Un secolo, perché per i nani anche il tempo è enorme. [...] Sapete, Dylan, per una donna come me è difficile mettere al mondo un figlio... Si ha paura che nasca un... un altro "nano", come dite voi che ci guardate da un metro e ottanta di altezza... O magari un metro e sessanta, e avete il complesso di essere piccoli... non conoscendo affatto la statura di Dio... [9] (Tabitha Madame)

Albo 20, Dal profondo, 1988

  • Dylan Dog: Sospetto matricida e tentata infanticida. Bella coppia davvero!
    Groucho: Già. Si sposeranno e faranno tanti bei fratricidini che si uccideranno a vicenda!
  • Essere battuto sulle battute mi abbatte. Me la batto! (Groucho)
  • Un, due, tre, muoio io o muori te! Quattro, cinque, sei, chi è che muore non saprei... Sette otto e nove, non so quando e non so dove! Un, due, tre, a morire tocca a te! (conta dei bambini)
  • Nascosto nella fogna il mostro si vergogna e passa i suoi momenti tra ratti ed escrementi e quando si fa sera il mostro si dispera, e per disperazione ammazza le persone! (filastrocca dei bambini)
  • Quel grido d'orrore era molto più armonico della sua insulsa, inutile risata... (il mostro)

Albo 21, Giorno maledetto, 1988

  • Non riusciremo mai a scoprire se è nato prima l'uovo o la gallina finché non ci domanderemo che parte abbia avuto in tutto questo il gallo! (Groucho)
  • Mi volete arrestare? Posso chiamare il mio avvocato e fare arrestare lui? (Groucho)

Albo 22, Il tunnel dell'orrore, 1988

  • Matthew Beale: Generale, sono Matthew Beale della BBC. Potete spiegarci che cosa è accaduto?
    Generale Duvall: Una semplice raffica di avvertimento. Ciò che più ci sta a cuore è la salvezza degli ostaggi.
    Matthew Beale: "Gli" ostaggi?
    Generale Duvall: Sì. Non c'è dubbio, ormai, che anche quel Dailan Cat è stato preso dal folle...
    Groucho: Si pronuncia Dilan! E non è un gatto, è un cane!
    Bloch: Lascia perdere, Groucho.
  • Clint Callaghan: Io... che significa questa parola... [...] Chi è io?...
    Dylan Dog: Clint... se ti può consolare, neanch'io so chi sono io... ma certo "consolare" è una parola che non dovrebbe neanche esistere... nessuno dovrebbe essere consolato perché vive... vivere dovrebbe essere una cosa bellissima...
    Clint Callaghan: Sì... è questo il brutto... una cosa bellissima, per alcuni... e una cosa tremenda, per altri...
  • Volete qualcosa da leggere, ispettore? Aiuta a star svegli, guidando. (Groucho)
  • [I soldati vedono uscire Dawn appena sul punto di aprire il fuoco]
    Generale Duvall: Dannazione! Non mi avete sentito, maledetti omosessuali? Ho detto fuoco!
    Soldato: S-signore... scusate, ma... quella è una donna!
    Generale Duvall: D-donna? Voi siete donne! Donnicciole che non sanno neanche sparare al nemico!
  • Bloch: Ti rendi conto dell'assurdità che dici? la ragazza [Dawn] ha senz'altro agito in preda allo shock, a un attacco di follia... devo essere rimbecillito, per star qui, all'alba, a sentirti parlare di clonazioni e altre stupidaggini del genere! ... e poi scusa, non è che ne sappia molto, ma non è possibile clonare una donna da una cellula maschile!
    Dylan Dog: No, è vero. Non è possibile... o meglio non sarebbe possibile... ma Hicks l'ha fatto, Bloch. Ne sono sicuro... e l'unica cosa veramente assurda di questa storia è che tu non possa arrestarlo!
    Bloch: Ah, no, eh? Non toccare ancora questo tasto! potrei anche rinunciare alla pensione per te. Ma finire in manicomio proprio no! "Signor sovrintendente, ho intenzione di arrestare lo stimato Professor Hicks, perché è la replica di un medico nazista!"... ma fammi il piacere!
    Groucho: Che c'è di strano? Io sono la replica di Groucho Marx, per esempio!

Albo 23, L'isola misteriosa, 1988

  • È bruto no esere inteligenti, e sapere che no sei inteligente... Scomunque, se trovavo davero l'uffo ci guadambiavo una sporta di soldi, che poi choi soldi li altri se ne freccano se no sei inteligente... (Stephen)
  • La consapevolezza di vivere e pensare è atroce, se ti assale all'improvviso... (Bear, il maggiordomo)
  • Sapete che dall'inizio dell'umanità si calcola siano morte duecento miliardi di persone?... E, guarda caso, sembra che duecento miliardi sia anche, più o meno, il numero delle stelle in cielo... Son cose che danno da pensare, queste... Eh, sì... Danno da pensare... (il dottore)

Albo 24, I conigli rosa uccidono, 1988

  • Io non sono grasso, sono solo un po' basso di torace. (Bloch)
  • E adesso? Perché non vuole più giocare? Uffa! Sono stufo di questi uomini di carne! È sempre la stessa storia! Sanguinano troppo... e muoiono subito! (Pink Rabbit)
  • [Dylan viene raggiunto da una bomba "cartoonesca" nel mondo di cartoon di Pink Rabbit]
    Pink Rabbit: YU-UUH! Guarda cosa sta arrivando, uomo di carne!
    Dylan Dog: Ah, sì? E guarda che cosa ti sta tornando indietro, coniglio di m...

Albo 25, Morgana, 1988

  • 'ccipicchia... Che fame! (Morgana)
  • Xabaras: Sì, Morgana... Una ragazza morta trecento anni fa... Una ragazza che tu amavi già allora, e che finalmente hai ritrovato...
    Dylan Dog: Giuda ballerino! La mia reincarnazione è una balla che si è inventato Groucho! Trecento anni fa non ero neanche un'idea nella mente di Dio!
    Xabaras: Forse in quella del diavolo sì...

Albo 26, Dopo mezzanotte, 1988

  • Questa è la ballata della città di notte, del tempo che non passa, del buio che t'inghiotte, di ladri, di assassini e di altri tipi strani, di angoscia e di paura che non venga più domani...

Albo 27, Ti ho visto morire, 1988

  • Fa freddo. Ho i piedi gelati. Ho la nausea. E ho voglia di morire. Diosanto. D'un tratto mi si è inchiodato addosso un torpore, un senso spaventoso di inutilità. Forse la colpa è di questa tetra pioggia di febbraio. Quelle gru sembrano impiccati pendenti dal cielo. Groucho è uscito. Non so quando tornerà. Niente suoni, niente voci. Nessuno a cui telefonare. Non credevo che un uomo potesse arrivare a sentirsi così solo. Ma che mi prende, Giuda ballerino? Vai al diavolo, whisky! Ti conosco. Lo so già cosa vuol dire avere le mani che tremano, e il fegato che scoppia! Che ne è stato di tutti i miei sogni? Dove sono gli orrori della fantasia? C'è solo la realtà, adesso. Ma che ne ho fatto della mia vita? Persa a dissolvere gli incubi altrui, e il mio incubo è sempre qui. Non riesco neppure ad avere un rapporto duraturo con una donna. Solo avventure. Anonime, inutili. Miraggi di fata morgana. Sono un fallito. Un fallito in tutto. Ricordo ora la voce di un vecchio incontrato anni fa... Viene un momento, diceva, in cui si muore così... solo perché non si ha più voglia di vivere. Sì, un ricordo di tanto, tanto tempo fa. Un ricordo. L'ultimo. (Dylan Dog)
  • Groucho: Battuta numero 224: Quando ero piccolo i miei genitori hanno traslocato dodici volte ma ogni volta sono riuscito a ritrovarli!... Battuta numero 225...
    Dylan Dog: Basta!... Pietà!... Sono mezzo rimbecillito!...
    Groucho: Ah, allora sei migliorato, rispetto al solito (battuta 224 bis). Battuta 225, dicevo... Squilla il telefono, un robot si avvicina e chiede: "Che cosa parla?"... Battuta 226...
    Dylan Dog: Dai, piantala! E va bene, ho bevuto, ma non mi sembra il caso di farmela pagare così!
    Groucho: Silenzio, sbronzo! ... Battuta 226: Non ti dico cretino perché se no ti monti la testa! Battuta 227: Ma cos'hai in testa? Certo non il cervello, su quello ci stai seduto! ... Battuta 228: "Mamma, il papà è cattivo!", "Taci, Little Peter! E mangia, che non c'è altro!" ... Battuta 229: Come si fa a sciogliere un assembramento a Edimburgo? Basta fare una colletta! ... Battuta 230...
    Dylan Dog: Bastaaa!
  • Ti risparmio la battuta 1318, cioè questa: Data l'esplosione demografica, avendo saputo che ogni secondo una donna mette al mondo un bambino, le autorità hanno dato disposizione di trovare quella donna e farla smettere immediatamente! (Groucho)
  • Tra somari: Hai sbagliato tutto! Per domani scriverai cento volte sul quaderno "io sono un uomo"! (Groucho) [barzelletta]

Albo 28, Lama di rasoio, 1989

  • Per assaporare la vita... la vita vera! Old England. Lo scotch per pochi. Anzi, pochissimi. (Pubblicità)

Albo 29, Quando la città dorme, 1989

  • Dormito poco? Anch'io. C'era un cinese che faceva un baccano del diavolo. Me l'avevano venduto in edicola dicendomi che era "un giallo che non mi avrebbe fatto dormire". (Groucho)
  • Sapete cosa dice una donna-poliziotto a un pollo? "Sei in arrosto, ho un mandato di cottura". (Groucho) [barzelletta]
  • Il tempo fugge, eh? E ci credo. Tutti vogliono ammazzarlo!... (Groucho)
  • Io credo alla reincarnazione. Ho già fatto testamento lasciando tutto a me stesso. (Groucho)

Albo 30, La casa infestata, 1989

  • Quel ragazzino è un fenomeno, a poker! Ho dovuto barare meglio di lui per vincere! (Groucho)
  • Un po' di medianità ce l'ho anch'io... Non proprio un sesto senso, diciamo un quinto e mezzo... [10] (Dylan Dog)

Albo 31, Grand Guignol, 1989

  • Sono così vecchio da non essere mai stato giovane... Così inutile da non essere neanche inutile... (Ralph Richards)
  • Ah, il teatro! Come non mi è mai piaciuto! Viva il cinema, dove basta recitare una volta, non a ogni spettacolo! (Groucho)
  • Non mi arrabbio dal '49. (Bloch)
  • Non scherzo dal '42. (Bloch)
  • Essere, non essere o tirare a campare, questo è il problema! (Groucho)

Albo 32, Ossessione, 1989

  • L'alcool è una delle principali cause dell'impotenza maschile, soprattutto se a bere sono le donne. (Dylan Dog)
  • Hai già rotto il fidanzamento con la biondona, capo? Se lo aggiusto, posso tenermelo io? (Groucho)
  • Mi sono amato, mi sono detestato e poi siamo invecchiati insieme.[11] (Groucho)

Albo 33, Jekyll!, 1989

  • Viene la notte, la notte nera, con ali di corvo vola leggera... viene la notte, la notte scura, e viene l'uomo che fa paura!...
  • Ho paura di aprire la bocca: potrebbe cadermi il cervello! (Bloch)
  • [In manicomio] Be'... fa piacere constatare che c'è almeno un posto al mondo in cui tutto rimane come sempre... Lord Chester che mi strangola, le stesse facce nel corridoio... Venire qui mi dà sempre un senso di stabilità, di razionalità... mica come fuori, che sono tutti pazzi!... (Dylan Dog)
  • Gli specchi dovrebbero riflettere un po', prima di riflettere... (Dylan Dog)
  • È filosofia, questa! Cioè la scienza con la quale o senza la quale tutta resta tale e quale. (Groucho)
  • Cooome staaai, amore miiio? Ti trooovo un po' paaallidaaa... ma tra poooco saraaai bianca e rooossa!... Soprattuuutto rooossa! (Mr. Hyde)
  • Ehi! Non trovo nessun capello sui tuoi vestiti... Tu mi tradisci con una donna calva! (Groucho)
  • È male allentare i vincoli che il decreto di Dio volle stringere. (Jekyll)

Albo 34, Il buio, 1989

  • La vita è così: le uniche cose per cui varrebbe la pena di viverla, le ha sempre qualcun altro! (Groucho)
  • Io non mi sorprendo più di niente dal '53. (Bloch)
  • Se nel buio tutto tace sentirai Mana Cerace arrivar senza rumore con il passo del terrore! Sguardo cieco e riso torvo, l'han sepolto e non è morto! Uno, due, tre e quattro, ha gli artigli come un gatto! Tre e quattro e cinque e sei, fossi in te io scapperei! Sei e sette e otto e nove, vorrei tanto essere altrove! Ma se il buio ancora dura possiam solo aver paura, ché soltanto può la luce ammazzar Mana Cerace! (filastrocca dei bambini)
  • Uno, due e tre, tutti i pazzi toccano a me!... (Bloch)
  • Bel sound, questo temporale. (sosia di Elwood Blues)
  • Mana Cerace: È... buffo... ho come la sensazione di... non ridere:... di morire...
    Dylan Dog: Chi sei? Da dove vieni?
    Mana Cerace: E dove vado non me lo chiedi? ... sono il buio, vengo dal buio, vado nel buio... ma tornerò... Oh, sì, tornerò... ci sarà sempre qualcuno che mi evocherà, con il suo terrore o con la sua follia... potrò chiamarmi Philip Crane, o Mana Cerace, o in mille altri modi... Ma il mio nome è uno solo, Dylan, e tu lo sai... il mio nome è incubo... e sono il tuo... migliore... amico...

Albo 35, La scogliera degli spettri, 1989

  • Sapete dove abita lo strappo alla regola? In via del tutto eccezionale. (Groucho) [barzelletta]
  • Quando una donna ha meno di quattordici anni è protetta dalla legge, quando ne ha più di sessanta è protetta dalla natura... a qualsiasi età intermedia è caccia libera, e Bette Brent ne ha cinquantanove! Fatti sotto, capo! (Groucho)
  • L'assassino torna sempre sul luogo del delitto, specialmente se la prima volta non è riuscito a commetterlo. (Groucho)
  • Cadono tutte ai tuoi piedi, eh? Ma cosa gli fai tu alle donne? Lo sgambetto? (Groucho)

Albo 36, Incubo di una notte di mezza estate, 1989

  • Bloch: Oh, sai, la madre degli squilibrati è sempre incinta... e Dio li fa e poi li accoppia...
    Dylan Dog: ... Già, Lui li accoppia e loro accoppano...
  • Non sopportavo già più di dormire con te, capo: spalanchi gli occhi troppo forte quando comincio a russare... (Groucho)

Albo 37, Il sogno della tigre, 1989

  • È alta la luna, su questa fogna di città | Qualcuno passa, e non sa neanche dove va | E intanto c'è una voce che mi urla di dentro | È la voce della luna, urla e io la sento | [...] E se mi incontri non guardarmi, non guardarmi o vedrai | Gli occhi di una bestia, occhi che non hai visto mai | Occhi negli occhi, ma nei miei c'è la luna | Nei tuoi solamente la speranza e la sfortuna | [...] Dentro le vostre case per ora c'è ancora pace | Ma la voce sta urlando, ma la luna non tace | Mi dice devi amare ciò che distruggerai | Mi dice distruggi, perché amare non potrai | Mi dice mordi e fuggi, è la tua libertà | La luna che splende e urla, su questa fogna di città.
  • Quando il seme della violenza germina accanto alla porta di casa sua, l'uomo saggio deve munirsi degli artigli della tigre per estirparlo. (Shing)
  • A diciott'anni si ha sempre paura di un sacco di cose... ci si inventano incubi tremendi... ma non devi preoccuparti: tutta la vita che hai davanti sarà... molto più dura. (Dylan Dog a Seline)
  • [Dylan] è così all'antica: pensa che è contrario ai rapporti prematrimoniali... perché fanno arrivare tardi alla cerimonia. (Groucho)
  • Ricordati che non bisogna litigare con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Groucho)
  • A volte la luna arma gli uomini di zanne e artigli, per proteggerli dal male che essi stessi hanno generato... e il risultato è altro male. (Shing)
  • [...] ma prima di un'altra notte c'è un intero giorno da vivere... (Bloch)
  • Quando le cose vanno bene non bisogna lamentarsi, tanto passano... (Groucho)
  • Quando il seme della violenza germoglia nella città degli uomini... quando le tenebre crescono nella coscienza e annebbiano i confini fra il bene e il male... allora la luna illumina la mente dei puri di cuore e mostra loro la via che porta alla giustizia... e arma di zanne e artigli i fratelli della notte perché solo attraverso il sangue si può raggiungere la pace! Abbandonati al sogno della tigre, Dylan Dog! Quando gli occhi della ragione non vedono più... ascolta il richiamo della luna, e segui la voce dell'istinto! Buona caccia, fratello! (la tigre nel sogno)
  • E pensare che all'epoca, nel '71, pensavamo che Arancia meccanica fosse un film troppo pessimistico... mah! (Bloch)
  • Inutile sperare che le nostre piccole vite non facciano parte della vita del mondo, nel bene e nel male... (Shing)
  • Abbiamo perso il potere di intuire senza capire, pretendiamo di capire senza intuire... vogliamo essere veloci senza riuscire a essere lenti... ci siamo andati, sulla luna, ma non abbiamo mai lasciato che lei venisse da noi... (Shing)
  • Seline è stata in India, ed è sopravvissuta alla tigre... ma era davvero una tigre?... e quel morso, era d'odio o di amore?... e qual è la verità sulla leggenda degli uomini-tigre indiani... o su quella africana degli uomini-leopardo?... o sugli uomini-lupo europei? È vero ciò che in tutto il mondo si favoleggia, che una persona possa trasformarsi in animale feroce?... o che, senza bisogno di metamorfosi alcuna, gli uomini siano già... animali feroci?... (Shing)

Albo 38, Una voce dal nulla, 1989

  • Dovrebbero proprio abolirla, la caccia. Specialmente quella all'uomo. (Dylan Dog)
  • Il ricordo è una gran cosa, l'unico modo che abbiamo per riportare in vita i nostri poveri defunti... (Reverendo Brown)
  • Mio padre cadde nella battaglia d'Inghilterra. Poi si rialzò e continuò a scappare. (Groucho)
  • Anch'io sto pensando di arruolarmi. Entra nell'esercito, gira il mondo, conosci gente interessante, uccidila! (Groucho)
  • Io stesso sono stato a un passo dalla morte, sapete? I dottori avevano fatto tutto il possibile ma ciononostante sono sopravvissuto. (Groucho)

Albo 39, Il Signore del Silenzio, 1989

  • In principio era il verbo. Poi venne l'uomo. E infine, io. Io, la conoscenza. Io, la verità. Solo su di me, l'immane fardello. Solo io conosco l'atroce scherzo dell'universo. Solo io, e sto in silenzio. Ma a chi mi interrogherà, io dirò. Si... ai pazzi che vorranno sapere... io risponderò. (Uskebasi)
  • Cos'è l'umanità? Non lo so, ma non mi piace. Preferisco le singole persone. (Dylan Dog)
  • Sai che ti ci vuole, capo? Un bel mostro di quelli tosti! Perché non indaghi su Pinochet, per esempio? (Groucho)
  • Bloch: Francamente, Dylan, comincio a pensare anch'io al suicidio...
    Groucho: Alla vostra età? Via, si tratta solo di avere ancora un po' di pazienza.
  • Bloch: Tu cosa pensi del suicidio, Jenkins?
    Jenkins: Che è un reato, signore. Punibile con reclusione da sei mesi a due anni... Ma naturalmente c'è una certa tolleranza, anche perché immagino che non sia piacevole per i compagni di cella aver vicino un morto...
  • Oh, la verità! Chi dice che esiste è un bugiardo! (Lord H.G. Wells)

Albo 40, Accadde domani, 1990

  • Buffi i ricordi, eh? Sono la più bella cosa che si ha, eppure ti rendono triste... (Dylan Dog)
  • Chiama un idraulico e spera in Dio! Anzi, no, chiama Dio, lo trovi più facilmente. (Groucho)

Albo 41, Golconda!, 1990

  • Homo lo qual di pietà non abbonda tema l'alopecia et l'ira de Golconda! Homo che amò la mora et la bionda amerà la rossa fiamma de Golconda! [...] Homo che va et ritorna come onda fermerassi alfine su la spiaggia de Golconda! Homo per primo et donna non seconda moveran lo passo su la strada de Golconda! (uno dei "Demoni")
  • Ragazza, io già sul marciapiede di Craven Road ho nostalgia di casa... e non scambierei un libro di Stephen King letto sulla mia poltrona con qualsiasi viaggio, neanche a Shangri-La! (Dylan Dog)
  • Diavolo [indicando Dylan]: Quello lì chi è, prima di tutto?
    Dylan Dog: U-uno che... non crede a ciò che vede...
    Diavolo: Un idiota, quindi.
  • Amber Cat: A Londra... stanno succedendo cose pazzesche!...
    Diavolo: Bof! Mica è colpa mia se avete eletto la signora Thatcher
  • Dylan Dog [pensato]: Dimenticherò tutto? Anche questa battuta?
  • Salve, ispettore! Bella serata, eh? Intendo quella del 2 agosto '83, questa fa schifo. (Groucho)
  • Oggi ho cercato di pagare una multa con piacere ma non c'è niente da fare, vogliono i soldi. (Groucho)
  • E piantala di chiamare Giuda "ballerino"! Al giorno d'oggi con trenta denari c'è poco da andare a ballare! Bastano al massimo per un caffè! (Diavolo)

Albo 43, Storia di Nessuno, 1990

  • Forse... forse morire è così... come trovarsi in una casa vuota, dopo che tutti se ne sono andati... sì, forse morire è così... ma com'è vivere? (Nessuno)
  • Sono andato a scuola... ho preso la laurea... mi sono sposato... mio padre è morto... ho trovato un impiego sicuro, impiegato statale... mia moglie mi ha tradito e io non ho detto niente, per non far crollare il mondo... e poi? ... e poi basta... Dio mio, che orrore... eppure vorrei che continuasse questo orrore... (Nessuno)
  • Viene da chiedersi se non abbiamo buttato via migliaia di anni seguendo la strada sbagliata, quella della scienza e della tecnologia, invece di seguire semplicemente il corso dei nostri pensieri, delle nostre fantasie, dei nostri sogni... (Xabaras)

Albo 44, Riflessi di morte, 1990

  • Dylan Dog: Groucho! Pistola!
    Groucho: Va beh, ma non è il caso di insultarmi!
  • Forse hai ragione tu: quando succede una tragedia, piangerci o riderci sopra è lo stesso, tanto ormai è successa... (Dylan Dog)
  • Come direbbe Groucho, prima il dovere e poi il giacere. (Dylan Dog)
  • Io volevo vedere la tivù! C'era il seguito di "Mezzogiorno di fuoco": "Le due, ecco i pompieri"! (Groucho)
  • Se io fossi una maledizione, per esempio, sceglierei senz'altro una donna, perché gli uomini hanno già la loro maledizione, cioè appunto le donne... (Groucho)
  • Lo capisco quando non sono accettato... dal fatto che non sanguino! (Groucho)
  • Non so se è più brutto lo specchio o quel tipo che c'è dall'altra parte... (Groucho)
  • Come oggi che non mi sentivo troppo bene e avrei dovuto andare dal medico, ma siccome non mi sentivo troppo bene non ci sono andato... (Groucho)

Albo 45, Goblin, 1990

  • Non chiamarmi "signor Dog": sembra la marca di un cibo per cani... (Dylan Dog)
  • I tuoi guai sono finiti, ragazza, io so leggere le donne come un libro aperto! Di solito leggo a letto. (Groucho)
  • Niente mi colpisce più dal 1946. (Bloch)
  • Tutto tempo perso! È il destino dei poliziotti: il massimo sforzo per il minimo risultato. (Bloch)
  • Se dovessi dar retta alla ragione, una simile ipotesi mi farebbe solo ridere... Ma il guaio è che, quasi sempre, dò retta invece al cuore... E il cuore ha bisogno di fiabe... (Dylan Dog)
  • È la legge della vita: la fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro. E pensare che basterebbe imburrarla dall'altra parte! (Groucho)
  • Non spero più niente dal '52... a parte la pensione, ovvio! (Bloch)
  • C'è sempre un momento in cui l'incubo dei miei clienti diventa il mio incubo... (Dylan Dog)
  • [La dottoressa Wendy si ritrova in un mondo fiabesco ma pieno di cadaveri]
    Wendy: Dove... Dove sono?...
    Goblin: Mah... Qui e là, o forse anche lì... Sei una scienziata, Wendy, e hai sempre avuto poca fantasia... Be', è proprio la gente come te che sta uccidendo questo mondo!... Non hai mai pensato che la fantasia è reale, mentre la realtà non è fantastica? ... Eppure preferite sempre la realtà... Perché? Non vi annoiate? Sempre lì a voler spiegare tutti i misteri... E quelli inspiegabili li chiamate favole, come se le favole non fossero vere...
    [...]
    Wendy: Questo... Questo è solo un sogno...
    Goblin: Magari lo fosse... Il mio mondo vive di sogni... E sta morendo di realtà...
  • ... la bella addormentata non si è mai più svegliata | e dorme un sonno nero senza più mistero... | ... non danzerà la fata la gola le han tagliata... | ... e la musica più forte è quella della Morte... | ... e chi ricorda i nomi di streghe, maghi e gnomi... | ... ridotti ormai a tetri fugaci tristi spettri?... | ... e Lorelei laggiù non canterà mai più... | ... è la favola infelice della gran consolatrice...
  • Dylan Dog: Vivisezione... Oh, Signore, no!...
    Clive Hornell: Sì invece, perché no? È normale, e perfettamente legale... Fa parte della ricerca scientifica, e per favore adesso non saltatemi fuori con i soliti banali moralismi... La scienza non è morale né immorale, è la scienza e basta!
    [...]
    Dylan Dog: Giuda ballerino, cercavo un mostro di fantasia... e ho trovato dei mostri reali... Voi e quelli come voi, Hornell! Solo dei mostri possono squartare vivo un povero animale... o magari innestargli due teste... o spararlo contro un muro... per niente!
    Clive Hornell: Niente? Ma qui siamo alla farsa! Senza la sperimentazione sugli animali la medicina non sarebbe a questo livello, ora, e non potrebbe salvare tante vite umane!...
    Dylan Dog: E chi vi dice che valgano di più? ... Personalmente, Hornell, se avessi una malattia mortale e voi mi diceste che potrei salvarmi grazie a una squadra di macellai che fa a pezzi un cane... io rifiuterei! Ma sapete bene che non potreste dirmelo! Sapete bene che migliaia di animali, fin dall'inizio del secolo, sono stati massacrati per lo studio delle malattie incurabili... senza alcun risultato!

Albo 46, Inferni, 1990

  • Si chiama ironia, e ti perdono: è una delle poche cose che le donne, in generale, hanno meno degli uomini... E non parliamo dell'autoironia, poi... (Dylan Dog)
  • [Dylan] Individuo decisamente strano... Le cose che ha visto avrebbero dovuto già farlo impazzire... Si salva con l'ironia... (capoufficio)
  • Quel Dylan è davvero forte, per essere un vivo!... (seconda faccia del capoufficio)
  • seconda faccia del capoufficio: Eh, la gelosia nasce sempre con l'amore, ma non sempre muore insieme...
    capoufficio: Questa è una massima di La Rochefoucauld!
    seconda faccia del capoufficio: Be', quel Groucho ruba le battute a tutti, potrò rubarne una anch'io, no?

Albo 47, Scritto con il sangue, 1990

  • La paura è un ragno gelido che ti corre lungo la schiena... (Mister Fear)
  • Holly Benton: No... Non uccidermi, ti prego... Non voglio morire!...
    Mister Fear: Nemmeno i sogni vorrebbero diventare incubi... e restare prigioniere del sonno... come lacrime di tenebra... nella notte...
  • Sapete che nel 1922 hanno trovato il tesoro di Tutankhamon? Mi ha fatto piacere per lui, chissà com'era contento! (Groucho)
  • Gli americani, invece, quelli sì che non badano al denaro! Quando ero nel cinema conoscevo un produttore di Hollywood che aveva finanziato un film sulla vita di Gesù. Be', vede le prime scene girate e dice al regista: "Chi sono quei dodici uomini che accompagnano Cristo?". "Ma... gli apostoli, naturalmente!". E lui: "Ah, no, questo è un kolossal! Di apostoli ne voglio almeno una cinquantina!" (Groucho)
  • Ma sedetevi, prego! O preferite che vi seduca io? (Groucho)
  • I suicidi sono i peggiori criminali... Loro se ne vanno, mollano tutto e se ne fregano di chi resta qui con il dolore, con il rimorso... La loro morte è la nostra condanna a vita!... Maledetti! Che siano maledetti da Dio! (Farley Finnegan)
  • Christine Schneider: Finnegan ha un grave senso di colpa proprio in seguito al suicidio del figlio diciassettenne...
    Dylan Dog: E fa bene! Se un ragazzo di quell'età si toglie la vita la colpa non può essere che dei genitori...
  • Dylan Dog: Hai presente il metodo induttivo di Sherlock Holmes? Ecco, il mio è tutto il contrario: vado a orecchio, seguo l'istinto, e spesso mi va bene... Stavolta no, tutto qui!
    Christine Schneider: Ma sentilo! Segue l'istinto! E si mette a pedinare (male) un tizio solo perché lo ha sentito fare dei discorsi reazionari!... Allora se entri in un bar e ascolti i commenti della gente sugli immigrati di colore o sugli omosessuali che fai? Prendi un mitra e li ammazzi, se tanto mi dà tanto!
    Dylan Dog: Uffa!... Non è solo per quello che Finnegan ha detto ieri... Io credo che nasconda qualcosa... Forse qualcosa di terribile... Lo sento!...
    Christine Schneider: Ma fammi il piacere! Non starai parlando di cose tipo sesto senso o baggianate del genere, vero? E proprio a me, un medico!
    Dylan Dog: Troppo, eh? Vogliamo fare quinto senso e mezzo?
  • Ho letto sul giornale di un tale che voleva impiccarsi, e quando ha messo la testa nel cappio gli è venuto un infarto ed è morto... Quella sì che si chiama sfortuna! (Groucho)
  • Dylan Dog: Finnegan mi ha citato in tribunale!
    Groucho: Allora non deve essere poi così antipatico, se anche a lui piacciono le citazioni!
  • Ho diritto a un avvocato che menta al posto mio! (Groucho)

Albo 48, Horror Paradise, 1990

  • Non serve a niente fuggire... Capire, questa è la soluzione... (Dylan Dog)
  • Perché non uno spettatore qualsiasi? Sai, tipo: "vede Venerdì 13 parte 12 e imita Jason massacrando la nonna"... Che tra l'altro mi fa sempre andare in bestia: come se fossero tutti dei pecoroni pronti a farsi suggestionare da un film, o da un romanzo, o da un fumetto... Quando invece la gente sa pensare con la sua testa, e distinguere la fantasia dalla realtà... E quel minorato che non ci riesce è già un assassino, e in mancanza di meglio si farebbe influenzare anche da "Mary Poppins"! (Bloch)
  • Dylan Dog: Giuda ballerino!... Rambo?! ["Rambo" fa fuoco con il mitra] Ehi! No! Cessate il fuoco!
    "Rambo": È inutile nasconderti... Sei già morto!
    Dylan Dog: O cav... e immagino che il colonnello Trautman non sia in giro...
    "Rambo": Vengo a prenderti!
    Dylan Dog: Al diavolo! E pensare che il primo film di Rambo mi era perfino piaciuto!
    "Rambo": Dove sei? Dove seiiii?
    Dylan Dog [pensato]: È quello che vorrei sapere anch'io! [viene afferrato alla caviglia da una corda] Aaah! [tentando di liberarsi] Giu... da... ball...
    "Rambo": Tu sei rosso. Tu sei il male. Io sono la cura.
    Dylan Dog: N-no, senti... Fai un po' di confusione tra i film... e poi c'è la Perestroika!... ["Rambo" lancia il coltello, tagliando la corda e facendo cadere Dylan] Aaah!
    "Rambo": E adesso... [Trasforma il mitra in una motosega] Ti spezzo in due!
  • I film preferisco vederli al cinema: a casa mi manca la gente che parla come se fosse a casa! E poi i teppisti che ruttano e se protesti ti menano, l'immagine sfuocata, la rottura della pellicola, il dolby stereo con un solo altoparlante che funziona... La tivù lo sta lentamente uccidendo, il cinema... Troppo lentamente! (Groucho)
  • Al diavolo l'ironia! È quella che ha rovinato l'horror! I ragazzini vanno a vedere i film splatter per ridere, quando invece dovrebbero tremare... E perché? Perché il vero horror è morto! Con i mezzi tradizionali non aveva più niente da dire, e i film di oggi sono solo esibizioni di trucchi e pagliacciate! Romero si è permesso di prendere gli zombi a torte in faccia! No, la naturale evoluzione del genere era un'altra... Lo sbocco inevitabile era l'orrore vero! Invece di rifugiarsi nell'ironia bisognava avere il coraggio di compiere l'unico possibile grande passo... Mostrare davvero la morte! (Alfred Hotchkiss)
  • Alfred Hotchkiss: L'orrore paga, Dylan, e tu dovresti saperne qualcosa...
    Dylan Dog: Boh, a me dà solo cinquanta sterline al giorno più le spese.
  • Alan Hotchkiss: Groucho! Vecchia sagoma! Ho visto tutti i tuoi film! Sei in gran forma!
    Groucho: Oh, be' il mio segreto è dedicare ai guai mezz'ora al giorno e approfittare di quella mezz'ora per farmi un pisolino.

Albo 49, Il mistero del Tamigi, 1990

  • Ne ho viste di cose strane, per usare un eufemismo, ma ci ho creduto solo dopo averle viste... Anzi, forse neanche dopo: in fondo le ho sempre considerate incubi da cui mi sono svegliato... (Dylan Dog)
  • Alla mia età i dubbi non mancano, sono le certezze che scarseggiano. (Bloch)
  • Non credo più a niente dal '46... Figuriamoci a uno zombi che canta "London Bridge"! (Bloch)
  • Basil Whassen... È tornato, e li fa ballare come vuole, i piedipiatti... L'ho sentito anch'io, un'ora fa, cantare la sua filastrocca... Ha una voce che sembra un'unghia su una lavagna... (Simon, il barbone)
  • Sono Basil Whassen! Un uomo accusato e ucciso ingiustamente... Uno spettro a cui il diavolo ha dato il permesso di tornare... Il diavolo, già... Dovevo proprio morire per trovare un vero amico come lui!... (il mostro del Tamigi)

Albo 50, Ai confini del tempo, 1990

  • Il fantastico tira, Hudson, l'horror vende... Un bacherozzo normale fa schifo, milioni di bacherozzi paranormali fanno paura, e quindi affascinano... (Charles Carlucci)
  • [Al ristorante] Sette sterline il coperto? Scopritelo immediatamente! (Groucho)
  • Verità e pubblicità spesso non vanno d'accordo. (Dylan Dog)
  • Ehi, dico, che fate? Allungate le mani? Vi avviso: poi non vi andranno più bene i guanti! (Groucho)
  • Il mese scorso ho risparmiato ben quarantasei scellini sulla bolletta dell'elettricità, spegnendo la luce ogni volta che sbattevo le palpebre! (Groucho)
  • È mia precisa regola credere alla stampa solo se pubblica cose poco serie, visto che quelle serie sono anzichenò ridicole! (Lord H.G. Wells)
  • Dylan Dog: Qualcuno potrebbe chiedersi come mai un "nobiluomo inglese" tiene sotto la giacca un fucile a canne mozze!
    Groucho: Bah, se anche se lo chiedesse non si risponderebbe, e chi Thatcher acconsente!
  • Dylan Dog [a Kay Wen]: Groucho, il mio assistente. Prima faceva l'attore comico... Probabilmente avrete visto qualche film dei fratelli Marx... Groucho era fantastico, vero?... Be', non era lui.
    Groucho: Già, quell'impostore ha copiato tutto da me!
  • Ridicolo? Oh, certo, uno che ti dice di essersi innamorato di te dopo due minuti sicuramente scherza, ma guarda caso, io sono serissimo quando scherzo! (Dylan Dog, a Kay Wen)
  • Dylan Dog: N-non sapevano che tu fossi lì!...
    una nuvola organica: Bah!... Che razza di evoluzione c'è stata, allora, in tutti questi milioni di anni, se non sapete neanche vedere l'invisibile?

Albo 51, Il Male, 1990

  • Ma sì, ma sì, è proprio morto. Oppure è uno che ama essere portato all'obitorio in un sacco di plastica, visto che non ha fatto obiezioni. (Bloch)
  • [dopo aver fatto l'amore]
    Erin Flanders [posseduta dal Male]: È stato... Strano...
    Dylan Dog: Ecco un commento che mi mancava! Lo metterò insieme a "non è colpa tua" e "tutto qui?"...
  • Non ha nessun movente per uccidere... Non prova neanche piacere... Fa del male solo perché è il male... (Kyle MacLachlan)
  • Ti conviene dirmi quello che sai! Non perdo la calma dal '41, ma potrei sempre festeggiare il cinquantennale! (Bloch, a Groucho)
  • Solo gli animali sono innocenti... In questo mondo governato dal male... (Kyle MacLachlan)

Albo 52, Il Marchio Rosso, 1991

  • Bisogna sempre amare il nostro prossimo, perché gli altri sono troppo lontani. (Groucho)
  • Siamo i poveri, i miserabili... Non è mostruoso che esistiamo ancora? (il vecchio Josh)
  • Ma che mi è preso?... Dopo che ho lasciato i Docks ho guidato come un pazzo... Paura retrospettiva... Orrore... Come quando ci si sveglia da un incubo... Ma non era un incubo, era vero... Sono fuggito da quella miseria, dalla sporcizia, dagli scarafaggi, dai mostri... Mostri di un altro mondo... Schifo... Non vorrei ma è così... Schifo e ribrezzo... Ed eccomi felice di essere tornato sul mio ricco e rassicurante pianeta... Vergogna di me stesso... Perché loro non sono qui?... Perché io non sono là?... (Dylan Dog)
  • La speranza è la penultima a morire. L'ultima è proprio la speranza assurda. (Dylan Dog)
  • Mi rubate le battute di bocca? E non vi fanno schifo, tutte bagnate di saliva? (Groucho)

Albo 53, La Regina delle Tenebre, 1991

  • Il grande macello, sì... Con l'adolescenza si entra nel tunnel... Nell'orrore della vita... (Pam Lowell)
  • Credo che tornerò alla carica con Colleen: non devo essere timido come mio padre! Se lui non lo fosse stato, io avrei almeno quattro o cinque anni in più! (Groucho)
  • Povera Janet... Il bambino che pensi di avere in grembo non nascerà mai [...] e il tuo adorato Harry... Sai che cosa farà, tra due settimane? [...] Una morte bellissima, gloriosa nel suo orrore... Le fiamme dell'inferno e il fulgore del paradiso! [...] La Regina delle Tenebre conosce i destini degli uomini... E si diverte a raccontarmeli, come se fossero fiabe... Sì, fiabe di morte [...] Stavo sognando te, Janet... E stavi morendo... Con il sangue che ti schizzava dalla bocca! Oh, Dio, eri così bella!... (Pam Lowell)
  • In principio erano le tenebre, e sulle tenebre regnava la madre, regina degli orrori della nostra umanità, sovrana della notte eterna, madre sterile di infiniti figli, ignota a tutti e da tutti conosciuta, perché il suo nome è Morte! (Pam Lowell)
  • La Morte! La Morte! La Morte che ha fretta! | La Morte che arriva e nessuno l'aspetta! | La Morte nel ventre, la Morte nel cuore, | la Morte che arriva con tutto il suo orrore!
  • Colgo l'occasione per sdrammatizzare tutta questa faccenda della morte: finché siamo vivi, è una disgrazia che capita solo agli altri! (Groucho)
  • [Il diavolo] Dovrebbe essere un ingenuo ottimista se pensasse di poter ancora peggiorare gli uomini!... (Padre Morris)
  • La Morte di vetro, metallo, lamiera, | la Morte che viene di giorno e di sera | La Morte di schianto, di colpo, improvvisa, | la Morte temuta, la Morte derisa | La Morte gloriosa, la Morte banale, | la Morte al disopra del bene e del male!
  • Groucho: ... E noi qui, a lavorare... A proposito (ultimamente continuo ad aprirlo, questo posito), dovevo spolverare ma poi ho pensato che la polvere domani cadrà di nuovo, e quindi è inutile...
    Dylan Dog: Io invece volevo offrirti la cena, ma poi ho pensato che tanto domani avrai fame di nuovo e quindi è inutile...
  • La Morte che uccide, la Morte che piange | la Morte che ha lacrime fatte di sangue | La Morte stanca, la Morte triste, | la Morte che ha visto cose mai viste.
  • Alzate il capo... Voi siete i miei figli prediletti... Gli stolti vi chiamano "pazzi" perché siete gli unici a conoscere la verità... (la Regina delle Tenebre)

Albo 54, Delirium, 1991

  • Dimentica la notte, bambina... il sangue... la paura... tu e io possiamo fuggire... su un raggio di luna... (il mostro)
  • Io, scherzare? Sarebbe un avvenimento. Non capita dal '48. (Bloch)
  • In ogni caso, i rilevamenti della scientifica ci chiariranno le idee. O forse le complicheranno ancora di più, come al solito. (Bloch)
  • Salve, sorella! Ricordati che devi morire! E se sei già morta dovevi ricordartene prima! (Groucho, a Brigitte)
  • Sono il mostro che si cela sotto la maschera del mostro. (il mostro)
  • Quando bevevo, anche a me sembravano importanti delle cose da nulla, e viceversa... esattamente come ora che non bevo. (Dylan Dog)
  • Brigitte: Io non ho l'abitudine di sognare a occhi aperti.
    Dylan Dog: Male. Vi consiglio flebo di Stephen King.
  • Valerian, il grande... stilista... dice che... non ho personalità... ma a che serve?... Sono vuota... come lui... come voi... come tutto questo mondo... fatto solo di... vestiti... senza nessuno dentro!... La moda... un giro di miliardi... ma solo un giro su se stesso... (Renèe, la modella, prima di morire)
  • Lei... non meritava di essere così bella... aveva il volto di una fata... ma in realtà era una perfida strega! [...] Però, tra poco... tra poco sì che affiorerà la sua vera immagine: il volto le gonfierà, e diventerà bluastro... le labbra si arricceranno in un ghigno grottesco... poi comincerà la decomposizione... i vermi nella bocca, nelle orbite vuote... poi un teschio... poi la polvere... e pensare che tutto questo mondo sembra basarsi solo sulla bellezza... dimagrite, truccatevi, fatevi la plastica... e se non riuscite a essere giovani e belli... qui non c'è posto per voi... non c'è posto per i mostri... (il mostro)
  • Se volete anche fermarvi a cena, c'è della carne da fare ai ferri... ne ho giusto preso un gomitolo in più! (Groucho)
  • Ci saranno dei mascalzoni anche tra i giovani punk o dark o vattelapesk... ma sai benissimo che ce ne sono molti di più tra i buoni borghesi. (Dylan Dog, a Bloch)
  • Siamo tutti colpevoli di qualcosa, a questo mondo. (Dylan Dog)
  • Manco a dirlo, la pistola è a casa... un giorno o l'altro, devo trovare il modo di tenermi Groucho in tasca... (Dylan Dog)
  • Ma perché faccio questo mestiere?... Alla fine mi sento sempre io, il mostro!... (Dylan Dog)

Albo 55, La mummia, 1991

  • Benissimo, amici! Dopo questo tagliente [Valerie era stata precedentemente infilzata dal suo assassino] riff di Carlos Santana, passiamo ai consigli per gli acquisti! Credete nella dea bendata? Sì? Allora comprate subito uno o due biglietti della lotteria "una botta di fortuna!"[Viene sbattuta sullo sterzo] E, per la vostra auto, usate le cinture di sicurezza Klippan: sono garantite un anno e montano attacchi in acciaio cromato... ricordate: un giorno potrebbero salvarvi la vita! [Viene strangolata con la cintura di sicurezza] [...] Difficoltà respiratorie? Asma? sibili notturni? Non preoccupatevi, questa è la stagione! Una compressa del dottor Chartmann, e passa tutto! A proposito: la notte sentite dei rumori? Avete visto un fantasma? Sospettate che il vostro vicino di casa sia un vampiro? Per qualsiasi terrificante problema, rivolgetevi a Dylan Dog, l'"indagatore dell'incubo", in Craven Road numero sette! (Pubblicità alla radio)
  • Sono poligamo, non bado a spose.[12] (Groucho)
  • Vedo che sono di troppo. Il guaio è che mi capita anche quando sono solo. (Groucho)
  • Come detective normale faccio schifo... il mio quinto senso e mezzo scatta solo se la realtà diventa irreale o viceversa. (Dylan Dog)
  • Chi sei, piccolo uomo che mi guardi con tanto orrore?... e come puoi sapere che cos'è veramente l'orrore?... secoli e secoli di solitudine... senza riuscire a piangere... a morire... o almeno a impazzire, per dimenticare questo orrore chiamato vita! (Nectas, la mummia) [a Dylan Dog]
  • Bloch: Dylan, sono le cinque del pomeriggio di un giorno vicino al duemila, in un posto che si chiama realtà!
    Dylan Dog: Oh, la realtà!... È la scusa che porta sempre chi manca di fantasia...
  • Capo, io stasera vorrei uscire. Se vuoi farti due spaghetti, ti ho lasciato l'acqua calda in frigo. (Groucho)
  • Lo sai che nei gialli di poco prezzo l'assassino non è il maggiordomo ma la donna a ore? (Groucho)
  • Niente tè, solo me... stavo pensando che gli antichi Galli abitavano in un vecchio pollaio e mi è caduta la teiera... se me la trattieni sullo stipendio per me va bene, capo: vuol dire che me lo dai, lo stipendio! (Groucho)
  • Non importa se un dio è vero o falso, l'importante è crederci... e io voglio crederci... sono un'illusa, sì: in questa vita banale e senza sogni bisogna inventarsele, le illusioni... (Plenty Lancaster)
  • [Ultime parole] Nessuno può fermare i Figli di Seth! Noi siam immort... !! (Plenty Lancaster)

Albo 56, Ombre, 1991

  • Come, hai aperto tutta la posta arretrata? Dopo che per tre settimane hai continuato a ripetere che toccava a me farlo? A volte non ti capisco, capo! (Groucho)
  • Dylan Dog: Ho una mezza idea di cambiare mestiere...
    Groucho: Be', le mezze idee vengono solo dai mezzi cervelli, non sopravvalutarti.
  • Riesco a trovare ogni parola nel dizionario molto più velocemente, da quando ho capito che sono in ordine alfabetico. (Groucho)
  • Groucho? Be', quando ci siamo conosciuti abbiamo capito subito di essere fatti uno per l'altro... Ma nessuno dei due ha trovato l'altro, e così... (Dylan Dog)
  • La fortuna mi assiste. Nel senso che sta a guardarmi senza fare niente. (Groucho)
  • Dylan Dog: Imbecille! Mille volte imbecille!
    Groucho: Se ti riferisci a me, ti consiglio di rifare i conti!
    Dylan Dog: Ma no! A me, dicevo!
    Groucho: Allora il calcolo è giusto: mille volte esatte.
  • Posta, capo! C'è anche una pubblicità di una clinica per malattie mentali. Non le curano, le procurano. Il loro motto è "Non sarai mai solo con la schizofrenia"! (Groucho)
  • Joanna Norton [parlando di suo figlio]: Ha dieci anni... Anche suo padre è scappato, quando gli ho detto che l'avevo... Cioè, che l'avrei avuto...
    Dylan Dog: Se vuoi te lo riacchiappo, i mostri sono la mia specialità...
  • Non mi ci vedo come padre, e neanche come patrigno!... I bambini sono esseri strani... Non che non mi piacciano, ma non riesco mai a capirli del tutto... E a volte mi fanno quasi paura... (Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Ma sei scemo?
    Groucho: Mi appello al quinto emendamento perché la risposta potrebbe incriminarmi...
  • Dylan Dog: Ciao, Jo. Posso entrare solo un attimo?
    Joanna Norton: Io... ti avevo detto addio...
    Dylan Dog: Ma io no... solo arrivederci. Bisogna essere in due per lasciarsi, come bisogna essere in due per stare insieme...
  • [Ultime parole] Mamma... scu... sa... Hur tanto... deluso te... meglio che no venuto... al mondo... ma se Hur nato... poi meglio che muore... forse... meglio prima... ma anche adesso... va bene... (Hur)

Albo 66, Partita con la morte, 1992

  • Morte: Mmm... devo ammettere che sei un buon giocatore... piuttosto bravo, sì... quasi mi dispiace mangiarti l'alfiere e darti scacco al re! ... Devi sacrificare la regina... non hai scelta!
    Harvey Burton: Al diavolo!
    Morte: Ehi, piano con certi termini! Non insultare il mio collega... Allora... chi sono questi due... L'alfiere qualche tuo amico... e la regina... Beh, è un pezzo importante... non può essere che tua moglie Nancy, direi...
    Harvey Burton: No! No, ti prego! Nancy no!
    Morte: È inutile che preghi. Sai quanta gente mi supplica, ogni giorno...
  • Dylan Dog: Pronto?
    Denise Walters: Signor "Indagatore dell'incubo?" sono Denise Walters... hai sentito il notiziario di stamattina?
    Dylan Dog: Scherzi? io per ascoltare gli orrori del mondo voglio cinquanta sterline al giorno: alla BBC costerei un capitale!

Albo 67, L'uomo che visse due volte, 1992

  • Dylan Dog: ... Non era in un racconto di Sherlock Holmes che c'era quell'acccenno al caso dell'uomo uscito per comprare non so cosa e mai piú tornato?...
    Groucho: Non lo so, ma in compenso posso dirti che quando si muore si rivede tutta la vita come in un film, a patto di registrarla in VHS.
  • Dylan Dog: Ancora alzato?
    Groucho: No, sono seduto... vai all'ospedale?
    Dylan Dog: Non mi farebbero entrare a quest'ora... no, vado in giro... e tu?
    Groucho: Mah... guardo l'ispettore Bloch e poi a letto... cioè volevo dire Derrick... mai che gli sparino, a lui...
  • Dylan Dog: ... Adrian Mehis... denuncia della moglie Sonia per violenza, poi ritirata... processato per rapina: assolto per insufficienza di prove... sospetto di sfruttamento della prostituzione... sospetto di spaccio di droga... sospetto di omicidio... sospetto di pederastia e violenza su minori... sospetto di ecc. ecc... gli manca solo di aver invaso il Kuwait!... E Matthew Pascal?
    Jenkins: Sniff... no, non credo sia stato neanche lui a invadere il Kuwait... sniff...
    Dylan Dog: Dai, Jenkins...
    Jenkins: Scusa... è che pensavo a tutte le volte che vi ho visti in ufficio, qui, a parlare, tu e Bloch... poi entravo io e qualunque cosa dicessi lui si metteva a urlare e voleva risbattermi al traffico, non so perché... come quando mi ha chiesto se ero ritardato e gli ho risposto che no, ero in perfetto orario. ... ma gli volevo bene... e ora non riesco a credere che non sia lì, seduto alla sua scrivania... a dire che vuole andare in pensione, quando invece meriterebbe un albergo a tre stelle...
    Dylan Dog: L'avrà, Jenkins... l'avrà...
  • C'è un neopadre che va all'ospedale e chiede all'infermiera dov'è il figlio nato da poche ore. "Il mio Charlie è un bambino bellissimo!... " Allora l'infermiera lo porta al primo piano dove c'è il cartello "bambini bellissimi", ma Charlie non si trova... Il padre è seccatissimo: "Ma come? Perché non l'avete messo qui?... " "Senz'altro sarà un errore", dice l'infermiera e lo accompagna al secondo piano con l'insegna "bambini belli"... Niente, Charlie non è neanche lì. Il padre comincia ad alzare la voce c'è: "Il mio Charlie è bellissimo! Protesterò con il primario!" L'infermiera per calmarlo continua a dire che c'è stato sicuramente un disguido e lo porta al terzo piano, reparto "bambini così e così". Niente, Charlie non c'è. Il padre è furioso. Salgono al quarto piano: "bambini brutti", niente neanche lì. Poi al quinto: "bambini bruttissimi". Niente. Sesto piano: "mostri"!... E Charlie non c'è... Salgono al settimo piano, e all'ingresso il cartello dice: "Charlie"! (Groucho) [barzelletta]

Albo 68, Lo spettro nel buio, 1992

  • Ispettrice Merrill: ... Poco fa ho parlato con la signora Hooper, che mi ha confermato le vostre dichiarazioni... dal sopralluogo a casa della vittima, invece, è emerso ben poco. L'assassino dev'essere entrato dalla finestra socchiusa... perché, poi, l'abbia portato al cimitero, è un enigma... comunque, voi potrete tornare a Londra non appena avremo il reperto della scientifica.
    Dylan Dog: Insomma, quando sarete sicuri che quel poveraccio non l'ho ammazzato io.
    Ispettrice Merrill: Beh... sì. È la procedura, voi capite. Ma per stanotte vi sistemeremo in albergo... cioè non proprio, non ci sono veri alberghi: in pensione, ecco.
    Dylan Dog: Chissà Bloch come sarebbe invidioso!

Albo 75, Il tagliagole, 1992

  • Preferisco il patrimonio al matrimonio: almeno hai i soldi per divorziare! (Groucho)

Albo 77, L'ultimo uomo sulla Terra, 1993

  • Quelli che attaccano i cartelli "Chi tocca muore", muoiono tutti? (Groucho)
  • Dylan Dog: Già... Il peggiore dei miei incubi... o forse no, il peggiore è questo: l'immortalità, tornare per sempre nella Zona del crepuscolo...
    Opal: No, Dylan... c'è qualcosa di ancora più brutto, sia della morte sia di un'eternità senza scopo... ed è la solitudine...

Albo 80, Il cervello di Killex, 1993

  • [Alla guardia che lo sorveglia, mentre legge il giornale] Non dovresti leggere, è proibito... devi guardare sempre me... e poi sul giornale non c'e niente di interessante... ci sarà domani... perché questa notte il dottor Killex tornerà a colpire! (Killex)
  • Dylan Dog: Giuda Ballerino!... "Cadavere completamente scuoiato e privo di cervello rinvenuto nel Tamigi..." ...meglio che questo Joy non lo veda... [strappa la pagina di giornale]
    Groucho: Cercavano di darti a bere una notizia? Ci riuscirebbero solo se provenisse da un'ottima fonte... a proposito, sembra che Donald Trump abbia abbandonato tutto per trovare la verità... da solo è salito su un altissimo monte del Tibet dove vive un saggio, e quando l'ha incontrato gli ha chiesto: "Che cosa devo fare nella vita?" e il vecchio: "Mah, io lascerei il mercato immobiliare e mi butterei sulle obbligazioni."
    Joy Freeman: Io torno al carcere, Dylan...
    Groucho: Capisco: è bello evadere una volta ogni tanto, ma poi...

Albo 82, Lontano dalla luce, 1993

  • Lontano dalla luce è l'ineffabile splendore. Mostro oscuro è colui che affiorando dal buio vedrà il riflesso della sua anima malvagia.

Albo 84, Zed, 1993

  • Non c'è un perché per i terroristi... gli idealisti hanno un perché... perfino i politici, nel senso buono della parola...ma chi uccide, chi mette le bombe, se l'è dimenticato, il suo perché... Anzi, non ha più diritto ad avere un perché: è un criminale e basta. (Scout)

Albo 85, Fantasmi, 1993

  • In tempo di guerra le madri avevano poche speranze di diventare suocere... perché i generi erano razionati! (Groucho)

Albo 91, Metamorfosi, 1994

  • Fresh & Fire...il dentifricio che rinfresca l'alito uccidendo i batteri della bocca! Una ventata di fuoco! (Pubblicità)

Albo 93, Presenze..., 1994

  • D... Dylan... Dylan Dog... Tu... tu devi... devi uccidere Zorex... (Matt Kleiser)
  • Sapete cosa mangia un cannibale a colazione? L'ometto sbattuto! (Groucho) [barzelletta]
  • Signora [cerca le chiavi della macchina nella borsetta, ma le cadono] Oh! [arriva un uomo che sta per tirarle una picconata] ?! Aaaah! [un altro uomo spara con la sua rivoltella all'uomo col piccone] D-Dylan Dog!
    "Dylan Dog": Sì, signora... io ho ucciso questo mostro... Ma ce ne sono altri ben più pericolosi, come l'inflazione e la disoccupazione... e ce n'è un solo uomo che possa combatterli... [mostra una foto di Zorex] L'avvocato Harvey Zorex, candidato alle prossime elezioni! Harvey Zorex... l'acchiappamostri della politica! [Spot elettorale]
  • Dylan Dog: Perché stai con Zorex?
    Lisa: All'inizio mi aveva incantata... potere, soldi, personalità... sono stata una scema, lo ammetto... ma tutti possono sbagliare... poi avrei potuto lasciarlo... ma lui ha detto che mi avrebbe rovinata, e che non avrei più trovato uno straccio di impiego...
    Dylan Dog: See, figuriamoci! Nemmeno se fosse il padrone del mondo!
    Lisa: Parli così perché non conosci il suo potere, Dylan... gli uomini come Zorex potrebbero cancellarti dal mondo con una telefonata... Se solo sapesse che ti sto dicendo queste cose, non so che cosa mi farebbe... tu non lo conosci... è un mostro!
    Dylan Dog: Mmm... a me invece è sembrato solo uno squallido ipocrita, un arrivista senza scrupoli, uno di quei mostri di cui si dice "è un vincente"... Sarà anche potente, sì... ma la sua forza principale deriva dalla paura che incute negli altri... nessuno si mette contro di lui, tutti lo assecondano e tacciono... questa si chiama Mafia, Lisa... e noi dobbiamo combatterla!

Albo 94, La donna che uccide il passato, 1994

  • Salve! Ma... è incredibile! Siete tale e quale a una persona che non conosco! Ve l'ha mai detto nessuno? (Groucho)
  • Se mi vedesse il mio amico Dellamorte... penserebbe che voglio rubargli il mestiere! (Dylan Dog) [riferendosi a Francesco Dellamorte, un becchino]

Albo 95, I giorni dell'incubo, 1994

  • Studio del dottor Bob Doyle. Sono assente causa indisposizione. Se volete lasciare un messaggio dopo... (Segreteria telefonica)
  • La morte non è una condanna. È l'unica certezza che ci resta. Volevo vedere il futuro e non ho visto che polvere... è tempo che la polvere torni alla polvere. [Ultime parole] (Bob Doyle)

Albo 99, Sinfonia mortale, 1994

  • Penso spesso a Jabir... lo immagino vestito di bianco, in un giardino incantato che parla con i suoi amici animali. Ho letto in un libro che esisteva un antico alchimista con il suo stesso nome: Jabir Ibn Hayyan. Mi piace pensare che siano la stessa persona, che Jabir sia immortale! Ma, Forse, lo siamo tutti, immortali. Almeno finché c'è qualcuno che si ricorda di noi... (Dylan Dog)

Albo 100, La storia di Dylan Dog, 1995

  • Dylan Dog: ...Addio...
    Groucho: ?! Allora stavi male sul serio! Vai a farti ricoverare? Stai attento! Ieri il nostro medico ha mandato venti pazienti all'ospedale con l'ambulanza... poi si è accorto di avere lo stetoscopio guasto!
    Dylan Dog: Non so dove vado, Groucho. Non so perché e non so come. ...Ma devo andare se voglio finalmente trovare le risposte: Xabaras, mio padre, Morgana...
    Groucho: Ma... ma... Questo è assurdo! Finisci il galeone, finisci in catalessi e finisci scemo! Sai che la scala più vecchia del mondo ha i gradini talmente consumati che, anziché andare al piano di sopra, portano in cantina? Beh, questo ha mooolto più senso del tuo "addio"!
    Dylan Dog: Non credo che mi servirà a niente, ma è stata una compagna fedele... mi porto la pistola...
    Groucho: Un compagno fedele! Al maschile! Questo non significa anche il pistola, ma porti pure me o nisba!
    Dylan Dog: Nisba. E scusami. [sferra un pugno in faccia a Groucho]

Albo 101, La porta dell'inferno, 1995

  • [Pensando] Non era questo che volevo... ma cosa volevo? non lo so, e nemmeno Charles lo sapeva. Forse non c'era altra uscita, ma è sempre una sconfitta quando l'ultima porta si apre sul vuoto! (Dylan Dog)

Albo 103, I demoni, 1995

  • Sapete, io credo nella reincarnazione, ho già fatto testamento lasciando tutto a me stesso. (Groucho)

Albo 107, Il paese delle ombre colorate, 1995

  • Benvenuto nel paese delle ombre colorate, Qui ti aspettano sorprese e ci si ammazza di risate... Ride Caspar Cat, il gatto, che martella come un matto... Anche Tessa se la spassa e non piange perché è grassa... Roaring Mouse, il corridore, fa cantar lieto il motore... E se insieme a noi resta anche Dylan Dog fa festa... (Canzone)

Albo 109, Il volo dello struzzo, 1995

  • Le storie di fantasmi non significano mai un granché. Che significato c'è nella morte? (Ken Harrel)
  • Se il pinguino reale (Aptenodytes patagonica) allattasse i suoi piccoli, sarebbe l'unico uccello al mondo ad allattare i suoi piccoli. D'altronde il pipistrello non è un uccello, ma lui non lo sa. Quindi continua a volare e a deporre le uova. (Groucho)
  • La forza di gravità attira i corpi, l'amore pure. In tutti e due i casi si rischia di cadere. (Groucho)
  • Groucho: Mpf! La vita è breve, la noia l'allunga e i giornali la rendono interminabile. Ci sono le stesse notizie di un anno fa.
    Dylan Dog: Quel giornale probabilmente è di un anno fa.
    Groucho: Credo anch'io. Ci sono le stesse notizie di oggi.
  • Ken: Sono pensieroso...
    Dylan Dog: Mmm. Che cosa stai pensierando?
    Ken: Ci sono tre amici che vanno al ristorante. Il conto alla fine è di trenta sterline. Ognuno tira dieci sterline. Ma poi il padrone decide di fargli uno sconto, e rimanda il cameriere con cinque sterline. I tre si riprendono ognuno una sterlina e lasciano le due che restano di mancia. Quanto hanno speso a testa?
    Dylan Dog: Beh... nove sterline.
    Ken: Giusto. Tre per nove?
    Dylan Dog: Ventisette.
    Ken: Più le due di mancia?
    Dylan Dog: Ventinove.
    Ken: Già, ma avevano tirato fuori trenta sterline... che fine ha fatto quella che manca?
    Dylan Dog: No, no... aspetta... oh, cavolo! Adesso sono io ad essere pensieroso!
    Groucho: Questo mi fa venire in mente che le bisnonne non sopportano l'idea di invecchiare.
  • Spesso diciamo di qualcuno: ha avuto una vita difficile... o peggio dura, infelice. E lo diciamo proprio come se fosse una vita, come se quel poveraccio ne potesse poi avere una migliore, non in cielo ma qui, sulla terra... e invece era la vita! Ed è stata difficile, dura, infelice! (Ken Harrel)
  • La... gabbia... apritela... lasciatelo... volare... via... [Ultime parole] (Il serial killer del falcone)
  • A-anche... un uccello... se passa la vita... in gabbia... ha bisogno di tempo... e allenamento... per volare... [Ultime parole] (Ken Harrel)

Albo 119, L'occhio del gatto, 1996

  • Groucho: Ciao, capo. Ti ho sentito con la coda dell'occhio.
    Dylan Dog: Novità, mentre ero via?
    Groucho: Si potrebbero incidere su una capocchia di spillo e resterebbe spazio sufficiente per Guerra e pace.
    Dylan Dog: Un semplice "niente" era troppo banale? [nella sua tipica posa con le mani] Uff... speravo in qualche cliente... il dentista mi ha fatto un preventivo terrificante...
    Groucho: Ha fatto terrificante anche te, per cominciare. Sembri uno che studia da morto.
    Dylan Dog: Il famoso "Indagatore dell'incubo"!... Bah! L'oscuro "pezzente dell'incubo", dico io! Anche dal barbiere ho fatto mettere in conto. Quando scoprirà che non ho i soldi mi riattaccherà i capelli!
    Groucho: Consolati, capo. Io sono talmente povero che nella mia prossima vita spero di essere te.
    Dylan Dog: Ecco, vorrei una tazza di té, ma ho il labbro alla Quasimodo, mi sbrodolerei tutto...
    Groucho: Coraggio, capo, può succedere di peggio.
    Dylan Dog: Per esempio?
    Groucho: Sul momento non mi viene in mente niente. ["urla" il campanello] Trovato: è senz'altro l'ufficiale giudiziario che ti pignora i mobili per le tasse non pagate nell'ottantasei.
    Dylan Dog: Scherzi? Tutte le volte che presento la dichiarazione dei redditi quelli delle tasse si commuovono e danno dei soldi a me!
  • [Pensando] Bah, andiamo a dormire, và... che cosa leggo? ...Ho ancora Insomnia di Stephen King da finire, ma è una tale pizza... d'altronde se non finisco i libri che comincio mi sento in colpa... e poi glielo devo, al vecchio Stephen: ha scritto tali e tante meraviglie che un po' di stanchezza gliela si può perdonare... (Dylan Dog)

Albo 120, Abyss, 1996

  • Ho deciso di essere parco e morigerato. Anche negli svaghi: sarò parco di divertimenti. (Groucho)
  • Dylan Dog: Che cosa ti fa venire in mente la parola "Titan"?
    Miriam: Mmm? Cos'è, un test?
    Dylan Dog: Diciamo di sì, per scoprire se abbiamo affinità elettive in vista di un futuro matrimonio.
    Miriam: Di già? Va bene, anch'io detesto i fidanzamenti lunghi. Dunque, "Titan"... Non mi puoi dare qualche aiuto?
    Dylan Dog: Ehi, vorrei tanto dartelo, ma purtroppo lo cerco anch'io. Dì le prime cose che ti vengono in mente.
    Miriam: Un razzo enorme. Non si chiamavano così quei missili americani?
    Dylan Dog: Sì. E poi?
    Miriam: Beh, qualcosa di mitologico... i titani, sai... oppure un pianeta... no, una Luna: se non sbaglio una luna di Saturno si chiama Titano... o ancora... vediamo... un robot! Non so perché, ma mi immagino un robot gigantesco.
    Dylan Dog: Mmm... niente che abbia a che fare con un rasoio? Un rasoio a mano, antico...
    Miriam: Potrebbe essere la marca: "Rasoio Titan per le barbe dure! Una rasatura da titani!"
    Dylan Dog: Già... peccato che non è la marca. Qualcuno ha comprato il rasoio e ci ha inciso questa parola...
    Miriam: A volte lo fanno le aziende, per i regali ai clienti. Comprano uno stock di oggetti e ci stampigliano su qualcosa... fa parte di una tua indagine, vero?
    Dylan Dog: Sì... un rasoio assassino... ma è meglio non entrare in particolari...
  • Andiamo avanti verso il futuro, in questo secolo di meraviglia...che è partito come argenteo siluro e in un secondo fa le mille miglia. Il novecento porterà la pace, la luce fulgida del progresso, che questa nave [Il Titanic] simboleggia audace, figlia di un futuro varato adesso. E il novecento è ancora un bambino, la prima scintilla di un grande fuoco, ma nessuno sbarrerà il suo cammino, da qui al Duemila non sarà che un gioco. Dritti sul ponte con il vento in faccia, dimentichiamo miseria e guerra, all'avvenire spalanchiamo le braccia: faremo migliore questa nostra terra. Saremo padroni di tutti gli eventi, decideremo la nostra sorte. Su questa nave tra due continenti possiamo vincere anche la morte. E procediamo verso il nuovo mondo, un mondo nuovo, luminoso, abbagliante, che molto presto apparirà sullo sfondo con mille riverberi di diamante. All'orizzonte sul mare un bagliore, la vita ci accoglie con un abbraccio... e andiamo avanti a tutto vapore verso un futuro dai riflessi di ghiaccio...

Albo 122, Il confine, 1996

  • Da piccolo, mia madre mi portò a mangiare in un ristorante all'aperto. Si mise a piovere. Impiegai quattro ore a finire il brodo... (Groucho)

Albo 123, Phoenix, 1996

  • [Pensando] Reincarnazione... ma no, anche ammettendo che esista, non può essere questa la spiegazione! Lullaby avrebbe dovuto nascere solo dopo la morte di Phoenix... un'anima non può trasmigrare in una persona che ne ha già una sua... e poi, la reincarnazione... mah!... tutte le volte che sono tentato di crederci, mi viene da pensare che migliaia di anni fa il mondo era abitato da poche persone... poi, la popolazione è cresciuta: un milione, due, tre, cento milioni... e oggi siamo quasi sei miliardi... Beh, da dove sono venute le anime "in più"? (Dylan Dog)

Albo 124, Il picco della strega, 1997

  • Ho sognato che noi quattro salivamo quassù... e poi succedeva qualcosa, che non ricordo... forse era bellissimo... o forse terribile... (Jane)
  • ... non vi piacerebbe essere streghe? A me si, da matti... così potremmo volare via sulle nostre scope... lontano da tutti e da tutto... (Sarah)

Albo 125, Tre per zero, 1997

  • Se Dio si ricordasse della Terra, ci manderebbe tutte le bollette arretrate. (Groucho)

Albo 126, La morte rossa, 1997

  • [Guardando i titoli sul giornale a proposito della peste a Venezia] Mmm... riservatezza. L'Italia è una terra di misteri dov'è impossibile tenere un segreto! L'ho capito persino io che non conosco la lingua... (Dylan Dog)
  • Durante il carnevale, in pochi giorni, tutti i più inconfessabili desideri che abbiamo represso per un anno si sfogano all'improvviso... si vive all'insegna della sregolatezza, liberi dalle regole sociali, in un'atmosfera di sfrenata festa macabra... cos'è il carnevale se non una metafora della peste? (Beavin)

Albo 128, Il richiamo della foresta, 1997

  • Groucho [pensato]: Ci risiamo! Vegetariano di lì, vegetariano di là... E poi eccolo lì pronto a cedere ancora una volta ai piaceri della carne...
    Fawzi: Allora? Posso contare sul vostro aiuto, Dylan?
    Dylan Dog: Continuo a pensare che non sia un caso di mia competenza, ma lo accetto con il beneficio del dubbio. Quindi da questo momento ci diamo del tu, Fawzi. Odio le formalità con i clienti.
    Groucho: Specialmente se di sesso femminile...
  • Gli uomini si dividono fondamentalmente in due categorie... quelli che detengono il potere, e quelli che lo subiscono. Un tempo i primi avevano diritto di vita o di morte sui secondi... (Edward Hobbes)

Albo 129, Il ritorno di Killex, 1997

  • Groucho: ...uffa, con questo anticristo...! sono superstizioni avanti cristo! Ma come fanno quegli imbecilli di satanisti a credere ancora alla venuta dell'anticristo? Quasi li invidio, perché devono essere miracolosamente immuni dai travagli dell'intelligenza! è una follia! E non perché l'anticristo non verrà, ma perché è già venuto! E non dieci anni fa, molto prima! [...] E per fortuna se n'è anche già andato! [...] Il nostro secolo è stato in assoluto il più atroce e crudele nella storia dell'umanità! Premio Nobel per le guerre più sanguinose e gli orrori più pazzeschi! E Premio Oscar alla memoria dell'anticristo lui medesimo: Adolf Hitler! Dico, ma sti satanisti non sono ancora soddisfatti? Che cosa potrebbe fare di male un altro anticristo più di ciò che ha combinato quel fottuto baffetto? Ha sterminato milioni di persone! E se solo fosse riuscito a costruire la bomba atomica prima degli americani, non ci avrebbe pensato un attimo a far saltare in aria il mondo intero! Insomma, basta con la balla dell'anticristo! Abbiamo già dato!
    Dylan Dog [pensato]: Ecco, abbiamo trasmesso: "Groucho in uno dei suoi rari discorsi quasi seri"...anzi, molto seri...anche a me non viene in mente un orrore più grande di quello del nazismo...
  • Groucho: Sei preoccupato? Non ne vedo il motivo... Se io stessi per fare un viaggio nel sottosuolo di Londra attraverso fogne e tunnel pericolanti, non sarei preoccupato... sarei stupido!
    Dylan Dog: Se non torno entro domani, dillo a Bloch.
    Groucho: Che è stupido?
  • Nel fosco fin del secolo tremendo, sull'orizzonte cupo e desolato, già spunta un'altra alba e non comprendo se sia un millennio nuovo o già passato. | Esplodono la rabbia ed il dolore da mille e mille facce scheletrite, e urla con lo schianto di un bagliore il nostro canto come dinamite! | Viviamo nella nostra fantasia, stranieri in questo mondo che è straniero, intrusi nella lucida follia di voi che non credete più al mistero. | E i morti senza nome e gli ideali risorgeranno dalle loro tombe, e a mezzanotte i fuochi artificiali saran della rivolta luce e bombe! | Noi forse moriremo senza gloria, e senza mai trovar la giusta via, ma si ricordi, chi farà la storia, che ciò che muove il mondo è l'utopia. [La prima strofa è recitata da un "extracomunitario" abitante del sottosuolo. Le restanti dal narratore fuori campo]

Albo 132, L'uomo che vende il tempo, 1997

  • Gli orologi scandiscono il tempo della vita...i battiti del cuore...anzi, sono loro stesso dei cuori... i cuori del tempo... (Mastro Hora)

Albo 135, Scanner, 1997

  • Risponde la segreteria telefonica di Madeleine Dee. Ahimé, sono fuori casa. Ma se volete lasciare un messaggio, parlare pure dopo il segnale acustico, grazie... (Segreteria telefonica)
  • Groucho: A volte, per movimentare la mia giornata, ho la tentazione di sfidare il mio capo a una gara di intelligenza. Ma non sarebbe leale sfidare un uomo disarmato.
    Uff! pulire e lavare… spolverare e rassettare! Neppure le sogliole hanno una vita piatta come la mia!
    Madeleine: Basta. Basta! Ti prego, non ne posso più!
    Dylan Dog: Madeleine, sono tornato.
    Madeleine: Appena in tempo. Stavo per strangolare il tuo assistente.
    Groucho: Eh, sì… qui non si apprezza il genio.
    Dylan Dog: Ecco, perché allora non torni nella lampada, Groucho? Verrò a tirarti fuori tra quattro o cinquemila anni, stà sicuro.
    Groucho: Sai, capo, conosco uno spiritosone che si stirerà tutte le sue dodici camicie rosse da solo.
    Dylan Dog: Scherzava, secondo te?
    Madeleine: Mmm… io al tuo posto cercherei una buona lavanderia.
  • Dr. Dagherov: Vieni qui... piccola mia...
    Pearl: Dottor Dagherov. Siete stato colpito...
    Dottor Dagherov: Già. E credo di non avere più molto tempo... C'è una cosa... che voglio dirti, prima che ci lasciamo... voglio chiederti... perdono. Sono stato molto duro con te. Ma a volte... a volte si pretende il massimo... dai propri figli.
    Pearl: ? Voi... tu...
    Dr. Dagherov [Ultime parole]: Ti stupisce? Dentro di te l'hai sempre saputo, bambina mia... per questo non mi hai ucciso quando sei fuggita dalla base di Castletown. Sedici anni fa, ho sottoposto tua madre a fecondazione artificiale, a sua insaputa. Solo combinando i miei geni con i suoi... avrei potuto ottenere... un risultato così perfetto. E arrivare un giorno a vedere il tuo viso, così innocente, come quelli degli angeli dipinti sulle volte della cattedrale di Kiev... il viso della mia... piccola... morte.

Albo 139, Hook l'implacabile, 1998

  • Daryl Messorvich: Pronto? Sei tu, Leo? Sì, una ragazza fantastica [Sonia] Hai fatto bene a consigliarmela. Certo, domani ti racconto. Ci vediamo in tribunale. [Barzelletta] Ah, Leo... lo sai che differenza c'è tra un avvocato e un serpente a sonagli quando finiscono sotto una auto? [Ultime parole; viene investito]
    Leo: Certo che lo so, me l'hai già raccontata... davanti al serpente a sonagli ci sono sempre i segni della frenata! Ah! Ah!

Albo 141, L'angelo sterminatore, 1998

  • Conrad West : Vedete, Miss Parson, tutti noi abbiamo un sogno. Una meta che ci piacerebbe raggiungere, prima di morire.
    Melissa Parson : Lo so bene, signor West. Il mio era di possedere un abito con la vostra firma. Mi ci sono voluti mesi di risparmi, per poterlo comprare.
    Conrad West : Vedo. Un capo della mia collezione dello scorso anno. Vi sta davvero molto bene. Io invece ho un altro sogno. Sono un uomo brutto e tozzo che vive a contatto con la bellezza. La perfezione fisica esibita e venduta. E con la falsità che c'è nascosta dietro. E sono stufo di disegnare abiti per modelle anoressiche, attrici nevrotiche e vecchie nobildonne. Il mio sogno è di vestire un angelo!
    Melissa Parson : Questo è interessante. Perché proprio un angelo?
    Conrad West : Perché incarna la perfezione, la bellezza interiore che darebbe il giusto risalto alle creazioni. Quella bellezza che le donne come voi non possiedono. Quelle stesse donne che mi hanno deriso, fin da piccolo. Sapere cos'è l'inferno, signorina Parson? L'inferno è vivere la giovinezza in un corpo come il mio. Ora invece le donne mi cercano. Vogliono Conrad West, il grande stilista. L'uomo che le fa sentire belle, desiderate, importanti. Voi non siete angeli, mia cara.
    Non siete angeli.
  • Conrad West [Pensato]: La mia macchina... è ancora qua fuori... posso raggiungere un porto, e da lì il continente. Usare i miei conti in Svizzera. Ricominciare... ricominciare a uccidere.
    Saul: No.
    Conrad West: ?
    Saul: Non ucciderai più.
    Conrad West: T-tu... tu sei come lei. Lo sento. Sei come...
    Saul: Come Jael.
    A volte gli uomini che percorrono la giusta via devono essere aiutati, i loro corpi curati, le loro menti consolate. Jael faceva tutto questo. Era la sua missione. La mia missione, ora, è di bruciare gli uomini impuri! [Incendia West, con la mano sul sul volto]
    Conrad West [Ultime parole]: YYAAARGH! AAAH! Ti prego... Non l'ho uccisa [Jael]... Non l'ho... Uccisa io...
    Saul: Lo so. Ma meritavi comunque di morire.

Albo 143, Apocalisse, 1998

  • [Ultime parole]Non "vedo" niente del genere, nel futuro immediato... mi sembra solo di scorgere...uno scherzo... Già... L'ultimo scherzo... (Vecchio)
  • Padre di Lamby: Guardami... voglio che mi guardi bene, e che tu sappia che stai per morire!...
    Shawn: ...mo... rire?... è solo il mio sogno che... GHI... continua... si avvera... GHRL... il... paradiso... delle Urì... GHHHH... della felicità luminosa... in... finita... io... GHHH... io sì che... HHH... Scamperò... GHH... all'apocalis... [Ultime parole; Il padre di Lamby gli stacca la testa.]

Albo 144, Belli da morire, 1998

  • ...e la piccola formica disse alla sua mamma: "Che cosa farò da grande?" "Mia povera cara", rispose mamma formica, "tu non sarai mai grande!"(Groucho)
  • Mio cugino è vegetariano al cento per cento. Non gioca neppure a scacchi, per non essere costretto a mangiare il cavallo... (Groucho)
  • Cosa fanno i grilli, prima di mettersi a dormire? spengono le lucciole! (Groucho)
  • Sai cosa disse il polipo alla sua polipetta? "Vorrei tenere la tua manina, manina, manina, manina, manina, manina..." (Groucho)
  • Dylan Dog: Anche oggi abbiamo il turno di notte.
    Groucho: Ma se il turno è di notte, perché lo facciamo noi? Che se lo faccia lui.

Albo 145, Il cane infernale, 1998

  • Eeeh, al mondo ci sono le cose vere e le cose supposte. Se le cose vere le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo? (Groucho)

Albo 146, Ghost Hotel, 1998

  • Ah, rieccovi! Vi aspettavo con ansia. Lei però si è stufata di aspettare ed è andata via! (Groucho)
  • Groucho: "Può nascere tra un uomo e una donna"... cinque lettere...
    Dylan Dog: Nulla!
    Groucho: Dai, capo! Se l'amore fosse tutto, non ci sarebbe più posto per i soldi! A proposito, ho fatto un affarone dal rigattiere qui all'angolo: Ho comprato la chitarra di Mozart per sole tre sterline! Possiamo rivenderla per un miliardo!
    Dylan Dog: Mozart non ha mai suonato la chitarra!
    Groucho: Infatti è come nuova!
  • Jack [Registrando la sua segreteria]: ...sono momentaneamente da qualche altra parte. Potete lasciare un messaggio... dopo il segnale. [Si punta la pistola alla testa per poi spararsi]
    Sconosciuto: Zzzz CLICK...Jack! Sei sempre più schizzato di cervello! Quasi mi spaccavi il timpano con quel fracasso! Rimetti il solito bip, accidenti a te! Beh, richiamami, quando torni...

Albo 153, La strada verso il nulla, 1999

  • [Pensato] Troverò mai la donna giusta?... Mah... forse l'ho sempre trovata. Sono state tutte giuste. Peccato che siano loro a non aver trovato l'uomo giusto! Già... forse sono io quello sbagliato... Dovrei cambiare... Che so, decidermi a diventare adulto, per esempio... che per diventare adulti si debba cominciare da bambini... e io ho già smesso. Come dice Groucho, la mia età mentale è rimasta a sei anni. Credo ancora alle favole, ai babau, ai mostri sotto il letto... E per contro, alla principessa azzurra, al grande amore romantico che non finirà mai... Se non altro, entrerò nel Guinness dei primati come il più giovane trentacinquenne del mondo! (Dylan Dog)
  • Con le pompe funebri Eternità questo [È raffigurato uno zombie che risorge dalla sua tomba] non succederà mai! (Cartellone pubblicitario)
  • [Pensato] Qui ci vuole una svolta, altroché! Trovato: farò il primo ministro! Che ci vuole? Chiunque può fare il primo ministro. Perfino il primo ministro. (Groucho)
  • [Pensato] È bello scrivere, puoi fare tutto quello che mi viene in mente! E se non ti viene in mente niente puoi scrivere per la tivù! (Groucho)

Albo 157, Il sonno della ragione, 1999

Albo 159, Percezioni extrasensoriali, 1999

  • [A Dylan Dog] D'accordo, d'accordo. Non sparare. Io lo capisco quando è finita. Lascia solo che mi alzi in piedi, va bene? Mi sento a disagio così, in ginocchio... [Ultime parole] (Elias Keele)
  • Dylan Dog: Clarice... c'è una cosa che non capisco. Nel libro c'è scritto che sei una ricercatrice, e che molti ritengono che tu possieda delle doti paranormali, ma che sei...
    Clarice Anderson: Usa pure la parola, Dylan. Non è un'offesa. Sono sorda, dalla nascita.
    Dylan Dog: Beh, se non lo avessi saputo, credo che non me ne sarei accorto. Tu... tu capisci perfettamente quello che dico.
    Clarice Anderson: Sì, finché posso vederti in faccia. Niente di paranormale. Ti leggo soltanto le labbra. La maggior parte dei non-udenti lo sa fare. La cosa più difficile è imparare a parlare. Riuscire a controllare la propria voce senza poterla sentire. Il linguaggio dei gesti non è sufficiente a garantirti una vita cosiddetta "normale".
    Dylan Dog: Già. Sono in pochi a conoscerlo.
    Clarice Anderson: E sono ancora meno a capire che si può essere una persona anche senza uno dei cinque sensi. Una persona che ha dei pregi, dei difetti e delle aspirazioni. E non un semplice, rassegnato "portatore di handicap".
    Dylan Dog: Mmm... non so se davvero puoi vedere nella mia mente, Clarice... Ma io credo che tu sia una persona meravigliosa.
    Clarice Anderson: Grazie, Dylan. [Mettendo la sua mano su quella di Dylan] So che lo pensi veramente.

Albo 160, Il druido, 2000

  • No... n-non potete... io ho fatto tutto... tutto... per la terra... [Ultime parole] (Ruth Woolfolk)

Albo 161, Il sorriso dell'oscura signora, 2000

  • [Pensato, commentando la scena del film che sta vedendo al cinema] Ho contato quarantadue morti... e sono solo i primi cinque minuti del film. Quarantaquattro...
    Comparse... inquadrate solo per un attimo, il tempo di morire... e nessuno se li ricorda. Nessuno si chiede chi erano, se hanno avuto anche una vita, oltre alla morte... gli spettatori si commuovono se muore l'amico dell'eroe, o la sua fidanzata, ma delle centinaia di poveracci fatti fuori da Schwarzenegger o da Bruce Willis non gliene importa niente a nessuno. Quello là, per esempio... come si chiama? Che cosa sta pensando?... Forse rivede tutta la sua vita come in un film, e il film non ce la fa vedere... Mah... (Jackal)

Albo 164, La donna urlante, 2000

  • Questa è la segreteria di Celia Kendrick. Non sono in casa o non posso rispondere. Lasciate pure un messaggio dopo il segnale acustico. Ciao.(Segreteria telefonica)

Albo 170, La piccola morte, 2000

  • Groucho: Lo sai, capo, sono sempre più stressato da questo lavoro. Il mio è un impegno a tempo pieno: accogliere i clienti, pulire, cucinare, lavare, lucidare, preparare il tè… la verità è che mi ci vorrebbe un aiuto. Una bella camerierina bionda con la sua crestina, il grembiulino, il piumino… e che sia molto disciplinata. Dovrebbe fare tutto quello che le dico, e anche quello che non le posso dire, dato che sono un tipo timido ed educato.
    Dylan Dog: Certo, come no? E poi glielo paghi tu lo stipendio, vero? Qui non si vede l’ombra di un cliente, come al solito.
    Groucho: Beh, se avessimo la camerierina che dico io, potremmo mandarla a lucidare la targhetta sulla porta, o qualcosa del genere. In cinque minuti ci sarebbe la fila, qua fuori. [...]
    Dylan Dog: Non per essere fiscale…ma se avessi una cameriera del genere, bella, brava, efficiente, disponibile, vuoi dire a cosa mi serviresti tu?
    Groucho: È vero. Non ci avevo pensato.
    Dylan Dog: Bene. Allora fà in modo che non ci pensi neppure io e finisci di fare le pulizie. E chiamami se ti serve una mano. Sai, sono un principale democratico.
    Groucho: Se sei così democratico, allora dovresti accogliere la mia richiesta e raddoppiarmi la paga.
    Dylan Dog: Tu voti a favore, io contro. La richiesta non passa, quindi è respinta. Questa è democrazia, no? Ma se vuoi possiamo ripetere la votazione…
    Groucho: Lasciamo perdere. Certo che se te l’avesse chiesto la camerierina, l’aumento di stipendio…

Albo 172, Memorie dal sottosuolo, 2001

  • Vi ho mai raccontato dell'incidente che ho avuto l'altro giorno? Sono rimasto preso per la cravatta in un fax: un attimo dopo mi sono ritrovato in Australia. (Groucho)
  • [Ultime parole, a Duncan] Sei stato bravo, mi hai teso una trappola perfetta, con Hezel come esca, solo che Hezel... Hezel é morta, vero? L' hai finita tu... quella notte. Manco solo io all'appello... termina quello che hai iniziato! (Darren Dolsom/Egon Pennycoat)

Albo 173, Per un pugno di sterline, 2001

  • Siete Solo? E allora dov'è il Millennium Falcon? Non importa, basta che non ci siano creditori, pignoratori, sfrattatori e affittamucche. (Groucho)
  • Capoufficio: ...Sì, vostra malvagità infinita, tutto è tornato normale. I soldi continuano a essere la fonte di ogni male, e quindi la nostra arma più potente...
    Seconda faccia del capoufficio: ...Senza che nessuno se ne renda davvero conto!
    Capoufficio: A parte forse quel Dylan... ma anche lui deve mangiare e pagare l'affitto. Dimenticherà presto.
    Seconda faccia del capoufficio: D'altronde, mica lo abbiamo inventato noi, il denaro, ma gli uomini!...
    Capoufficio: ...Sono sempre stati loro i nostri migliori alleati!
    Seconda faccia del capoufficio: Già... senza di loro, l'inferno sarebbe un... un paradiso!

Albo 174, Un colpo di sfortuna, 2001

  • Fatty: E tu che ne dici, vecchio mio? Se dovessi vincere alla lotteria, divideresti una parte della torta con i tuoi amici?
    Clarence: Mmm… Non lo so, Fatty... Credo che farei qualcosa per loro, questo sì.
    Chester: Pensaci bene, Clarence. Che cos’è il nostro mondo, alla fine? Una grossa palla di roccia piena di gente sconosciuta? Paesi lontani, aerei, astronavi in grado di portarci fino alla luna? O magari è il vorticoso can can che ci mostrano alla tele? Il cosiddetto “villaggio globale”? No, amico. Non è così, dai retta a me. Il mondo è ciò che abbiamo intorno. Solo quello conta veramente. Le donne che possiamo corteggiare, gli amici con cui beviamo la sera, il quartiere in cui viviamo. La nostra casa.
    Clarence: Io ho sempre amato questo quartiere.
    Chester: È vero. Come me, e come gli altri. Siamo tutti nati qui e tutti ci siamo tornati, a un certo punto. Perché abbiamo bisogno di sentire il suo calore, la sicurezza che ci dà il fatto di conoscerne ogni casa, ogni strada. Ogni sasso. Io sono il più vecchio di voi e vi dico che la felicità data da una nuova ricchezza non vale niente, se non può essere condivisa. Il trionfo di un momento sarebbe avvelenato dalla solitudine. E non sarebbe un bene.
    Fatty: La sai una cosa, Chester? Non hai mica tutti i torti. Ma dimmi la verità, è il brandy a renderti così convincente? O si tratta di un dono di natura?
    Chester: Beh, dopo tanti anni di studi e insegnamento, ora che mi ritrovo in pensione sono arrivato a concludere che il liquore è amico della filosofia.[...]
    Fatty: Facciamo così… da adesso in poi, in onore del nostro vecchio amico Chester, io mi impegnerò a realizzare una grossa vincita e poi dividerne una buona parte con tutti i presenti. I miei veri amici.
    Clay: Ah! Ah!
    Clarence: Ti piacerebbe, eh? Però Fatty ha ragione… sono d’accordo con lui e mi assumo lo stesso impegno.
    Chester: Bravo, ragazzo.
    Payne: Oh, beh… allora anch’io non mi tiro indietro. Clay, che ne dici?
    Clay: Naaa… tu sei un dottore, Payne. Hai dedicato la tua vita al prossimo e non possiamo aspettarci che genuino altruismo, da te…io invece faccio l’agente di borsa… sono un arrampicatore avido ed egoista. Come potete chiedermi di andare contro la mia natura?
    Fatty: Non puoi tirarti indietro, Clay. Che figura ci faresti?
    Clay: E va bene, d’accordo… ci sto. Versami qualcosa da bere, Brittany, prima che ci ripensi.
    Brittany: Subito, Clay.
  • Groucho: Capo… ormai il “Trillo del diavolo” lo conosco a memoria… che ne diresti di cambiare repertorio? Che so, qualcosa di George Michael.
    Dylan Dog: George Michael non ha mai composto pezzi per il clarinetto.
    Groucho: Oh, beh… che ne dici di un po’ di jazz, allora? Duke Ellington, per esempio…
    Dylan Dog: Groucho, sai benissimo che non sono capace di suonare nient’altro. Perciò tutta questa premessa è mirata solo a introdurre una barzelletta, che sicuramente mi propinerai tra un secondo o due. Quindi avanti, spara.
    Groucho: Mmm… siamo intuitivi, oggi… oltre che al verde per mancanza di clienti. Ma non dobbiamo preoccuparci troppo per questo. La vita è piena di problemi, piccoli e grandi. A volte non riesci a svitare il tappo del barattolo di marmellata e a volte ti capita di stare su un aereo che precipita. L’importante è pensare in modo positivo. Per esempio, che quando l’aereo toccherà terra a seicento all’ora forse si aprirà anche il tuo barattolo di marmellata! In ogni caso, mi pare di capire che i tuoi problemi, in questo momento, siano di natura sentimentale. E come dicono tutti i mariti, perché qualcuno non inventa qualcosa da sposare diverso da una donna? Comunque, per quanto tu possa essere nei guai, hai sempre la fortuna di essere inglese. Pensa se tu fossi anche italiano…
    Dylan Dog: Groucho, non ti pare di essere diventato sciovinista, di recente?
    Groucho: Sciovinista? Cos’è, uno che viene giù da una pista innevata, completamente ubriaco? Forse mi è capitato senza che me ne accorgessi… sono scivolato nel tunnel del vizio e della corruzione… ma sono deciso a venirne fuori. Contatterò gli sciovinisti anonimi.
    Dylan Dog: Ci vediamo più tardi, Groucho. [Pensato] Quando comincia così è meglio prendere il largo. Potrebbe andare avanti per ore.

Albo 176, Il “Progetto”, 2001

  • Groucho: Bene, Dylan, o se preferisci Nalyd, al contrario… almeno è una pazza ricca?
    Dylan Dog: Non lo so… mi sono dimenticato di farmi dare un anticipo… vuol dire che me lo darà in ritardo, e lavorerò in anticipo io.
    Groucho: Bah, guarderò un po’ la tivù. Sono un patito della televisione. Quando la guardo patisco molto.
    …ma che c’è qui? Un aggeggio alieno! Allora è vero! Gli ultracorpi ci stanno invadendo! E vogliono pure farci pagare la bolletta!
    Dylan Dog: Dev’ esserle caduto dalla borsetta… Glielo riporterò… a proposito di invasioni… questi affari [I telefoni cellulari] sì che ci hanno invaso…
    Groucho: E in poco tempo. Pensa che nel 1984 non c’erano. Me lo ricordo come fosse diciassette anni fa.
  • [Pensato]…Perché gli alieni “invadono” sempre persone comuni?...se io fossi un marziano che vuole conquistare la Terra comincerei per esempio da là, dalla Camera dei lord… mi impossesserei di chi controlla i centri di potere, in tutti i campi: il governo, le grandi multinazionali, i giornali, le televisioni… altro che un qualunque signor Smith, o Duchesne che sia! …già… ma probabilmente, se davvero l’invasione c’è, i capi sono già controllati… (Dylan Dog)
  • Segreteria telefonica di Carl e Virginia Duchesne. Potete lasciare un messaggio dopo il segnale acustico. (Segreteria telefonica)
  • Carl Duchesne: N-non…non è stato… quell’uomo… a uccidere Virginia…
    Bloch: L-loro…chi?
    Carl Duchesne: L-loro… quelli che… si impossessano… di noi… gli… alieni. [Ultime parole]
  • Groucho: Beati voi che state qui liberi! Sapeste che inferno è il carcere là fuori! [...] A proposito, ho parlato con molti di voi e tutti mi hanno detto di essere innocenti, quindi proporrò che d’ora in poi vengano sempre costruite due prigioni: una per i colpevoli e una per gli innocenti!
    Dylan Dog: Piantala, Groucho, o finisci qua dentro anche tu.
    Groucho: Lo credo bene, sono innocente!
  • Lee Riker: Fantascienza… solo dieci anni fa, se qualcuno mi avesse detto che avrei girato con un telefono in tasca gli avrei riso in faccia… e oggi ce l’hanno tutti… e l’Inghilterra è ai primi posti nel mondo come numero di cellulari venduti…
    Dylan Dog: Sembra che la cosa ti renda triste…
    Lee Riker: Un pò… non so perché…
    Dylan Dog: Io li odiavo, i telefonini. Sai, uno dei tanti aggeggi usati dal consumismo per rendere la gente ancora più stupida e maleducata…cioè, voglio dire, capisco che servano per lavoro… ai medici, per esempio… ma perché per la strada devo sentire uno che dice: “ciao, come stai? Che cosa stai mangiando? Io vado adesso in pizzeria”… e poi al ristorante lo tengono acceso e ci parlano dentro ad alta voce… sembra che vogliono che gli altri sentano le sciocchezze che stanno dicendo… comunque adesso ho cambiato idea: adoro i telefonini!
    Lee Riker: E ci credo! [Si sente la suoneria] Scusa… pronto?...
    Dylan Dog: Mpf! Ho cambiato idea un’altra volta.

Albo 179, La terza faccia della medaglia, 2001

  • Salve. Non siamo in casa. Se volete lasciare un messaggio...(Peter Drabble, Segreteria telefonica)
  • Risponde la segreteria del numero da voi chiamato. Lasciate pure un messaggio dopo il segnale acustico. (Rachel Stone, Segreteria telefonica)
  • Prendi questo, Dylan. Ho registrato tutto. È spiegato tutto qui dentro. (Peter Drabble, Ultime parole)
  • Anche se non lo fossi stato... grazie comunque...(Frances Drabble, Ultime parole)
  • Groucho: Sono tornato, capo! È bello essere a casa. Diciamo che è bello anche soltanto essere. Certo, "avere" sarebbe ancora meglio. Ah-ah. Mi sa che è una giornata "No", eh? Avanti, dimmi di sì.
    Dylan Dog: Sì.
    Groucho: Ecco, a questo punto dovrei sbuffare e dire: "torno a casa e a malapena mi rivolgi la parola"... Sai, a volte penso che noi potremmo essere sposati. Se non ti dispiace vorrei fare a metà: io preferirei essere felice e lascerei a te l'essere sposato. Una volta ho conosciuto una ragazza, una tipa strana... mi ha detto "che bella cravatta"... ed ero nudo. Allora le ho chiesto di sposarmi. Lei mi ha detto che voleva la domanda di riserva... E comunque per far funzionare un matrimonio ci vuole una bella dose di fantasia... per questo molti coniugi fantasticano di sposare altre persone... si scordano che il matrimonio è un pò come un esame scolastico... prima è chimica, poi biologia... e alla fine è storia.

Albo 182, Safarà, 2001

  • Emily: Allora poliziotto... cosa ne pensi di me? Guradami. Sono sicura che hai già visto le mie foto, su qualche rivista... non mi trovi attraente?
    Poliziotto: Tu... tu sei pazza!
    Emily: Pazza! Ah! Ah! Ah! Solo perché non faccio il mio dovere di brava donnina di carta... limitarmi a sorridere da un manifesto, o da una pagina di carta patinata, possibilmente senza vestiti addosso...
    Poliziotto:!
    Emily: Dimmi che mi trovi bella, poliziotto! Dimmelo, o ti faccio saltare la testa!
    Poliziotto: S-sei... sei bellissima...[Ultime parole]
    Emily: Grazie!...[Spara al poliziotto]
    Ho sempre amato i complimenti.
  • Io... non sapevo dove andare... ho fatto delle cose, Dylan... cose orribili... ma non è stata colpa mia... Lei lo ha voluto... Stai attento... alle fotografie...[Ultime parole] (Emily)

Albo 185, Phobia, 2002

  • Non ti preoccupare... Ora mi asciugo... (Marjorie Ryan)[Ultime parole]
  • ...Il male è dentro di noi! (Danny Cholsom)[Ultime parole]

Albo 193, L'eterna illusione, 2003

  • Viene verso di me, tranquillo, implacabile, come tutte le altre volte. Ma oggi non ho paura. Forse è il dolore a impedirmelo. Il dolore insopportabile che mi artiglia le viscere. So che lui farà cessare quell'agonia, come ha sempre fatto. Non per cattiveria, né per bontà. Semplicemente perché deve. Perché Fallen è la morte. Uno strano tipo di morte. Fallen è la morte dell'amore. (Dylan Dog)

Albo 205, Il compagno di scuola, 2003

  • E allora? È un lavoro come un altro, dopotutto... su un mio amico italiano hanno fatto anche un film![13] (Dylan Dog) [riferendosi a Francesco Dellamorte, un becchino]

Albo 268, Il modulo A38, 2009

  • I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedire loro di nuocere. (Groucho)
  • Il disordine trova sempre una strada perché le componenti fondamentali dell'universo sono l'idrogeno e l'idiozia! (Groucho)
  • Dylan Dog: ...Io non lavoro qui. Devo solo consegnare una disdetta di contratto!
    Bob: E hai il modulo A38?
    Dylan Dog: Stavo giusto cercando l'ufficio che lo rilascia... Ma questa mappa non mi è di grande aiuto.
    Bob: Per forza... Quello è un quadro astratto. E lo hanno anche appeso al contrario!

Albo 286, Programma di rieducazione, 2010

  • Ricordati che per andare d'accordo con le donne il segreto è avere torto. (Groucho)

Albo 287, I nuovi barbari, 2010

  • Chi ha detto "Non possiamo vivere senza donne" probabilmente era un ginecologo. (Groucho)
  • Ho la gola talmente secca che se fossi un cannibale mangerei un pompiere. (Groucho)
  • [A Dylan] Parlo di quello che succede quando si rimane isolati e ognuno comincia a pensare solamente a se stesso... Io sono stata sotto i bombardamenti dei tedeschi e ricordo bene a cosa possono spingere la fame e la disperazione. ("Nonna mannaia")
  • Bambini sui sedili posteriori causano incidenti e incidenti sui sedili posteriori causano bambini. (Groucho)
  • Questo mi ricorda che quando ero bambino la mia famiglia era così povera che a Natale, per non farci regali, mio padre usciva di casa e sparava un colpo in aria. Poi tornava e diceva "Babbo Natale si è suicidato". (Groucho)
  • Le decisioni giuste vengono dall'esperienza... il problema è che l'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Groucho)
  • In una situazione estrema il dubbio è un lusso che non ci si può permettere. ("Nonna mannaia")

Albo 288, Lavori forzati, 2010

  • La verità è che la schiavitù non è mai stata abolita, ma adesso è ufficializzata sotto la voce "straordinari non retribuiti". (Impiegato)
  • Amanda: Si sentono passi e si vedono luci inspiegabili. A volte dai piani alti provengono urla e lamenti strazianti, questi fenomeni si verificano sempre dopo la mezzanotte.
    Dylan Dog: Con i miei vicini ho lo stesso problema, avete provato a chiamare la polizia ?
  • [Epilogo] Un morto senza nome e senza volto... come tanti altri di cui nessuno conserva più memoria... esseri umani venuti da lontano, sognando una vita migliore... e che un giorno improvvisamente, sono svaniti nel nulla... come fantasmi. (Dylan Dog)

Albo 289, La via degli enigmi, 2010

  • Vi siete mai chiesti come mai le valigie si portano e le porte non si valigiano? (Groucho)
  • Il mondo è come una cassaforte la cui combinazione è rimasta chiusa dentro la cassaforte stessa. (Groucho)

Albo 300, Ritratto di famiglia, 2011

  • Morte: Non essere invidiosa, sorella. Abbiamo la stessa quantità di impegni, tu e io.
    Vita: Questo è vero, ma come al solito di me si parla poco. Sei tu, la versa star di famiglia. Ti dedicano concerti rock, poesie, film, perfino fumetti... Mentre tutti considerano me, la vita, come una cosa scontata.
    Morte: O almeno, lo fanno fino a quando non è troppo tardi...
    Vita: Già, un atteggiamento tipicamente umano. Lavori per loro... con loro... ogni giorno. E si ricordano di te solo quando hai quasi finito... prima del nostro passaggio di consegne.
    Morte: E allora subentra la paura... il terrore di ciò che li aspetta... Non si rendono conto che in fondo tu e io, Vita e Morte, siamo due facce della stessa medaglia! Unite. Indivisibili.
  • Non serve parlare e forse non serve neppure capire, la vita ha la stessa logica di un sogno, a volte di un incubo. Un sogno, o un incubo, che prima o poi finirà, e tu sarai libero. Sarà la fine del principio, Dylan. O il principio della fine. (Dylan Dog)
  • Mentre le nostre esistenze o non esistenze, non sono altro che un'immensa illusione. Un'illusione che avrebbe dovuto avere fine molto tempo fa. Ma le illusioni, si sa, sono dure a morire, come la speranza e le suocere, direbbe Groucho. Anzi spesso non muoiono mai. Non possono morire proprio come i sogni. (Dylan Dog)

Albo 326, Sulla pelle, 2013

  • Mi sento come quel passerotto che comincia a esplorare il mondo e incontra un cane che gli dice: "Ciao, io sono il cane lupo". "Non può essere! uno o è cane o è lupo... " afferma il passero. Così il cane gli spiega cha mamma lupa ha fatto l'amore con papà cane. Poi incontra una trota salmonata. "Una o è trota o è salmone!" esclama il passerotto, così il pesce gli racconta di quando mamma trota ha fatto l'amore con papà salmone. Sempre più perplesso, l'uccellino vede un insetto che gli fa: "Ciao, io sono la zanzara tigre!"... e il passerotto: "Ma vai a... ." (Groucho)
  • È sempre meglio non farlo aspettare... il Diavolo. (Tehamaru)

Albo 337, Spazio profondo, 2014

  • Capo, al mondo ci sono le cose vere e le cose supposte. Le cose vere le mettiamo da una parte, ma le supposte dove le mettiamo? (Falso Groucho)
  • Scusami, sono in un periodo di inattività frenetica. Come mio cugino cardiochirurgo. Soffe d'insonnia, opera nel cuore della notte. (Falso Groucho)
  • Chi trova un amico trova un tesoro. Chi trova un tesoro se ne frega dell'amico. (Groucho)
  • Tutto questo mi ricorda la storia di quell'allevatore così cattivo che le sue galline covavano rabbia... ma non era niente in confronto a me! (Falso Groucho) [un attimo prima di attaccare Dylan].

Albo 338, Mai più, ispettore Bloch, 2014

  • Jenkins: ...L'ispettore ci ha lasciati!
    Dylan Dog: C-cosa...? Jenkins, cosa dici?
    Jenkins: L'ispettore... il signor Bloch... beh, lui... da un momento all'altro, se n'è andato!
    Dylan Dog: N-non... non è possibile!
    Jenkins: Sì, invece. Io non mi sono ancora ripreso...
    Dylan Dog: Ma come... cosa... Per favore... ti prego...
    Jenkins: L'ho pregato anch'io... Ma non mi ha dato retta!
    Dylan Dog: Scusa?
    Jenkins: Non devi scusarti. Figurati, capisco la tua costernazione. Eppure è così, ci ha abbandonati come un vecchio paio di scarpe.
    Dylan Dog: Jenkins, mi spieghi che accidenti...
    Soprintendente: Ancora qui? Cosa devo inventarmi per farla girare al largo, Dog? Esiste qualcosa che la repelle, oltre al lavoro onesto, si intende?
    Dylan Dog: Sir, l'ispettore Bloch...
    Soprintendente: L'ex-ispettore Bloch! Ora è un cittadino comune, comunemente in pensione! Ha finito di sfruttarlo per i suoi spettacoli da baraccone!
    Dylan Dog: In pensione?
    Jenkins: Non è terribile? In pensione alla sua età... Che barbarie!
    Dylan Dog: Jenkins, non ti uccido solo perchè sono troppo felice!
  • Bloch: Jenkins! cosa ci fai qui?
    Jenkins: Sono venuto a trovarla, signore!
    Bloch: Lascia perdere il "Signore"...
    Jenkins: Temo di non poterla accontentare, come ben sa io sono un fervente credente.

Albo 339, Anarchia nel Regno Unito, 2014

  • Rania: Non hai uno smartphone o qualcosa del genere?
    Dylan Dog: Ho una tessera del telefono. E non trovo più cabine in cui usarla...
  • Giornalista: Dottor Woodward, cosa ne pensa dell'ondata di violenza che sta investendo Londra?
    Dottor Woodward: È una resa dei conti. Semplicemente i poveri contro i ricchi. Giovani vessati da contratti di lavoro da fame contro un sistema che li stritola... Non più uomini, ma schiavi a progetto. Coscienti di esserlo, per giunta!
  • [Pensato] Strisciare nei condotti di areazione, ma chi mi credo di essere? Bruce Willis? (Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Quanto credi che ci vorrà per riportare tutto alla normalità, qui a Londra?
    Bloch: Se per "normalità" intendi un mondo giusto dove chi lavora non viene sfruttato e messo in pericolo di vita, dove i poveri non sono oppressi e i ricchi pagano le loro colpe... Tutto il tempo del mondo, ragazzo mio.
  • Il diritto alla felicità dovrebbe essere scritto nelle pietre di ogni casa. Ma così non è, e non sarà mai, purtroppo. (Bloch)

Albo 351, In fondo al male, 2015

  • Ci sono solo due persone che non bevono: Quelli che non hanno mai bevuto, e quelli che hanno bevuto troppo... Tu a che categoria appartieni? (Un pescatore a Dylan Dog)

Dylan Dog Superbook

La maschera del demonio

n. 10, 1999; prima edizione in Almanacco della Paura 1992.

  • No... non mettetemi giù, vi prego... è da vent'anni che vivo su una sedia a rotelle... almeno, voglio morire... in piedi... [Ultime parole] (Max)
  • Leggi quello? [L'elenco telefonico] Sì, non è male, ma secondo me ci sono un po' troppi personaggi. Hanno perfino dovuto numerarli per distinguerli. Però come quantità di pagine non ha niente da invidiare a Stephen King, questo è certo! (Groucho)

Spettri

n. 10, 1999; prima edizione allegato a Max N.2, febbraio 1993.

  • Bloch: Ma... insomma, signor Reed, si vede e si sente che avete bevuto... inoltre siete piuttosto famoso per per i vostri servizi fotografici macabri... Non è che cercate un po' di pubblicità gratis, a spese di Scotland Yard, eh?
    Ryan Reed: Cooosa?! Io sono tanto ricco da comprarla, Scotland Yard! Altro che pubblicità! Era là, morta! E c'è sempre stata finché non siete arrivati voi!
    Bloch: Mmm... spero che quel "comprare" si riferisse al palazzo, e non a una tangente: certe cose lasciamole agli italiani...
  • Ma guarda! Stavo giusto pensando che ci sono dei vantaggi a essere morto. Per esempio, è un rimedio sicuro contro il cancro. (Groucho)
  • Perché vuoi uccidere i morti... ? ... non sono che poveri involucri impauriti, la cui anima è volata via... [...] E le anime sono come le foto sui giornali: chi può dire se sono vere, se c'è veramente qualcuno dietro o se sono soltanto vuoti simulacri? ... Bush, Sylvester Stallone, Andreotti... solo immagini... e i modelli e le modelle? Già in vita non sono niente, se non figure di un mondo a due dimensioni... un mondo folle e futile, crudele e senza senso... E noi oscilliamo tra la morte e la non vita degli spettri... noi tutti... forse anche tu... (Mey Li, a Dylan Dog)
  • Dylan Dog: Ryan...
    Ryan Reed: Sono qui... non ho bevuto... mi sono bastate poche ore senza alcol perché la nebbia si diradasse, per ricordare...
    Dylan Dog: Io invece ho cominciato a sospettare vedendo che non avevate paura di morire l'indomani come diceva la lapide... non avevate paura perché siete già morto, esattamente cento anni fa...
    Ryan Reed: Già... Uno spettro... uno spettro che fotografa spettri, in un mondo di spettri...

Immagini

2001, n. 20; prima edizione in Ken Parker Magazine N.23.

  • [Osservando il quadro raffigurante l'indiano]
    Groucho: ...A proposito di Cheyenne, mi viene in mente quella leggenda sul figlio di Dorme-in-piedi!... Aveva una quindicina d'anni, poca voglia di lavorare, e si chiamava Eccolo-che-c'è. Un giorno, dopo essersi fatto il bagno nel fiume si sdraiò a dormire sulla riva, quando a un tratto sentì una voce gridargli: "fannullone!". Eccolo-che-c'è si girò e vide un cane, sbucato dalla boscaglia. "Fannullone!" ripeté il cane, sotto le cui spoglie si celava il grande spirito... Eccolo-che-c'è guardò il cane, e in tono di minaccia gli disse: "Smettila! O ti rivolterò come un guanto!", ma il cane continuò a inveire: "Fannullone! Fannullone!". Allora Eccolo-che-c'è prese il cane e, tenendolo per la coda, gli infilò una mano in gola e lo rivoltò. Un attimo dopo dall'ammasso di carne pulsante si alzò, potente, una voce: "!Enollunnaf!".
    Dylan Dog: Diosanto, Groucho!...Fa letteralmente vomitare!...
    Groucho [prende un vaso, dal quale toglie il coperchio]: Qua, capo, che non vada perso nulla!
    Dylan Dog: Ti avverto. Un'altra così, e dovrai cercarti un nuovicilio!
    Groucho: Che diavolo è un "nuovicilio"?
    Dylan Dog: Un errore di "battuta" di quello che mi scrive i testi. È uno in prova. Volevo dire un "nuovo domicilio"!
    Groucho: Così non vale, capo! Se oltre a comprare delle croste, ti metti a fare i giochi di parole, è la volta che me ne vado davvero!
    Dylan Dog: Non l'ho Comprato. Me l'ha mandato un mio ammiratore!... Comunque, da bambino, giocavo agli indiani oltre che al lupo mannaro. E adesso me ne vado io!
    Groucho: Sul serio? Cos'ho detto che ti ha fatto decidere?... Così, nel caso cambiassi idea, te lo ripeto!
    Dylan Dog: Vado al cinema.
    Groucho: Cosa danno, Notre Dame, con Charles Laughton?
    Dylan Dog: No. Tex e il signore degli abissi, con Giuliano Gemma!
    Groucho: Orpo! Ma quello non è un film dell'orrore...è un orrore di film!

L'uccisore di mostri

2001, n. 20; prima edizione in Almanacco della Paura 1995.

  • S-sei stato sfortunato, Dylan... la pistola aveva solo quattro proiettili... questa volta hai perso... e io mi sono portato via... una donna bellissima... saremo felici, noi... la morte non separerà quello che la vita... ha unito... [Ultime parole] (Bud Anderson)

Il vicino di casa

2001, n. 20; prima edizione in Albo gigante n. 4.

  • La lezione di domani. Le linee rette. Non so se a voi piace la geometria. Io l'ho sempre adorata. Ti avvicina all'assoluto, al grande mistero dell'infinito... tracciare una linea retta è come fare un grande viaggio. Una retta non ha né inizio, né fine. Non sai dove ti può portare, ma sei tu che decidi. Puoi percorrerla liberamente... avanti... o indietro. (Jeoffrey M. Gideon)
  • Ci sono persone intolleranti nei confronti del proprio vicinato. Ce ne sono dappertutto. Vecchiette che picchiano sul soffitto con il manico della scopa ogni volta che trascini una sedia... Impiegati che chiamano la polizia se ascolti lo stereo a un volume un pò più alto del normale... Gente che ti fa telefonate di minaccia a ogni disputa di condominio. Io non volevo essere una persona del genere. (Jeoffrey M. Gideon)

La stirpe degli immortali

n. 30, 2004; prima edizione in Almanacco della Paura 1998.

  • Chissà quante cose... avresti avuto... da raccontare! [Ultime parole] (Abel Endo)

Morte di una stella

2004, n. 31; prima edizione in Albo gigante n. 6.

  • Gail... dovunque tu sia in questo momento... giuro che non ti abbandonerò... scoprirò chi ti ha uccisa, e perché lo ha fatto... (Dylan Dog)

Il pozzo dei dannati

2004, n. 32; prima edizione in Albo gigante n. 8.

  • [Ultime parole, a Dylan Dog] Andrete a raggiungere Lord Blackmoors all'inferno! (Edward Hendricks)

L'esercito del male

2006, n.40; prima edizione in Albo gigante n. 9.

  • Uomo: Che ne pensi, Stewart?
    Stewart: Mah! Quando c'era la Thatcher certe cose[Gli zombie fatti risorgere da Alhambra che avevano visto camminare] non succedevano.

Qualcuno nell'ombra

n. 41, 2007; prima edizione in Almanacco della Paura 2001.

  • Le mie origini sono molto umili. I miei genitori erano talmente poveri che si sposarono per avere un pò di riso. (Groucho)

I peccatori di Hellborn

2007, n.42; prima edizione in Albo gigante n. 10.

  • Dylan Dog: Giuda ballerino, Kitson! Il vostro severo direttore permette questo linciaggio morale?
    Kitson: Non solo lo permette… lo incoraggia! È lui a far uscire una parte dei carcerati in cortile quando ci sono i nuovi arrivi. É la «cerimonia del benvenuto»! Luger la considera istruttiva. I novellini devono provare subito la paura, il disprezzo, l’umiliazione…[…]devono imparare immediatamente che a Hellborn ognuno è solo contro tutti… che solidarietà, amicizia, pietà, riscatto qui sono parole prive di senso…[…]”Divide et impera”… dividi e comanda… una massima latina che Luger ha fatto sua. Nessuno organizzerebbe un’evasione o una rivolta, perché sa che qualcuno lo tradirebbe in cambio di una razione extra di dolce!... e quando ogni traccia di umanità è cancellata, muore anche la speranza.
  • Dylan Dog: Giuda ballerino! In questa prigione le sorprese non finiscono mai!... Quando mi avevate parlato di una biblioteca, pensavo a due libri ammuffiti, invece ha l’aria di essere piena di roba interessante… e anche antica!
    Kitson: Soprattutto antica! Durante il “regno” di Luger, gli acquisti si sono ridotti al lumicino. Il direttore pensa che i detenuti abbiano già fin troppo da leggere… tanto più che li considera tutti semianalfabeti!
    Dylan Dog: Soltanto “semi”? molto gentile, da parte sua!
    Kitson: In realtà, ritiene che i libri siano dannosi perché mettono in testa strane idee in testa ai carcerati!
    Dylan Dog: La cultura ha sempre fatto paura ai potenti. E le strane idee anche di più…
  • Dylan Dog: Quell’orrore…
    Eddie: Ben detto, l’orrore… continuò anche dopo che il tribunale d’inquisizione fu trasformato in carcere… i criminali venivano qui per pagare con la stessa moneta il dolore inferto agli altri… possibilmente aggiungendo gli interessi! Le punizioni corporali erano all’ordine del giorno… e la forca si trovava in cortile, perché tutti i detenuti potessero assistere alle esecuzioni capitali… questo prima che la pena di morte fosse abolita, ovviamente.
    Dylan Dog: E dopo?
    Eddie: Voi fate strane domande, signor Dog.
    Dylan Dog: Servono a trovare strane risposte. Eddie, avete già capito perché sono qui, vero?
    Eddie: Sapete, i giornali vi descrivono meno furbo…
    Dylan Dog: Ebbene, cosa sta succedendo? Perché in questa prigione tanti uomini muoiono in circostanze misteriose?!
    Eddie: Uomini… è così raro che qualcuno usi questo termine, per noi… di solito siamo considerati meno che spazzatura… quella adesso si ricicla, noi non serviamo più a nulla! Non si viene qui a vivere: si viene a morire. Come e quando sono soltanto dei dettagli…
    Dylan Dog: Non per me. E neanche per il signor Kitson!
    Eddie: Il vicedirettore è l’eccezione che conferma la regola. Ma è solo questione di tempo… lui vuole cambiare questa prigione, ma sarà lei a cambiare lui. Quanto a voi, siete soltanto di passaggio. Anzi, vi consiglio di andarvene, prima che sia troppo tardi.
    Dylan Dog: Troppo tardi per cosa?
    Eddie: Datemi retta, amico mio… voi siete vivo e questo posto odia la vita. Va bene per noi che siamo già cadaveri, o quasi… e per i nostri degni custodi. I cadaveri però sono più fortunati… stanno nei cimiteri per essere ricordati. La nostra sorte, invece, è essere dimenticati da tutti…
    Dylan Dog: Ecco perché odio le prigioni… non servono a risolvere i problemi, ma soltanto a nasconderli. Io, invece, il male l’ho sempre affrontato di persona… prima di condannare qualcuno, cerco di mettermi nei suoi panni… di vedere attraverso i suoi occhi… per sconfiggere gli incubi, devo innanzitutto conoscerli, a costo di farli miei! Eddie, rispondetemi… qual è l’incubo di questa prigione?
    Eddie: Tutta questa prigione è un grande incubo… e noi ne facciamo parte!
  • Pfui! E poi il tipo strano darei io! Ispettore Bloch, come può piacervi una schifezza come la pesca al salmone? Capirei la pera al cioccolato o l’anatra all’arancia… Capo dimenticavo! Il meccanico ha detto che è ora di cambiare la batteria della macchina. Strano, ero convinto che andasse a benzina! Sapete, oggi mi sono messo un paio di occhiali a specchio, per riflettere un po’… così ho capito che l’opposto di un fisico prestante è un biologo avaro! Ehi, ve l’ho mai detto che siete proprio due sagome?![I Dylan e Bloch con cui stava parlando si rivelano essere due forme intagliate di loro] (Groucho)
  • Dylan Dog: Giuda ballerino… e questo lo hanno spacciato per un suicidio?
    Kitson:Sì, secondo l’unica ricostruzione logica dei fatti.
    Dylan Dog: Umpf… se quella bastasse sempre a spiegare tutto, avrei già chiuso bottega. Anzi, non l’avrei neanche aperta.
    Kitson: Al momento della morte, Johnny Darsell era nella sua cella, solo. Abbiamo anche ritrovato il cucchiaio, trasformato in un rudimentale coltello, con il quale si è tagliato la gola…
    Dylan Dog: E anche tutto il resto se lo sarebbe fatto da sé?
    Kitson: Da quando lavoro nelle carceri, mi sono imbattuto in episodi di autolesionsmo agghiaccianti… Lo sapevate che il metodo di suicidio più diffuso fra i detenuti dopo impiccarsi con i pantaloni è squarciarsi i polsi con i denti?
    Dylan Dog: Però neppure voi mi sembrate convinto…
    Kitson: Se lo fossi, non mi sarei rivolto a voi! Ormai la media è di un morto a settimana! Le modalità e le… ricostruzioni logiche sono diverse, ma…
    Dylan Dog: Ma da queste immagini emerge un elemento ricorrente! L’avete notato, vero? A volte è mischiato all’angoscia, al dolore o alla disperazione… ma sui volti di quei disgraziati c’è sempre lo stesso orrore!
    Kitson: Forse è perché negli ultimi istanti si sono visti scorrere davanti le loro vite sbagliate… piene di violenze, soprusi, e dolori… io non so se esiste davvero un inferno, dopo la morte. Di sicuro, per alcuni uomini, esiste prima.
  • Groucho: Posso sapere quanto dura il viaggio per Edimburgo?
    Bigliettaio: Soltanto un secondo, prego…
    Groucho: Così poco? Altro che alta velocità, questo è teletrasporto!
    Bigliettaio: Mpf! Che classe?...
    Groucho: Modestamente, molta! Ho una certa eleganza naturale… sapete, anche mio cognato faceva i biglietti… finchè non l’hanno arrestato. Peccato, quelli da venti sterline gli venivano bene!
  • Luger: Signori, sto per chiedervi una cosa. Una soltanto, ma della massima importanza in questo momento… onestà! …onestà nei miei confronti, onestà verso i vostri compagni e, soprattutto, onestà con voi stessi!... Vi sarete certamente accorti che le cose stanno cambiando. E cambieranno ancora di più nei prossimi giorni… non sono io a volerlo, ma qualcuno che sta sopra tutti noi… al quale non dobbiamo e non possiamo mentire! So che molti di voi sono già pronti. I loro occhi vedono ciò che è giusto vedere, le loro orecchie sentono ciò che è giusto sentire, le loro mani fanno ciò che è giusto fare… senza esitazioni e senza domande, perché forte è la loro fede! Non è a costoro che mi rivolgo… ma a chi sente ancora dentro di sé dubbio, paura, debolezza… pietà! Sentimenti che l’uomo saggio deve rifuggire… perché farebbero tremare la mano che deve dispensare giustizia!... badate, io parlo di giustizia… qualcosa di più grande di tutte le leggi scritte e riscritte. Leggi che, in quest’epoca di decadenza, consentono al ladro di continuare a rubare, al bugiardo di continuare a mentire… all’assassino di continuare a vivere! Da oggi, in questo luogo di espiazione, voglio che sia fatto soltanto ciò che è giusto, a costo di violare codici e regolamenti creati dagli uomini… e pertanto imperfetti! Ma io non posso dare coraggio al vile… né fede all’insicuro. Quindi chiedo a coloro che preferiscono andarsene di farlo… adesso o mai più! Chi non è d’accordo può uscire da questa sala… nessuno glielo impedirà!
    Guardia: Beh, ragazzi… io credo che qui si stia esagerando. Da ora in poi non contate su di me…
    Stan: Mi dispiace… vado in pensione tra un mese. Non voglio rogne…
    Altra guardia: Vengo con te, Stan!
    Operaio: Sono soltanto un operaio. Non vi sarei molto utile…
    Altro operaio: E io ho famiglia…sapete com’è…
    [Cominciano tutti ad andarsene.]
    Luger: Bene. Molto bene! Saluto gli amici che ci lasciano… e li ringrazio per l’onestà!
    Guardia: Qui tira una brutta aria!
    Altra guardia: Anch’io, certe volte. Mi sento… strano.
    Stan: Dobbiamo filarcela, prima di impazzire del tutto anche noi!
    Brood: Eccovi, finalmente… vi stavamo aspettando!
    Stan: Comandante Brood… cosa volete da noi?!
    Guardia: Il direttore ha detto che potevamo andarcene!
    Brood: Perché, qualcuno ve l’ha impedito?
  • Il giusto non deve aver timore di seguire la strada indicatagli dal destino… (Luger)
  • Peter: È morto… l’ho ucciso[Croner]
    Dylan Dog: Sì, mi hai salvato la vita… Non so cosa sia successo, Peter… ma adesso… adesso… tu parli!
    Peter: [Ultime parole]G-già… Dylan… peccato che… non mi resti molto… da dire…
  • M-mio signore… H-ho d-d-dunque… m-meritato… le… f-fiamme… dell’inferno? [Ultime parole] (Luger)

La convocazione

2016, n. 70; prima edizione in Almanacco della Paura 2011.

[Dylan Dog sogna di essere al suo funerale e di venire sepolto vivo, mentre i suoi amici, tra cui Bloch, restano a guardare]

  • Dylan Dog: Bloch, fai qualcosa!
    Bloch: Lo vorrei ragazzo, sul serio... Ma anch'io sono morto! Mi ha ucciso il dolore... di non averti potuto salvare!

Maxi Dylan Dog

Il Fiore d'Ombra

n. 1, 1998.

  • Margareth... È diventata così fredda da qualche tempo... come se mi evitasse. Forse abbiamo davvero bisogno di stare più tempo insieme. Ci vorrebbe una bella vacanza, magari in Grecia, o ai Caraibi. [In macchina sta per accendere il motore] Stasera le parlerò. Sono certo che qualche settimana lontano da qui servirà a far riesplodere la passione... [La macchina esplode] (George Matheson)
  • È una vita crudele, fratello. Quando ti tocca, ti tocca. (Vincent Lefleur)
  • Vito Latorre: Mmmh... il giorno in cui morirò, facciamo le corna, mi piacerebbe avere un piatto di spaghetti come questo.
    Vincent Lafleur: A volte costa così poco fare contento qualcuno... [subito prima di uccidere Latorre]
  • [A Dylan] Finché ci ricordiamo dei morti, loro non si allontanano mai del tutto, sapete? E qualche volta ritornano. (Rosie)

Black Out

n. 11, 2008.

  • Morte: In fondo io ho fatto poco... ho dato soltanto una piccola spinta, poi avete fatto tutto da soli... e, come al solito, siete stati piuttosto bravi!
    Dylan Dog: Tutto da soli? L'epidemia ha trasformato questa città in un inferno!
    Morte: Non mi risulta che prima fosse un paradiso... non è forse un mondo di caos e sopraffazione quello che state costruendo? Guardati intorno, Dylan Dog... edificate città sempre più invivibili, in cui nessuna persona sana di mente vorrebbe abitare... vi riempite di veleni, come se non vi bastasse inquinare l'aria che respirate e il cibo che mangiate... praticate la violenza come divertimento e come strumento di profitto... scegliete come governanti i più corrotti e cinici tra voi... e mentre intorno tutto va in malora, vi nascondete dietro a mille giustificazioni: il dovere, il quieto vivere, la vostra inadeguatezza... il bello è che ne siete perfettamente coscienti... sapete cosa vi attende dietro l'angolo, eppure continuate a vivere le vostre giornate come se niente fosse... illudendovi assurdamente che certi disastri non si verificheranno mai, o che, in ogni caso, a voi non succederà nulla... siete come i passeggeri di un aereo che sta precipitando, stupidamente occupati a contendervi i salatini dell'aperitivo... o a sorseggiare compiaciuti lo champagne che offrono in prima classe. La verità è semplice, Dylan... voi non volete vedere... e io ho esaudito il vostro desiderio.
    Dylan Dog: Già... risparmiando alcuni di noi di tuo gradimento, suppongo. E, comunque, l'umanità è sopravvissuta a orrori peggiori, mi pare...
    Morte: Già... e non ha imparato niente. Il problema è che avete la memoria corta. Ricadete negli stessi errori già il giorno dopo... e ogni volta è più difficile riprendersi e, prima o poi, diventerà impossibile... ma, contenti voi... a presto Dylan... alla prossima epidemia, inondazione o guerra... è solo questione di tempo...

Speciale Dylan Dog

Sogni

n. 7, 1993

Il monastero

n. 10, 1996

  • Il destino... è un'auto senza guidatore... lanciata nella notte... (Omonimo di Dylan Dog)
  • [Pensando]?! S-sono ancora vivo...?... oppure il patologo che mi ha fatto l'autopsia ha commesso un errore?... se sbaglia il medico il paziente muore, quindi se sbaglia il patologo il paziente dovrebbe risorgere... No, ha colpito questa statuetta... mi ha mancato... [L'omonimo di Dylan Dog, che aveva tentato di colpirlo istanti prima] eppure mi teneva la pistola contro il naso... si vede che non era destino. D'altronde è un cognome piuttosto raro. (Groucho)
  • [Pensando] Il libro... Il destino... diosanto, è tutta una follia!... Ma è anche l'unica speranza, per quanto impossibile... Sì, però...ammettiamo per un attimo che sia tutto vero... Se io salvassi Eleanor, cambierei il corso del destino... di tutti i destini collegati a quello di Eleanor... destini collegati ad altri destini, e così via, in una progressione infinita... Ma, in fondo, è quello che si fa ogni volta che si esce di casa o si telefona a qualcuno... si agisce sul presente, per creare il futuro... Ma senza sapere come andrà veramente a finire... (Dylan Dog)

La scelta

n. 18, 2004

  • [...] siamo un po' tutti come Icaro: incapaci di intendere e di volare. (Groucho)

Dylan Dog Color Fest

Il grido muto

n. 5, 2010

  • Quando si sono scartate tutte le soluzioni razionali, rimane il mio campo d'indagine: l'incubo e dintorni. (Dylan Dog)

Demoni e silicio

n. 12, 2014

  • [...] sapete qual'è il colmo per un astronauta? Avere la luna storta! (Groucho)
  • I classici sono senza tempo, come le donne quando devono scegliere i vestiti! (Groucho)
  • Si dice che il tempo è denaro... ma in banca non accettano orologi! (Groucho)
  • Lillie Connolly: Ho fatto uno strano sogno, Dylan. Un sogno che parlava di noi...
    Dylan Dog: E come finiva, Lillie?
    Lillie Connolly: Non lo so, mi sono svegliata di soprassalto. Ricordo soltanto che eravamo appoggiati al parapetto di questo galeone, proprio come siamo ora... diretti verso il passato...

One shot

Dylan Dog & Martin Mystère. Ultima fermata: l'incubo!

ottobre 1990

  • Non sono io a trovare i mostri... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io... (Dylan Dog)

Citazioni su Dylan Dog

  • "Dylan Dog" è un terribile successo. È un fenomeno di costume, uno dei pochi fumetti che abbia l'onore di apparire, senza la complicità della grande notizia, sulle pagine culturali dei quotidiani. (Luca Raffaelli)
  • Dylan ci insegna che il lavoro filosofico è sostanzialmente il lavoro sulla nostra incompletezza, sulla nostra finitezza, sul fatto che siamo appunto condizionati da un mucchio di cose. (Giulio Giorello)
  • Il successo di Dylan Dog ha reso possibile l'apparizione di un vero capolavoro trash: Dick Drago, ovvero l'emulazione fallitissima e ai limiti del plagio. [...] A sistemare le cose provvede però il disegno di Dick Drago: un tratto così incerto e inabile non si è mai visto nemmeno su Corna Vissute. (Tommaso Labranca)
  • Le mode vanno e vengono, ma Dylan resta! (Bruno Brindisi)
  • Le prospettive creative del fumetto, un medium che ha ormai ottenuto un riconoscimento culturale, sono ottime. Si potranno sviluppare un sacco di cose nuove, come è stato per il teatro: la sperimentazione, la ricerca! Sono sicuro che verranno prodotte storie splendide. Ma che non venderanno 800mila copie come vendeva Dylan Dog. (Antonio Serra)
  • Posso leggere la Bibbia, Omero o Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi. (Umberto Eco)
  • Sclavi creando "Dylan Dog" ha avuto il gran merito di aver inventato un "oggetto narrato" in tempi in cui la narrativa italiana sembrava vagolare tra misticismi in subappalto, lirismi al caramello e orrori in fuga dalla buffonesca realtà. (Fruttero e Lucentini)

Note

  1. L'esclamazione ricorrente di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni, è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover Dylan Dog e Martin Mystère – Ultima fermata: l'incubo!, quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'inferno. Tuttavia Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74 (Il Lungo Addio, del 1993). Tiziano Sclavi, in un'intervista pubblicata sulla rivista Il mucchio selvaggio nel luglio 2005, rivela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista (nonché sceneggiatore del fumetto) Gianluigi Gonano; inoltre dichiara: "'Giuda Ballerino' è tra le cose che mi piacciono meno di Dylan, personalmente glielo faccio pronunciare il meno possibile". In origine, secondo quanto specificato nella ristampa dell'albo 27 Ti ho visto morire, "Giuda Ballerino" (Jumping Judas) è l'imprecazione usata dal capitano McNaught, un personaggio del racconto Allamagoosa del 1955 di Eric Frank Russell, tradotto in italiano, con il titolo di Sarchiapone, proprio da Gonano.
  2. Cfr. anche Jack lo squartatore, n. 2 e Dal profondo, n. 20.
  3. Il riferimento è alla celebre battuta ricorrente nei film di James Bond: "Bond, James Bond". A riprova di ciò, nell'albo 156, Il gigante, in risposta a tale presentazione di Dylan Dog, una ragazza ripete ironicamente la battuta dell'agente 007.
  4. Ripetuta, quasi uguale, anche nel numero 43, Storia di Nessuno e, in coppia con Padre Morris, nel 53, La Regina delle Tenebre.
  5. La citazione è di François Cavanna, dal libro Le saviez-vous?, 1971. Molte battute di Groucho infatti non sono originali.
  6. Ripetuta anche nel numero 36, Incubo di una notte di mezza estate.
  7. Autocitazione da Totentanz 2, vedi Tiziano Sclavi.
  8. Citato in Raffaele Niri, Fumetti all'asta Originali e preziose a Sestri l'incanto delle tavole più belle, Repubblica.it, 23 luglio 2011.
  9. Riferimento alla canzone Un giudice di Fabrizio De André.
  10. Questa è la prima volta che Dylan Dog cita il suo "quinto senso e mezzo"; prima di questo momento aveva parlato sempre di un "sesto senso".
  11. Citando Paul Valéry, da Il signor Teste.
  12. Cfr. Citato anche nel volume 146, Ghost Hotel
  13. Cfr. Rupert Everett è Dylan Dog, ComicsBlog.it

Voci correlate

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